172 resultados para detective
Resumo:
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
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Plakate begleiten den Film auch in Deutschland schon seit seinen Anfängen 1895/96. Filmplakate sollen Filminhalte in einem grafischen Kürzel zusammenfassen. Aufraggeber ist zumeist der Filmverleih bzw. die Filmgesellschaft, seltener einzelne Kinos. Filmplakate sind im wesentlichen bildlich-figürlich bestimmt, viele illustrieren auf naive Art eine Szene des Films, verbunden mit der Darstellung der Schauspieler. Die Grafiker können sich oft lediglich anhand von Inhaltsangaben und Fotos einen Eindruck von der zu bewerbenden Sache verschaffen. Zunächst werben sie für Programme, weniger für einzelne Filme. Das ändert sich mit der zunehmenden Länge der Produktionen. Neben zahlreichen anonymen Zeichnern werden schon bald auch namhafte Plakatkünstler mit Filmplakaten beschäftigt, wie Klinger, Deutsch, Kainer, Hohlwein, Erdt, die jeweils verschiedene Plakatauffassungen vertreten. Plakate für Asta Nielsen oder Henny Porten dokumentieren frühe Stardarstellungen, diejenigen für frühe Detektivfilme stehen für ein Genre. Mit dem Namen Fenneker steht das expressionistische Filmplakat um 1920 in Verbindung. Grafiker wie Matejko; Leonard, oder Kupfer-Sachs arbeiten eher naturalistisch. Konstruktivistische Plakate entwirf Tschichold. 1927 für den Münchener Phoebus-Palast. Zwischen 1930 und 1945 ist der Plakatstil des Ufa-Werbedienstes maßgebend. Abweichend davon kann Pewas Fotomontageplakate gestalten.. Sehr früh beginnt die Zensur sich der Filmplakate anzunehmen. Zunächst in unterschiedlichen Rechtstiteln enthalten, wird die Plakatzensur 1920 im Reichslichtspielgesetz verankert.
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In questo lavoro si conduce un’indagine sulle relazioni tra letteratura, diritto e scienze mediche all’interno del romanzo cosiddetto "giudiziario", sviluppatosi in Italia nel periodo compreso tra l’Unità e i primi anni del XX secolo. La nostra analisi si concentra in particolare sulla costruzione della figura del delinquente, intesa come prodotto specifico della suddetta relazione interdisciplinare. In questa prospettiva, abbiamo rilevato che la caratterizzazione di tale figura costituisce il principale tra i procedimenti narrativi osservabili in vari romanzi del periodo postunitario. Concentrandoci inoltre sulla definizione del genere, abbiamo affrontato l’ormai annoso dibattito sulla nascita (quando non sull’esistenza stessa) del poliziesco italiano, dimostrando come solo all’interno di una stretta relazione tra letteratura, diritto e scienze mediche sia possibile cogliere a pieno il valore di questi romanzi nel processo di costruzione dell’identità nazionale. Il lavoro è diviso in due parti. Nella prima, di carattere storico, si propone una nuova definizione del genere "giudiziario", dopo aver vagliato e discusso le ipotesi sino ad ora avanzate dalla critica. Nella seconda parte si affrontano due casi di studio esemplari: La colonia felice di Carlo Dossi e Il romanzo di Misdea di Edoardo Scarfoglio. Su ognuno di essi abbiamo condotto un’accurata analisi testuale, che ci ha permesso di esaminare la caratterizzazione delle diverse figure delinquenti dimostrando l’efficacia del metodo interdisciplinare adottato con particolare riguardo alle teorie di Cesare Lombroso.
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La tesi si occupa di analizzare la produzione narrativa della scrittrice messicana di frontiera Cristina Rivera Garza. In particolare, si pone l'accento sull'uso della strategia dell'intertestualità. A partire dalle fondamentali teorie classiche di Julia Kristeva, Gérard Genette e molti altri, lo scopo è quello di proporre un nuovo modello interpretativo che possa considerare la peculiarità della letteratura ispano-americana e inglobare la particolarità della proposta narrativa della scrittrice in oggetto. Attraverso l'innovativo studio di Roberto González Echevarría, l'obiettivo è quello di analizzare non solo i rapporti che si stabiliscono tra opere che appartengono al sistema della letteratura, ma anche i produttivi rapporti che si stabiliscono fra testi letterari e testi che non appartengono al sistema della letteratura. In particolare si analizza: a) le relazioni tra Storia e narrazione nel romanzo storico messicano tra XX e XXI secolo; b) le relazioni tra cronaca (considerata come genere tout court e come insieme di notizie giornalistiche) e narrazione nel romanzo poliziesco messicano contemporaneo.
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This thesis is written in English and is centred on the translation from Italian into English of some parts of the detective novel "Una mutevole verità" by Gianrico Carofiglio. For my translation I chose three chapters in which the author used the so-called "officialese", the language used to write official documents, because I wanted to try to reproduce this kind of language in English. First of all the author and the Italian source text are presented, and the main features of officialese are outlined. Then follows the translation itself and the analysis of the translating choices.
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The present thesis aims at proving the importance of cultural and literary contexts in the practice of translation: I shall show that, in the case of Northern Irish crime fiction, knowledge of both Northern Irish history and culture as well as of the genre of crime fiction are essential prerequisites for the production of a “responsible” translation. I will therefore offer a brief overview of the history of crime and detective fiction and its main subgenres; some of the most important authors and works will be presented as well, in an analysis that goes from the early years of the genre to the second half of the 20th century. I will then move the focus to Northern Ireland, its culture and its history, and particular attention will be paid to fiction writing in Ireland and Northern Ireland, with a focus on the peculiar phenomenon of “Troubles Trash”. I will tackle the topic of Northern Irish literature and present the contemporary scene of Northern Irish crime fiction; the volume from which the texts for the translation have been taken will be presented, namely Belfast Noir. Subsequently the focus will move on the theoretical framework within which the translations were produced: I will present a literary review of the most significative developments in Translation Studies, with particular attention to the “cultural turn” that has characterised this subject since the 1960s. I will then highlight the phenomenon of “realia” in translation and analyse the approaches of different scholars to the translation of culture-bound references. The final part represents the culmination and practical application of all that was presented in the previous sections: I will discuss the translation of culture-bound references according to the strategies presented in Chapter 4, referring to the proposed translations of two stories. Such analysis aims to show that not only expert linguistic knowledge, but also cultural awareness and a wide literary background are needed in order to make conscious choices in translation.
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Lo scopo di questo lavoro è la caratterizzazione fisica del flat panel PaxScan4030CB Varian, rivelatore di raggi X impiegato in un ampio spettro di applicazioni cliniche, dalla radiografia generale alla radiologia interventistica. Nell’ambito clinico, al fine di una diagnosi accurata, è necessario avere una buona qualità dell’immagine radiologica mantenendo il più basso livello di dose rilasciata al paziente. Elemento fondamentale per ottenere questo risultato è la scelta del rivelatore di radiazione X, che deve garantire prestazioni fisiche (contrasto, risoluzione spaziale e rumore) adeguati alla specifica procedura. Le metriche oggettive che misurano queste caratteristiche sono SNR (Signal-to-Noise Ratio), MTF (Modulation Transfer Function) ed NPS (Noise Power Spectrum), che insieme contribuiscono alla misura della DQE (Detective Quantum Efficiency), il parametro più completo e adatto a stabilire le performance di un sistema di imaging. L’oggettività di queste misure consente anche di mettere a confronto tra loro diversi sistemi di rivelazione. La misura di questi parametri deve essere effettuata seguendo precisi protocolli di fisica medica, che sono stati applicati al rivelatore PaxScan4030CB presente nel laboratorio del Centro di Coordinamento di Fisica Medica, Policlinico S.Orsola. I risultati ottenuti, conformi a quelli dichiarati dal costruttore, sono stati confrontati con successo con alcuni lavori presenti in letteratura e costituiscono la base necessaria per la verifica di procedure di ottimizzazione dell’immagine radiologica attraverso interventi sul processo di emissione dei raggi X e sul trattamento informatico dell’immagine (Digital Subtraction Angiography).
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Questa tesi presenta un'analisi della community italiana di fansubbing di Italian Subs Addicted, nota come ItaSA. Dopo un'introduzione generale sul fenomeno del fansubbing, ovvero la traduzione amatoriale di sottotitoli, si passa a un'analisi della community stessa, della sua organizzazione interna e del test per diventare traduttori. Nel capitolo 4 vengono presentate le regole per la traduzione e la creazione di sottotitoli, con il supporto di screenshot di varie serie TV, e si ha la descrizione della traduzione di una puntata della serie TV "True Detective" in tempo reale. Il capitolo 5 tratta il rapporto tra gli utenti e lo staff della community, un elemento peculiare che contraddistingue il fansubbing dalla produzione di sottotitoli tradizionali. Il capitolo 6 analizza brevemente il controverso tema della legalità dei sottotitoli. Infine, nella conclusione ho inserito una questione che negli ultimi mesi è stata molto dibattuta nella community, ovvero le conseguenze dell’imminente avvento di Netflix, un servizio di TV online, sul futuro del fansubbing.
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Actividades desarrolladas durante el período: Durante el año 2010 los miembros del equipo se abocaron a la elección y análisis de los textos y autores que trabajan con algunos de los conceptos elegidos y a la determinación de desvíos y coincidencias para obtener un corpus de definiciones que a través de una lectura crítica nos permitiera una síntesis de cada aproximación y un ensamble en una definición operativa para nuestro trabajo. Todas las producciones están en el marco de la redacción de tesinas de grado o tesis de maestría; Otra actividad fue la de re-diseñar el Seminario de grado “La letra con sangre entra: Violencia, política y construcción del detective en el género policial.”. El nuevo diseño que se llevó a cabo permitió explorar algunos de los conceptos abordados este año –cuerpo, experiencia, poder/contrapoder- en sistemas relacionales que consideramos pertinentes. En el segundo cuatrimestre de 2010, se realizó el Seminario de grado n°6; Actividades preparatorias de análisis y discusión de aspectos teóricos y metodológicos; Revisión de bibliografía literaria, teórica y crítica; Elaboración de constelaciones temáticas centrales y periféricas conectadas a las primeras; Determinación de estrategias y procedimientos constructivos para el abordaje de las mismas; Delimitación del corpus según la línea de trabajo de cada investigador; Revisión y ajuste del marco teórico y metodológico inicial, si fuere necesario; Recopilación, análisis e interpretación de informaciones referidas a las diferentes cuestiones a abordar; Diseño y dictado de seminarios de grado durante el 2010.
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A partir de los aportes críticos de Enrique Anderson Imbert y de Umberto Eco acerca de las posibles relaciones existentes entre los escritos de Borges y Chesterton es que, en el presente trabajo, me propongo estudiar el motivo del cuarto cerrado y su relación con el detective en Seis problemas para don Isidro Parodi de Honorio Bustos Domecq (seudónimo de Adolfo Bioy Casares y Jorge Luis Borges). En tal sentido, intento fundamentar la relación paródica que a nivel de procedimientos se establece con la saga del padre Brown de Gilbert R. Chesterton. Con tal finalidad, reseño el itinerario diacrónico que los tres elementos fundamentales de este tipo de relatos -el cuarto cerrado, el detective y la víctima-, han tenido a lo largo de la historia de la literatura de índole policial con el objetivo preciso de señalar la peculiar textualización de los mismos en la obra analizada. La originalidad del tratamiento de estos motivos típicos, tanto por parte de Biorges como por parte de Chesterton, ha evitado su posible petrificación en el tiempo como tópico literario.
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En este trabajo se analiza el personaje de Petra Delicado a partir de los postulados de las teorías feminista y post-feminista. Al vivir en una época post-feminista Petra se permite vivir ciertas contradicciones y ambigüedades que las feministas no aceptarían como aspectos de sus vidas. Con un enfoque específico en la primera y séptima (hasta ahora última) novelas de la serie Delicado, se establece el desarrollo del personaje central en su papel de detective y de mujer.
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Una de las facetas de Manuel Vázquez Montalbán es la de ser reconocido como iniciador de prácticas discursivas que se manifiestan renovadas en escritores de otras latitudes. Tal es el caso de Paco Ignacio Taibo II y Andrea Camilleri quienes han declarado explícitamente sus aprovechamientos literarios de algunos rasgos de la obra del español. La cuestión de la filiación resulta clave para pensar estas relaciones. La filiación pasa por lo menos por dos meridianos identificables. El primero es la dimensión política dirimida en términos policiales y el segundo, pasa por la presencia de un actor detective que encarna la otra gran filiación: la novela negra americana. En su paso a través de la escritura de VM se hace carne en Carvalho-Biscuter, para proliferar luego en los conjuntos de detectives sicilianos y mexicanos.
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Los géneros literarios se constituyen a través de prácticas hipertextuales. El caso del género criminal tanto en España como en Hispanoamérica no es menos. Aunque nace con conciencia de género gracias a las primeras creaciones de Edgar Allan Poe, llega a la lengua hispana para establecerse y transculturalizarse sobre la base de las propias tradiciones autóctonas. A partir de las relaciones entre los escritores de ambos continentes, el género va a desarrollarse en las dos últimas décadas con un hibridismo y dinamismo que, sin ese movimiento, no sería posible. En esta ponencia se analizarán así las incursiones de novelas criminales que traspasan el océano en viajes de ida y de vuelta. Así, estudiaré los viajes del detective hispano Pepe Carvalho a Buenos Aires y México, pero también las investigaciones ficticias -metalépticas y póstumas- de Vázquez Montalbán en Muertos incómodos del Subcomandante Marcos y de Taibo II. Para, en segundo lugar, analizar de qué forma la literatura criminal hispanoamericana llega a España, centrándome en las novelas y otros textos narrativos de Raúl Argemí, que tratan temas de acá, para dejar sus huellas argentinas allá, desde la perspectiva de este congreso, detrás del charco.