995 resultados para infanzia traduzione letteratura pompidou bambino


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Oggetto dell'elaborato è una proposta di traduzione in portoghese de “Il nano e l'Infanta”, breve favola in versi e in rima di Luciano De Crescenzo. Alla presentazione dell'autore e dell'opera in questione seguono una descrizione delle principali caratteristiche del testo originale attraverso un'attenta analisi del contenuto, della forma e del suo destinatario, e un breve capitolo sulla traduzione della letteratura per l'infanzia, in cui l'attenzione è focalizzata su alcuni aspetti teorici che si sono sviluppati recentemente in merito alla traduzione in tale ambito. Infine si presenta la proposta di traduzione seguita da un commento in cui vengono discussi i maggiori ostacoli riscontrati e le scelte traduttive che sono state adottate.

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Nel presente elaborato è analizzato il popolo finlandese attraverso la traduzione in italiano della guida umoristica "Xenophobe's guide to the Finns". L'analisi consiste in un primo capitolo sull'approfondimento del viaggio e della letteratura ad esso ispirata fino ai giorni nostri. Il secondo capitolo è incentrato sul popolo finlandese e gli stereotipi che lo caratterizzano, e il terzo analizza le difficoltà riscontrate nella traduzione.

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Ce travail de recherche se base sur la traduction d’un texte littéraire du russe vers l’italien. Il s’agit d’un essai du psychanalyste N. E. Osipov, intitulé « Zapiski sumasšedšego », nezakončennoe proizvedenie L. N. Tolstogo (“Les mémoires d’un fou”, œuvre inaccomplie de L. N. Tolstoï ). Cet essai est une analyse de la vie et de la maladie de l’auteur des Mémoires du point de vue psychanalytique. En effet, Osipov fut l’un des représentants plus importants du mouvement psychanalytique en Russie. C’était un psychanalyste et il est considéré comme l’un des pionniers de la psychanalyse russe. En effet, il a joué un rôle très important en faveur de la diffusion des œuvres de Freud et de la psychanalyse dans son pays. En traduisant les œuvres de Freud, il a introduit la théorie et la langue psychanalytiques en Russie, surtout, parmi les intellectuels. Ce travail de recherche se compose de trois chapitres principaux. Dans le premier, les thèmes abordés sont : la naissance et la diffusion de la psychanalyse en Russie ; la vie et les œuvres psychanalytiques et littéraires de Osipov ; l’analyse du texte Les mémoire d’un fou. A l’intérieur du deuxième chapitre, on trouve la traduction italienne du texte de Osipov susmentionné. Enfin, le troisième chapitre contient une analyse du travail de traduction, c’est-à-dire une analyse des difficultés rencontrées et des choix de traduction effectués pour les surmonter, en utilisant plusieurs moyens comme des dictionnaires, des ouvrages spécialisés, même en langue originale, et des sites internet sur le thème de la psychanalyse. Le travail a été rédigé en italien, mais il contient beaucoup de citations en langue originale (russe) des textes utilisés pour la recherche. Il en résulte un apport très important pour comprendre la diffusion de la discipline psychanalytique en Russie et le rôle important joué par le psychanalyste Osipov de ce point de vue.

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This dissertation intends to present and analyse the translation from English into Italian of the first twenty-five chapters of Habibi, a teenager and young adult’s novel written by the Palestinian-American author Naomi Shihab Nye. It has been necessary to present the theoretical approach to the literary translation studies, in order to focus the attention on the translation problems and provide suitable solutions and strategies. The first chapter gives an historical perspective on children’s literature from the end of the Nineteenth century till today, distinguishing the Italian and the American contexts. The description of the evolution process of this literary genre, which developed to satisfy the needs of the educational system, is its central issue. At the end of the chapter, we outline the main traits characterizing children’s literature and the image of the ideal reader. The second chapter provides an overview on Palestinian literature, especially on the features of the contemporary novel and the Diaspora literature. Afterwards, we present the author Naomi Shihab Nye and the book Habibi. In the third chapter we analyze the novel, focusing the attention on the rhythm of the narration, on the linguistic registers and the textual peculiarities found during the reading stage, according to the features of the children’s literature. The fourth chapter consists of the translation of the first twenty-five chapters of the novel. The fifth chapter begins with a section about the translation theory, the literary translation studies, focusing on the translation of children’s literature. Finally, there is the translation analysis. Here we present the strategies and the choices of the translation process, along with some practical examples with reference to theoretical studies. Special attention is paid to culture-specific items, lexicon and syntax.The source text can be found in appendix.

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In this dissertation, I will present my translation into Italian of several excerpts from Gabi, A Girl in Pieces, a young adult (YA) novel by Mexican-American author Isabel Quintero, along with examining the issues of diversity and representation in YA literature. This study aims to demonstrate the benefits of multicultural literature for young readers and the importance of publishing stories that reflect the diversity of the world we inhabit. The translation of the novel is accompanied by an analysis of its social, cultural, and literary context. The first chapter provides an overview of Chican@ history, literature, and culture, focusing on the concepts of identity and hybridity. The second chapter describes YA literature and its characteristics, outlines its history, and discusses the value of diverse books in the lives of teenage readers. Additionally, it cites relevant studies and statistics proving the dearth of diverse literature for young readers in the United States. The third chapter focuses specifically on the representation of Latin@s and Chican@s in literature for young readers, examining the main stereotypes that have plagued the depiction of this community and the new perspectives offered by Mexican-American YA authors. In the fourth chapter, I introduce Isabel Quintero and her novel Gabi, A Girl in Pieces, analyzing its plot, style, format, and main themes. In the fifth chapter, I provide my translation, which is then analyzed in the sixth and final chapter. The translation commentary details some of the problems I encountered and the strategies I applied. The sixth chapter also includes some observations on the translation of teenage speech, of multilingual texts, and of children’s and YA literature.

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Nonostante l’importanza crescente degli scrittori latinos caraibici all’interno della letteratura nordamericana, le loro opere sono ancora poco conosciute in Italia. Lo scopo di questa tesi è di presentare il filone degli scrittori caraibici che scrivono e pubblicano negli Stati Uniti attraverso la traduzione di alcuni capitoli tratti dal romanzo How the García girls lost their accents della scrittrice newyorchese di origini dominicane Julia Álvarez. L’elaborato è diviso in cinque capitoli: il primo inizia fornendo una breve panoramica del contesto storico e letterario in cui si inseriscono gli autori latinos, per poi proseguire con la descrizione delle caratteristiche principali di questo filone; una breve parentesi verrà dedicata anche alla sua difficile collocazione letteraria. Nel secondo capitolo viene presentata l’autrice e la sua opera. Il terzo capitolo si focalizza sulla struttura e i temi principali del romanzo e su una descrizione più dettagliata dei capitoli scelti per la traduzione. Nel quarto capitolo vengono riportate le mie proposte di traduzione per quattro dei capitoli del romanzo. Infine, l’ultimo capitolo è composto da un’analisi dettagliata del processo di traduzione che include alcune riflessioni preliminari sul testo, la descrizione di alcune delle teorie più recenti dei Translation Studies e delle strategie messe in atto durante il processo di traduzione.

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Nel presente elaborato mi propongo di sviluppare un’analisi sulla letteratura postcoloniale, concentrandomi su un ramo specifico di quest’ultima, la black British literature, con annessa proposta di traduzione di alcuni capitoli del romanzo “Never far from nowhere”, pubblicato nel 1996 da una delle maggiori esponenti della narrativa black British, la scrittrice inglese di origini giamaicane Andrea Levy.  Nel primo capitolo, l’intento principale è quello di far luce sulle analogie esistenti fra traduzione letteraria e letteratura postcoloniale.  Nel secondo capitolo, mi concentrerò in particolare sulla black British literature: la narrativa inglese prodotta dagli immigrati provenienti dai Paesi del Commonwealth, sviluppatasi in Gran Bretagna in seguito al flusso migratorio degli anni Cinquanta.  Il terzo capitolo sarà dedicato alla biografia e alle opere di Andrea Levy, agli episodi che hanno in qualche modo segnato la sua vita e determinato la sua scelta di diventare scrittrice.  Nel quarto capitolo, infine, presenterò il romanzo che ho scelto di tradurre, Never far from nowhere. Seguirà un commento alla traduzione in cui ripercorro tutti i passaggi che mi sono parsi più problematici da tradurre.  L’obiettivo di questo elaborato è di valorizzare un genere letterario che è stato a lungo sottovalutato, nonostante la sua enorme portata storica e ideologica, il suo carattere di testimonianza e la valenza che ha assunto non solo per l’identità black British, ma per l’identità britannica a tutto tondo.

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Il presente elaborato finale è la proposta di traduzione dall'italiano al francese del IV capitolo de "Il pinguino senza frac" di Silvio D'Arzo. Alla presentazione dell'autore, dell'illustratrice e dell'opera, segue un inquadramento nel panorama della letteratura per l'infanzia e delle problematiche traduttive connesse a questo ramo letterario. La parte più significativa dell'elaborato si concentra nell'analisi e nella traduzione del testo, con successivo commento alla traduzione, dove sono esposte e giustificate le strategie traduttive adottate per la risoluzione di passaggi critici e la scelta di una soluzione finale.

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Il presente elaborato è diviso in quattro capitoli e ha l'obiettivo di presentare la proposta di traduzione del libro per bambini Le cahier de Leïla. De l'Algérie à Billancourt, scritto da Valentine Goby. Il primo capitolo si propone di definire il concetto di letteratura per l'infanzia e di ripercorrere le origini della traduzione per l'infanzia. Il secondo capitolo illustra brevemente la storia dell'Algeria, dalla colonizzazione francese iniziata nel 1870 all'indipendenza nel 1962, e l'immigrazione algerina in Francia, soprattutto negli anni Sessanta. Il terzo capitolo presenta la proposta di traduzione del libro. Infine, il quarto capitolo si focalizza sul commento alla traduzione, analizzando in modo approfondito i principali problemi incontrati.

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Il lavoro consiste nella presentazione e nella proposta di traduzione di un romanzo appartenente al genere della Letteratura per l'infanzia e l'adolescenza. Inoltre, la proposta di traduzione verrà accompagnata da un commento traduttologico in cui vengono presentate le caratteristiche principali del testo d'origine e le soluzioni traduttive adottate nella proposta.

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Questa tesina intende proporre la traduzione dal francese all'italiano di quattro racconti tratti dal libro per bambini Le Livre des djinns di Nacer Khemir, scrittore, artista e cineasta tunisino, pubblicato dalla casa editrice francese Syros nel 2002. Nella prima sezione, offrirò una definizione di letteratura per bambini e della sua traduzione, soffermandomi poi sul procedimento traduttivo di fronte a specifici riferimenti culturali, appoggiandomi su teorie elaborate da studiosi e traduttori. Proseguirò presentando la mia proposta di traduzione realizzata secondo le metodologie esposte nella prima sezione. Infine, presenterò un mio commento alla traduzione nel quale saranno evidenziati i principali problemi riscontrati durante la traduzione giustificando le scelte traduttive adottate.

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Proposta di traduzione di un libro di narrativa per l'infanzia.

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La presente ricerca di dottorato, attraverso un’indagine multidisciplinare, si pone l’obiettivo di elaborare in chiave pedagogica una riflessione sulla relazione esistente tra la letteratura per l’infanzia, la narrazione, l’esperienza e il limite. La ricerca mira ad analizzare le metafore del limite intese come metafore della caducità, della ferita, della marginalità, della liminalità, della divergenza e dell’alterità. La ricerca si concentra in particolare sulle rappresentazioni metaforiche della relazione educativa tra personaggi mentori e personaggi bambini, colti in attraversamenti e transizioni esistenziali, colti quindi nell’atto di cura della loro natura limitata. L’impianto teorico-interpretativo elaborato è utilizzato per sondare criticamente l’opera di Robert Louis Stevenson e di James Matthew Barrie, autori scelti come rappresentanti emblematici del periodo di soglia a cavallo di secolo, compreso tra il 1880 e il 1914. Attraverso l’applicazione del paradigma indiziario della ricerca storiografica e letteraria, l’indagine raccoglie correlazioni incongrue tra le opere, le biografie e la storia in cui esse si inseriscono, per formulare ipotesi che permettano un’interpretazione delle modificazioni che le rappresentazioni del limite subirono in quel periodo, sul limitare del primo conflitto mondiale.

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Negli ultimi anni, in Italia sono stati tradotti un gran numero di opere letterarie cinesi grazie all’impegno e alla passione di numerosi sinologi, studiosi e traduttori italiani. Tuttavia, gli studi sulla traduzione della letteratura cinese sono, sia in Cina che in Italia, relativamente pochi e non sempre uniformi: in Cina è difficile trovare dati completi, sistematici e dotati di un certo valore di riferimento, e in Italia, una ricerca di questo tipo ha avuto origine nell’ambito degli studi sinologici italiani, piuttosto che in quello degli studi sulla traduzione. A partire da una rassegna dei principali approcci agli studi sulla traduzione (letteraria) dalla seconda metà del XX secolo fino ai nostri giorni, questo lavoro di tesi tenta di analizzare da un lato le tendenze generali relative alla traduzione e alla pubblicazione delle opere letterarie cinesi in Italia in un arco temporale che va dal 1942 al 2018, tramite alcune analisi di tipo sia quantitativo che qualitativo basate su una tabella di dati concernenti la letteratura cinese sul mercato editoriale italiano che è stata costruita appositamente; dall’altro, questa ricerca intende investigare le strategie utilizzate per tradurre i diversi riferimenti culturali riscontrati nel corpus di testi scelti e che sono stati suddivisi nelle seguenti categorie: antroponimi, intertestualità, riferimenti al contesto politico e culturale, gastronomia e altri riferimenti culturali. Attraverso un’analisi comparativa e descrittiva dei testi di partenza e dei testi di arrivo, ai fini della tesi si sono indagate le problematiche riguardanti la traduzione e la ricezione della letteratura cinese in Italia e le tendenze che tale letteratura ha avuto sia in ambito editoriale che nel campo della traduzione letteraria.

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Questa tesi presenta la proposta di traduzione del romanzo "The Boy Who Could Fly" della scrittrice e illustratrice britannica Sally Gardner, e nasce dall’interesse per i modelli maschili positivi nella letteratura per l’infanzia e per ragazzi. Il libro fa parte della bibliografia del progetto G-Book, progetto finanziato dall’Unione Europea e a cura del Centro MeTRa dell’Università di Bologna volto alla promozione della letteratura gender positive per l’infanzia e per ragazzi. L’autrice tratta con ironia argomenti delicati come la valorizzazione della diversità e le relazioni familiari e tra coetanei. La tesi è suddivisa in quattro capitoli. Il primo capitolo è dedicato all’evoluzione della letteratura per l’infanzia e per ragazzi in una prospettiva gender positive, al ruolo della scuola nell’educazione alla lettura e alla sensibilizzazione per un’effettiva uguaglianza di genere e ai principali atti legislativi. Vengono presentati il Centro MeTRa, il progetto G-Book, l’analisi delle pubblicazioni per fasce d’età e delle relative questioni traduttive e, da ultimo, viene affrontato il rapporto degli italiani con la lettura. Il secondo capitolo contiene una presentazione dell’autrice, delle sue opere, dei caratteri salienti del romanzo e dei temi affrontati. Nel terzo capitolo viene esposta la scelta relativa al tema della presente tesi, ovvero i male characters e come i modelli maschili positivi possano avere un’influenza nella lotta per la parità di genere e per il superamento degli stereotipi. In questa parte dell’elaborato viene analizzata più a fondo la bibliografia G-Book e vengono presentati i capitoli del romanzo che sono stati tradotti. Il quarto capitolo comprende il commento alla traduzione e la tesi termina con due possibili collocazioni editoriali di The Boy Who Could Fly e la scheda di lettura del libro.