993 resultados para Teorema de Sturm


Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Pós-graduação em Física - IFT

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Pós-graduação em Matemática em Rede Nacional - IBILCE

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

This undergraduate thesis aims formally define aspects of Quantum Turing Machine using as a basis quantum finite automata. We introduce the basic concepts of quantum mechanics and quantum computing through principles such as superposition, entanglement of quantum states, quantum bits and algorithms. We demonstrate the Bell's teleportation theorem, enunciated in the form of Deutsch-Jozsa definition for quantum algorithms. The way as the overall text were written omits formal aspects of quantum mechanics, encouraging computer scientists to understand the framework of quantum computation. We conclude our thesis by listing the Quantum Turing Machine's main limitations regarding the well-known Classical Turing Machines

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

This undergraduate thesis aims formally define aspects of Quantum Turing Machine using as a basis quantum finite automata. We introduce the basic concepts of quantum mechanics and quantum computing through principles such as superposition, entanglement of quantum states, quantum bits and algorithms. We demonstrate the Bell's teleportation theorem, enunciated in the form of Deutsch-Jozsa definition for quantum algorithms. The way as the overall text were written omits formal aspects of quantum mechanics, encouraging computer scientists to understand the framework of quantum computation. We conclude our thesis by listing the Quantum Turing Machine's main limitations regarding the well-known Classical Turing Machines

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Abstract Background The mitochondrial DNA of kinetoplastid flagellates is distinctive in the eukaryotic world due to its massive size, complex form and large sequence content. Comprised of catenated maxicircles that contain rRNA and protein-coding genes and thousands of heterogeneous minicircles encoding small guide RNAs, the kinetoplast network has evolved along with an extreme form of mRNA processing in the form of uridine insertion and deletion RNA editing. Many maxicircle-encoded mRNAs cannot be translated without this post-transcriptional sequence modification. Results We present the complete sequence and annotation of the Trypanosoma cruzi maxicircles for the CL Brener and Esmeraldo strains. Gene order is syntenic with Trypanosoma brucei and Leishmania tarentolae maxicircles. The non-coding components have strain-specific repetitive regions and a variable region that is unique for each strain with the exception of a conserved sequence element that may serve as an origin of replication, but shows no sequence identity with L. tarentolae or T. brucei. Alternative assemblies of the variable region demonstrate intra-strain heterogeneity of the maxicircle population. The extent of mRNA editing required for particular genes approximates that seen in T. brucei. Extensively edited genes were more divergent among the genera than non-edited and rRNA genes. Esmeraldo contains a unique 236-bp deletion that removes the 5'-ends of ND4 and CR4 and the intergenic region. Esmeraldo shows additional insertions and deletions outside of areas edited in other species in ND5, MURF1, and MURF2, while CL Brener has a distinct insertion in MURF2. Conclusion The CL Brener and Esmeraldo maxicircles represent two of three previously defined maxicircle clades and promise utility as taxonomic markers. Restoration of the disrupted reading frames might be accomplished by strain-specific RNA editing. Elements in the non-coding region may be important for replication, transcription, and anchoring of the maxicircle within the kinetoplast network.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

OBJECTIVE: To estimate the pretest probability of Cushing's syndrome (CS) diagnosis by a Bayesian approach using intuitive clinical judgment. MATERIALS AND METHODS: Physicians were requested, in seven endocrinology meetings, to answer three questions: "Based on your personal expertise, after obtaining clinical history and physical examination, without using laboratorial tests, what is your probability of diagnosing Cushing's Syndrome?"; "For how long have you been practicing Endocrinology?"; and "Where do you work?". A Bayesian beta regression, using the WinBugs software was employed. RESULTS: We obtained 294 questionnaires. The mean pretest probability of CS diagnosis was 51.6% (95%CI: 48.7-54.3). The probability was directly related to experience in endocrinology, but not with the place of work. CONCLUSION: Pretest probability of CS diagnosis was estimated using a Bayesian methodology. Although pretest likelihood can be context-dependent, experience based on years of practice may help the practitioner to diagnosis CS. Arq Bras Endocrinol Metab. 2012;56(9):633-7

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Lección introductoria al Álgebra Lineal a nivel de Primer curso de Universidad, poniendo énfasis en los aspectos genéticos. Se prueban varias versiones del teorema de Alternativa de Fredholm (versión "Teorema de Rouché-Fröbenius") para Sistemas lineales.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

[ES]Recientemente, en la Teoría del punto fijo, han aparecido muchos resultados que obtienen condiciones suficientes para la existencia de un punto fijo si trabajamos con aplicaciones en un conjunto dotado de un orden parcial. Generalmente, estos resultados combinan dos teoremas del punto fijo fundamentales: el Teorema de la contracción de Banach y el Teorema de Knaster-Tarski.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

La tesi è uno studio di alcuni aspetti della nuova metodologia “deep inference”, abbinato ad una rivisitazione dei concetti classici di proof theory, con l'aggiunta di alcuni risultati originali orientati ad una maggior comprensione dell'argomento, nonché alle applicazioni pratiche. Nel primo capitolo vengono introdotti, seguendo un approccio di stampo formalista (con alcuni spunti personali), i concetti base della teoria della dimostrazione strutturale – cioè quella che usa strumenti combinatoriali (o “finitistici”) per studiare le proprietà delle dimostrazioni. Il secondo capitolo focalizza l'attenzione sulla logica classica proposizionale, prima introducendo il calcolo dei sequenti e dimostrando il Gentzen Hauptsatz, per passare poi al calcolo delle strutture (sistema SKS), dimostrando anche per esso un teorema di eliminazione del taglio, appositamente adattato dall'autore. Infine si discute e dimostra la proprietà di località per il sistema SKS. Un percorso analogo viene tracciato dal terzo ed ultimo capitolo, per quanto riguarda la logica lineare. Viene definito e motivato il calcolo dei sequenti lineari, e si discute del suo corrispettivo nel calcolo delle strutture. L'attenzione qui è rivolta maggiormente al problema di definire operatori non-commutativi, che mettono i sistemi in forte relazione con le algebre di processo.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Il primo capitolo espone nozioni generali sulle varietà e sulle curve algebriche, sulle mappe fra di esse e su alcune proprietà geometriche importanti per caratterizzare le curve ellittiche. Il secondo capitolo propone un'introduzione allo studio geometrico e algebrico di tali curve. Il terzo e il quarto capitolo affrontano lo studio dei punti a coordinate razionali, per curve definite prima su campi locali e poi su campi globali: l'insieme di tali punti è un gruppo. Il risultato fondamentale, contenuto nel teorema di Mordell-Weil, è che tale gruppo è finitamente generato. Tutto il quarto capitolo propone i risultati necessari per la dimostrazione di tale affermazione.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

Il teorema della funzione implicita, valido nel caso di varietà differenziabili, non risulta vero se si prendono in analisi varietà algebriche affini con la topologia di Zariski. Dopo aver introdotto le nozioni di morfismo piatto e di morfismo non ramificato, si arriva ai morfismi étale, definiti proprio come quei morfismi che sono piatti e non ramificati; nella seconda parte si considerano i morfismi di varietà non singolari dimostrando che la classe dei morfismi étale coincide esattamente con quei morfismi che inducono isomorfismi sugli spazi tangenti. Si approfondisce poi la nozione di morfismo étale da un punto di vista algebrico e infine la nozione di intorno étale di un punto, che si basa su quella di morfismo étale.

Relevância:

10.00% 10.00%

Publicador:

Resumo:

La tesi tratta dei gruppi semplici sporadici, in particolar modo dei gruppi di Mathieu. Sono state ripercorse tappe storiche fondamentali, a partire dalla semplicità del gruppo alterno An, n>4, nota a Galois, fino a giungere al teorema di classificazione dei gruppi semplici, di cui i gruppi sporadici rappresentano un caso particolare. Vengono poi proposte diverse costruzioni dei gruppi di Mathieu, passando dall'algebra alla geometria fino alla teoria dell'informazione. Quindi vengono discusse le proprietà principali dei gruppi di Mathieu, e infine si presentano congetture in cui i gruppi di Mathieu, o più in generale i gruppi sporadici, giocano un ruolo fondamentale, come ad esempio nella congettura "moonshine". Al termine della tesi vengono presentati i gruppi di Mathieu in ambiti diversi dal mondo matematico, dal gioco alla musica.