873 resultados para plurilinguismo, intercomprensione, intercomprensione romanza, lingue neolatine


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Nestes últimos três anos encontrei muitas semelhanças entre o Português e o Siciliano. Cada vez que ouvia palavras similares, ficava muito surpreendido porque eram palavras que na própria história deles não sempre tinham a raiz comum do latim. Foi por isso que comecei a perguntar-me qual fosse a língua que, junto com o latim, tivesse deixado rastos tão importantes. Comecei por fazer algumas pesquisas e descobri que Portugal e a Sicília, se bem que sejam bastante afastados geograficamente, não têm somente algumas palavras em comum, mas também muitos elementos culturais. É também uma coisa facilmente imaginável: são dois paises e dois povos muito ligados ao sol, ao mar, ao amor pela própria terra, à força dos seus cidadãos além da pobreza que impediu muitos momentos da história deles. Então, decidi escrever a minha tese de licenciatura sobre o tema da comparação línguistica entre português e o siciliano ocidental. Fazendo pesquisas mais aprofundadas não foi possível encontrar estudos de linguística comparativa que comparassem estas duas línguas. Por esta razão o trabalho preliminar foi muito complexo e todas as reflexões deduzidas são fruto de uma análise pessoal. Decidi concentrar-me sobre as semelhanças das canções populares portuguesas e sicilianas porque além de me darem a possibilidade de fazer uma comparação línguistica, põem em luz a proximidade das duas culturas através das temáticas e do estilo que distinguem ambas as canções e através de duas cantoras (Amália Rodrigues e Rosa Balistreri) que tiveram duas vidas muito difíceis e que foi somente com o canto que lhes permitiu que se encontrassem e que trablhassem juntas tendo sempre o objectivo de enfrentar a vida com mais força e de lutar pela própria terra tão amada.

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Nel presente elaborato mi sono proposta di analizzare in che modo il testo viene percepito in maniera diversa da ognuno di noi, a seconda dell’esperienza estetica, e su come questo si rifletta sulla traduzione. Al fine di poter sviluppare tale questione, ho voluto esaminare la traduzione delle opere teatrali La vida es sueño di Pedro Calderón de La Barca e The tempest di William Shakespeare che è stata portata a termine rispettivamente da Pier Paolo Pasolini attraverso l’opera Calderón e da Giorgio Strehler insieme a Agostino Lombardo attraverso la messa in scena de La tempesta. Da un lato, Pasolini adatta e traspone il testo attraverso il suo modo di fare teatro, un “Teatro di Parola”, che non è solo impegno civile e dibattito critico, ma anche poesia e autoriflessione, in cui l’attore rappresenta un veicolo di idee. D’altro canto, la traduzione portata a termine da Giorgio Strehler e Agostino Lombardo è intesa come messa in scena, dove l’attore incarna il testo, con il fine di trasmettere la profondità del testo stesso. La prima parte è dedicata ad una riflessione su tematiche relative a quello che mi sono proposta di sviluppare nell’elaborato, come per esempio l’ermeneutica del testo, l’esperienza estetica, l’esistenza o meno di una traduzione definitiva. La parte centrale, invece, si concentra sulle due opere sopra citate, in particolar modo sui due approcci traduttivi differenti, che rappresentano due modi diversi di interpretare il testo.

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In questo elaborato tratterò il tema della comunicazione non verbale in ambito didattico. Nella prima parte parlerò della comunicazione non verbale e ne presenterò le diverse categorie. Nella seconda parte fornirò delle analisi del linguaggio non verbale della figura dell'insegnante, allo scopo di dimostrare come i codici non verbali incidano nella trasmissione del sapere e siano quindi uno strumento didattico molto importante. Infine tratterò la questione dell'apprendimento dei tratti non verbali tipici di una cultura da parte di studenti di lingua straniera.

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La letteratura per l’infanzia è da molto tempo, ormai, oggetto di riscritture e traduzioni per permettere ai piccoli lettori di leggere, così come avviene per gli adulti, storie provenienti da ogni parte del mondo. La traduzione della letteratura per l’infanzia viene, però, ancora troppo spesso sottovalutata e subordinata in ordine di importanza e, soprattutto, di difficoltà alla traduzione letteraria vera e propria. L’origine di questo elaborato deriva, così, dalla mia volontà di approfondire la mia conoscenza di questo ambito della letteratura e di affrontare in prima persona tutte le sfide e le difficoltà con cui un traduttore di libri per l’infanzia è costretto a confrontarsi. Al centro del mio studio e del mio lavoro di traduzione vi è il libro per bambini Little Lou à Paris di Jean Claverie. Ciò che mi ha immediatamente colpita e affascinata di questo libro è lo stretto legame che l’autore, attraverso rapide pennellate color seppia, riesce a creare tra parole e immagini, tra ciò che viene raccontato e i tratti delicati dei disegni, ma soprattutto il modo in cui è qui rappresentato e descritto lo sguardo di un bambino sul mondo, su un mondo per lui nuovo e sconosciuto. La tesi si compone di quattro capitoli. Nel primo capitolo presenterò l’autore e la sua opera, seguirà, poi, nel secondo, un’analisi del testo di partenza e delle sue caratteristiche. Il terzo capitolo contiene la mia proposta di traduzione dell’intero libro di Jean Claverie, e infine, nel quarto ed ultimo capitolo, dopo aver illustrato i tratti principali della letteratura per l’infanzia e della sua traduzione, commenterò la mia proposta di traduzione spiegando e analizzando particolari scelte fatte nel corso del processo traduttivo.

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Il presente elaborato intende proporre un’analisi della figura dell’interprete in un corpus di sei film appartenenti al cinema del XXI secolo, con l’obiettivo di analizzare la possibile proiezione della professione nell'opinione pubblica. Si cercherà dunque di fornire un’analisi dell’immagine proiettata dai personaggi che fanno da interpreti nei film selezionati, con lo scopo di determinare se tale immagine contribuisce a diffondere verosimilmente la professione dell’interprete o se, al contrario, risulta poco plausibile e poco fedele alla realtà. I film analizzati nel presente elaborato sono: Lost in Translation, The Interpreter, Ogni cosa è Illuminata, Il Grande Capo, Desert Flower, The Tourist. I criteri di selezione che hanno portato alla scelta dei film che costituiscono il corpus di riferimento sono: realizzazione e data di uscita dei film a partire dall'anno 2000, ambito geografico –Europa, Stati Uniti e Gran Bretagna-, ed infine maggiori incassi al botteghino. Nelle conclusioni tratte dall'analisi del corpus di film si presta speciale attenzione ai seguenti elementi: • La tipologia del personaggio degli interpreti che compaiono nei film presi in esame: se personaggio centrale, secondario o occasionale • Il metraggio totale della presenza dell’interprete sullo schermo (in minuti) • La tipologia dell’interprete: se professionista o ad hoc • L’età dell’interprete • Il sesso dell’interprete

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Il tedesco austriaco rappresenta una variante standard del tedesco parlato in Germania; non tutti però lo riconoscono come lingua a sé. In questo elaborato viene analizzato il percorso storico che ha portato alla sua formazione, gli aspetti linguistici che lo contraddistinguono e le varie differenze rispetto al tedesco standard.

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Die Idee zu der vorliegenden Masterarbeit entstand nach meinem Praktikum bei dem Bologneser Unternehmen Meccanica Sarti, das im Bereich der metallmechanischen Industrie tätig ist. Ziel meiner Masterarbeit ist die Lokalisierung der Unternehmenswebsite ins Deutsche und die deutsche Übersetzung der Unternehmensbroschüre. Vor beiden Projekten wurde jeweils eine Terminologiearbeit durchgeführt. Die Masterarbeit ist in vier Kapitel untergliedert. Das erste Kapitel ist Meccanica Sarti gewidmet, einem Unternehmen, das sich auf die Fertigung und Bearbeitung feinmechanischer Bauteile für die Industrie spezialisiert hat. Das zweite Kapitel bietet eine theoretische Einführung in die Lokalisierung: Insbesondere werden die wichtigsten mit ihr verknüpften Konzepte (z.B. das Akronym GILT), ihre Geschichte und ihre Entwicklung erläutert. Das Kapitel enthält auch einen Überblick auf die den ÜbersetzerInnen während der Lokalisierung zur Verfügung stehenden elektronischen Hilfsmittel und die Auszeichnungs- bzw. Programmiersprachen, mit denen die Webseiten geschrieben sind. Im dritten Kapitel werden die Fachsprachen und die Terminologiearbeit thematisiert. Die Übersetzung eines Fachtextes ist nur dann möglich, wenn die ÜbersetzerInnen den Wortschatz des betreffenden Fachgebiets, d.h. die Terminologie, kennen. Nach einer Übersicht über die Merkmale der Fachsprachen und der Terminologie wird auf die von Meccanica Sarti benutzte Terminologie eingegangen. Im Rahmen der Masterarbeit wurde zunächst ein Korpus mit den vom Unternehmen zur Verfügung gestellten Dokumenten erstellt und mit dem Programm AntConc wurden die häufigsten keyword und n-gram ermittelt. Im Anschluss daran wurden mit SDL MultiTerm die einschlägigen terminologischen Eintrage erstellt. Das vierte Kapitel beinhaltet die Analyse der Website und der Broschüre und die Auseinandersetzung mit ihren sprachlichen bzw. grafischen Merkmalen. An die Analyse schließt sich eine Überlegung zu SDL Trados, dem benutzen CAT Tool, an. Das Kapitel enthält auch die Lokalisierung der Website und die Übersetzung der Broschüre, die beide ins Deutsche durchgeführt wurden. Abschließend werden die Übersetzungsstrategien, -verfahren, -probleme und -schwierigkeiten anhand der theoretischen Überlegungen am Anfang des Kapitels beschrieben.

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La tesina si occupa dell’adattamento di una commedia scritta in napoletano, Grisù, Giuseppe e Maria di Gianni Clementi, in dialetto veronese da parte di Daniele Marchesini. Si cercherà di mettere in luce i tratti caratteristici dell’originale e di descrivere e motivare la scelta del dialetto da parte dell’autore (in particolare il ruolo del dialetto rispetto alle altre “lingue” presenti nella commedia e di come queste lingue caratterizzino i personaggi) e di vedere come l’adattamento veronese riproponga, utilizzando un altro dialetto e altri riferimenti culturali, il medesimo rapporto fra dialetto e lingua italiana e in generale le altre lingue presenti nel testo originale.

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In questa tesi viene proposta un'analisi di tipo politolinguistico di una selezione di discorsi pronunciati dal politico inglese Nigel Farage. Alla fine degli anni 90 dello scorso secolo il linguista tedesco Armin Burkhardt ha proposto un nuovo metodo di analisi linguistica andatosi ad integrare agli studi classici relativi al discorso politico, alla retorica e all'analisi del contenuto. Mediante tale approccio transdisciplinare è possibile avvalersi degli strumenti di analisi forniti dalla linguistica e dallo studio del discorso, così come dei metodi di ricerca impiegati nei campi della scienza politica, della sociolinguistica e della retorica politica, fornendo un quadro analitico più complesso ed articolato. Nella presente tesi non solo vengono identificate le peculiarità della retorica del leader euroscettica, bensì viene effettuata un'analisi sia linguistica che contestuale, affrontando le tematiche del pensiero euroscettico e la sua tradizione in Inghilterra, identificando i temi principali trattati da Farage nei suoi discorsi. Individuato l'ambito di studio, viene poi proposta un'analisi di tipo sia quantitativo che qualitativo delle tecniche discorsive di Farage, partendo dalla descrizione del linguaggio e della retorica in generale sino all'identificazione delle strategie più efficaci all'ottenimento del consenso presso l'opinione pubblica in materia economica ed europea.

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La lexiculture a identifié la « charge culturelle des mots », ce qui permet de comprendre les jeux de mots dans la phrase, l'humour, l'allusion socioculturelle, l'ironie d'une langue. Le concept se montre à nous comme un concept fonctionnel et mobilisateur qui nous permet de voir autrement le monde, pour un avenir où langue et culture ne seront pas traitées comme deux entités étrangères entre elles.

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L'elaborato consiste in una proposta di traduzione delle didascalie dell'opera teatrale La casa degli uomini zoppi o Edipo liberato, interpretata dal Laboratorio teatro (In)stabile. Il primo capitolo ripercorre la nascita, l'affermazione e i principali riconoscimenti ottenuti dal collettivo teatrale (In)stabile, soffermandosi in particolar modo sull'ideazione e sul percorso di realizzazione dello spettacolo La casa degli uomini zoppi o Edipo liberato. Seguirà poi un capitolo incentrato sulla comparsa delle didascalie, la loro evoluzione nel corso dei secoli e la loro funzione attuale, concentrandosi sulle varianti esistenti e il problema del doppio destinatario del testo teatrale. Il terzo capitolo presenta la proposta di traduzione delle didascalie dell'opera. Il capitolo che segue è dedicato, a completare il precedente, al commento della traduzione. Verranno messi in luce i problemi incontrati nella resa in lingua straniera e le strategie utilizzate per giungere alla soluzione più appropriata, con l'obiettivo di mantenere quanto più possibile inalterati il significato e lo stile del testo di partenza. Per concludere, saranno presentati i commenti e le riflessioni scaturiti dal lavoro di traduzione dell'opera.

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L'elaborato si occupa del problema della traduzione dei riferimenti culturali specifici nell'ambito della traduzione audiovisiva amatoriale (fansubbing). Dopo una breve panoramica sulla storia del fansubbing e sulle principali strategie utilizzate per la traduzione dei riferimenti, vengono analizzati i principali punti critici dell'episodio pilota della serie tv americana "House of Cards".

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Depuis mon arrivée en Italie j’ai été frappée par les grandes différences qui existent entre les expressions figées et idiomatiques dans les deux langues que sont le français et l’Italien. Etant d’expression francophone, et inscrite à la faculté de langue et de traduction, il m’a été donné de constater que j’avais de grandes difficultés à traduire les expressions figées d’une langue à une autre. Et plus encore il était très difficile de leur trouver des définitions et expressions équivalentes. Fort de ce constat, je me suis intéressée à la possibilité d’analyse des expressions figées du français à l’Italien à travers l’ouvrage de Gaston Gross paru aux éditions OPHRYS, 1996, sous le titre : Les expressions figées en français. Noms composés et autres locutions. Cet ouvrage constitue une avancée importante dans les études et les recherches sur la médiation linguistique et rejoint donc notre domaine de compétence. A travers cette analyse il s’agira de se poser la question fondamentale : Qu’est-ce qu’une expression figée ? Quelles sont ses représentations et ses évolutions dans cet ouvrage et comment s’effectuent son passage et ses transformations d’une langue à une autre ? Pour être plus précis, dans notre cas, comment pouvons-nous établir le passage des expressions figés du français à l’Italien dans cet ouvrage de Gaston Gross ? En répondant à ces questions, nous partons sur la base de l’hypothèse que les expressions figées constituent une richesse dans une langue et sont difficilement traductibles dans une autre langue sans en perdre la richesse et la teneur, lors de ce processus. Notre travail consistera donc à vérifier cette hypothèse.

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This study is based on a former student’s work, aimed at examining the influence of handedness on conference interpreting. In simultaneous interpreting (IS) both cerebral hemispheres participate in the decoding of the incoming message and in the activation of the motor functions for the production of the output signal. In right-handers language functions are mainly located in the left hemisphere, while left-handers have a more symmetrical representation of language functions. Given that with the development of interpreting skills and a long work experience the interpreters’ brain becomes less lateralized for language functions, in an initial phase left-handers may be «neurobiologically better suited for interpreting tasks» (Gran and Fabbro 1988: 37). To test this hypothesis, 9 students (5 right-handers and 4 left-handers) participated in a dual test of simultaneous and consecutive interpretation (CI) from English into Italian. The subjects were asked to interpret one text with their preferred ear and the other with the non-preferred one, since according neuropsychology aural symmetry reflects cerebral symmetry. The aim of this study was to analyze:1) the differences between the number of errors in consecutive and simultaneous interpretation with the preferred and non-preferred ear; 2) the differences in performance (in terms of number of errors) between right-handed and left-handed, both with the preferred and non-preferred ear; 3) the most frequent types of errors in right and left-handers; 4) the influence of the degree of handedness on interpreting quality. The students’ performances were analyzed in terms of errors of meaning, errors of numbers, omissions of text, omissions of numbers, inaccuracies, errors of nexus, and unfinished sentences. The results showed that: 1) in SI subjects committed fewer errors interpreting with the preferred ear, whereas in CI a slight advantage of the non-preferred ear was observed. Moreover, in CI, right-handers committed fewer mistakes with the non-preferred ear than with the preferred one. 2) The total performance of left-handers proved to be better than that of right-handers. 3) In SI left-handers committed fewer errors of meaning and fewer errors of number than right-handers, whereas in CI left-handers committed fewer errors of meaning and more errors of number than right-handers 4) As the degree of left-handedness increases, the number of errors committed also increases. Moreover, there is a statistically significant left-ear advantage for right-handers and a right-ear one for left-handers. Finally, those who interpreted with their right ear committed fewer errors of number than those who have used their left ear or both ears.

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L’autore tedesco Erich Kästner è noto al pubblico italiano soprattutto per la narrativa per ragazzi, ma tende ad essere dimenticato quando si affronta la letteratura del dopoguerra. Anch’egli, infatti, diede un contributo fondamentale alla Trümmerliteratur, ovvero la letteratura delle macerie, un movimento letterario nato in Germania nel secondo dopoguerra e che si poneva come obiettivo quello di testimoniare la crudezza della seconda guerra mondiale. Scopo dell’elaborato è quindi quello di fare luce sul contributo di Kästner alla Trümmerliteratur mediante la proposta di traduzione dal tedesco all’italiano di due testi tratti dalla raccolta Der tägliche Kram [Le cianfrusaglie di tutti i giorni]. Dopo una breve introduzione all’autore, al movimento letterario e all’opera in questione, vengono analizzati più attentamente i due testi, definendone la tipologia e la funzione testuale, aspetti fondamentali ai fini traduttivi. Nel quarto capitolo si trovano le traduzioni italiane affiancate dal testo originale tedesco in modo da facilitarne il confronto. L’affiancamento dei testi è inoltre necessario per un riconoscimento più immediato delle strategie traduttive, che vengono approfondite nel quinto capitolo.