994 resultados para equilibrio di un filo catenaria forze parallele equazioni cardinali
Resumo:
La tesi da me svolta durante questi ultimi sei mesi è stata sviluppata presso i laboratori di ricerca di IMA S.p.a.. IMA (Industria Macchine Automatiche) è una azienda italiana che naque nel 1961 a Bologna ed oggi riveste il ruolo di leader mondiale nella produzione di macchine automatiche per il packaging di medicinali. Vorrei subito mettere in luce che in tale contesto applicativo l’utilizzo di algoritmi di data-mining risulta essere ostico a causa dei due ambienti in cui mi trovo. Il primo è quello delle macchine automatiche che operano con sistemi in tempo reale dato che non presentano a pieno le risorse di cui necessitano tali algoritmi. Il secondo è relativo alla produzione di farmaci in quanto vige una normativa internazionale molto restrittiva che impone il tracciamento di tutti gli eventi trascorsi durante l’impacchettamento ma che non permette la visione al mondo esterno di questi dati sensibili. Emerge immediatamente l’interesse nell’utilizzo di tali informazioni che potrebbero far affiorare degli eventi riconducibili a un problema della macchina o a un qualche tipo di errore al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei prodotti IMA. Lo sforzo maggiore per riuscire ad ideare una strategia applicativa è stata nella comprensione ed interpretazione dei messaggi relativi agli aspetti software. Essendo i dati molti, chiusi, e le macchine con scarse risorse per poter applicare a dovere gli algoritmi di data mining ho provveduto ad adottare diversi approcci in diversi contesti applicativi: • Sistema di identificazione automatica di errore al fine di aumentare di diminuire i tempi di correzione di essi. • Modifica di un algoritmo di letteratura per la caratterizzazione della macchina. La trattazione è così strutturata: • Capitolo 1: descrive la macchina automatica IMA Adapta della quale ci sono stati forniti i vari file di log. Essendo lei l’oggetto di analisi per questo lavoro verranno anche riportati quali sono i flussi di informazioni che essa genera. • Capitolo 2: verranno riportati degli screenshoot dei dati in mio possesso al fine di, tramite un’analisi esplorativa, interpretarli e produrre una formulazione di idee/proposte applicabili agli algoritmi di Machine Learning noti in letteratura. • Capitolo 3 (identificazione di errore): in questo capitolo vengono riportati i contesti applicativi da me progettati al fine di implementare una infrastruttura che possa soddisfare il requisito, titolo di questo capitolo. • Capitolo 4 (caratterizzazione della macchina): definirò l’algoritmo utilizzato, FP-Growth, e mostrerò le modifiche effettuate al fine di poterlo impiegare all’interno di macchine automatiche rispettando i limiti stringenti di: tempo di cpu, memoria, operazioni di I/O e soprattutto la non possibilità di aver a disposizione l’intero dataset ma solamente delle sottoporzioni. Inoltre verranno generati dei DataSet per il testing di dell’algoritmo FP-Growth modificato.
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Studio ed ottimizzazione di un sistema di raffreddamento per un elicottero diesel. Individuazione della configurazione più conveniente.
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Progettazione di un framework per ottimizzare l'efficienza energetica di una Smart home. Gestione e supervisione tramite smartphone Android
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Il presente elaborato consiste in una proposta di traduzione di un racconto breve dello scrittore iracheno Fuʼad al-Takarli dal titolo Ḫazīn al-Lāmarʼiyāt. Nel capitolo primo verranno illustrati vita e opere principali dell'autore. Nel capitolo secondo verrà invece brevemente ripercorsa la storia del racconto breve arabo dalle sue origini. Il capitolo terzo conterrà il testo originale del racconto e la relativa traduzione a fronte, con il rispettivo commento a piè di pagina. L'elaborato si chiude con la bibliografia.
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L'isolamento gravitazionale delle sonde dello spazio profondo durante le loro fasi di crociera ed i loro esigui livelli di vibrazioni, le rendono la migliore collocazione possibile per mini-laboratori automatici di fisica fondamentale da installare su di esse come strumenti scientifici. Date le note difficoltà di misurazione della costante di gravitazione universale, probabilmente dovute alla collocazione terrestre dei laboratori, si propone di dedicare un mini-laboratorio alla misurazione del valore locale ed istantaneo della costante G ed alla sua stabilità spazio-temporale durante il moto della sonda. La misurazione di G nel mini-laboratorio può essere effettuata rilasciando con attuatori elettrostatici, senza velocità relativa, due masse campione, preferibilmente due sfere d’oro da 1Kg, a distanza di 1 mm, e monitorando il loro libero moto, dominato dall’attrazione gravitazionale reciproca, con un sensore di spostamento laser interferometrico multicanale. Dopo il congiungimento le masse dovrebbero essere riposizionate e rilasciate nuovamente per una misurazione quasi continua della costante. Un meccanismo dorrebbe invece bloccare le masse durante le fasi dinamiche della sonda. Un sensore di spostamento interferometrico a fibre ottiche, FPS3010 della Attocube, appariva adatto ed un esperimento è stato realizzato per provarlo in un apparato simulante il mini-laboratorio. In una campana del vuoto isolata dalle vibrazioni, due cilindri in tungsteno da 1Kg sono stati sospesi orizzontante tramite micro-Dyneema a piastre in allumino movimentate da nanoposizionatori piezoelettrici dotati di encoder ottico nanometrico. Il sensore ha monitorato il moto radiale dei cilindri, le cui basi combacianti sono state posizionate a distanze di separazione variabili da 10 micron a 5000 micron. Malgrado il rumore meccanico ed una sorgente ignota di errore sistematico, un moto attrattivo è stato riscontrato differenzialmente o direttamente in molte misurazioni e nessuna ha mostrato un moto repulsivo. In alcune misurazioni è direttamente visibile la rotazione dell’asse di oscillazione dei cilindri sospesi. Il sensore si è comportato egregiamente.
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Le numerose osservazioni compiute a partire dagli anni `30 confermano che circa il 26% dell'Universo è costituito da materia oscura. Tale materia ha la particolarità di interagire solo gravitazionalmente e debolmente: essa si presenta massiva e neutra. Tra le numerose ipotesi avanzate riguardanti la natura della materia oscura una delle più accreditate è quella delle WIMP (Weakly Interacting Massive Particle). Il progetto all'avanguardia nella ricerca diretta delle WIMP è XENON presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS). Tale esperimento è basato sulla diffusione elastica delle particelle ricercate su nuclei di Xeno: il rivelatore utilizzato è una TPC a doppia fase (liquido-gas). La rivelazione diretta di materia oscura prevede l'impiego di un rivelatore molto grande a causa della piccola probabilità di interazione e di ambienti a bassa radioattività naturale, per ridurre al minimo il rumore di fondo. Nell'ottica di migliorare la sensibilità del rivelatore diminuendo l'energia di soglia sono in fase di ricerca e sviluppo soluzioni alternative a quelle adottate attualmente. Una di tali soluzioni prevede l'utilizzo di fotorivelatori di tipo SiPM da affiancare ai normali PMT in uso. I fotorivelatori al silicio devono lavorare ad una temperatura di (circa 170 K) e devono rivelare fotoni di lunghezza d'onda di circa 175 nm. Il presente lavoro di tesi si colloca nell'ambito di tale progetto di ricerca e sviluppo. Lo scopo di tale lavoro è stato la scrittura di un programma DAQ in ambiente LabVIEW per acquisire dati per caratterizzare in aria fotorivelatori di tipo SiPM. In seguito con tale programma sono state effettuate misure preliminari di pedestallo da cui è stato possibile determinare l'andamento di guadagno e di dark rate al variare della tensione di alimentazione del SiPM. L'analisi dati è stata effettuata impiegando un programma scritto in C++ in grado di analizzare le forme d'onda acquisite dal programma LabVIEW.
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Esperimenti condotti negli anni Ottanta per la determinazione della vita media di alcuni radioisotopi sembrano mostrare fluttuazioni anomale del valore delle costanti di decadimento. Negli anni a seguire, altri studi hanno tentato di spiegare l'origine delle fluttuazioni osservate in questi primi lavori. Insieme agli esperimenti che hanno mostrato anomalie, però, ve ne sono altri che non hanno registrato alcuna deviazione. Con il seguente elaborato si ha l'intento di ordinare e organizzare schematicamente gli articoli pubblicati finora e realizzare così un quadro della situazione attuale. Questo può essere utile per predisporre un esperimento, da svolgersi presso il Laboratorio di Fisica delle Radiazioni del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Bologna, che possa arricchire la casistica del fenomeno. Si affronta in conclusione la progettazione dell'esperimento a lungo termine, per il quale si prevede inizialmente una durata triennale delle osservazioni.
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Dietro ad ogni volo di linea è presente una serie di attività collaterali fondamentali, quali ad esempio un'analisi dettagliata della tratta da percorrere al fine di pianificare la rotta ottimale. In questa tesi verranno pertanto evidenziate le varie problematiche e le difficoltà che si possono riscontrare nel processo di pianificazione di una rotta. Prima verranno introdotti gli organi che regolamentano l’aviazione civile mondiale ed in seguito l’organizzazione di una tipica compagnia aerea charter, focalizzando l’attenzione sul dipartimento delle operazioni di volo che è responsabile delle attività di pianificazione. Verranno poi analizzate le limitazioni che si presentano con un velivolo di corto-medio raggio, effettuando un’analisi della pianificazione vera e propria con utilizzo dei software di pianificazione del volo e di performance di decollo, insieme ad approfondimenti sui punti salienti di cui bisogna tener conto. Infine verranno esposte le attività tipiche di analisi dell’aeroporto e il processo di categorizzazione di esso. Le informazioni così ottenute saranno finalmente utilizzate per effettuare uno studio di una rotta caratteristica nelle operazioni charter a medio raggio.
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This thesis is about the translation of a webcomic from English to Italian. The analysis focuses on the characteristics of this new medium of communication and their implications from a translational point of view. We also discuss the importance of webcomics as a new way of encouraging the debate about gender and LGBT issues.
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Sviluppo di una griglia di coronamento e chiusura di canalette di scolo carrabile, in conformità con la normativa europea di riferimento. Le metodologie utilizzate nel corso dello studio affrontato riguardano la comprensione delle regolamentazioni da rispettare, la scelta delle attrezzature adatte e la valutazione comparativa delle idee sviluppate con i prodotti che hanno motivato la tesi. Per ottenere una soluzione valida si è affrontato uno studio della normativa europea UNI EN 1433 che regola le certificazioni di questi particolari prodotti. Le griglie con classe di carico C 250 sono dedicate alla posizione bordo strada e devono superare severe prove di resistenza al carico per poter essere classificate in conformità con la norma europea. In un primo momento lo studio della normativa è servito dunque per comprendere le modalità con cui un prodotto viene testato. Per poter determinare la classe di carico il prodotto deve resistere ad un carico minimo calcolato in base alle dimensioni della superficie libera. Successivamente si è affrontata la scelta del materiale migliore da utilizzare in relazione a resistenza al carico, stampabilità e resa estetica. Questa fase ha visto impegnato il laboratorio qualità interno all’azienda. In questo ambiente diverse campionature di materiale sono state testate in base ai criteri esposti per giungere ad una scelta ottimale per lo scopo finale. Infine la parte principale dello studio ha riguardato l'analisi delle griglie della concorrenza e lo sviluppo di una struttura che risultasse migliorativa rispetto ai prodotti presentati dalle aziende concorrenti. In conclusione, tutti gli studi del presente elaborato sono volti alla ricerca di soluzioni innovative da produrre e immettere sul mercato con l’obiettivo di costituire un prodotto di punta nel settore di competenza.
Resumo:
Progetto di un sistema di controllo della pressione dellʼaria compressa in un serbatoio. In particolare, dopo aver introdotto gli impianti ad aria compressa e mostrato i vari parametri di tali impianti, si vedrà̀ un modo di progettare un sistema di controllo che permetta di inviare allʼutenza una portata di aria che consenta di mantenere costante la pressione nel serbatoio di accumulo, dal quale lʼutenza preleva la portata. Il sistema permetterà di variare allʼoccorrenza lo spazio nocivo (o volume nocivo) del compressore volumetrico dellʼimpianto, in base a quanto volume dʼaria viene richiesto ad ogni ciclo di mandata dallʼutenza (volume dʼaria per ciclo o portata dʼaria); in generale i compressori di questo tipo di impianti possono essere o volumetrici o rotativi, ma in questo lavoro di tesi ci si concentrerà su compressori volumetrici. Il sistema servirà a fare in modo di mantenere la pressione nel serbatoio costante, per evitare dannose sovrappressioni al suo interno (o al contrario pressioni troppo basse), che con lʼausilio di pressostati inducono lo spegnimento del compressore (pressioni troppo basse al contrario ne inducono lʼaccensione se spento), con successivo riavviamento. Quindi il sistema aiuterà a limitare il più possibile il numero di avviamenti, riducendo il consumo energetico dovuto alle correnti di spunto ed evitando di danneggiare il compressore. Per verificare il corretto funzionamento del sistema si utilizzerà un modello simulato del sistema di controllo della pressione nel serbatoio realizzato in ambiente software Simulink. Verrà infine anche quantificato il risparmio economico che si ottiene con lʼintroduzione del sistema.
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L’elaborato si propone come scopo quello di proporre una versione sottotitolata in italiano dell’episodio “The 2000-year-old virgin” della serie animata “I Griffin”. I sottotitoli sono pensati per una collocazione televisiva in seconda serata, e quindi per un pubblico adulto. Il primo capitolo dell’elaborato consiste in una breve introduzione sulla serie e un riassunto della trama dell’episodio. Il secondo capitolo è dedicato alla traduzione audiovisiva e al sottotitolaggio. Il terzo capitolo affronta più da vicino la tematica dell’umorismo, in particolare dell’umorismo tabù, nell’ambito della traduzione audiovisiva. Il quarto e ultimo capitolo, invece, comprende un’analisi della metodologia da me seguita per la creazione dei sottotitoli e il commento alla traduzione, in cui spiego nel dettaglio le scelte traduttive più importanti. L’elaborato si conclude con l’appendice, contenente la tabella dei sottotitoli in cui sono riportati i sottotitoli da me creati e la trascrizione dell’audio originale dell’episodio.
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Il seguente elaborato presenta una proposta di traduzione dei primi due capitoli del romanzo autopubblicato “Summer at sea” della scrittrice americana Beth Labonte, uscito nel 2015. L'elaborato si articola a partire da un'analisi approfondita del genere della chick lit, cui il romanzo appartiene, e prosegue con un riassunto delle principali tappe all'interno della storia della teoria della traduzione. Segue il commento alla traduzione, che evidenzia le difficoltà riscontrate e le soluzioni traduttive impiegate durante la stesura dell’elaborato.
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Zwetschge sucht Streusel è un romanzo rosa umoristico scritto da Petra Klotz e Susanne Schönfeld ambientato a Ulm, città del Baden-Württemberg. Il testo presenta numerosi elementi legati a questa particolare regione tedesca, come l'uso del dialetto svevo e riferimenti a canzoni, personaggi e leggende locali. Dopo una breve introduzione alle autrici, al testo e all'ambiente culturale nel quale si colloca, l'elaborato sviluppa un'analisi sulle strategie traduttive formulate da Reiß, sui concetti di Fremdes e Eigenes, sulla natura della Komik e il suo rapporto con la traduzione. Viene quindi proposta una traduzione di alcune pagine del romanzo, seguite da un commento al testo e alle strategie traduttive, che analizza lessico e sintassi, giochi di parole e culture-specific items incontrati.
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L'obiettivo di questo lavoro di tesi è realizzare e validare un modello del propulsore Allison 250 c18 realizzato in Simulink. In particolare utilizzando i dati provenienti da prove sperimentali effettuate al banco prova del laboratorio di Propulsione e macchine della Scuola di Ingegneria e Archittetura vengono dapprima create le mappe prestazionali dei singoli componenti. Esse sono poi implementate all'interno del modello in Simulink, realizzato con struttura modulare a blocchi permettendo il modellamento di ogni singolo componente del motore. Successivamente i dati provenienti dalle simulazioni sono confrontati con i dati sperimentali, riscontrando risultati soddisfacenti. In ultimo si riporta brevemente una descrizione della compilazione del modello da utilizzare in una interfaccia LabVIEW per verificarne il funzionamento del modello in real-time.