953 resultados para ottimizzazione trasporti logistica inbound
Resumo:
Il presente elaborato di tesi riguarda uno studio che è stato portato avanti durante il tirocinio curriculare svolto nell’ufficio Engineering di Marchesini Group S.p.A., azienda leader nella produzione di macchine automatiche per il packaging di prodotti farmaceutici e cosmetici. Dopo aver riscontrato alcune criticità nelle modalità con le quali vengono attualmente pianificate e gestite le risorse appartenenti ai team produttivi e con le quali vengono valutati i carichi di lavoro, si sono elaborati dei modelli e degli strumenti che permettono di migliorare ed ottimizzare l’assegnazione delle risorse ai gruppi e di visualizzare in tempo reale la distribuzione dell’impegno di lavoro dei reparti in relazione alla disponibilità in produzione. Le proposte supportano il trend dell’attuale contesto produttivo di garantire un elevato livello di servizio al cliente rispettandone le richieste e i tempi stabiliti. Difatti, un’assegnazione corretta delle risorse in produzione consente di ridurre i ritardi e le inefficienze e, di conseguenza, di migliorare i lead time. In aggiunta, una correlazione chiara e strutturata fra le risorse e gli obiettivi raggiungibili permette di conseguire con maggiore sicurezza i risultati economici stabiliti, evitando di perdere parte del valore potenzialmente collaudabile.
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Il Routing rappresenta uno dei problemi più studiati nell’ambito della Ricerca Operativa in quanto offre molteplici possibilità di ottimizzazione da cui possono derivare altrettanti vantaggi per le aziende che decidono di gestirlo in maniera strutturata. Uno dei principali ambiti di applicazione del routing è la pianificazione operativa del trasporto merci a clienti sparsi in un determinato territorio. Ci sono aziende che devono organizzare la loro Logistica distributiva ogni giorno. Ormai è diventato evidente che la realizzazione di questo processo mediante modalità “standard”, senza l’utilizzo di appositi strumenti di ottimizzazione, non solo porta alla perdita di occasioni importanti in termini di vantaggi raggiungibili, ma è anche molto più dispendiosa a livello di tempo richiesto. Molte aziende si stanno quindi affidando a soluzioni SW che si vadano ad integrare con i loro processi decisionali. Questi sistemi hanno alla base delle componenti algoritmiche in grado di trovare la migliore soluzione possibile per la tipologia specifica di Routing da affrontare. Per questi motivi, lo sviluppo di algoritmi in grado di risolvere questo problema rappresenta una parte consistente della letteratura scientifica in ambito di ottimizzazione. In questo elaborato si andranno a definire le principali caratteristiche di un problema di Routing in forma base e nelle sue varianti principali. Si descriveranno le caratteristiche dei problemi di Routing incontrati da Optit S.r.l, un’azienda che opera nel settore dello sviluppo di soluzioni SW di ottimizzazione. Nel fare ciò, si cercherà di trovare sovrapposizione con quanto descritto in letteratura. Infine, si descriveranno alcuni solver Open-Source per risolvere problemi di Routing e si mostreranno i risultati da essi ottenuti su alcuni casi di interesse industriale.
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L’elaborato affronta l’ottimizzazione di una pressa a doppia ginocchiera a 5 punti impiegata nello stampaggio a iniezione. Il processo di ottimizzazione coinvolge la sintesi dimensionale dei membri del meccanismo e la pianificazione della traiettoria del suo organo cedente. L’obiettivo finale è di ottenere una geometria del meccanismo ed una legge oraria che minimizzino il picco di coppia richiesto all’attuatore, oltre a rispettare i vincoli fisici dell’applicazione (ingombri, velocità massima, forza massima, ecc.). La soluzione ottima viene raggiunta applicando in serie l’algoritmo genetico e l’algoritmo SQP (programmazione quadratica sequenziale) ad un modello dinamico rigido del meccanismo. I due algoritmi vengono scelti in quanto efficaci nel risolvere un problema di ottimizzazione vincolato. Per quanto riguarda la loro applicazione in serie, l’algoritmo genetico permette l’esplorazione dello spazio di progettazione e l’individuazione di una soluzione "buona", a partire da questa l’algoritmo SQP trova l’ottimo locale. L’intero processo di modellazione ed ottimizzazione è implementato tramite il software MATLAB. I risultati sono validati con un software di analisi dinamica (SolidWorks Motion) ed in parte in maniera sperimentale. Infine, la soluzione attuale viene confrontata con quelle ottenute. Il confronto è descritto nel dettaglio nella Sezione 6.5 ed in forma riassuntiva nella Sezione 6.5.5.
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L'elaborato tratta la customer care, ovvero l'insieme delle attività volte a fornire cura e attenzione nei confronti del cliente. Si illustra, inoltre, l'inbound marketing, una metodologia che attira i clienti tramite una canalizzazione degli stessi verso l'impresa. Entrambi i concetti sono stati analizzati ed applicati in Golee, azienda produttrice di un software gestionale per le società sportive. Golee, impiegando una strategia di inbound marketing e focalizzandosi sulle attività di customer care, negli ultimi anni è riuscita a fidelizzare un gran numero di clienti, aumentando vigorosamente il proprio valore aziendale.
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Le aziende per rispondere ai bisogni dei clienti, che oltre ad essere plurimi sono imminenti, devono possedere un solido sistema logistico. In particolare, la logistica interna resta una delle aree con maggiore potenziale di miglioramento, in quanto le aziende riescono ad esercitare un migliore controllo sui propri processi. Per tale ragione l’azienda Marposs Spa, leader nella fornitura di strumenti di precisione per la misura, ispezione e testing, intende agire sulla leva dei flussi logistici interni, puntando alla loro ottimizzazione. Infatti, lo scopo del presente elaborato è quello di gestire e riorganizzare i flussi logistici interni in maniera efficiente, fornendo una risposta al dubbio aziendale riguardante lo stoccaggio dei codici presso le ubicazioni errate. Dubbio lecito, considerando la presenza in azienda di circa 100.000 codici materiali, distribuiti su 80 magazzini, in 2 principali stabilimenti, per un totale di 38.000 m². Attraverso l’analisi dettagliata delle quantità movimentate tra i vari magazzini aziendali e la successiva costruzione della From-to chart dei flussi AS-IS, si identificano i codici da esaminare. A questi si aggiunge lo studio dei codici ubicati nei magazzini dello stabilimento 1, al fine di ottimizzare, con la revisione del layout, i flussi logistici interni. La creazione di un nuovo magazzino “codici comuni”, da posizionare centralmente nell’area produttiva dello stabilimento 1, e la successiva distribuzione a raggiera della merce presso i tavoli di lavoro, permette la riduzione complessiva delle movimentazioni. Parallelamente si estraggono, attraverso la formulazione di due criteri, i codici che necessitano il cambio ubicazione (e quindi di stabilimento), quelli per i quali la posizione viene consolidata e quelli che conviene porre centralmente nell’area produttiva. Si calcolano, infine, i benefici economici, temporali e di movimentazione, utilizzando le From-to charts differenziali relative.
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Nell’attuale contesto energetico di forte instabilità, prezzi e produttività subiscono continue variazioni a causa di fattori politici ed economici. Il sistema elettrico è chiamato a rispondere velocemente ai cambiamenti garantendo continuamente il soddisfacimento del fabbisogno di energia elettrica. Nel presente elaborato viene utilizzato un modello di costo dinamico, estratto dalla letteratura scientifica, con lo scopo di gestire efficientemente i flussi energetici e garantire una programmazione ottimale del mix produttivo. Viene analizzato lo scenario italiano mettendo in relazione produzione, trasmissione e domanda energetica. I dati utilizzati fanno riferimento, quanto più possibile, al contesto attuale. Coerentemente con la situazione reale i risultati ottenuti mettono in risalto le criticità e i punti di forza principali del sistema elettrico italiano delineando i possibili cambiamenti attuabili a medio termine.
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The implementation of confidential contracts between a container liner carrier and its customers, because of the Ocean Shipping Reform Act (OSRA) 1998, demands a revision in the methodology applied in the carrier's planning of marketing and sales. The marketing and sales planning process should be more scientific and with a better use of operational research tools considering the selection of the customers under contracts, the duration of the contracts, the freight, and the container imbalances of these contracts are basic factors for the carrier's yield. This work aims to develop a decision support system based on a linear programming model to generate the business plan for a container liner carrier, maximizing the contribution margin of its freight.
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General background is provided on the potential of tourism growth to contribute to economic development, paying particular attention to the experience of Sri Lanka. An overview of trends in inbound tourism to Sri Lanka is presented with particular consideration being given to its number of inbound tourist arrivals. Sri Lanka’s comparative position in international tourism markets, the composition of its tourist arrivals by area of origin, the extent of foreign earnings by the Sri Lankan tourism industry and variations in the amount of these earnings, and the extent of employment generation by this industry are examined. Regional aspects of the tourism industry in Sri Lanka are given special consideration, and this is followed by a report on the regional economic impact of tourism of Pinnawala Elephant Orphanage. This major tourist attraction near the edge of the Western Highlands of Sri Lanka is shown to make a significant contribution to economic decentralisation. A general discussion follows of tourism development in the Sri Lankan context. The main factors that have hindered tourism growth in Sri Lanka and its decentralisation are considered. Indications are that major impediment posed by civil disturbance and terrorism is at an end in Sri Lanka.
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This chapter examines the relationship between globalisation and technological progress. It computes an annual and country specific measure of technological gap, the technology ratio (TGR), using a recently proposed method known as metafrontiers. The TGR is measured as the distance from a group frontier to the global (or meta) frontier. The TGRs provide a measure to compare technological capability across countries. The ranking obtained from the metafrontiers method is first compared to other methods based on the direct measure of patents, science articles, schooling etc. The TGRs are then related to levels of trade openness and inbound and outbound foreign direct investment within regions and overtime in an effort to identify the relationship between technological gap and outward orientation.
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OBJETIVO: Describir la modalidad de alimentación de los recién nacidos en instituciones públicas y privadas; y estudiar su relación con prácticas sanitarias de atención del parto y el puerperio y con caraterísticas sociodemográficas. MÉTODOS: Se estudiaron 347 binomios madre - hijo representativos de los nacimientos en maternidades públicas y privadas de la ciudad de Córdoba, Argentina. Las madres fueron entrevistadas entre las 24 y 48h posteriores al parto. Mediante análisis de regresión logística se estudió la asociación de las prácticas sanitarias con la modalidad de alimentación en la institución, controlando el efecto de factores sociodemográficos y perinatales, en instituciones públicas y privadas. Se realizó análisis de regresión logistica expressada en "odds ratio", con intervalo de confianza de un 95%. RESULTADOS: Recibieron lactancia materna exclusiva el 60,4% de los nacidos en instituciones públicas y el 2,9% de los nacidos en instituciones privadas. El riesgo de no tener lactancia materna completa en las instituciones públicas durante el postparto inmediato fue significativamente mayor cuando los niños recibieron un primer alimento diferente de leche materna [odds ratio (OR):149; Intervalo de confianza (IC) 95%: 16,7-1332)], el primer contacto se retrasó más de 45 minutos (OR:4,43; IC 95%: 1,02-19,20) y la intención de la madre fue amamantar menos de 6 meses (OR:5,80; IC95%: 1,32-25,52); y, en las privadas, cuando los niños recibieron un primer alimento diferente de leche materna (OR:9,88; IC 95%: 1,07-91,15). CONCLUSIONES: La atención del parto y el puerperio no es acorde a las recomendaciones actuales e influye en la modalidad de alimentación del recién nacido independientemente de otros factores estudiados.
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OBJETIVO: Analizar la relación entre prácticas sexuales de riesgo para infección por VIH y la opresión que éstos han internalizado debido al prejuicio y discriminación que se enfrentan varones bisexuales y homosexuales. MÉTODOS: Estudio observacional, transversal, y analítico. Entre septiembre y noviembre del 2001 se aplicó un cuestionario a 318 hombres que acudieron a organizaciones e instituciones ubicadas en la Ciudad de México. Las variables indagadas fueron: homofobia internalizada, percepción del estigma, ocultamiento y prácticas sexuales en los seis meses previos a la encuesta. Mediante modelos de regresión logistica se estimó la relación (odds ratios) de las formas de opresión internalizada con las prácticas sexuales de riesgo, ajustando por variables confusoras. RESULTADOS: De los entrevistados, 256 habían tenido por lo menos una relación sexual en los últimos seis meses, 50 respondieron no haberlas tenido y 12 no contestaron esta pregunta. Más del 30% de los varones no había utilizado preservativo cuando habían tenido sexo insertivo o receptivo. La homofobia internalizada se asoció con mayor riesgo de consumo de drogas antes o durante las relaciones sexuales, sexo insertivo sin condón, sexo receptivo sin condón y el tragar semen de otros hombres. CONCLUSIONES: Sigue siendo frecuente la adopción de prácticas sexuales de riesgo entre los varones bi y homosexuales. De las tres formas de opresión internalizada que se investigaron, la que se asoció con mayor probabilidad de prácticas sexuales de riesgo fue la homofobia internalizada. Esta información puede ser incorporada en el diseño de programas de promoción de uso de condón entre varones bi y homosexuales.
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pp. 63-71
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A Work Project, presented as part of the requirements for the Award of a Masters Degree in Management from the NOVA – School of Business and Economics
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A Work Project, presented as part of the requirements for the Award of a Masters Degree in Management from the NOVA – School of Business and Economics
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Field Lab of Entrepreneurial Innovative Ventures