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Resumo:
Il seguente elaborato presenta la proposta di traduzione verso l’italiano del libro di poesia per l’infanzia “¿Sabrá volar el mar?” (2010), dell’autore spagnolo José Corredor-Matheos, illustrato da Noemí Villamuza ed edito dalla casa editrice spagnola El Jinete Azul. “¿Sabrá volar el mar?” è composto da 25 poesie brevi ed è diviso in 4 sezioni, ognuna delle quali ha un titolo che suggerisce al lettore le tematiche affrontate nelle poesie seguenti. Le poesie raccolte in questo libro creano un complesso gioco di specchi e ci invitano a guardare ciò che ci circonda da un punto di vista diverso, a porci delle domande su quanto diamo per scontato e a vedere la vita come un assurdo e inutile mistero a cui abbandonarsi con gioia e spontaneità. Si tratta di un libro “atipico” ed eterogeneo, con componimenti che si rifanno a una ninna nanna, altri a un haiku giapponese e altri ancora alla tradizione classica occidentale. Una raccolta di poesie che possono essere apprezzate tanto dai bambini quanto dagli adulti, perché il linguaggio delle emozioni è comprensibile a tutte le età. Durante il processo di traduzione è stato necessario prestare particolare attenzione all’aspetto fonetico e ritmico, alla stretta interazione tra parole e immagini, alle metafore e alle scelte lessicali. Il lavoro è suddiviso in diverse sezioni: un’introduzione di riflessione sul lavoro del poeta e del traduttore, seguita dal motivo della scelta del libro; la presentazione del libro originale e del suo autore; la proposta di traduzione con relativo commento alle problematiche traduttive e alle diverse strategie impiegate; l’intervista realizzate all’editore Antonio Ventura; una scheda di presentazione editoriale; e infine una breve analisi del ruolo della letteratura e in particolare della poesia, sia per l’infanzia che per un pubblico adulto.
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L'elaborato si compone dell'analisi del libro a fumetti "Les avocats" di Pierre Laforêt e di una proposta di traduzione, dal francese in italiano, di alcune delle tavole contenutevi.
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Proposta di traduzione di un libro di narrativa per l'infanzia.
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Il presente elaborato ha come obiettivo l’analisi della traduzione di alcuni estratti del libro di George Carlin "When will Jesus bring the pork chops?" L’opera si presenta come una raccolta di testi satirici, tutti dello stesso autore, che trattano temi ritenuti spesso tabù, quali, tra gli altri, l’handicap fisico e mentale, la morte e l’abuso. L’autore, conosciuto per la sua grande capacità oratoria, il suo humor dark e per l’uso di un linguaggio spesso scurrile e molto vario in tal sen-so, è uno tra i comici americani più conosciuti e stimati in tutto il mondo. La traduzione di un autore come Carlin è un esercizio importante proprio per la complessità del linguaggio che il comico utilizzava e per le tematiche che trattava, ma non solo; può infatti portare a una mag-giore consapevolezza sul ruolo del traduttore e sulle considerazioni, oltre che di tipo tecnico e pratico, teoriche ed etiche che questo lavoro richiede. Nei capitoli iniziali verranno presentate alcune teorie molto utili ed interessanti sia dal punto di vista pratico sia da quello dell’inquadramento teorico. Nel capitolo sul verbally expressed humour si presenteranno alcuni studi sui problemi principali nella traduzione delle opere umoristiche mentre, nel capitolo finale, si tratterà l'analisi della proposta di traduzione di alcuni frammenti dell’opera di Carlin con un commento sulle scelte applicate.
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Nel presente elaborato ho presentato la mia proposta di traduzione di alcune scene di Witwendramen, un'opera teatrale di Fitzgerald Kusz. Ho analizzato l'opera spiegando le scelte traduttive da me adottate col fine di avvicinare il pubblico italiano al teatro tedesco.
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Ho scelto di tradurre il libro Les Contes Du Camerun di Charles Binam Bikoi e EmmanuelSoundjock perché questo capolavoro della letteratura africana mi ha permesso di mettere sotto i riflettori la ricchezza del patrimonio culturale camerunense. I racconti del libro contengono insegnamenti che costituiscono una fonte di sapienza, di saggezza e valori di riferimento da cui trarre spunti
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Les progrès réalisés dans les différentes aires culturelles, la globalisation des savoirs, les avancées dans la recherche scientifique et la volonté des chercheurs à partager leurs découvertes ont attribué à la traduction un rôle central dans le processus de la transmission des informations. Cependant, la diversité des domaines de connaissance a contraint les professionnels de la traduction à se spécialiser dans des domaines bien précis: sociologie, sciences, droit, etc. Dans ce mémoire, j'essaie de mettre en évidence les problématiques liées à la traduction de l'essai journalistique. Quels sont les défis que doit relever un traducteur afin de rendre intelligible dans la langue d'arrivée le texte qu'il a préalablement compris dans la langue source? Quels outils doit-il posséder pour contourner les problèmes de traduction qu'il rencontre? Telles sont les questions que je m'efforce de répondre.
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Il seguente elaborato finale è una proposta di traduzione di un racconto dello scrittore boliviano Edmundo Paz Soldán, Dochera, presente all’interno della raccolta Amores Imperfectos (1998). Ciò che ha motivato la mia scelta è, prima di tutto, il mio interesse verso l’America Latina e in particolare la letteratura sudamericana come espressione della sua cultura; in secondo luogo, la curiosità verso un autore ancora poco conosciuto e tradotto in Italia, considerato uno dei più validi rappresentanti della letteratura boliviana e sudamericana contemporanea. La prima parte dell’elaborato è dedicata alla presentazione dell’autore, alle tematiche principali alla base delle sue opere e alle influenze letterarie. Nella seconda parte si analizzeranno le diverse scelte traduttive adottate.
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L’aforisma è un genere letterario che fa della brevità il suo carattere distintivo, le sue caratteristiche principali, infatti, si rifanno tutte a questa sua natura. Solitamente composto da non più di qualche parola, l’aforisma si contraddistingue per la densità e apertura di significato (Gatica Cote, 2015): densità perché in poche righe si concentra tutto il messaggio espresso, che in generale è breve e intenso, e apertura poiché, proprio per la sua concisione, questa forma testuale è facilmente soggetta a diverse interpretazioni, si richiede infatti al lettore di aforismi di ricostruirne l’intenzione comunicativa, che a volte può apparire oscura, e di rimettere insieme i pezzi per decifrare il messaggio. L’aforisma può essere definito una sorta di minimalismo artistico (Martínez, 2012) in cui il massimo viene espresso con il minimo. La concisione, l’isolamento testuale, l’uso della prosa e l’assenza di narrativa (Gatica Cote, 2015) sono tutte caratteristiche tipiche che si possono associare all’aforisma e che lo definiscono.
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Questa tesi ha lo scopo di fornire una panoramica sul fenomeno del langage de quartier.Sarà analizzato in prima istanza il contesto storico-sociale nel quale questo fenomeno si è sviluppato; in seguito il lettore sarà invitato a focalizzare la propria attenzione sullo studio linguistico di questa varietà giovanile e infine, sarà presa in considerazione la difficoltà legata alla traduzione di un linguaggio così particolare in italiano.
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Traduzione dal polacco in italiano - accompagnata da analisi e commento dei temi proposti - di alcuni estratti dal bestseller della scrittrice polacca adolescente, che racconta il mondo visto dagli occhi di un giovane disoccupato poco istruito di provincia. Un'immagine cruda e senza filtri della gioventù in Polonia negli anni di transizione dalla caduta del muro di Berlino all'ingresso nell'Unione Europea. Un momento storico impossibile da collocare nella ripetitività tipica dei grandi avvenimenti in Polonia, vissuto direttamente sulla pelle dei suoi protagonisti, cioè i giovani senza né passato né futuro, incapaci di coltivare il presente.
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Il lavoro svolto è stato incentrato sulla traduzione dell’opera Los gatos del papel (2005) dell’autore cubano Enrique Pérez Díaz, una breve raccolta di racconti per bambini con protagonisti i gatti. Il valore e il significato che ha avuto per me questa esperienza di traduzione de Los gatos del papel è incalcolabile e sono veramente felice di avere avuto l’opportunità di tradurlo, di vedere il testo mentre cambiava di lingua ma non di sostanza. La traduzione di un’opera letteraria è un’impresa impegnativa perché il traduttore, il mediatore che permette la comunicazione tra due lingue e culture diverse, deve veicolare il messaggio del testo originale, rendendolo comprensibile a un nuovo destinatario e, al contempo, cercare di rispettare le scelte stilistiche dell’autore
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Per il mio elaborato finale ho scelto di proporre la traduzione della sezione Historia, del sito web dell'Atlético di Madrid, squadra spagnola che da sempre ha un posto importante nel mio cuore e con la quale mi sento molto identificato. La scelta di un argomento come il calcio per il mio elaborato finale nasce quindi anche dalla volontà di far notare quanto questo sport sia capaci di unire le persone, visto che, una volta in campo, non contano le nazionalità e lo status sociale: tutti siamo un’unica squadra. Nel primo capitolo di questa tesina di laurea mi concentrerò sulla descrizione dei siti internet, genere da me scelto, indagando sulle strategie di comunicazione sul web. Successivamente proporrò la mia traduzione della sessione Historia della pagina dell’Atlético de Madrid ed il commento alla stessa per poi concludere con le mie riflessioni finali sul lavoro svolto e sulle sfide che ho dovuto affrontare
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La tesi individua alcune strategie di rigenerazione urbana e di riqualificazione edilizia, al fine di ottenere una serie di linee guida per l’intervento sul patrimonio di edilizia abitativa situata nelle periferie urbane. Tali principi sono stati poi applicati ad un edificio ACER collocato nella prima periferia di Forlì, per sperimentare l’efficacia delle strategie individuate. Dalla ricerca svolta sulle strategie di intervento volte alla riqualificazione sociale delle periferie, in particolare la teoria del “Defencible space” di Jacobs, si evidenzia l’importanza di accentuare nei residenti il sentimento di territorialità, ovvero la consapevolezza di far parte di una comunità specifica insediata in un particolare spazio, alimentata attraverso la frequentazione e l’appropriazione percettivo-funzionale degli spazi pubblici. Si è deciso quindi di allargare il campo di intervento alla rigenerazione dell’interno comparto, attraverso la riorganizzazione degli spazi verdi e la dotazione di attrezzature sportive e ricreative, in modo da offrire spazi specifici per le diverse utenze (anziani, giovani, bambini) e la definizione di un programma funzionale di servizi ricreativi e spazi destinati a piccolo commercio per integrare le dotazioni carenti dell’area. Dall’analisi approfondita dell’edificio sono emerse le criticità maggiori su cui intervenire: - l’intersezione dei percorsi di accesso all’edificio - la struttura portante rigida, non modificabile - la scarsa varietà tipologica degli alloggi - l’elevato fabbisogno energetico. La riqualificazione dell’edificio ha toccato quindi differenti campi: tecnologico, funzionale, energetico e sociale; il progetto è stato strutturato come una serie di fasi successive di intervento, eventualmente realizzabili in tempi diversi, in modo da consentire il raggiungimento di diversi obiettivi di qualità, in funzione della priorità data alle diverse esigenze. Secondo quest’ottica, il primo grado di intervento, la fase 1 - riqualificazione energetica, si limita all’adeguamento dello stato attuale alle prestazioni energetiche richieste dalla normativa vigente, in assenza di adeguamenti tipologici e spaziali. La fase 2 propone la sostituzione degli impianti di riscaldamento a caldaie autonome presenti attualmente con un impianto centralizzato con pompa di calore, un intervento invasivo che rende necessaria la realizzazione di un “involucro polifunzionale” che avvolge completamente l’edificio. Questo intervento nasce da tre necessità fondamentali : - architettonica: poter ampliare verso l’esterno le superfici degli alloggi, così da intervenire sulle unità abitative rendendole più rispondenti alle necessità odierne; - statica: non dover gravare in ciò sull’edificio esistente apportando ulteriori carichi, difficilmente sopportabili dalla struttura esistente, assicurando il rispetto della normativa antisismica in vigore; - impiantistica/tecnologica: alloggiare i condotti del nuovo impianto centralizzato per il riscaldamento, raffrescamento e acs; La fase 3 è invece incentrata sull’ampliamento dell’offerta abitativa, in modo da rispondere anche a necessità legate ad utenze speciali, come utenti disabili o anziani. L’addizione di nuovi volumi si sviluppa in tre direzioni: - un volume parassita, che aderisce all’edificio nel fronte sud/est, indipendente dal punto di vista strutturale, ruotato per sfruttare al meglio l’orientamento ottimale. - un volume satellite, indipendente, connesso all’edificio esistente tramite un elemento di raccordo, e nel quale sono collocati alcuni alloggi speciali. - un’addizione in copertura, che non appoggia direttamente sul solaio di copertura esistente, ma grava sull’elemento di chiusura del’involucro realizzato nella fase 2 Completano il progetto le addizioni volumetriche a piano terra, destinate a servizi quali un centro diurno, un micronido e un bar, i quali costituiscono la traduzione alla scala dell’edificio delle strategie applicate nel progetto di comparto. Questi interventi hanno consentito di trasformare un edificio costruito negli anni ’80 in un complesso residenziale moderno, dotato spazi accessori di grande qualità, tecnologie moderne che ne garantiscono il comfort abitativo, servizi alla persona disponibili in prossimità dell’edificio.
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Questa tesi si basa su una serie di lavori precedenti, volti ad analizzare la correlazione tra i modelli AUML e le reti di Petri, per riuscire a fornire una metodologia di traduzione dai primi alle seconde. Questa traduzione permetterà di applicare tecniche di model checking alle reti così create, al fine di stabilire le proprietà necessarie al sistema per poter essere realizzato effettivamente. Verrà poi discussa un'implementazione di tale algoritmo sviluppata in tuProlog ed un primo approccio al model checking utilizzando il programma Maude. Con piccole modifiche all'algoritmo utilizzato per la conversione dei diagrammi AUML in reti di Petri, è stato possibile, inoltre, realizzare un sistema di implementazione automatica dei protocolli precedentemente analizzati, verso due piattaforme per la realizzazione di sistemi multiagente: Jason e TuCSoN. Verranno quindi presentate tre implementazioni diverse: la prima per la piattaforma Jason, che utilizza degli agenti BDI per realizzare il protocollo di interazione; la seconda per la piattaforma TuCSoN, che utilizza il modello A&A per rendersi compatibile ad un ambiente distribuito, ma che ricalca la struttura dell'implementazione precedente; la terza ancora per TuCSoN, che sfrutta gli strumenti forniti dalle reazioni ReSpecT per generare degli artefatti in grado di fornire una infrastruttura in grado di garantire la realizzazione del protocollo di interazione agli agenti partecipanti. Infine, verranno discusse le caratteristiche di queste tre differenti implementazioni su un caso di studio reale, analizzandone i punti chiave.