972 resultados para letteratura infanto giovanile
Resumo:
Che cosa fa di una storia una buona storia? Che cosa significa ascoltare? Perché ci piace raccontare storie altrui? In che cosa consiste l’editing e fino a che punto è invasivo? Che cosa succede fra chi racconta e chi ascolta? La risposta a queste domande è nascosta in ogni intervista. Le storie raccolte in questa tesi si offrono a molte possibili letture da parte di critici letterari, sociologi, filosofi. È necessario però anche ascoltare, registrare, annotare le parole di qualcuno che regala la sua storia; perciò la tesi è un intreccio di ricerca teorica ed empirica. Si interrogano psicologi per scoprire che cosa succede fra chi racconta e chi ascolta; giornalisti per imparare in che cosa consiste l’editing; critici letterari per capire perché ci piace raccontare storie altrui; filosofi per mostrare che cosa significa ascoltare; scrittori per definire che cosa faccia di una storia una buona storia. Alle persone incontrate viene chiesto soltanto di ricordarsi, raccontarsi e affidarsi a quella duplice ricerca del senso anche chiamata intervista. L'intervista che fa da protagonista a questa tesi, "Polvere, pane e burro", è stata pubblicata sul numero 225 della rivista Una Città. I punti di riferimento sono infatti, da una parte, la redazione di Una Città -con cui ho collaborato per tre anni- e lo scrittore italiano Aldo Nove, autore di "Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese". Un'intervista ad Aldo Nove è presente in appendice.
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L’elaborato si compone di cinque capitoli. Il primo è dedicato a un excursus della Letteratura per l’infanzia nel corso degli anni, soffermandosi sulla storia, lo sviluppo e la ricezione nel pubblico infantile di alcuni temi tabù quali il dolore, la sofferenza, l’assenza, la morte e la censura a cui spesso sono stati sottoposti. Il capitolo si sofferma, in particolare, sul tema della morte, cercando di tracciarne la presenza nella Letteratura per l’infanzia. Per permettere l’analisi di un così vasto tema, si è scelto di suddividere e analizzare alcune caratteristiche e simboli della morte presenti in racconti, romanzi e album illustrati dedicati al pubblico infantile. Infine, si è scelto di porre l’accento sulla pedagogia della morte, toccando il tema del lutto e della sepoltura. Il primo capitolo acquisisce importanza alla luce dell’analisi del racconto di Gonzalo Moure, nel quale queste tematiche sono molto presenti e vengono utilizzate senza ricorrere a censura. Il secondo capitolo analizza la vita dell’autore e propone i momenti più significativi della sua carriera artistica, professionale e personale, oltre al suo impegno sociale nell’associazione Bubisher a sostegno della causa saharawi. In questo capitolo troviamo, inoltre, un elenco dettagliato delle opere e delle collaborazioni letterarie dell’autore, un accenno al suo stile di scrittura e la trascrizione dell’intervista da me fatta in Spagna a settembre 2015. Nel terzo capitolo si propone l’analisi approfondita del racconto di Moure: l’aspetto paratestuale, le caratteristiche generali del libro, la trama, i personaggi, il tempo e lo spazio del racconto, così come i temi e i valori trattati. Sono inoltre presenti anche le interviste con l’illustratrice e con l’editor. Il quarto capitolo propone la traduzione del racconto En un bosque de hoja caduca, rispettando il layout della versione originale spagnola. Infine, il quinto capitolo vede il commento alla traduzione e le principali categorie di problemi linguistici riscontrati durante il processo traduttivo quali morfosintassi, lessico, toponimi e antroponimi, onomatopee, modi di dire e aspetti grafici.
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Nel presente elaborato è analizzato il popolo finlandese attraverso la traduzione in italiano della guida umoristica "Xenophobe's guide to the Finns". L'analisi consiste in un primo capitolo sull'approfondimento del viaggio e della letteratura ad esso ispirata fino ai giorni nostri. Il secondo capitolo è incentrato sul popolo finlandese e gli stereotipi che lo caratterizzano, e il terzo analizza le difficoltà riscontrate nella traduzione.
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Ce travail de recherche se base sur la traduction d’un texte littéraire du russe vers l’italien. Il s’agit d’un essai du psychanalyste N. E. Osipov, intitulé « Zapiski sumasšedšego », nezakončennoe proizvedenie L. N. Tolstogo (“Les mémoires d’un fou”, œuvre inaccomplie de L. N. Tolstoï ). Cet essai est une analyse de la vie et de la maladie de l’auteur des Mémoires du point de vue psychanalytique. En effet, Osipov fut l’un des représentants plus importants du mouvement psychanalytique en Russie. C’était un psychanalyste et il est considéré comme l’un des pionniers de la psychanalyse russe. En effet, il a joué un rôle très important en faveur de la diffusion des œuvres de Freud et de la psychanalyse dans son pays. En traduisant les œuvres de Freud, il a introduit la théorie et la langue psychanalytiques en Russie, surtout, parmi les intellectuels. Ce travail de recherche se compose de trois chapitres principaux. Dans le premier, les thèmes abordés sont : la naissance et la diffusion de la psychanalyse en Russie ; la vie et les œuvres psychanalytiques et littéraires de Osipov ; l’analyse du texte Les mémoire d’un fou. A l’intérieur du deuxième chapitre, on trouve la traduction italienne du texte de Osipov susmentionné. Enfin, le troisième chapitre contient une analyse du travail de traduction, c’est-à-dire une analyse des difficultés rencontrées et des choix de traduction effectués pour les surmonter, en utilisant plusieurs moyens comme des dictionnaires, des ouvrages spécialisés, même en langue originale, et des sites internet sur le thème de la psychanalyse. Le travail a été rédigé en italien, mais il contient beaucoup de citations en langue originale (russe) des textes utilisés pour la recherche. Il en résulte un apport très important pour comprendre la diffusion de la discipline psychanalytique en Russie et le rôle important joué par le psychanalyste Osipov de ce point de vue.
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L'elaborato presenta le opere della giovane scrittrice portoghese Ana Filipa Batista, blogger e scrittrice portoghese di diciassette anni, che ha conosciuto il suo debutto editoriale a soli undici anni. L’elaborato è articolato in tre capitoli, nei quali si ripercorre in ordine cronologico la carriera della giovane scrittrice, proponendo un’analisi delle sue opere dal punto di vista dei temi, dello stile, del linguaggio. Ogni capitolo è corredato da opportune traduzioni dal portoghese in italiano per poter guidare meglio il lettore attraverso il percorso suggerito. Ogni citazione è accompagnata dalla mia traduzione in nota o a fronte, mentre nel caso di testi particolarmente lunghi, si troverà la mia traduzione nel corpo della tesi e la versione originale portoghese in appendice.
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Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale si diffuse tra gli studiosi europei l’idea che la letteratura per l’infanzia avrebbe generato un nuovo spirito di unità e comprensione tra i popoli e portato a una “repubblica universale dell’infanzia”. Tale ideale romantico non si realizzò esattamente come quegli studiosi avevano sperato. L’emergere delle forze dell’economia globale di mercato alla fine del XX secolo ha, infatti, determinato un’enorme diffusione a livello internazionale della traduzione di libri per l’infanzia, ma il mercato delle traduzioni è assolutamente dominato da traduzioni dall’inglese verso lingue “minori”; inoltre, anche quando si sceglie di tradurre da lingue non-europee, i traduttori adattano le opere ai sistemi di arrivo, spesso manipolando anche pesantemente il testo di partenza. Non si genera quindi una vera conoscenza e comprensione verso l’altro, ma solo un riecheggiare senza fine di ciò che il bambino già conosce o si aspetta. Tale pratica è particolarmente nociva in una società multiculturale e multietnica come l’Italia, in cui i bambini studiano, giocano, crescono insieme a bambini di origine cinese, rumena, marocchina, delle cui culture però sanno poco o nulla. La presente tesi si propone quindi di fornire una traduzione verso l’italiano di due brani tratti dalla raccolta di racconti per l’infanzia Huangyuan Maowu 荒原茅屋 (La capanna nella vallata) di Cao Wenxuan. Il primo capitolo fornisce una definizione della letteratura per l’infanzia e delle sue caratteristiche e presenta alcuni approcci teorici alla sua traduzione. Nel secondo capitolo si ripercorrono la storia e gli sviluppi della letteratura per l’infanzia in Cina dall’epoca imperiale agli inizi del XXI secolo. Il terzo capitolo, infine, presenta la proposta di traduzione e a seguire il relativo commento traduttologico.
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Il presente elaborato ha l'obiettivo di mostrare una proposta di traduzione dallo slovacco del libro “Nám sa ešte nechce spať“ dell'autore Daniel Hevier e di promuovere la letteratura e la cultura slovacca in Italia. La prima parte è dedicata alle informazioni sull'autore e sul libro, la seconda parte sulla proposta di traduzione e, infine, nella terza parte verrà presentato il commento della traduzione, in cui verranno prese in analisi le principali problematiche traduttive, con particolare attenzione ai punti critici e più significativi di questo progetto.
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In this dissertation, I will present my translation into Italian of several excerpts from Gabi, A Girl in Pieces, a young adult (YA) novel by Mexican-American author Isabel Quintero, along with examining the issues of diversity and representation in YA literature. This study aims to demonstrate the benefits of multicultural literature for young readers and the importance of publishing stories that reflect the diversity of the world we inhabit. The translation of the novel is accompanied by an analysis of its social, cultural, and literary context. The first chapter provides an overview of Chican@ history, literature, and culture, focusing on the concepts of identity and hybridity. The second chapter describes YA literature and its characteristics, outlines its history, and discusses the value of diverse books in the lives of teenage readers. Additionally, it cites relevant studies and statistics proving the dearth of diverse literature for young readers in the United States. The third chapter focuses specifically on the representation of Latin@s and Chican@s in literature for young readers, examining the main stereotypes that have plagued the depiction of this community and the new perspectives offered by Mexican-American YA authors. In the fourth chapter, I introduce Isabel Quintero and her novel Gabi, A Girl in Pieces, analyzing its plot, style, format, and main themes. In the fifth chapter, I provide my translation, which is then analyzed in the sixth and final chapter. The translation commentary details some of the problems I encountered and the strategies I applied. The sixth chapter also includes some observations on the translation of teenage speech, of multilingual texts, and of children’s and YA literature.
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Nonostante l’importanza crescente degli scrittori latinos caraibici all’interno della letteratura nordamericana, le loro opere sono ancora poco conosciute in Italia. Lo scopo di questa tesi è di presentare il filone degli scrittori caraibici che scrivono e pubblicano negli Stati Uniti attraverso la traduzione di alcuni capitoli tratti dal romanzo How the García girls lost their accents della scrittrice newyorchese di origini dominicane Julia Álvarez. L’elaborato è diviso in cinque capitoli: il primo inizia fornendo una breve panoramica del contesto storico e letterario in cui si inseriscono gli autori latinos, per poi proseguire con la descrizione delle caratteristiche principali di questo filone; una breve parentesi verrà dedicata anche alla sua difficile collocazione letteraria. Nel secondo capitolo viene presentata l’autrice e la sua opera. Il terzo capitolo si focalizza sulla struttura e i temi principali del romanzo e su una descrizione più dettagliata dei capitoli scelti per la traduzione. Nel quarto capitolo vengono riportate le mie proposte di traduzione per quattro dei capitoli del romanzo. Infine, l’ultimo capitolo è composto da un’analisi dettagliata del processo di traduzione che include alcune riflessioni preliminari sul testo, la descrizione di alcune delle teorie più recenti dei Translation Studies e delle strategie messe in atto durante il processo di traduzione.