995 resultados para infanzia traduzione letteratura pompidou bambino
Resumo:
Ho scelto di tradurre il libro Les Contes Du Camerun di Charles Binam Bikoi e EmmanuelSoundjock perché questo capolavoro della letteratura africana mi ha permesso di mettere sotto i riflettori la ricchezza del patrimonio culturale camerunense. I racconti del libro contengono insegnamenti che costituiscono una fonte di sapienza, di saggezza e valori di riferimento da cui trarre spunti
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Il seguente elaborato finale è una proposta di traduzione di un racconto dello scrittore boliviano Edmundo Paz Soldán, Dochera, presente all’interno della raccolta Amores Imperfectos (1998). Ciò che ha motivato la mia scelta è, prima di tutto, il mio interesse verso l’America Latina e in particolare la letteratura sudamericana come espressione della sua cultura; in secondo luogo, la curiosità verso un autore ancora poco conosciuto e tradotto in Italia, considerato uno dei più validi rappresentanti della letteratura boliviana e sudamericana contemporanea. La prima parte dell’elaborato è dedicata alla presentazione dell’autore, alle tematiche principali alla base delle sue opere e alle influenze letterarie. Nella seconda parte si analizzeranno le diverse scelte traduttive adottate.
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Questa tesi si propone di studiare quale sia e quale sia stato il ruolo della lingua francese nella storia della Tunisia analizzando e traducendo il romanzo La marche de l’incertitude dell’autore tunisino Yamen Manaï, pubblicato dapprima in Tunisia da Elzévir nel 2008 e da Elyzad poche nel 2010 e nel 2013 da Didier in Francia. Ho optato per la traduzione di un romanzo recentemente scritto da un giovane autore contemporaneo con l’obiettivo di mostrare quanto la letteratura francofona sia ancor oggi fiorente in Tunisia (e non solo). Infine, con il sostegno dell'autore e dell'editrice tunisina, questo progetto dovrebbe a breve concretizzarsi nella pubblicazione della traduzione.
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Visto lo straordinario successo mondiale della quadrilogia L’amica geniale di Elena Ferrante, questa tesi si pone l’obiettivo di analizzare la traduzione in cinese del primo volume e di spiegare quale sia stata la ricezione di un romanzo italiano di tale valore da parte del pubblico cinese. L’amica geniale è indubbiamente uno dei capolavori della letteratura italiana degli ultimi dieci anni. Pubblicata a partire dal 2011, la quadrilogia è diventata in breve tempo un best-seller in tutto il mondo, ottenendo il primo posto anche nelle classifiche dei libri più letti in Cina. Basato sulla storia della travagliata amicizia che legherà per sempre Elena e Lila, due bambine provenienti da un rione povero della periferia di Napoli, il romanzo si presenta come il racconto indiretto dell’evoluzione storica e sociale dell’Italia del Secondo Novecento. L’opera si contraddistingue dunque per una forte connotazione italiana e, in particolar modo, regionale: il presente lavoro è quindi incentrato sull’analisi della traduzione in cinese di tutti gli elementi culturo-specifici che contribuiscono alla creazione dell’immagine dell’Italia e della realtà locale in cui è ambientata la quadrilogia. Considerando, poi, l’universalità dei temi trasmessi da L’amica geniale, che ne hanno favorito il consenso internazionale, questa tesi si focalizza anche sull’impatto che il romanzo ha avuto sui lettori e sulle lettrici cinesi, provenienti da un background culturale molto distante da quello italiano.
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Changhen ge 长恨歌 (1995) è il capolavoro dell’autrice contemporanea Wang Anyi, e segue una ragazza di Shanghai, Wang Qiyao, da studentessa fino alla morte prematura, in una continua lotta per restare a galla in una società in costante cambiamento. Il romanzo copre un arco temporale di quasi quarant’anni, sfiorando a malapena alcuni degli eventi più monumentali della storia moderna cinese. Dopo essersi aggiudicato numerosi riconoscimenti, ad anni dalla sua uscita, Changhen ge guadagna finalmente notorietà a livello internazionale grazie alla pubblicazione di diverse traduzioni; tra queste, l’inglese Song of Everlasting Sorrow (2008), e l’italiana La canzone dell’eterno rimpianto (2011). Attraverso un’analisi contrastiva delle due traduzioni, l’obiettivo dell’elaborato è osservare e rilevare, se presenti, eventuali differenze sistematiche nell’approccio alla traduzione di narrativa cinese. Nello specifico, lo studio punta a far luce su possibili tendenze strategiche nella traduzione dal cinese in inglese e in italiano e confrontarle. Al fine dell’analisi, sono stati selezionati due capitoli di Changhen ge in base alle loro caratteristiche testuali e stilistiche e al loro contenuto. A seguito di una lettura approfondita dei tre testi alla ricerca di caratteristiche testuali e differenze, l’analisi si è concentrata su diverse aree di interesse, spaziando da strategie e tendenze traduttive più superficiali a elementi e aspetti più culturo-specifici, nonché alcune peculiarità linguistiche e discorsive del cinese. Da un lato, l’analisi contrastiva ha evidenziato varie differenze tra i due approcci traduttivi, specialmente per ciò che concerne tendenze deformanti a livello strutturale, testuale e coesivo. D’altra parte, tuttavia, sono emerse molte similarità nell’osservazione delle strategie impiegate per elementi culturo-specifici e alcuni aspetti linguistici e discorsivi.
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Il presente elaborato propone una traduzione dal cinese all’italiano di un estratto de I racconti del Sahara, un’opera che include alcune delle storie più belle di San Mao, l’autrice taiwanese che ha conquistato il continente asiatico. L’analisi, che non si concentra unicamente sulla traduzione, inizia esaminando la storia politica e letteraria di Cina e Taiwan, necessaria a comprendere il contesto sociale in cui l’opera si è affermata sul mercato di entrambi i paesi, e prosegue tracciando un profilo biografico dell’autrice, in modo da comprendere meglio il suo stile di vita ‘bohémien’ nonché le ragioni del suo successo. Si parlerà poi delle tecniche traduttive utilizzate. In particolare, dopo una breve introduzione alle principali teorie sulla traduzione letteraria, alcune delle quali sono alla base della mia attività traduttiva, verrà presentata un’analisi traduttologica specifica di quegli elementi la cui traduzione ha richiesto un maggiore impegno.
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Questo lavoro prende in analisi le aspettative messianiche e di redenzione ebraiche nel periodo delle crociate, ossia tra l’XI e il XIII secolo. Fu, questa, un’epoca di importanti persecuzioni nei confronti delle comunità ebraiche – stanziate soprattutto in Germania –, sottoposte ad attacchi e a conversioni forzate da parte dei crociati diretti a Gerusalemme. In quel periodo venne copiato e rielaborato un gran numero di testi di carattere apocalittico-escatologico, il cui scopo, secondo la mia ricostruzione, era quello di infondere speranza negli ebrei oppressi e di consolarli in merito all’imminente liberazione dal giogo straniero che l’era messianica avrebbe comportato. Nella prima parte del lavoro ricostruisco il quadro storico in cui tali testi circolavano, mentre nella seconda propongo un’edizione e una traduzione italiana degli scritti più rilevanti per la discussione.
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Ancora poco è stato detto riguardo alla traduzione del trattato latino Rerum memorandarum libri di Petrarca compiuta da Giuseppe Fracassetti (1802-1883) nel 1860 e rimasta inedita. Fracassetti, avvocato e poliedrico studioso di Fermo, si dedicò all'edizione e al volgarizzamento di diverse opere latine di Petrarca – nello specifico, del trattato De sui ispius et multorum ignorantia reso in Della propria ed altrui ignoranza nel 1858, delle lettere Familiari (il cui corpus fu dato alle stampe prima nella versione latina, nel 1859-1863, e poi in traduzione nel 1863-1867) e Senili (stampate nel biennio 1869-1870 solo in italiano) – ma non pubblicò il suo lavoro sui Rerum memorandum libri. A partire dalla ricostruzione del processo editoriale e poi della fortuna delle opere edite, questa tesi propone un approfondimento sulle carte autografe – conservate presso la biblioteca Civica "Romolo Spezioli" di Fermo – che documentano la traduzione di Fracassetti dei Rerum memorandarum libri, i suoi Libri delle cose memorabili. Il lavoro presenta inoltre un focus sulla lingua adottata e avvia un'indagine sistematica sulle fonti latine utilizzate – e non dichiarate – dallo studioso fermano, attraverso lo studio delle annotazioni marginali appuntate da Fracassetti sui fogli. L’elaborato dà luce a questa traduzione inedita e incompleta – si interrompe infatti al terzo libro – pubblicandone il testo (corredato di un apparato in doppia fascia che registra da un lato la stratigrafia correttoria e, dall’altro, le postille presenti sulle carte).
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L’oggetto del presente elaborato è una proposta di traduzione dall’inglese all’italiano di tre storie brevi prese dalla raccolta Sometimes I Dream in Italian, dell’autrice italoamericana Rita Ciresi. Accompagna la traduzione un’analisi del contesto letterario italoamericano in cui la scrittrice si inserisce. La tesi si compone di cinque capitoli: il primo ripercorre il fenomeno della Grande Emigrazione italiana negli Stati Uniti e la letteratura che ne è derivata, con particolare attenzione alla letteratura femminile. Il secondo è dedicato alla presentazione dell’autrice e all’analisi del testo di partenza (genere di appartenenza, casa editrice, struttura e paratesto, trama, personaggi, elementi spazio-temporali e stile). Nel terzo capitolo è presente la proposta di traduzione delle tre storie brevi: Cuore grande, La stella d’oro e La piccola era glaciale. Mentre il quarto capitolo è un commento alla traduzione dove sono prese in analisi le problematiche riscontrate nel testo (antroponimi e toponimi, sintassi, lessico, fraseologia, giochi di parole, figure retoriche ed elementi culturali) e le soluzioni trovate, fornendo esempi concreti.
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Questo elaborato presenta la traduzione in italiano della prima metà del racconto “Sequence” di J. Marcelle Corrie, facente parte dell’antologia “A Phoenix First Must Burn: Sixteen Stories of Black Girl Magic, Resistance and Hope”. Il primo capitolo fornisce una panoramica sulla rappresentazione della comunità afroamericana nell’editoria e nella società americana, mentre il secondo capitolo introduce in modo più approfondito l’antologia e il racconto. La proposta di traduzione presentata nella sezione successiva è seguita dall’analisi del testo di partenza e dal commento sulle scelte traduttive che riguardano il livello sintattico e stilistico, i realia e i termini fantascientifici. In appendice si trova il racconto completo in inglese. L’obiettivo dell’elaborato è anche di trasmettere l’importanza di promuovere la pubblicazione di storie scritte da persone appartenenti a comunità sottorappresentate.
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L’oggetto del presente elaborato è una proposta di traduzione di un’opera teatrale inedita di Federico García Lorca. Sombras, composta durante il periodo giovanile, simboleggia la volontà di superare la tradizione e i canoni del teatro borghese, genere teatrale in voga all’epoca. Allo stesso tempo, rappresenta un tassello fondamentale per la formazione artistico-letteraria dell’autore, dato che García Lorca esplora e sperimenta nuovi registri e nuovi stili. La tesi è strutturata in tre parti. Il primo capitolo si focalizza sulla vita di Federico García Lorca, specialmente sugli anni giovanili con l’aiuto della biografia ricostruita da Ian Gibson. Il secondo capitolo è invece dedicato al teatro: il teatro per l’autore, il panorama teatrale dell’epoca e infine le sue prime sperimentazioni in questo ambito. Il terzo capitolo racchiude il punto focale dell’elaborato, ovvero, la proposta di traduzione dell’opera insieme al commento, dove viene elencato l’approccio traduttivo utilizzato e le principali criticità emerse durante il processo di traduzione, come la resa dei riferimenti culturali. In conclusione, l’elaborato è volto a far scoprire l’essenza e la personalità eclettica di Federico García Lorca in un periodo molto particolare, nel cuore della sua formazione artistico-letteraria presso la Residencia de Estudiantes di Madrid.
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Questa tesi offre una proposta di traduzione di un estratto del racconto breve “The Good Little Ceylonese Girl” tratto dall’omonima raccolta del 2017 dell’autore srilankese Ashok Ferrey. I principali temi affrontati nella storia sono la ricerca identitaria in un contesto migratorio, l’incontro tra più culture e la potenziale pericolosità degli abusi sessuali su minori. Dopo aver presentato brevemente il racconto e il contesto storico in cui si inserisce, viene proposto un estratto della traduzione realizzata, seguito da un’analisi sotto forma di commento delle scelte traduttive più rilevanti, in particolare di quelle che riguardano i riferimenti culturali. In appendice si trovano anche il testo base e la sua traduzione integrale.
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Questa tesi è nata dal desiderio di capire qual è l’opinione dei genitori riguardo alla presenza di personaggi e tematiche LGBTQ+ nei libri per bambini e bambine. Al contrario di paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia, in Italia i libri per bambini.e che affrontano il tema dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere sono poco numerosi. Nonostante gli sforzi fatti da alcune case editrici e da diverse associazioni che già da tempo portano avanti dei progetti all’interno delle scuole italiane per educare alle differenze, tali tematiche incontrano ancora forti resistenze. La carenza di libri per l’infanzia a tematica LGBTQ+ e il fatto che il sistema educativo italiano non preveda la lettura di opere volte a educare i.le più piccoli.e al rispetto delle diversità sono in parte dovuti alla resistenza di ambienti e associazioni ultraconservatrici che denunciano la cosiddetta “teoria del gender”. Dopo aver tracciato un quadro dell'offerta editoriale europea e italiana su queste tematiche, l'elaborato si focalizza su una ricerca empirica basata su questionario anonimo. In particolare vengono approfondite l'elaborazione del questionario, centrato sull'opportunità (o meno) di leggere a scuola libri con personaggi LGBTQ+ e rivolto a genitori, e le difficoltà di somministrazione del questionario stesso. Infine è proposta un'analisi dei dati raccolti, analizzando le risposte fornite dai genitori che hanno partecipato.
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Il fumetto, spesso definito come “arte sequenziale” o “letteratura disegnata”, ha appassionato e appassiona tuttora i lettori di tutto il mondo, a partire dai comics statunitensi fino ad arrivare ai manga giapponesi. Ma quali sono invece le principali tendenze russe nella fumettistica? Il presente elaborato, suddiviso in tre capitoli, parte da un excursus sul fumetto e i suoi albori negli Stati Uniti e in Italia. Proseguendo si propone un approfondimento del panorama fumettistico russo, con un particolare riguardo per “ŠUV” dell’artista Olga Lavrenteva, una Graphic Novel investigativa ambientata negli anni ’90 e pubblicata nel 2016 dalla casa editrice Bumkniga. L’obiettivo principale dell’elaborato è quello di definire a livello teorico i principali aspetti della traduzione dei fumetti, sia da un punto di vista grafico sia linguistico. Inoltre ambisce a identificare a livello pratico attraverso un’analisi metodologica le difficoltà testuali e grafiche e le strategie adottate nella stesura della traduzione di “ŠUV”. In particolar modo dall’analisi viene confermata una peculiarità imprescindibile del fumetto, che non può essere trascurata nel corso della traduzione: l’indissolubilità della componente verbale e della componente visiva. Nell’appendice si può trovare la traduzione integrale della Graphic Novel e l’estratto dello scambio di messaggi con la fumettista Olga Lavrenteva, contenente domande e risposte relative a “ŠUV”.
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Nel seguente elaborato si propone una traduzione dei capitoli iniziali della novella per ragazzi Dunkelnacht di Kirsten Boie, edito da Oetinger nel 2021. Alla traduzione precedono due capitoli teorici: il primo riguardante l’autrice, lo stile e i temi delle sue opere e una breve analisi del libro qui scelto per la traduzione; il secondo si focalizza invece sul genere letterario a cui appartiene il testo, ovvero la letteratura per l’infanzia e per l’adolescenza e in particolare la narrativa per giovani adulti in associazione con la tematica della Seconda guerra mondiale, e propone un approccio teorico alla sua traduzione. Segue infine un capitolo introdotto da un’analisi del testo funzionale alla traduzione secondo il modello di Christiane Nord e dedicato al commento dei problemi traduttivi incontrati nel testo, ordinati in base alle quattro tipologie individuate dalla medesima studiosa, e a una loro possibile risoluzione. In appendice è allegato il testo originale in tedesco.