L'introduzione dell'e-commerce nel settore fieristico: piano di email marketing e studio di usabilità

L’obiettivo di questa relazione è presentare i risultati raggiunti dalle attività di marketing svolte al fine di promuovere e valutare la piattaforma e-commerce di BF Servizi, azienda che opera come intermediario nella fornitura di servizi all’interno del contesto fieristico di Bologna Fiere. A fine del 2009 BF Servizi ha commissionato a Gecod lo sviluppo di un sistema informativo per le gestione integrata di tutti i processi rilevanti per il business aziendale. A ottobre 2010 viene completato e presentato uno dei moduli previsti dall’intero progetto: la piattaforma e-commerce. Questa si differenzia dagli altri sistemi di commercio online in quanto è stata progettata specificatamente allo scopo di permettere la prenotazione di servizi da parte delle aziende che partecipano alle manifestazioni svolte presso i padiglioni di Bologna Fiere. Le sue particolarità sono quindi sia l’utenza, che configura la creazione di relazioni B2B, sia la tipologia di articoli offerti, non prodotti ma servizi, sia l’ambiente, le fiere svolte a Bologna. A seguito di questo rinnovamento BF Servizi ha ritenuto opportuno adeguare al nuovo contesto anche le proprie tecniche di marketing introducendo, come strumento da usare per la loro attuazione, il web. All’interno dell’organico dell’azienda però non era presente una figura che avesse le competenze per poter integrare, ai normali canali usati per le iniziative di marketing, le opportunità offerte da Internet e che quindi potesse utilizzarle per raggiungere gli obiettivi prefissati per tali attività e cioè la promozione della piattaforma e-commerce e la misurazione del suo gradimento da parte dell’utenza. Le mie conoscenze maturate in ambito universitario hanno apportato quel contributo necessario alla loro realizzazione. La prima decisione è stata la scelta di quale tra le tecniche di web marketing fosse la migliore per le promozione della piattaforma e-commerce di BF Servizi. La disponibilità di un voluminoso numero di indirizzi email dei loro clienti e prospect ed una generale bassa alfabetizzazione informatica degli stessi ha portato a individuare quale soluzione più adeguata la tecnica dell’email marketing. La comunicazione ai clienti per mezzo email era già prevista ma senza che vi fosse ne una pianificazione ne un'analisi dei risultati. Era quindi necessario formalizzare un vero e proprio piano di marketing e successivamente migliorarne le performance. L’assenza di strumenti adeguati alla sua realizzazione ha richiesto che prima venisse svolto un benchmark del settore basato sul confronto di funzionalità, costi e facilità d'uso. Il servizio ESP di Mailchimp è risultato il vincitore in quanto assicurava una maggiore tutela della privacy, una migliore gestione dello spam e strumenti più efficaci per la creazione e l'analisi delle campagne email. Per la valutazione del gradimento della piattaforma e-commerce da parte degli utenti è stato deciso di progettare un’apposita indagine sottoforma di Usability Test e Online Survey. Per il primo è stato necessario l’utilizzo di un apposito servizio per la condivisione dello schermo in quanto in era impossibile far ritrovare il test e l’osservatore nel medesimo luogo. Per l’Online Survey, grazie ad un piccolo Benchmark, è stato deciso di utilizzare SurveyGizmo. All’interno dell’organico dell’azienda non è presente una figura di importanza strategia quale il Web Marketing Manager che abbia la responsabilità di coordinare tutte le attività legate alla vendita o al lancio di un prodotto o di un servizio. L’attività di marketing viene svolta da una figura interna all’azienda (il Responsabile Marketing) che si avvale della collaborazione sia di Gecod, per quanto riguarda l'area informatica, sia di BitBang per quanto riguarda alcune attività di web marketing. La realizzazione delle due attività ha fortemente risentito di questa frammentazione dei compiti, è stato infatti opportuno adeguare le pianificazione alle esigenze di Gecod. Nonostante questo i dati conseguiti dall'attività di email marketing sono stati utili a capire l'efficacia e l'efficienza di questa tecnica nel contesto di BF Servizi. Anche le informazioni raccolte durante l'indagine sono state sufficienti per poter dare un valore all'usabilità della piattaforma e-commerce. La pianificazione iniziale di un piano di email marketing richiede che vengano svolte varie verifiche per valutare la qualità ed inoltre richiede periodo medio-lungo per poter essere reso ottimale. Era quindi già chiaro sin dall'inizio come uno degli obiettivi fosse quello di progettare una buona base su cui apportare successive modifiche. Le prime campagne realizzate sarebbero state utili a ricavare le informazioni necessarie per correggere il piano di marketing. La tipologia di relazione che si instaura tra BF Servizi e i suoi clienti è particolare, la gran parte di essi infatti non vi mantiene un rapporto continuativo durante l’anno ma lo esaurisce in un unico momento poco prima del manifestarsi dell’evento fieristico. L'attenzione dei clienti verso le comunicazioni di BF Servizi è elevata solo in questo periodo e la pianificazione delle campagne ha dovuto tener conto di questo aspetto. Sono state realizzate le campagne solo per gli espositori che partecipavano agli eventi fieristici di Marca 2011, Artefiera 2011 e Fishing Show 2011, cioè le manifestazioni che si sono svolte durante il mio periodo di lavoro in azienda. Le performance delle campagne sono state buone e i dati raccolti hanno permesso di identificare quali siano gli aspetti da migliorare per poter renderle ancora migliori.

Challenges and solutions for marketing in a digital era

Internet usage continues to explode across the world with digital becoming an increasingly important source of competitive advantage in both B2C and B2B marketing. A great deal of attention has been focused on the tremendous opportunities digital marketing presents, with little attention on the real challenges companies are facing going digital. In this study, we present these challenges based on results of a survey among a convenience sample of 777 marketing executives around the globe. The results reveal that filling "talent gaps", adjusting the "organizational design", and implementing "actionable metrics" are the biggest improvement opportunities for companies across sectors. © 2013 Elsevier Ltd.

SCM's vital role in B2B

Mastering supply chains management lie at the heart of a successful B2B relationship

B2B service brand identity and brand performance:an empirical investigation in the UK’s B2B IT services sector

Purpose – This paper aims to apply the business-to-business (B2B) Service Brand Identity (SBI) scale to empirically assess the influence of service brand identity on brand performance for the first time. Design/methodology/approach – Based on data collected from 421 senior marketing executives, this paper applies the B2B SBI and structural equation modeling to fulfill the above purpose. Findings – Brand personality and human resource initiatives have a positive and significant influence on brand performance. Corporate visual identity, in addition to an employee and client focus, has an insignificant impact on performance. Consistent communications have a negative and significant influence on brand performance. Research limitations/implications – Data were only collected from executives in the UK. This research would benefit from replicative studies. Practical implications – This research empirically establishes the brand management activities that drive brand performance. Originality/value – This is the first empirical study to assess the influence service brand identity has on brand performance.

B2B service brand identity:scale development and validation

Several brand identity frameworks have been published in the B2C and the B2B brand marketing literature. A reliable, valid and parsimonious service brand identity scale that empirically establishes the construct's dimensionality in a B2B market has yet to be developed. This paper reports the findings of a study conducted amongst 421 senior executives working in the UK IT Service sector to develop and validate a B2B Service Brand Identity Scale. Following established scale development procedures support is provided for a B2B Service Brand Identity Scale comprising five dimensions; employee and client focus, visual identity, brand personality, consistent communications and human resource initiatives. Concluding remarks discuss theoretical and managerial implications with limitations and directions for future research. © 2011 Elsevier Inc.

Marketingmérés – két eset az on-line marketing világából

A marketing mérhetőségével kapcsolatos igény nem új keletű jelenség, de elmondhatjuk: napjainkban mind erőteljesebb követelményként jelenik meg a gyakorló szakemberek előtt. Az on-line világ megjelenésével korábban többen a metrikák gyors fejlődését és a fogalmi kérdéskörben meglevő, számos homályos pont tisztázását várták. Bár az elmúlt években valóban sikerült tényszerű előrehaladást elkönyvelni, a várt áttörés - egyelőre - továbbra is csak várat magára. A szerző kutatásában - a kapcsolódó elméleti háttér áttekintését követően - két részterületet igyekszik megvilágítani, két rövid eset keretében. Egy B2B piacon mozgó vállalkozás keresőmarketing-költéseit elsősorban nyelvi-szemantikai elemzésnek vetette alá. Napjaink másik fontos és gyakran emlegetett területe a közösségi média. Itt egy nonprofit szervezet tevékenységét vizsgálta meg, a kutatási fókusz a törzsközönség attitűdje és a közzétett üzenetek hatékonysága közötti kapcsolat feltárása volt.

Asiakasarvon kehittäminen B2B-palveluyrityksessä

Yritysten välisen yhteistyön toimittajavalinta perustuu asiakasarvon määrittämiseen ja vertailuun. Tämä tutkimus tehtiin yritys A:lle asiakasarvon ymmärtämiseksi, kehittämiseksi ja asiakaspääoman kasvattamiseksi. Teoreettisesti keskeisiä käsiteltäviä teemoja ovat asiakasarvon luonti, toimittaminen ja kasvattaminen. Tutkimus on toteutettu pääasiassa kvalitatiivisesti teemahaastattelun kautta, jossa haastateltiin viittä yritys A:n asiakasyritystä. Tutkimus suunniteltiin yhdessä työn tilanneen yrityksen kanssa suhteessa aiempiin tutkimuksiin ja tavoitteisiin. Tutkimuksen tuloksissa havaittiin selviä vahvuuksia liittyen yritys A:n asiakasyritysten asiakasarvon teemoihin. Vahvuudet liittyivät muun muassa suoriin kustannuksiin, erillisiin lisäpalveluihin ja asiakaspalveluun. Kehitettävät teemat liittyivät pääasiassa työn suorittamiseen ja markkinointiin. Tulokset ovat käsitelty niin numeerisesti kuin tärkeimpinä teemoina. Asiakasarvoon ja –pääomaan liittyvistä teemoista esitetään lopuksi ratkaisuehdotus työn tilanneelle yritykselle, jota voidaan hyödyntää jatkossa ko. johtamisessa. Asiakasarvosta tulisi tehdä niin yrityskohtaisesti kuin tieteen kannalta lisää tutkimusta, sillä siinä on onnistuessaan merkittävä liiketoiminnallinen potentiaali.

Értelmezhető-e a lojalitás a B2B piacokon?

A fogyasztói lojalitás elméleti és empirikus vizsgálata már több mint két évtizede népszerű a nemzetközi és hazai szakirodalomban. Hosszú ideje a vita az ügyfélhűség fontosságáról szól, és számtalan forgatókönyvet találhatunk arra vonatkozóan, hogy hogyan tartsuk meg fogyasztóinkat, és annak milyen pozitív hatásai lehetnek a B2C piacokon a szervezetek teljesítményére. Sajnos ugyanez nem mondható el a vállalatok közötti (B2B) lojalitásvizsgálatokkal kapcsolatban. Sokkal kevesebb az elméleti fejtegetés, és sokkal kevesebb az empirikus kutatás ezen a területen. A lojalitás kérdésében kétségtelenül több a hasonlóság, mint a különbség a B2B és a B2C piacokon, de mégis nagyobb figyelmet érdemelne az olyan tényezők vizsgálata a B2B piacokon, mint az érték, a kapcsolatépítés, az elkötelezettség, a bizalom, a kölcsönösség. A tanulmány egy átfogó empirikus kutatás kvalitatív vizsgálati eredményeivel kíván rávilágítani arra, hogy miként is vélekednek az egymással kapcsolatban lévő szervezetek a B2B lojalitásról.

Marketing Automation – en studie om ett modernt marknadsföringsverktyg i en svensk kontext

I takt med att digitala medier har utvecklats under de senaste åren har köpresan för-ändrats till att kunder idag i ett mycket senare skede släpper in leverantörer i dialogen. Marketing Automation adresserar den problembilden och har växt fram som en brygga mellan sälj- och marknadsprocessen. Systemet ger möjlighet att effektivt och automatiserat utveckla leads (potentiell kund). Syftet med denna studie är att undersöka hur Marketing Automation påverkar sälj- och marknadsprocesserna. Vilka förutsättningar krävs för en implementation? Ökar lönsamheten? Vi har därför valt att i det teoretiska ramverket beskriva Marketing Automation och bland annat undersöka om ett införande av Marketing Automation medför att sälj- och marknadsorganisationerna slås samman till en organisatorisk enhet. I studien har vi dessutom kartlagt och beskrivit den moderna köpresan och det som ibland kallas intäktsorganisationen. Vi har funnit att Marketing Automation är relativt outforskat i en svensk kontext. För att utröna om teorin, som i stor utsträckning bygger på internationell litteratur och internationella undersökningar, går att överföra till en svensk kontext har vi valt att genomföra en kvalitativ studie i form av en fallstudie av leverantörer av produkter och tjänster inom området samt företag, med den gemensamma nämnaren att de re-presenterar ett kunskapsintensivt erbjudande och har implementerat lösningar för Marketing Automation. I vår analys finns en samsyn mellan leverantörer och kunder i förutsättningar för ett införande, men vi kan även se hur resultaten divergerar och pekar på implikationer, inte minst avseende måluppfyllnad och samverkan mellan sälj- och marknadsorgani-sationerna. Vår slutsats visar bland annat att Marketing Automation kan leda till uppfyllnad av mjuka värden i företaget men har inte bevisats leda till ökad lönsamhet per automatik. Vi ser lönsamhet och Return on Investment (ROI) som ett område som bör utforskas vidare.

Visitor Relationship Management (VRM) - Repeat Visitation Opportunities for Destination Marketing Organisations

In competitive tourism markets the consumer-traveller is spoilt by choice of available destinations. Successfully differentiating a destination and getting noticed at decision time is arguably the focus of activities by destination marketing organisations (DMOs). In pursuit of differentiation, three emergent themes in the marketing literature during the past decade have been branding, integrated marketing communications (IMC), and customer relationship management (CRM) a fundamental goal of each being stimulating customer loyalty. However there has been little attention given to destination loyalty in the tourism literature. The purpose of this paper is to report an exploratory investigation of visitor relationship management (VRM) by DMOs. Based on interviews with the management of 11 regional tourism organisations (RTO) in Queensland, Australia, the opportunities for, and immediate challenges of, VRM are discussed. While each RTO recognised the potential for VRM, none had yet been able to develop a formal approach to engage in meaningful dialogue with previous visitors from their largest market.

Consumer appraisals of mobile marketing communications

This paper reports on a study that investigates the emotions elicited from appraising SMS-based mobile marketing (m-marketing) communications under three marketing conditions: product consistency, incentives and permission giving. Results from the experimental design show that appraising m-marketing communications elicits both single emotions and mixed emotions; that is, a mixture of positive and negative emotions in the same response. Additionally, the results show that the influence of specific marketing conditions may increase or reduce the intensity of the emotions elicited. This study contributes to marketing practice by examining consumer appraisals of m-marketing communications under different combinations of marketing conditions. The results provide insights into which emotions are likely to be elicited as a result, and how a specific marketing condition might influence their levels of intensity. The study contributes to marketing theory also through combining appraisal theory with Richins (1997) consumption emotion set.