930 resultados para Pubblicità, traduzione, strategie traduttive
Resumo:
Il presente elaborato intende offrire proposte di traduzione relative ad alcune tavole dell'albo illustrato El amor di Raquel Díaz Reguera.In particolare, sono state scelte quattro tavole, ciascuna appartenente a un genere testuale differente. L'intento è quello di confrontare ogni tavola alla rispettiva definizione di genere a cui appartiene. Lo scopo dell'intero lavoro è di offrire alcune traduzioni di un libro che ancora non è stato tradotto in italiano e di incuriosire un eventuale lettore verso il genere dell'albo illustrato di cui il bambino non è il solo destinatario finale.
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L’elaborato si propone come scopo quello di proporre una versione sottotitolata in italiano dell’episodio “The 2000-year-old virgin” della serie animata “I Griffin”. I sottotitoli sono pensati per una collocazione televisiva in seconda serata, e quindi per un pubblico adulto. Il primo capitolo dell’elaborato consiste in una breve introduzione sulla serie e un riassunto della trama dell’episodio. Il secondo capitolo è dedicato alla traduzione audiovisiva e al sottotitolaggio. Il terzo capitolo affronta più da vicino la tematica dell’umorismo, in particolare dell’umorismo tabù, nell’ambito della traduzione audiovisiva. Il quarto e ultimo capitolo, invece, comprende un’analisi della metodologia da me seguita per la creazione dei sottotitoli e il commento alla traduzione, in cui spiego nel dettaglio le scelte traduttive più importanti. L’elaborato si conclude con l’appendice, contenente la tabella dei sottotitoli in cui sono riportati i sottotitoli da me creati e la trascrizione dell’audio originale dell’episodio.
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Proposta di traduzione mirata del diario di gestazione Tiempo de Espera di Carme Riera partecipante al progetto Forlì FM per la creazione di un radiodramma.
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L’elaborato che segue vuole essere una guida che permetta al lettore di muoversi attraverso il campo intricato e appassionante della traduzione dei nomi parlanti nella letteratura per bambini e per ragazzi, utilizzando come spunto di riflessione la serie di Fairy Oak di Elisabetta Gnone. Il lettore viene guidato in un percorso che parte dalle origini dei nomi parlanti, le quali affondano nella vita quotidiana e nella letteratura del passato, e passa per una breve analisi di questa branca della teoria onomastica e di alcune teorie di traduzione, fino ad arrivare ad un esempio pratico. Lo spunto pratico per una riflessione in ambito traduttivo è tratto dai testi della saga di Fairy Oak, una serie di romanzi per ragazzi composta da una trilogia e da una quadrilogia (Il Segreto delle Gemelle, L'Incanto del Buio, Il Potere della Luce e Capitan Grisam e l'Amore, Gli Incantevoli Giorni di Shirley, Flox Sorride in Autunno). L’elaborato si concentrerà sulla trilogia e in particolare verrà messo in evidenza il ruolo dei nomi dei personaggi e dei luoghi. L’autrice italiana, Elisabetta Gnone, si è dedicata con grande cura alla creazione di antroponimi e toponimi, che descrivono e formano parte dei peronaggi e dei luoghi. Proprio questi nomi parlanti hanno presentato una sfida per i traduttori e rappresentano un esempio chiaro di come possano coesistere diversi approcci traduttivi o come, invece, a volte la strategia da adottare sia quasi obbligata dal contesto e dal destinatario della traduzione d’arrivo. Dagli esempi e dalle ricerche traduttologiche emerge che, nonostante sia impossibile definire una strategia univoca, è sempre possibile giungere a una soluzione, tramite un’attenta negoziazione.
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Il presente elaborato ha l'obiettivo di mostrare una proposta di traduzione dal cinese dei primi due capitoli di "Le avventure del topolino senza coda: le uova decorate venute dal cielo", terzo e ultimo episodio della serie scritta da Liu Haiqi, pubblicata nel 2012 dalla Jieli editrice. La prima parte è dedicata alle informazioni sull'autore, sulla serie, sul libro e sul contesto letterario in cui si inserisce, nonché alla presentazione della proposta di traduzione, il cui testo originale si trova in appendice. La seconda parte contiene l'analisi, il commento e i temi emersi dalla lettura del testo.
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Lo scopo di questa tesi è di esplorare l'importanza del concetto giapponese del "ma" nella musica tradizionale, in particolare in quella del compositore Tōru Takemitsu, tramite la traduzione del saggio "The concept of 'ma' and the music of Tōru Takemitsu" (Jonathan L. Chenette, 1982) dall'inglese all'italiano. L'elaborato partirà da un'introduzione generale sul concetto del "ma" nella mentalità giapponese, per proseguire con la biografia di Tōru Takemitsu e una panoramica dei motivi che hanno portato a scegliere la traduzione del saggio di Chenette. Dopo la traduzione in sé e per sé e il commento della stessa, sarà anche fornito in appendice un glossario inglese-italiano della terminologia musicale utilizzata dall'autore all'interno del saggio.
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L'oggetto di questo elaborato è la proposta di traduzione di alcuni passaggi tratti dal terzo capitolo dal manuale Linguistic Imperialism di Robert Phillipson. L'autore ha scritto un saggio di linguistica applicata che discute dell'esistenza dell'imperialismo linguistico e delle conseguenze che ha sulla realtà linguistica moderna. Il terzo capitolo, in particolar modo, descrive i fondamenti teorici su cui si basa l'intera teoria.
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Lo scopo di questa tesi è quello di indagare sul ruolo del traduttore audiovisivo nel processo di traduzione di una serie televisiva messicana, Bienvenida Realidad. Nella prima parte si analizzano genere, personaggi e temi della serie in questione. Nel corpo centrale della tesi si illustrano le esigenze tecniche del sottotitolaggio e del doppiaggio, e si spiega perché è preferibile dedicarsi allo studio del sottotitolaggio. Successivamente si studiano alcuni dei problemi traduttivi più rilevanti legati all'aspetto linguistico e al contesto culturale della lingua di partenza e della lingua d'arrivo. Infine si ipotizza l'inserimento del prodotto nel mercato della Tv italiana, grazie ad una breve analisi dei gusti dei giovani spettatori e all'osservazione del comportamenti che alcuni canali televisivi assumono nei confronti del genere giovanile del teen drama.
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Questo lavoro di traduzione nasce dal mio interesse per la traduzione dall’arabo all’italiano. Purtroppo, attualmente non sono moltissimi i libri tradotti dall’arabo ed è ancora scarso (rispetto ad altri paesi) l’interesse verso la vera letteratura araba, ed in particolar modo verso il genere del racconto breve. Oggigiorno, gli scaffali delle maggiori librerie in Italia riservano un angusto spazio ai libri tradotti dall’arabo. Certo, molto è stato realizzato in comparazione alla prima metà del Novecento, grazie anche all’assegnazione del premio Nobel per la letteratura nel 1988 a Naguib Mahfouz, evento che ha incentivato l’interesse verso gli scrittori in lingua araba. Tuttavia, sono convinta che si può stimolare in misura maggiore la lettura di romanzi e racconti che provengono dal così chiamato “Mondo arabo”, in riferimento a una vasta area geografia che comprende diversi stati, con un differente patrimonio culturale ma accomunati dall’uso della stessa lingua. A questo scopo, ho scelto di tradurre due racconti brevi di due diversi autori, entrambi dall’Egitto tracciando inizialmente la nascita di questo genere sino a delineare il suo valore odierno. Si tratta di due racconti che si allontanano dal modello de Le Mille e una notte, e diversamente da quest’ultime non godono della stessa notorietà. Non presentano tratti di esotismo che tanto affascinano i lettori occidentali e non si inseriscono tra le ultime tendenze letterarie. Si tratta di racconti fuori dagli schemi classici proposti dei racconti arabi già tradotti. Per tali motivi ho deciso di tradurli, in quanto sono convinta fermamente che la letteratura araba non sia solamente Naguib Mahfouz o Khalil Gibran (autori eccezionali senza dubbio), ma sia ricca di molti altri scrittori ancora da essere scoperti.
Proposta di traduzione di quattro scene dell'opera teatrale La souffrance d'Alexandre di Jean Louvet
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Con questo elaborato intendo presentare la mia proposta di traduzione delle scene 1, 5, 7 e 9 dell'opera teatrale La Souffrance d'Alexandre di Jean Louvet e il relativo commento. L'elaborato si divide in tre capitoli: nel primo introduco l'autore Jean Louvet, parlando del suo teatro e del suo stile. Nel secondo capitolo presento l'opera La souffrance d'Alexandre, e nel terzo propongo la mia traduzione accompagnata dal relativo commento in cui illustro ogni problematica traduttiva incontrata e motivo ogni mia scelta traduttiva.
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L'elaborato ha lo scopo di ppresentare il poeta russo Boris Ryzhij ad un lettore italiano attraverso la traduzione di poesie scelte. Nonostante B. Ryzhij sia diventato ormai un autore di culto in Russia, in Italia rimane sconosciuto ai più. La traduzione è preceduta da una introduzione al panorama letterario russo della fine degli anni 90, una introduzione ala poetica di Ryzhij e da una nota.
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Il presente elaborato è una proposta di traduzione del film Viy (2014), diretto da Oleg Stepčenko. Il film è una rivisitazione cinematografica di un racconto di Nikolaj Vasil'evič Gogol', da cui prende il titolo. Prima di dedicarmi alla traduzione del testo, ho ritenuto opportuno documentarmi quanto più possibile sul racconto originale, i temi, il linguaggio, la contestualizzazione dell'opera nella vita dell'autore. La prima parte del mio lavoro è quindi dedicata alla presentazione del racconto originale e della raccolta da cui esso è tratto, Mirgorod (1835). Successivamente, ho voluto introdurre il film e le sue tematiche (non sempre corrispondenti al racconto); ho poi aggiunto un breve commento alla mia traduzione, enucleando i principali ostacoli incontrati nel processo traduttivo, e le soluzioni adottate; in appendice, la mia proposta di traduzione. La scelta di questo film come oggetto dell'elaborato finale è derivata da un mio particolare interesse per il cinema fantasy ; i film di questo genere sono solitamente tratti da romanzi contemporanei, mi è parso quindi singolare il caso di Viy (2014), ispirato al folle racconto di un autore sacro come Gogol'.
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L'elaborato finale è basato su una proposta di traduzione dal bulgaro all'italiano del racconto breve "Krăv ot kărtica" di Zdravka Evtimova. Sarà suddivisso in tre sezioni principali: la prima si occuperà brevemente di presentare la scrittrice, con particolare attenzione alla sua attività di traduttrice in diverse lingue europee. Si passerà poi a un excursus sulla letteratura contemporanea bulgara, con particolare attenzione alle cause storiche che, dopo il 1989, hanno portato allo sviluppo di una certa produzione letteraria e alla pubblicazione di autori oggi famosi anche all'estero e che 'esportano' la propria letteratura in Europa e non solo, permettendo di far conoscere questa realtà altrimenti ignota ai più. Infine si parlerà brevemente dello stile personale di Zdravka Evtimova, sia in generale che nel racconto preso in esame. La sezione successiva riguarda l'analisi e la discussione dei problemi incontrati durante il processo di traduzione, suddivisa in un analisi dei problemi di ordine e lessicale, e culturale. L'ultima sezione sarà dedicata a un breve commento sull'auto-traduzione e i caratteri principali del procedimento traduttivo di Zdravka Evtimova rispetto alla versione inglese del racconto, "Blood of a mole". In appendice saranno fruibili la versione originale del brano, la traduzione proposta e il testo in inglese.
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The Regional Park Corno alle Scale, while often criticized for a lack of effort focussing on attracting tourism to the area, still maintains a vast potential for satisfying the visitors' curiosity for areas of natural beauty, outdoor activities, hand crafted artefacts, and local cuisine. With the intent of promoting the area of Corno alle scale in a more comprehensive and appealing fashion, this paper has two main parts. Four brochures have been translated detailing the history of the villages dotted around the regional park, their main features, the local flora and fauna, the full range of outdoor activities available in the area, and also the main seasonal attraction, the ski resort. Secondly the translation strategies will be commented.
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Questa tesi ha permesso di osservare e analizzare le strategie risolutive che gli studenti italiani utilizzano quando si cimentano nello svolgimento delle prove di matematica nazionali INVALSI (Sistema Nazionale per la Valutazione del Sistema dell'Istruzione). L'osservazione è stata svolta durante le ore di tirocinio curriculare effettuate nell'anno accademico 2014/2015 presso il liceo scientifico e delle scienze umane "Albert Bruce Sabin" di Bologna. L'interesse per l'esperimento è nato dalla constatazione dei risultati deludenti degli studenti italiani nelle prove di matematica rispetto all'andamento internazionale. Pertanto,in collaborazione con il prof Giorgio Bolondi, relatore dell'elaborato, e della prof.ssa Valeria Vesi insegnante di matematica delle classi prime seguite durante il tirocinio, è stato realizzato un test di domande estrapolate dalle prove INVALSI svolte negli anni precedenti, sottoposto a un campione di 12 studenti (14-15 anni) frequentanti le classi 1M, 1O e 1R.Il lavoro d'indagine è stato realizzato in due diverse fasi: soluzione del test e intervista-colloquio registrata. Le registrazioni, apparse fin da subito molto interessanti, rivelano importanti informazioni che permettono di evidenziare le diverse difficoltà che i nostri studenti incontrano nel risolvere le prove di matematica. Per meglio interpretare i loro comportamenti durante la messa in atto dei processi risolutivi è stato svolto uno studio e una ricerca riguardanti gli studi e le teorie che interessano il problem-solving, oltre a fornire una panoramica sulle ricerche nel campo della valutazione.