993 resultados para financial literacy alfabetizzazione finanziaria didattica della matematica scuole superiori


Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

La Flipped Classroom è una metodologia didattica innovativa che prevede una inversione dei momenti classici delle didattica: la lezione frontale a scuola e lo studio individuale a casa. L’idea alla base della Flipped Classroom è utilizzare la tecnologia moderna per diffondere i contenuti fuori dall’orario scolastico così da concentrare poi le ore di lezione sull’elaborazione dei contenuti stessi. In questo modo si riporta l’attenzione didattica sull’elaborazione dei contenuti piuttosto che sul loro ascolto passivo. A seguito dello studio teorico del metodo Flipped ho fatto una esperienza di tirocinio presso una classe terza della Scuola secondaria di primo grado "`Il Guercino"' dell'IC9, in collaborazione con la professoressa Leone, per applicare questa metodologia didattica. Una volta in classe, io e la professoressa, abbiamo considerato più efficace e utile, per gli studenti con cui lavoravamo, fare propedeutica piuttosto che Flipped Classroom. L’esperienza di tirocinio è stata conclusa con un questionario per valutare l’utilizzo, da parte dei nostri studenti, della piattaforma didattica Moodle, in uso nella scuola. I risultati dell’analisi delle risposte è stato conforme a quanto da noi atteso: data l’età i nostri studenti non avevano il giusto grado di autonomia per lavorare con la metodologia della Flipped Classroom.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

La visione è il processo cerebrale mediante il quale l'organismo umano riesce a estrarre informazioni dal dato visivo proveniente dalla retina. Tentare di imitare questo comportamento mediante un elaboratore elettronico, il cosiddetto problema della visione, è una delle maggiori sfide del XXI secolo. In questo contesto lo scopo della tesi è dare una descrizione degli strumenti matematici che permettono di modellizzare la visione stereoscopica ed esporre le condizioni sotto le quali sia possibile effettuare una ricostruzione 3D ambientale a partire da due immagini della stessa scena nell'ipotesi di assenza di errore.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

In questa tesi viene presentato il metodo della parametrice, che è utilizzato per trovare la soluzione fondamentale di un operatore parabolico a coefficienti hölderiani. Inizialmente si introduce un operatore modello a coefficienti costanti, la cui soluzione fondamentale verrà utilizzata per approssimare quella dell’operatore parabolico. Questa verrà trovata esplicitamente sotto forma di serie di operatori di convoluzione con la soluzione fondamentale dell’operatore a coefficienti costanti. La prova di convergenza e regolarità della serie si basa sullo studio delle proprietà della soluzione fondamentale dell’operatore a coefficienti costanti e degli operatori di convoluzione utilizzati. Infine, si applicherà il metodo della parametrice per trovare la soluzione fondamentale di un’equazione di Fokker-Planck sempre a coefficienti hölderiani.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Ci proponiamo di affrontare il problema dell'esistenza di una versione regolare della probabilità condizionata a una sigma algebra. In particolare dimostreremo che esiste nel caso in cui la sigma algebra sia numerabilmente generata e la probabilità regolare. Da questo risultato verificheremo l'eistenza in spazi polacchi

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Partendo dalle analisi condotte sulla relazione esistente tra il divertimento ed un migliore apprendimento, e sui concetti di Edutainment e Gamification, si è realizzata una applicazione per dispositivi mobili che riproduce in formato digitale il gioco cinese del Tangram al fine di utilizzarlo come strumento di edutainment volto all'apprendimento di alcune nozioni di geometria ed all'allenamento delle abilità legate alla logica. Nello sviluppo di tale applicazione si è fatto riferimento alla metodologia di progettazione delle applicazioni ibride, in modo da semplificare la portabilità cross-platform tra i dispositivi, e si è prestata particolare attenzione alla creazione di un sistema che possa essere inserito come modulo all'interno di una applicazione multi-gioco di più ampio respiro. Per la progettazione si è fatto riferimento al paradigma ad oggetti e ad una gestione delle dinamiche di gioco event-driven.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

In questa tesi presentiamo un'indagine sul rapporto (passato e presente) con la matematica di alcuni adulti ritenuti di successo nel proprio campo di lavoro, effettuata tramite interviste singole semi-strutturate. I risultati ottenuti sono stati dapprima analizzati singolarmente, per poi essere confrontati con i risultati conseguiti da ricerche precedenti, effettuate su studenti e futuri insegnanti.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Studio dell'applicabilità della teoria dei grafi nei parchi d'attrazioni.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Questo elaborato descrive la proposta di un percorso didattico per introdurre le funzioni sinusoidali nella scuola secondaria superiore a partire da un esperimento di fisica riguardante l'ottica geometrica. Nella seconda parte della tesi è riportata la sperimentazione effettuata in classe e i materiali didattici utilizzati.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

La tesi a partire da un'analisi storico-epistemologica individua degli ostacoli storici legati al concetto di altezza. Dal confronto di questi con gli ostacoli di apprendimento riscontrati a partire da diverse fonti (Invalsi, ricerca scientifica, pretest in sei classi) si arriva a individuare quattro ostacoli che inducono il formarsi di diverse Concezioni legate al concetto di altezza dei triangoli. Si analizzano inoltre i risultati e le evidenze delle Concezione riscontrate nella sperimentazione didattica.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Il Parco Archeologico non può essere più considerato come un'entità a sé stante; esso deve essere parte di un sistema che assolva un ruolo attivo all'interno del territorio in cui si trova. In questo modo il Parco Archeologico diviene un elemento dinamico, non ad uso e consumo di pochi appassionati ma aperto alla collettività. Il progetto prevede la musealizzazione del sito archeologico di Suasa Senonum; viene proposto l'inserimento di elementi che favoriscano l'integrazione del sito nel territorio. E' fondamentale a tal scopo il ruolo svolto dalla didattica, esaltato dal contatto diretto con il testo archeologico: in particolare l'elaborato di tesi si occupa della progettazione di un padiglione per laboratori e di un parco giochi, oltre che di un Visitor Center, elemento introduttivo al parco archeologico. L'obiettivo principale del progetto è quello di fare del parco un polo attrattivo all'interno del territorio, che possa accogliere al suo interno varie attività e fruitori. In questo modo l'archeologia ha un ruolo attivo nella società odierna, può essere valorizzata e allo stesso tempo valorizzare, potenziare, richiamare.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Il Parco Archeologico non può essere più considerato come un'entità a sé stante; esso deve essere parte di un sistema che assolva un ruolo attivo all'interno del territorio in cui si trova. In questo modo il parco archeologico diviene un elemento dinamico, non ad uso e consumo di pochi appassionati ma aperto alla collettività. Il progetto prevede la musealizzazione del sito archeologico di Suasa Senonum; viene proposto l'inserimento di elementi che favoriscano l'integrazione del sito nel territorio. E' fondamentale, a tal scopo, il ruolo svolto dalla didattica, esaltato dal contatto diretto con il testo archeologico: in particolare l'elaborato di tesi si occupa della progettazione di un padiglione per laboratori e di un parco giochi, oltre che di un Visitor Center, elemento introduttivo al parco archeologico. L'obiettivo principale del progetto è quello di fare del parco un polo attrattivo all'interno del territorio, che possa accogliere al suo interno varie attività e fruitori. In questo modo l'archeologia ha un ruolo attivo nella società odierna, può essere valorizzata e allo stesso tempo valorizzare, potenziare, richiamare.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

La tesi si propone di individuare per la città di Cavezzo ed il suo centro urbano, colpito dal sisma di maggio 2012, le strategie per la ricostruzione e la definizione delle proprie forme urbane. In particolare, nel sistema delle piazze urbane del centro storico, ci si concentra sulla ridefinizione di Piazza Martiri della Libertà, oggi piazza del mercato che si presenta come un grande parcheggio asfaltato e privo di identità, sulla quale si affaccerà la nuova sede comunale ospitata nelle ex scuole elementari. Questo avviene tramite il progetto di un portico, elemento unificatore di un contesto frammentato e generatore di un nuovo ordine spaziale. Il primo capitolo di questo volume raccoglie alcune informazioni relative al territorio e alla storia della città di Cavezzo, nel capitolo secondo si affronta il tema del terremoto mentre nel terzo capitolo si ripercorre una sintesi dell'ampio tema della piazza correlata da casi studio. Infine gli ultimi capitoli affrontano i temi progettuali del ridisegno del centro di Cavezzo e della riqualificazione di piazza Martiri della Libertà con il progetto di un edificio polifunzionale che circonda una piazza coperta.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Argomento della presente tesi è il calcolo integrale. Nella prima parte dell'elaborato viene descritta l'evoluzione storica delle idee presenti già nella matematica antica, che conducono infine alla creazione del calcolo integrale vero e proprio, nei fondamentali lavori di Newton e Leibniz. Segue una sintetica descrizione delle sistematizzazioni formali della teoria dell'integrazione, ad opera di Riemann e successivamente Lebesgue, oltre alla generalizzazione dell'integrale di Riemann ideata da Sieltjes, di grande importanza, fra l'altro, nel calcolo delle probabilità. Si dà poi conto degli spazi funzionali con norme integrali (L^p, spazi di Sobolev). L'ultimo capitolo è dedicato all'insegnamento del calcolo integrale nella scuola secondaria in Italia, e alla sua evoluzione dall'inizio del XX secolo a oggi.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

L'espressione del gene MYCN è un importante indicatore della severità del NBL. Poiché il numero di copie di MYCN è un indice grezzo della sua espressione quantificarle utilizzando tecniche come la “fluorescent in situ hybridization” (FISH) può servire a formulare una stima del livello di espressione MYCN [Shapiro 1993]. Tuttavia, l'espressione aberrante di MYCN nel NBL non è sempre associata all'amplificazione genica; pertanto la valutazione diretta del livello di espressione di questo gene sarebbe un miglior indicatore prognostico. Questa tesi è stata sviluppata nell'ambito di un progetto che si propone di realizzare un sensore biomolecolare sintetico per l'identificazione del livello di espressione di MYCN. Di seguito saranno presentati i dettagli relativi alla progettazione della topologia circuitale e all’analisi in silico che sono state condotte per caratterizzare il comportamento dinamico del sistema. Questo lavoro è stato svolto nel laboratorio di Ingegneria Cellulare e Molecolare "S. Cavalcanti", presso la Sede di Cesena del Dipartimento di Ingegneria dell'Energia elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi" (DEI) dell’Ateneo di Bologna.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

In the literature on migration, as well as in social policies regarding this phenomenon, the situation of returning emigrants receives scant attention. This essay establishes an intricate connection between attitudes and policies that prevail in a country regarding emigration and those concerning immigration. The case of Italy provides a prime example for this as it once was a classical country of emigration, only to turn, in recent decades, into a country that appears highly attractive (and relatively accessible) to immigrants. The essay traces the pervasive ambiguity that characterizes this country’s attitudes towards emigration from the beginning of mass emigration shortly after the unification of Italy in 1868 to the emigration policies of the fascist regime of Mussolini and the post-World War II waves of emigration right through to the corresponding ambiguity concerning the status of immigrants in contemporary society, including the indifferent treatment of returning Italian emigrants who constitute a considerable numerical phenomenon. These reflections take their origin from the impending closure of a reception centre in Lazio, the Casa dell’Emigrante near Sant’Elia Fiumerapido, Province of Frosinone, ostensibly for financial reasons. This centre had been the only one of its kind in the whole of Italy dealing officially with the needs of repatriated Italians. It had assisted returning emigrants both with practical matters, such as negotiating the labyrinth of Italian bureaucracy , and with psychological implications of a return, which are often considerable given the time lag of experiences with current social realities and the frequently unrealistic expectations associated with the return. Questions of identity become highly acute in those circumstances. The threatened closure of the centre illustrates the unwillingness of the state to face up to the factual prevalence of migratory experiences in the country as a whole and as a core element of national history, experiences of migration in both directions. The statistics speak for themselves: of the 4.660.427 persons who left Italy between 1880 and 1950, 2.322.451 have returned, almost exactly 50%. To those have to be added 3.628.430 returnees of the 5.109.860 emigrants who left Italy between the end of World War II and 1976 for Europe alone. Attitudes towards people leaving changed ostensibly over time. In the first two decades after Unification parliament on the one hand wanted to show some concern over the fate of its citizens, not wanting to abandon those newly created citizens entirely to their own destiny, while on the other portraying their decisions to emigrate as expressions of individual liberty and responsibility and not necessitated by want and poverty. Emigrants had to prove, paradoxically that they had the requisite means to emigrate when in fact poverty was largely driving them to emigrate. To admit that publicly would have amounted to admission of economic and political failure made evident through emigration. In contrast to that Mussolini’s emigration policies not only enforced large population movements within the territory of Italy to balance unemployment between regions and particularly between North and South, but also declared it citizen’s duty to be ready to move also to the colonies, thereby ‘turning emigration as a sign of social crisis into a sign of national strength and the success of the country’s political agenda’ (Gaspari 2001, p. 34). The duplicity continued even after World War II when secret deals were done with the USA to allow a continuous flow of Italian immigrants and EU membership obviously further facilitated the departure of unemployed, impoverished Italians. With the growing prosperity of Italy the reversal of the direction of migration became more obvious. On the basis of empirical research conducted by one of the author on returning emigrants four types of motives for returning can be distinguished: 1. Return as a result of failure – particularly the emigrants who left during the 1950-1970 period usually had no linguistic preparation, and in any case the gap between the spoken and the written language is enormous with the latter often being insurmountable. This gives rise to nostalgic sentiments which motivates a return into an environment where language is familiar 2. Return as a means of preserving an identity – the life of emigrants often takes place within ghetto-like conditions where familiarity is being reproduced but under restricted conditions and hence not entirely authentic. The necessity for saving money permits only a partial entry into the host society and at the same time any accumulating savings add to the desire to return home where life can be lived fully again – or so it seems. 3. Return of investment – the impossibility to become fully part of another society often motivates migrants to accumulate not so much material wealth but new experiences and competences which they then aim to reinvest in their home country. 4. Return to retire – for many emigrants returning home becomes acute once they leave a productive occupation and feelings of estrangement build up, in conjunction with the efforts of having invested in building a house back home. All those motives are associated with a variety of difficulties on the actual return home because, above all, time in relation to the country of origin has been suspended for the emigrant and the encounter with the reality of that country reveals constant discrepancies and requires constant readjustment. This is where the need for assistance to returning emigrants arises. The fact that such an important centre of assistance has been closed is further confirmation of the still prevailing politics of ambiguity which nominally demand integration from nationals and non-nationals alike but deny the means of achieving this. Citizenship is not a natural result of nationality but requires the means for active participation in society. Furthermore, the experiences of returning immigrants provide important cues for the double ambivalence in which immigrants to Italy live between the demands made on them to integrate, the simultaneous threats of repatriation and the alienation from the immigrants’ home country which grows inexorably during the absence. The state can only regain its credibility by putting an end to this ambiguity and provide to returning emigrants, and immigrants alike, the means of reconstructing strong communal identities.