999 resultados para interpretazione simultanea, anticipazione, tedesco
Resumo:
La ricerca sulla comunicazione e gestione multilingue della conoscenza in azienda si è sinora concentrata sulle multinazionali o PMI in fase di globalizzazione. La presente ricerca riguarda invece le PMI in zone storicamente multilingui al fine di studiare se l’abitudine all’uso di lingue diverse sul mercato locale possa rappresentare un vantaggio competitivo. La tesi illustra una ricerca multimetodo condotta nel 2012-2013 in Alto Adige/Südtirol. Il dataset consiste in 443 risposte valide a un questionario online e 23 interviste con manager e imprenditori locali. Le domande miravano a capire come le aziende altoatesine affrontino la sfida del multilinguismo, con particolare attenzione ai seguenti ambiti: comunicazione multilingue, documentazione, traduzione e terminologia. I risultati delineano un quadro generale delle strategie di multilinguismo applicate in Alto Adige, sottolineandone punti di forza e punti deboli. Nonostante la presenza di personale multilingue infatti il potenziale vantaggio competitivo che ne deriva non è sfruttato appieno: le aziende si rivolgono ai mercati in cui si parla la loro stessa lingua (le imprese a conduzione italiana al mercato nazionale, quelle di lingua tedesca ad Austria e Germania). La comunicazione interna è multilingue solo nei casi in sia imprescindibile. Le “traduzioni fai-da-te” offrono l’illusione di gestire lingue diverse, ma il livello qualitativo rimane limitato. I testi sono sovente tradotti da personale interno privo di competenze specifiche. Anche nella cooperazione con i traduttori esterni si evidenza la mancata capacità di ottenere il massimo profitto dagli investimenti. La tesi propone delle raccomandazioni pratiche volte a ottimizzare i processi attuali e massimizzare la resa delle risorse disponibili per superare la sfida della gestione e comunicazione multilingue. Le raccomandazioni non richiedono investimenti economici di rilievo e sono facilmente trasferibili anche ad altre regioni multilingui/di confine, come ad altre PMI che impiegano personale plurilingue. Possono dunque risultare utili per un elevato numero di imprese.
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El objetivo de la presente investigación, el catálogo y estudio de las gramáticas de italiano destinadas a hispanohablantes de los siglos XVIII y XIX, se encuadra en el macrosector gramaticográfico de la historiografía lingüística, en el cual el estudio de las gramáticas de las lenguas dirigidas a hablantes nativos y a hablantes extranjeros, con los consiguientes cruces y trasvases de tradiciones gramaticales, es de significativo interés como destacan: (i) las tesis doctorales defendidas en los últimos quince años; (ii) los proyectos de investigación dirigidos y coordinados por prestigiosos estudiosos del sector; (iii) los congresos organizados para destacar y compartir las principales actualizaciones en torno a los estudios gramaticográficos; y (iv) las publicaciones que surgen de los tres puntos anteriores. El estudio presenta dos partes centrales: la primera (constituida por los capítulos 2 y 3) es la de catálogo y estudio de las diecinueve gramáticas que conforman el corpus en base a ocho áreas descriptivas (1. información catalográfica, 2. autor, 3. editor, 4. hiperestructura, 5. elementos peritextuales, gramaticales y didácticos, 6. variedad de textos y su secuencia didáctica, 7. caracterización, fuentes e influencias, y 8. localización); la segunda (capítulo 4) es la de estudio gramaticográfico de conjunto de los datos más relevantes de las areas de estudio utilizadas en las dos primeras partes. De este modo, daremos un panorama de conjunto sobre (i) la cronología de las obras y sus ediciones y rempresiones; (ii) la nacionalidad, profesión, condición religiosa, etc. de autores; (iii) la geografía de ediciones y editores; (iv) la descripción hiperestructural de las obras; (v) la estructura de los elementos peritextuales; (vi) las partes gramaticales y elementos que las componen; (vii) el verbo: definiciones y paradigma verbal; (vii) los elementos didácticos; (viii) las líneas de descripción gramatical; (ix) la localización de las gramáticas en las bibliotecas españolas.
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La presente ricerca ha un duplice obiettivo. Primo, individuare i modi in cui lingue e identità culturali diverse sono state rappresentate al cinema. Secondo, identificare le diverse strade imboccate dai professionisti del doppiaggio italiano quando si trovano a confrontarsi con un film in cui si parlano più lingue. La ricerca propone un approccio multidisciplinare che combina i contributi teorici sviluppati nel campo degli studi di traduzione audiovisiva con le modalità di analisi più comunemente utilizzate dalla semiotica del cinema. L'analisi si basa su un campione di 224 film multilingue prodotti dall'inizio degli anni Trenta alla fine degli anni Duemila. Particolare attenzione viene indirizzata al quadro teorico all'interno del quale viene interpretato il ruolo che il multilinguismo assume al cinema. Vengono identificate tre funzioni principali: conflitto, confusione e resa realistica. Un altro elemento chiave nell'analisi è costituito dal genere cinematografico prevalente a cui è possibile ricondurre ciascuno dei film selezionati. Sono individuati tre generi principali: il film drammatico, la commedia e il thriller. Nel film drammatico il multilinguismo agisce come un veicolo che produce e accentua il conflitto, mentre nella commedia esso di solito diventa un dispositivo comico che crea confusione e umorismo. Nel cinema thriller, invece, il multilinguismo funziona essenzialmente come un veicolo di suspense. Per quanto riguarda le soluzioni traduttive adottate nel doppiaggio italiano del cinema multilingue, sono rilevate tre macro-strategie: la conservazione, la neutralizzazione e la riduzione dell'originale dimensione multilingue. Ciascuna di queste tre strategie è passata a vaglio critico. Se nel primo caso si tratta di un tentativo di riprodurre fedelmente le originali situazioni multilingue rappresentate nel film, negli altri due casi si tratta di soluzioni che risentono fortemente delle specificità del doppiaggio come modalità di traduzione degli audiovisivi (fattori ideologici ed economici, nonché il problema tecnico dell'armonizzazione delle voci per i personaggi bilingue).
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Quando si parla di traduzione, si pensa spesso solo al risultato di un processo, valutato e analizzato come tale. Sembra ci si dimentichi del fatto che, prima di arrivare a quel risultato finale, il traduttore applica più o meno consapevolmente tutta quella serie di strumenti di analisi, critica, correzione, rilettura, riformulazione e modifica che rientrano nell’attività di revisione. A questa prima fase, di cui ogni traduttore fa esperienza nel lavorare alla propria traduzione, segue di norma una fase successiva in cui la traduzione è rivista da un’altra figura professionale della filiera editoriale (di solito, e auspicabilmente, un altro traduttore) e infine altre fasi ancora del processo di lavorazione e pubblicazione del testo tradotto. Oltre a essere un’attività cruciale di ogni attività di traduzione e processo editoriale, la revisione riveste anche un fondamentale ruolo didattico nella formazione dei traduttori. L’idea alla base di questo progetto di ricerca nasce dal bisogno di triangolare riflessioni e dati concreti sulla revisione provenienti dalla ricerca accademica, dalla pratica professionale e dall’esperienza didattico-formativa, in un triplice approccio che informa l’intero progetto, di cui si illustrano i principali obiettivi: • formulare una nuova e chiara definizione sommativa del termine “revisione” da potersi utilizzare nell’ambito della ricerca, della didattica e della prassi professionale; • fornire una panoramica tematica, critica e aggiornata sulla ricerca accademica e non-accademica in materia di revisione; • condurre un’indagine conoscitiva (tramite compilazione di questionari diversificati) sulla pratica professionale della revisione editoriale in Italia, allo scopo di raccogliere dati da traduttori e revisori, fornirne una lettura critica e quindi individuare peculiarità e criticità di questa fase del processo di lavorazione del libro tradotto; • presentare ipotesi di lavoro e suggerimenti su metodi e strumenti da applicare all’insegnamento della revisione in contesti didattici e formativi.
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Lo scopo del presente lavoro è gettare la massima luce possibile (in base ai documenti disponibili), sia dal punto di vista teorico che storico, su due questioni che la ricerca schopenhaueriana ha già da tempo considerato come decisive: la frequenza, da parte del giovanissimo Schopenhauer, delle lezioni di Fichte e la genesi, lo sviluppo e infine l’abbandono del filosofema della «coscienza migliore». Il lavoro è perciò diviso in due sezioni: «Analisi degli appunti» e «La coscienza migliore». Schopenhauer frequentò a Berlino, nel semestre invernale 1811-12, quattro lezioni di Fichte «Sullo studio della filosofia», e poi i corsi «Sui fatti della coscienza» e «Sulla dottrina della scienza». Nei suoi appunti concernenti queste lezioni, Schopenhauer ha registrato non soltanto l’esposizione di Fichte, ma anche le sue osservazioni e obbiezioni. L’analisi di questi appunti, condotta nella prima parte, consente perciò di documentare dettagliatamente il primo incontro del giovane Schopenhauer con la filosofia di Fichte e di indicare i punti specifici dell’esposizione di quest’ultimo che possono aver costituito un riferimento teorico significativo per il successivo sviluppo della filosofia schopenhaueriana. La seconda parte del lavoro è dedicata all’analisi dei Manoscritti giovanili di Schopenhauer, redatti dal 1804 al 1814, e soprattutto al filosofema della «coscienza migliore». Il tema della prima parte e il tema della seconda parte del lavoro sono in stretta relazione, in quanto, come è dimostrato nel corso dell’indagine, l’ascolto dei corsi di Fichte mosse Schopenhauer a elaborare i principi fondamentali del filosofema in questione. Quest’ultimo costituisce il primo tentativo di sistema di Schopenhauer. Attraverso l’analisi di tale filosofema si muove perciò un’indagine sistematica sui primissimi esperimenti teorici del giovane Schopenhauer, mettendo in evidenza il percorso e gli influssi attraverso i quali il filosofo tedesco è gradualmente giunto alle sue posizioni definitive concernenti il sistema della volontà di vivere. Nel lavoro si dimostra che la preferenza di Schopenhauer per il sistema della volontà di vivere rispetto al tentativo di sistema della coscienza migliore è necessitato da un’esigenza di coerenza verso quelle che Schopenhauer stesso considera le istanze irrinunciabili del criticismo kantiano. Al tempo stesso, si mostra come il filosofema della «coscienza migliore» abbia costituto, nelle riflessioni del giovane Schopenhauer, un importantissimo “esperimento teorico”, il cui fallimento fornì l’impulso fondamentale per l’elaborazione del sistema della volontà di vivere.
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In questa tesi abbiamo dimostrato la Disuguaglianza di Doob in L^p per sub-martingale discrete, utilizzando un metodo moderno, che consiste nel ricavarla come conseguenza dell'elementare controparte deterministica applicata a traiettorie di martingale. Abbiamo inoltre fornito un'interpretazione finanziaria in termini di super-replicazione indipendente dal modello per un'opzione esotica.
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Le lingue sono veri organismi vitali che creano meccanismi propri al fine di esprimere concetti capaci di descrivere la realtà, fisica e interiore. Un meccanismo linguistico tipico delle lingue (ed anche una risorsa) per esprimere le diverse sfaccettature di una realtà multiforme e diversamente percettibile, è il ricorso a strutture perifrastiche, di utilizzo piuttosto comune in molte lingue. In quest’analisi, nello specifico, viene preso in esame e studiato il sistema perifrastico di tre lingue romanze, quali lo spagnolo, il francese e l’italiano; in particolare, l’attenzione è diretta alle perifrasi costruite con un verbo di movimento in funzione di ausiliare, per analizzare e dimostrare l’eventuale slittamento di tale concetto di movimento dal piano spaziale a quello temporale, o semplicemente metaforico. I sistemi linguistici sono stati scelti tutti appartenenti alla famiglia romanza, al fine di metterli a confronto e trovare convergenze e divergenze fra la gamma di perifrasi costruite con verbi di movimento che le lingue in questione, di ceppo comune, presentano. Per svolgere questo tipo di lavoro sono state utilizzate Grammatiche istituzionali, saggi, articoli e manuali che inquadrano il panorama linguistico di ogni lingua a partire da punti di vista differenti. Inoltre, al fine di dimostrare la tesi principale, ogni concetto teorico è accompagnato da dimostrazioni e da esempi, entrambi tratti da "corpora" linguistici già esistenti in rete.
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Con il presente studio si è inteso analizzare l’impatto dell’utilizzo di una memoria di traduzione (TM) e del post-editing (PE) di un output grezzo sul livello di difficoltà percepita e sul tempo necessario per ottenere un testo finale di alta qualità. L’esperimento ha coinvolto sei studenti, di madrelingua italiana, del corso di Laurea Magistrale in Traduzione Specializzata dell’Università di Bologna (Vicepresidenza di Forlì). I partecipanti sono stati divisi in tre coppie, a ognuna delle quali è stato assegnato un estratto di comunicato stampa in inglese. Per ogni coppia, ad un partecipante è stato chiesto di tradurre il testo in italiano usando la TM all’interno di SDL Trados Studio 2011. All’altro partecipante è stato chiesto di fare il PE completo in italiano dell’output grezzo ottenuto da Google Translate. Nei casi in cui la TM o l’output non contenevano traduzioni (corrette), i partecipanti avrebbero potuto consultare Internet. Ricorrendo ai Think-aloud Protocols (TAPs), è stato chiesto loro di riflettere a voce alta durante lo svolgimento dei compiti. È stato quindi possibile individuare i problemi traduttivi incontrati e i casi in cui la TM e l’output grezzo hanno fornito soluzioni corrette; inoltre, è stato possibile osservare le strategie traduttive impiegate, per poi chiedere ai partecipanti di indicarne la difficoltà attraverso interviste a posteriori. È stato anche misurato il tempo impiegato da ogni partecipante. I dati sulla difficoltà percepita e quelli sul tempo impiegato sono stati messi in relazione con il numero di soluzioni corrette rispettivamente fornito da TM e output grezzo. È stato osservato che usare la TM ha comportato un maggior risparmio di tempo e che, al contrario del PE, ha portato a una riduzione della difficoltà percepita. Il presente studio si propone di aiutare i futuri traduttori professionisti a scegliere strumenti tecnologici che gli permettano di risparmiare tempo e risorse.
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This dissertation was conducted within the project Language Toolkit, which has the aim of integrating the worlds of work and university. In particular, it consists of the translation into English of documents commissioned by the Italian company TR Turoni and its primary purpose is to demonstrate that, in the field of translation for companies, the existing translation support tools and software can optimise and facilitate the translation process. The work consists of five chapters. The first introduces the Language Toolkit project, the TR Turoni company and its relationship with the CERMAC export consortium. After outlining the current state of company internationalisation, the importance of professional translators in enhancing the competitiveness of companies that enter new international markets is highlighted. Chapter two provides an overview of the texts to be translated, focusing on the textual function and typology and on the addressees. After that, manual translation and the main software developed specifically for translators are described, with a focus on computer-assisted translation (CAT) and machine translation (MT). The third chapter presents the target texts and the corresponding translations. Chapter four is dedicated to the analysis of the translation process. The first two texts were translated manually, with the support of a purpose-built specialized corpus. The following two documents were translated with the software SDL Trados Studio 2011 and its applications. The last texts were submitted to the Google Translate service and to a process of pre and post-editing. Finally, in chapter five conclusions are drawn about the main limits and potentialities of the different translations techniques. In addition to this, the importance of an integrated use of all available instruments is underlined.
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Nel 1930 Anderson osservò che le perdite di energia degli elettroni nell'attraversamento della materia sono maggiori di quanto previsto per le perdite per ionizzazione e attribuì correttamente questo fatto alla presenza di un'interazione con il campo coulombiano dei nuclei atomici e conseguente irraggiamento elettromagnetico. Al processo venne dato il nome di Bremsstrahlung (dal tedesco radiazione di frenamento). In astrofisica, la radiazione di Bremsstrahlung indica la presenza di un gas ionizzato o plasma. Esempi astrofisici includono i plasmi sottili, come nelle atmosfere stellari e il plasma caldo e denso, come si verifica nelle regioni centrali dei nuclei galattici attivi (AGN) o altri oggetti con accrescimento di materia.
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La tesi analizza il procedimento di doppiaggio e sottotitolaggio in italiano del cortometraggio in lingua inglese Triple Standard
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Il presente elaborato è dedicato alla proposta di traduzione, dallo spagnolo in italiano, del romanzo di Antonio Ventura "Un amor en tres tiempos". Protagonisti della storia sono Emile e Alexandra e il sentimento amoroso che li lega lungo i ventotto anni in cui essa si sviluppa. Attraverso le loro emozioni e le loro paure, Ventura ci fa entrare, in modo mirabile, nel mondo dei due protagonisti, con un’approfondita indagine introspettiva nella loro vita, seguendo l’evoluzione di un sentimento che si modula, nei tre tempi cui fa accenno il titolo, dall’infanzia, quindi l’adolescenza, infine, l’età adulta. Oltre all’introduzione e alle conclusioni, il lavoro si compone di cinque capitoli: il primo è dedicato all’autore che ho avuto modo di conoscere di persona e di incontrare più volte, sia in Italia sia in Spagna, e con cui ho mantenuto uno stretto rapporto di collaborazione lungo tutto il percorso traduttivo; nel secondo sviluppo la mia analisi del testo focalizzandomi su trama, paratesto, temi, personaggi, narratore, tempo e spazio della storia e stile dell’autore; il terzo, che contiene la proposta di traduzione, è seguito dal commento alla traduzione, argomento sia del quarto capitolo, di carattere teorico, che del quinto, in cui si analizzano più da vicino i problemi traduttivi riscontrati e le strategie messe in atto per risolverli.
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Muffin, brownie e cupcake hanno conosciuto negli ultimi anni in Italia un vero boom: grazie a programmi e reality televisivi, ma non solo, anche editoria e social network hanno giocato un ruolo importante. In questo lavoro i tre dolci verranno trattati dal punto di vista storico per poi analizzare le differenze tra ricettari anglosassoni e italiani. In seguito verrà proposta una traduzione di alcune ricette di muffin, brownie e cupcake dall'inglese all'italiano insieme a un commento. Infine, verrà proposta un'analisi culturale del fenomeno dolci anglosassoni sotto diversi aspetti anche grazie a dati raccolti tramite interviste a bakery e cuochi in Italia.
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Selim, a 15 year-old boy, lives with the desire to leave Morocco in order to get to Europe, and more precisely to Paris, land of dreams and opportunities. However, unfortunately, Selim will face himself with a hostile and dangerous world and the future awaiting for him will be very different from the one he had always imagined for himself. During his journey, he will go through both positive and negative experiences: he will fall in love with Esther, a Spanish girl from Vitoria, but he will also discover the harshness of the Western world. This paper provides a translation of the Spanish novel De hiel y de miel, written by the Basque author Patxi Zubizarreta and first published in Spain in 1995. In the first chapter, we find the presentation of the author and his book, including a detailed analysis of the main features of the novel. The second chapter is the focal point of the paper as it presents a translation of the novel. Finally, the third and last chapter focuses on the problems that arose during the translation process and how these were solved by the translator.
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Meine Masterarbeit mit dem Haupttitel „Von der Theorie zur Praxis“ entsteht aus einer in der letzten Zeit von mir angestellten Überlegung, dass die Theorien, die man im Laufe der Universitätsjahre fleißig studiert, erst dann den richtigen Wert gewinnen, wenn sie eine konkrete Anwendung finden und in der Praxis bestätigt werden. Diese Überlegung basiert auf meiner eigenen Erfahrung, und zwar auf meiner fünfjährigen Arbeit als Export Customer Service-Angestellte in einer Firma, die parallel zur Universität lief. Dank dieser Arbeit konnten meine fremdsprachlichen und interkulturellen Kenntnisse, so wie die bisher entwickelten Kompetenzen in Fachübersetzung auf eine bestimmte branchenspezifische Realität gerichtet werden: die komplexe, aber sehr interessante Welt der flexiblen Verpackung. Die Arbeit eines Customer Service ist nicht vergleichbar mit der einer Übersetzerin. Es geht da nicht ausschließlich darum, "der" Sprachbezugspunkt der Firma zu sein und als Vermittler zwischen den Bedürfnissen der meist ausländischen Kunden und den Zielen des Unternehmens zu fungieren. Unter den zahlreichen Funktionen eines CS spielt die Fachübersetzung eine große Rolle: Es werden täglich unendlich viele Kommunikationshandlungen durchgeführt, die zum Teil ziemlich leicht, zum Teil allerdings auch kompliziert sind. Um solche Fachtexte anzugehen, sind die Kultur- und Sprachkenntnisse nicht ausreichend. Das Wichtigste ist vielmehr die Kenntnis der Branche, die praktische Erfahrung, die nur in der Firma im Zusammenhang mit den Produktionsanlagen und in Kontakt mit den vielen Firmenexperten erworben werden kann. Nur auf dieser Weise werden Übersetzungen hochwertig und können als zuverlässiges Mittel für eine Firma und ihren Bereich dienen. Die Arbeit besteht aus vier Hauptteilen: Im 1. geht es um die Beschreibung der Firma und der Verpackungsbranche, im 2. um die Figur des Customer Service im Hinblick auf die Fachübersetzung und die von ihm öfter bearbeiteten Fachtexte, im 3. um den Fachtext der „Spezifikation“ und im 4. um die Fachübersetzung einer konkreten Spezifikation aus dem Italienischen ins Deutsche.