130 resultados para Sottotitolaggio Doppiaggio Televisione
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Trattazione sulla mostruosità nell'arte, con particolare riguardo del suo ruolo in ambito cinematografico. Si discute la centralità del mostro nelle opere odierne, ovvero l'utilità narrativa e sociale, nonché della rivalutazione del suo contributo culturale. Inoltre viene analizzata l'emarginazione come caratteristica comune alla figura del mostruoso, in varie sfumature dello stesso tema.
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Il seguente lavoro ha lo scopo di analizzare la parabola politica e la comunicazione di Matteo Salvini con una prospettiva internazionale. Nel testo verrà seguita cronologicamente la carriera, dagli anni di militanza nelle file della Lega Nord, fino al crollo del Governo Conte I, passando in rassegna vicende nevralgiche, successi, scandali e dibattiti che segnano questo periodo. La parte principale del lavoro consiste nell’analisi dei commenti espressi sulle colonne di due quotidiani stranieri, The Guardian per il Regno Unito e Le Monde per la Francia, rispetto all’operato di Matteo Salvini ed agli eventi politici che lo vedono protagonista.
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L'elaborato introduce il tema del cineturismo esponendo poi i casi di produzioni e coproduzioni italiani, arrivando infine ad analizzare come l'Italia è rappresentata nei blockbuster statunitensi.
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Lo scopo di questo lavoro di tesi è quello di analizzare come, in una finestra di tempo di circa cento anni, si sia fissato nell’immaginario collettivo la figura dell’italoamericano come gangster. Partendo dalle questioni delle migrazioni, che caratterizzarono l’Italia meridionale a fine Ottocento, e che portarono migliaia di italiani negli Stati Uniti. Sin da subito vennero rappresentati su vignette satiriche come sporchi, ignoranti e ladri. Il cinema non tardò molto a dare la sua rappresentazione, con cortometraggi e successivamente film veri e propri. Con il passare del tempo questi personaggi italoamericani cominciarono ad essere sempre più caratterizzati dai cineasti, facendoli così diventare dei veri e propri miti, prendendo ispirazione dalla realtà, come accadde per i film degli anni Trenta Little Caesar e Scarface, che si basavano su Al Capone. Proprio sui protagonisti di questi due film vennero successivamente ricalcati i personaggi degli anni successivi, ovviamente apportando modifiche e caratterizzandoli maggiormente. Ci troviamo nel periodo del secondo dopoguerra e il genere gangster inizia a fondersi con il noir, caratterizzandosi da nuove sfaccettature, per ovviare anche al problema della censura del codice Hays, che vietava la rappresentazione di etnie in comportamenti immorali. Nella parte conclusiva di questo lavoro di tesi, mi occupo del periodo che va dagli anni Sessanta, caratterizzato da un clima di mutamento e di rivoluzione, sia per quanto riguarda la società americana che per il cinema stesso. Il codice Hays non ha più influenza sui cineasti e, adesso, cineasti italoamericani come Coppola e Scorsese, danno voce alle loro fantasie ed esperienze, abbracciando le loro origini.
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L'elaborato si prefigge l’obiettivo di delineare lo sviluppo del settore video on demand europeo, attraverso l’analisi del contesto normativo e del mercato dell’ultimo decennio e con un focus particolare sul funzionamento di una piattaforma streaming indipendente.
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Level Design, materia necessaria per la creazione dei livelli, degli ambienti e delle architetture presenti nei giochi digitali. Creare un ambiente di gioco ottimale sviluppando spazi efficaci che siano in grado di comunicare al giocatore per far sì che possa provare esperienze significanti. In questa tesi verrà argomentata la disciplina del Level Design e come essa si applica per creare dei livelli di gioco. Verrà spiegato cosa è il Level Design e quali sono i suoi elementi principali e come essi si legano con tutti gli altri elementi ludici.
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Cosa sono le PR e come possono comunicare un prodotto cinematografico? La complessità del mondo che ci circonda è tale che anche il cinema deve saperla narrare e comunicare. Quindi un film che parla di sostenibilità, inclusività, etica e diversità ha un potere molto più forte sia dal punto di vista produttivo sia da quello distributivo rispetto a uno che non ne parla. E proprio le PR, essendo un attività gratuita di comunicazione, possono beneficiare al meglio di un ecosistema creativo complesso, per generare più passaparola. Chi decide di narrare la complessità, fa attivismo sociale generando un'economia circolare di benessere finanziario e culturale da cui trae giovamento pubblico, industria, critica e comunicazione.
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Dalla seconda golden age fino ai giorni nostri, esplorerò all'interno del mio elaborato i cambiamenti avvenuti nell'assetto produttivo dei prodotti televisivi che hanno portato a una riconsiderazione dell'uso del colore. In particolare analizzerò il modo in cui le serie tv odierne utilizzano il colore sia come componente estetica che narrativa.
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L’industria musicale non ha mai vissuto un periodo di cambiamento così intenso e profondo come al giorno d’oggi. La sua digitalizzazione attraverso lo streaming musicale, la nascita di nuovi dispositivi che ne consentano la fruizione e l’interazione tra industria discografica e un pubblico sempre più centrale e determinante nelle scelte produttive e distributive del mercato, sono solo alcuni degli aspetti, indubbiamente i più importanti, che caratterizzano questa nuova fase della storia della musica. Attraverso questa tesi di laurea ho cercato di osservare e approfondire come in questi ultimi anni l’industria musicale si stia approcciando al mondo dei social network per promuovere e distribuire i prodotti musicali. Viene tracciato un quadro generale dell’ambiente dei social media, mostrandone sia i lati tecnologici che sociali, fino ad evidenziarne aspetti positivi e negativi. Nella seconda parte della trattazione invece, vengono osservate le strategie comunicative adottate dagli artisti e dagli addetti ai lavori per arrivare più efficacemente al pubblico e il ruolo che rivestono i vecchi media e l’utenza nel diffondere su larga scala il prodotto musicale.
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Esposti alle leggi del consumo, alla pubblicità e a un marketing sempre più invasivo, i bambini sono oggi il fulcro di un mercato in costante crescita e target irrinunciabile per le aziende che ne intercettano la possibilità di definirsi come consumatori primari, secondari, futuri e d’influenza sulle abitudini di consumo della famiglia. Il presente lavoro dedica una prima parte alla ricostruzione storica, culturale e sociale dell’evoluzione del children’s market e del contemporaneo definirsi dell’idea del kid as consumer, per poi passare, nel secondo capitolo, ad affrontare da vicino il potere del marketing e le strategie che le industrie culturali elaborano per sedurre e fidelizzare i bambini. Il target preso in esame è quello prescolare, individuandone esigenze e bisogni alla luce del riconfigurarsi delle abitudini di consumo delle nuove generazioni. Affrontando, nella seconda parte, due casi di studio tra loro lontani, il libro Good Night Stories for Rebel Girls e gli youtubers Me contro Te, si è indagata la capacità del marketing di rinegoziare costantemente le sue logiche per adattarsi ai cambiamenti sociali e tecnologici nel tentativo di intercettare, assecondare e indurre le risposte di consumo dei bambini. Si è scelto dunque di affrontare da un lato il gender marketing e i tentativi del mercato di scardinare gli stereotipi di genere rivolti all’infanzia, e dall’altro il sistema produttivo e di marketing di uno degli strumenti dominanti l’entertainment infantile oggi, ovvero YouTube. Alla luce di un mercato rivolto all’infanzia fortemente connesso, in cui i mondi proposti dai media agiscono da collante dell’intero sistema, si sono dunque approfondite le logiche produttive e le strategie comunicative con cui le aziende riescono a parlare ai bambini e a costruire una realtà sempre più brandizzata, in cui tutto, dietro la seduzione del gioco, può diventare marketing.
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Partendo dall'analisi del fenomeno della convergenza televisiva, ci soffermiamo sulle modalità di valorizzazione di programmi, serie tv, canali e piattaforme tramite l'uso delle metriche proposte da Auditel e da Netflix. Dopo l'analisi di macrofenomeni, spostiamo il nostro sguardo su casi particolari di serialità televisiva e testi cinematografici prodotti da Netflix. Con Squid Game ci soffermiamo sull'uso comunicativo dei dati e di come Netflix abbia sviluppato un nuovo paradigma nella valorizzazione dei propri contenuti. Mentre con E' stata la mano di Dio ci concetriamo sul ruolo distruttivo di Netflix nei confronti della sala come tradizionale luogo di prima definizione del valore economico di un film.
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L'elaborato analizza l'evoluzione delle forme narrative specifiche al contesto del Pro-Wrestling statunitense, dalla nascita della sua accezione moderna nei primi anni del ventesimo secolo fino alle principali forme di Sport-Entertainment oggi conosciute in tutto il globo. Particolare attenzione è posta sulle tecniche impiegate dalla disciplina per narrare una storia, dalla struttura dei suoi eventi fino a espedienti ricorrenti nelle sue trame. Per un adeguato studio della materia in questi termini, la prospettiva impiegata punta a separare definitivamente il Wrestling professionistico dalle simili forme di narrazione seriale a cui negli anni è stato frequentemente associato, al fine ultimo di identificare un set essenziale di caratteristiche che delineino una sua esclusiva identità narrativa.
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Le serie televisive occidentali tendono ad avere un approccio superficiale per quanto riguarda il sesso. Talvolta le tematiche sessuali e la rappresentazione esplicita del corpo sembrano spiattellate per attirare pubblico, risultando anche forzate. Tuttavia, la loro sola messa in scena potrebbe costituire una rivoluzione e creare scalpore, come alle origini della televisione. Con l’arrivo della pay tv, in particolare della via cavo, si è assistito sempre più a un cambiamento nella messa in scena del sesso, arrivando a sdoganare sempre più tabù. Ciò che riguarda la sfera sessuale pian piano è sempre più mostrato, fino a toccare una dimensione personale e sociale, come hanno dato prova la televisione premium e le piattaforme OTT, che scardinano la rappresentazione perbenista e moralista tradizionale. Un dirompente esempio è testimoniato dalla serie televisiva "Sex Education", che, oltre a mettere in scena il sesso, ne affronta le delicate questioni in maniera profonda e con un immancabile pizzico di ironia e comicità. La serie riesce a problematizzare e normalizzare tante delle questioni relative agli aspetti più intimi, di cui raramente si parla in televisione e nella realtà. Diventa così uno spunto di riflessione e un bacino di informazione specialmente per un pubblico giovane, ma non solo. Gli adolescenti hanno bisogno di sapere, di essere informati, di essere rassicurati e "Sex Education" riesce in questo, rendendo fede al suo titolo e tematizzando l’educazione sessuale. Eppure il sesso non riguarda solo i giovani, interessa tutte le età, orientamenti e identità. In questo senso una ricerca sul campo rivela i pareri e le reazioni di un gruppo di spettatori eterogeneo per età, genere e identità sessuale.
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L'elaborato analizza il rapporto tra l'audiovisivo in generale e le disabilità. Nel dettaglio vengono, innanzitutto, illustrati i metodi che rendono accessibile un prodotto audiovisivo, come sottotitoli o interpreti in lingua dei segni per i sordi, oppure audio descrizioni per le persone cieche. Successivamente, attraverso l'approfondimento di numerosi film e serie tv, ma anche spot pubblicitari e cortometraggi, viene affrontato il tema della rappresentazione, che deve essere più trasparente e veritiera nei confronti del pubblico, anche e soprattutto per chi si approccia per la prima volta alle disabilità. Il terzo capitolo è un caso di studio sulla sordità. Si passa da una breve storia fino agli errori più comuni che si effettuano ancora oggi quando si parla di cultura dei sordi. Durante il corso della tesi ci si porrà diverse domande. Quanto conta realmente la persona disabile quando si parla di intrattenimento? Può essere corretto affidare ad un attore normodotato il ruolo di un personaggio disabile? I prodotti audiovisivi al giorno d'oggi presenti sul mercato possono essere al 100% accessibili? La ricerca è arricchita, oltre che con grafici ed immagini, anche con un'intervista a due autori che hanno inserito un personaggio disabile nella loro opera degli anni Duemila. Infine, verranno proposte decine e decine di titoli che spaziano tra diverse disabilità, in modo da permettere un approfondimento ulteriore al di fuori di questo elaborato. Il lavoro finale dimostra come la strada verso un audiovisivo sempre più accessibile ha fatto grandi passi nel corso degli anni, ma è necessaria ancora molta ricerca, informazione e conoscenza in tutte le sfaccettature della disabilità, per permettere un inclusione ed integrazione totale.
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L'utilizzo del marketing non convenzionale, o unconventional marketing in inglese, è stato utilizzato in tante campagne pubblicitarie, che vanno dall'azienda sportiva della Nike, alle agenzie legate agli aiuti umanitari come l'UNICEF. Ma questo nuovo modo di sponsorizzare i prodotti è arrivato anche nel mondo dell'audiovisivo. Prima nel cinema, con The Blair Witch Project, e successivamente nella televisione. Ma ora, con il mondo che si sta sempre più digitalizzando, e con l'arrivo delle piattaforme streaming, questa tecnica basata sull'avvicinamento dello spettatore al prodotto multimediale nella maniera più creativa possibile è diventata la chiave per vincere l'attenzione del pubblico. Questa tesi raccoglie i maggiori esempi di campagne pubblicitarie di prodotti seriali originali appartenenti a tre delle maggiori piattaforme streaming (Netflix, Disney+ e Amazon Prime Video) che hanno utilizzato l'Unconventional Marketing nelle sue varie forme e sfaccettature, per arrivare a risvegliare la curiosità del maggior numero di persone possibili e consolidare la fedeltà degli spettatori già nel mezzo di questo percorso seriale.