348 resultados para A. digitale
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"Papers presented at the 1979 Clinic on Library Applications of Data Processing, April 22-25, 1979."
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Oggi, i dispositivi portatili sono diventati la forza trainante del mercato consumer e nuove sfide stanno emergendo per aumentarne le prestazioni, pur mantenendo un ragionevole tempo di vita della batteria. Il dominio digitale è la miglior soluzione per realizzare funzioni di elaborazione del segnale, grazie alla scalabilità della tecnologia CMOS, che spinge verso l'integrazione a livello sub-micrometrico. Infatti, la riduzione della tensione di alimentazione introduce limitazioni severe per raggiungere un range dinamico accettabile nel dominio analogico. Minori costi, minore consumo di potenza, maggiore resa e una maggiore riconfigurabilità sono i principali vantaggi dell'elaborazione dei segnali nel dominio digitale. Da più di un decennio, diverse funzioni puramente analogiche sono state spostate nel dominio digitale. Ciò significa che i convertitori analogico-digitali (ADC) stanno diventando i componenti chiave in molti sistemi elettronici. Essi sono, infatti, il ponte tra il mondo digitale e analogico e, di conseguenza, la loro efficienza e la precisione spesso determinano le prestazioni globali del sistema. I convertitori Sigma-Delta sono il blocco chiave come interfaccia in circuiti a segnale-misto ad elevata risoluzione e basso consumo di potenza. I tools di modellazione e simulazione sono strumenti efficaci ed essenziali nel flusso di progettazione. Sebbene le simulazioni a livello transistor danno risultati più precisi ed accurati, questo metodo è estremamente lungo a causa della natura a sovracampionamento di questo tipo di convertitore. Per questo motivo i modelli comportamentali di alto livello del modulatore sono essenziali per il progettista per realizzare simulazioni veloci che consentono di identificare le specifiche necessarie al convertitore per ottenere le prestazioni richieste. Obiettivo di questa tesi è la modellazione del comportamento del modulatore Sigma-Delta, tenendo conto di diverse non idealità come le dinamiche dell'integratore e il suo rumore termico. Risultati di simulazioni a livello transistor e dati sperimentali dimostrano che il modello proposto è preciso ed accurato rispetto alle simulazioni comportamentali.
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La ricerca ricostruisce alcuni aspetti della vita politica, sociale e culturale di Reggio Emilia a partire dagli anni Quaranta dell’Ottocento. La campagna militare del 1848-49 e le vicende sociali e politiche che l’accompagnarono costituiscono il punto focale di questo lavoro che mette in evidenza come il complesso di quegli avvenimenti operò un mutamento irreversibile nella realtà cittadina, alimentando aspettative e ideali che non poterono più rimanere confinati nel sistema di governo ducale, divenuto asfittico e superato. Dopo una ricognizione generale della storiografia esistente si è evidenziata la necessità di una nuova lettura della storia cittadina che tenesse conto degli approcci metodologici più recenti e di aspetti fino ad oggi trascurati o completamente ignorati, ripartendo dai documenti ed ampliando la quantità e la tipologia delle fonti. E’ stato perciò condotto un incrocio sistematico tra la documentazione d’archivio pubblica (atti di governo, polizia, decreti, chirografi ducali) e le fonti di carattere privato, spesso assolutamente inedite (cronache, diari, epistolari), cercando di mantenere un approccio il più possibile aperto, mostrando una molteplicità di punti di vista e cogliendo il riflesso dei diversi orientamenti politici e personali attraverso la lettura degli avvenimenti cittadini da parte dei diversi testimoni dell’epoca. Coerentemente con i più recenti apporti della storiografia si è voluto sottolineare l’impatto decisivo che le Istituzioni scolastiche ducali, caratterizzate da notevole conformismo e oscurantismo, hanno avuto nella maturazione politica della generazione che ha guidato il Movimento del 1848. Per portare alla luce questi aspetti è stata proposta una rilettura del sistema educativo reggiano dal punto di vista funzionale e culturale, partendo dai ricordi degli ex studenti e dalla verifica della disciplina vigente all’interno di queste istituzioni. Non poteva essere tralasciata anche una profonda revisione della storia della Chiesa di Reggio Emilia durante il Risorgimento, pertanto si è proceduto ad uno spoglio su larga scala della documentazione conservata nell’archivio della Curia vescovile di Reggio Emilia che ha permesso di giungere ad una complessiva rivalutazione del ruolo del vescovo Cattani durante le vicende del 1848, portando alla luce un aspetto fino ad oggi assolutamente sottovalutato. Nella ricostruzione delle condizioni della Provincia sono stati sottolineati soprattutto gli aspetti sociali, ampliando il quadro in cui si sono svolte le vicende attraverso nuove fonti che hanno aiutato a non focalizzare la ricerca soltanto sui ceti dirigenti e sulle personalità di rilievo. Allo stesso modo si sono descritti i luoghi e le persone della città, cercando di tracciare un ritratto il più fedele possibile della realtà urbana attraverso testimonianze di tenore e mentalità differenti da quelle ‘ufficiali’. Per gli eventi del 1848 (e per quelli del 1859-60) è stato consultato un numero cospicuo di fondi conservati presso l’Archivio di Stato di Reggio, a questi si sono aggiunti gli apporti di molte fonti di carattere privato e di documenti inediti conservati presso l’Archivio di Stato di Torino. Il lavoro propone un’analisi approfondita delle vicende cittadine tra il marzo e l’agosto 1848 e apre a nuove considerazioni sia sul municipalismo, come chiave di lettura del movimento unitario, sia sulla creazione del consenso attorno all’unione dei ducati emiliani con il Regno dell’Alta Italia guidato da Carlo Alberto. Fondamentali sono risultati i fondi della Polizia Estense conservati presso l’Archivio di Stato di Reggio Emilia. Per la loro natura e per le caratteristiche del Ducato (in cui lo stesso duca interviene di persona nei provvedimenti di polizia) hanno permesso di tracciare un quadro assolutamente inedito della vita politica e sociale della Provincia, contribuendo ad arricchire ogni aspetto del lavoro di ricerca. Nell’ultima parte del lavoro sono state messe a confronto le informazioni raccolte sui volontari attraverso lo spoglio di tutte le fonti consultate. La ricerca si era precedentemente basata sugli elenchi dei militi compilati dopo l’unificazione nazionale, elenchi nei quali molte delle informazioni relative ai partecipanti delle campagne del 1848-49 erano andate perdute. Procedendo all’incrocio dei dati raccolti dalla polizia estense al momento del ritorno degli volontari in patria con quelli reperiti nei fondi privati, nelle cronache, nella memorialistica e negli epistolari è stato possibile ricostruire un panorama più completo delle diverse tipologie di combattenti e tracciare un quadro che alla fine risulta assai coerente con la situazione politica e sociale descritta nella prima parte della tesi. Per la prima volta vengono documentate le vicende di coloro che non appartenendo alle classi dirigenti cittadine si sono trovati a combattere per una sorta di azzardo personale nutrito di idealismo patriottico oppure perché inquadrati nei battaglioni dell’ex esercito estense passato al servizio del Governo provvisorio. Emergono l’estrema eterogeneità delle motivazioni e dei destini personali dei combattenti e sono portate alla luce alcune interessanti vicende personali e familiari. I dati sono stati raccolti in modalità digitale per la loro futura fruizione on-line che andrà ad aggiornare il database degli “Albi della memoria curati da ISTORECO. (http://www.albimemoria-istoreco.re.it/).
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In questo elaborato viene sperimentato un iter processuale che consenta di utilizzare i sensori termici affiancati a fotocamere digitale in ambito fotogrammetrico al fine di ottenere prodotto dal quale sono estrapolabili informazioni geometriche e termiche dell’oggetto di studio. Il rilievo fotogrammetrico è stato svolto mediante l’utilizzo di un drone con equipaggiamento multisensoriale, termico e digitale, su una porzione di territorio soggetto ad anomalie termiche nei pressi di Medolla (MO). Per l’analisi termica e geometrica sono stati posizionati sul campo 5 target termici di cui ne sono state misurate le coordinate per la georeferenziazione delle nuvole dense di punti e la temperatura. In particolare sono state eseguite due riprese aeree dalle quali sono stati estratti i frame necessari per i processi di restituzione fotogrammetrica. Le immagini sono state sottoposte ad una fase di trattamento che ha prodotto immagini rettificate prive di delle distorsioni impresse dall’obbiettivo. Per la creazione degli elaborati vettoriali e raster a colori e termici sono stati impiegati inizialmente software di fotogrammetria digitale in grado di fornire scene tridimensionali georeferenziate dell’oggetto. Sono state sviluppate sia in un ambiente open-source, sia sfruttando programmi commerciali. Le nuvole dense sono state successivamente trattate su una piattaforma gratuita ad interfaccia grafica. In questo modo è stato possibile effettuare dei confronti tra i diversi prodotti e valutare le potenzialità dei software stessi. Viene mostrato come creare un modello tridimensionale, contenente sia informazioni geometriche che informazioni termiche, partendo dalla nuvola termica e da quella a colori. Entrambe georeferenziate utilizzando gli stessi punti fotogrammetrici d’appoggio. Infine i prodotti ottenuti sono stati analizzati in un ambiente GIS realizzando sovrapposizioni grafiche, confronti numerici, interpolazioni, sezioni e profili.
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La tesi segue il progetto della Delta WASP 3MT, stampante 3D di grandi dimensioni. Il lavoro parte da una analisi del contesto che incontra i temi dell'artigianato digitale e dell'autoproduzione. Successivamente viene fatta una analisi dei requisiti e delle soluzioni tecniche implementabili sulla macchina per soddisfarli. A questa segue una illustrazione degli interventi sulle varie parti della macchina. Infine si espongono brevemente i punti chiave elaborati per la comunicazione della macchina, dal naming alla strategia nei punti vendita.
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Il lavoro di tesi ha l'obiettivo di fornire un quadro conoscitivo preliminare della Conoide Enza, importante corpo idrico sotterraneo situato nella provincia di Reggio-Emilia. Unitamente viene data una sua rappresentazione cartografica digitale attraverso software GIS, utile a geo-referenziare l'acquifero. Tale lavoro permette di convogliare ed archiviare in un sistema informativo territoriale le osservazioni e i dati necessari a successive indagini quantitative sulla Conoide. In tal senso, viene fornito un esempio di modellazione di flusso nell'acquifero tramite software MODFLOW, così da mostrare l'analisi di uno scenario di prelievo a partire dai dati forniti. In particolare, è simulato il comportamento dell'acquifero in presenza di un pozzo di estrazione, valutando il conseguente effetto indotto sulla piezometria.
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La tesi approccia in modo transdisciplinare biologia, architettura e robotica, con la finalità di indagare e applicare principi costruttivi attraverso l’interazione tra sciami di droni che depositano materiale fibroso su strutture gonfiabili di supporto. L’attenzione principale è nello sviluppo (attraverso un workflow computazionale che gestisce sciami di agenti costruttori) di una tettonica che integra struttura, spazio e ornamento all’interno dello stesso processo progettuale, il quale si sviluppa coerentemente dall’ideazione fino alla fabbricazione. Sono stati studiati modelli biologici quali le colonie di ragni sociali, i quali costruiscono artefatti di grandi dimensioni relativamente a quelle del singolo individuo grazie ad un’organizzazione coordinata ed emergente e alle proprietà dei sistemi fibrosi. L’auto-organizzazione e la decentralizzazione, insieme alle caratteristiche del sistema materiale, sono stati elementi indispensabili nell’estrapolazione prima e nella codificazione poi di un insieme di regole adatte allo sviluppo del sistema costruttivo. Parallelamente alla simulazione digitale si è andati a sviluppare anche un processo fisico di fabbricazione che, pur tenendo conto dei vincoli economici e tecnici, potesse dimostrarsi una prova di concetto e fattibilità del sistema costruttivo. Sono state investigate le possibilità che un drone offre nel campo della fabbricazione architettonica mediante il rilascio di fili su elementi gonfiabili in pressione. Il processo può risultare vantaggioso in scenari in cui non è possibile allestire infrastrutture costruttive tradizionali (es. gole alpine, foreste). Tendendo conto dei vincoli e delle caratteristiche del sistema di fabbricazione proposto, sono state esplorate potenzialità e criticità del sistema studiato.
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La escritura electrónica es en la actualidad una modalidad gráfica de gran éxito que en los últimos aos comenzó a ser albo de diversas investigaciones lingüísticas. Sin embargo, un análisis exclusivamente gramatical, desvinculado del medio social en el que se utiliza, parece insuficiente para entender un fenómeno de tal complejidad. Consecuentemente, analizamos sus características en base a los condicionamientos sociolingüísticos presentes en el caso gallego. Así, examinamos las implicaciones de la situación de contacto y conflicto lingüístico entre el gallego y el espaol, señalamos las motivaciones de la alternancia de código y de las interferencias lingüísticas –que no siempre coinciden con las que operan en la lengua común- y observamos que estas prácticas son consecuencia de la confluencia de factores sociolingüísticos con otros de naturaleza pragmática.
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Lugtenberg, S. (2016)Welke Constructen Zijn van Invloed op Attitude van Leerkrachten om Samenwerkend Leren in te Zetten als Instructiestrategie? Mei, 17, 2016, Heerlen, Nederland: Open Universiteit
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Toebosch, B. (2016). Percepties van Leerlingen uit het Voortgezet Daltononderwijs ten aanzien van Reflectie. Mei, 31, 2016, Heerlen, Nederland: Open Universiteit
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Meyer, G. (2016). Aansluiting van de MBO Techniek opleiding niveau 4 op de arbeidsmarkt Een survey onder afgestudeerden. Juli, 14, 2016, Heerlen, Nederland:Open Universiteit.
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Een Pedagogisch-Didactische KernStructuur® (PDKS®) bestaat uit een diagnostische, met name op kerndoelen en curriculumspecificaties gebaseerde systematiek voor het ontwerpen en realiseren van ‘Optimaliserend Onderwijs’ en de bijbehorende speel-/leerprocessen voor elk kind of elke leerling. In dit document wordt een nieuw ontwerp van een praktijkgerichte PDKS®-systematiek uitgewerkt die is ingebed in een webapplicatie ten behoeve van gebruik in instellingen voor vóór- en vroegschoolse educatie en in scholen voor PO en VO. Doel van dit digitale curriculumbeheersysteem is om het voor genoemde instellingen, scholen en leerkrachten / docenten gemakkelijker te maken het onderwijs en de speel-/leerprocessen verantwoord te individualiseren. Dit wil zeggen: deze onderwijs- en leerprocessen adequaat voor te bereiden en in te zetten ter ondersteuning van de ontwikkeling en de leerbehoefte, het leerniveau en het leertempo van individuele leerlingen en groepjes leerlingen in een flexibel groeps- of klasverband. De groeps- of klasorganisatie van leerlingen wordt onafhankelijk(er) van leeftijd en leerlingen kunnen verantwoord, individueel of samen, de eigen speel-/leerprocessen méér zelf reguleren. Via de hier ontwikkelde, informatietechnologisch ingebedde PDKS® kunnen essentiële onderwijs- en leerprocessen worden geïntegreerd. Bijvoorbeeld diagnostiek gebaseerd op individuele én landelijke indicatoren (dubbele diagnostiek), passende instructie en speel-/leerprocessen, vrije curriculumactiviteiten, curriculuminformatie en -beheer, en systematische evaluatie op verschillende onderwijsniveaus (leerling, groepje, groep/klas, school, bovenschools, landelijk). Samenwerking met jeugdzorg wordt eenduidiger, gemakkelijker en méér preventief. De combinatie van resultaten van landelijk genormeerde toetsing en de schoolgebonden evaluatie van leerarrangementen levert tevens concreet zicht op de feitelijke ‘schoolkwaliteit’.
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Doel Het doel van dit onderzoek is om meer inzicht te krijgen in de wetenschappelijke kennis, wat betreft de invloed van seksdrive op de verschillen in partnervoorkeuren, bij het opteren voor een lange termijn strategie van homoseksuele en heteroseksuele vrouwen. In deze cross-sectionele studie zijn afzonderlijk bepaalde partnervoorkeurverschillen, in relatie met seksdrive en lange termijn strategieën, onderzocht van heteroseksuele en homoseksuele vrouwen. Middels digitale verspreiding van een vragenlijst hebben 320 respondenten meegedaan aan het onderzoek. Hiervan bleken 215 respondenten geschikt voor analyse; 115 heteroseksuele vrouwen en 100 homoseksuele vrouwen. De gemiddelde leeftijd van de heteroseksuele vrouwen is 43 jaar met een range van 24 tot 70 jaar. De leeftijd van de homoseksuele vrouwen is gemiddeld 44 jaar met een range van 20 tot 70 jaar. Voor het meten van seksdrive werd de seksdriveschaal gebruikt, ontwikkelt door Waterink (2011). Partnervoorkeuren werd onderzocht aan de hand van een vragenlijst met vier partnervoorkeuren; gezichtsaantrekkelijkheid, intelligentie, leeftijd en humor geselecteerd uit onderzoek van Buss (1989); Baily, Gaulin, Agyei, & Gladue (1994); Smith en Stillmann (2002) en Lippa (2007). Korte versus lange termijnstrategieën werd gemeten aan de hand van een vrij vertaalde vragenlijst uit het Engels van Jackson en Kirkpatrick (2007) die “Short en Long Term Mating Orientation” meet. De analyse liet zien dat er geen significant verschil werd gevonden met betrekking tot de seksdrive van homoseksuele vrouwen vergeleken met heteroseksuele vrouwen. Uit de analyse kwam dat de partnervoorkeuren gezichtsaantrekkelijkheid, intelligentie, jongere leeftijd en humor niet belangrijker is bij homoseksuele vrouwen vergeleken met heteroseksuele vrouwen. De mate van seksdrive had invloed op het partnerkenmerk intelligentie. Volgens de verwachting werd bij een hoge seksdrive intelligentie belangrijker gevonden bij homoseksuele vrouwen dan bij heteroseksuele vrouwen. In tegenstelling tot de verwachting werd intelligentie bij de groep homoseksuele vrouwen met een gemiddelde seksdrive significant belangrijker dan bij de groep homoseksuele vrouwen met een hoge seksdrive
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Dit onderzoek richtte zich op psychosociale klachten en welbevinden van optimaal medische behandelde PHA patiënten ná het eerste jaar. De twee typen PHA – adenoom en hyperplasie – zijn met elkaar vergeleken en de invloed van sekse en co-morbiditeit is onderzocht. Via de patiëntenvereniging NVACP en het Radboud Universitair Medisch Centrum zijn 397 patiënten benaderd, waarvan 123 de eenmalige digitale vragenlijst hebben ingevuld. Het betrof 89 personen met adenoom en 34 met hyperplasie. De gemiddelde leeftijd was 57,45 jaar. De groep bestond voor 75% uit mannen en voor 25% uit vrouwen. De (start van de) behandeling varieerde van 13 tot 295 maanden geleden, gemiddeld was dit 59,3 maanden. De psychische klachten zijn gemeten met de subschalen voor angst, voor depressie en voor insufficiëntie van denken en handelen van de SCL-90 (Arrindell & Ettema, 2003); welbevinden is gemeten met de DMHC-SF (Lamers, Westerhof, Bohlmeijer, ten Klooster, & Keyes, 2011). De resultaten toonden geen verschil tussen de twee typen PHA noch qua psychische klachten noch qua welbevinden. Psychische klachten bleken 10,6% van de variantie in welbevinden te verklaren (β = -.34 Adjusted R2 = .106, F (1,121) = 15.44, p < .001). Ook na controle voor de variabelen sekse en co-morbiditeit bleek type PHA geen invloed te hebben op psychische klachten en op welbevinden. Wel werd duidelijk dat co-morbiditeit met 26,3% significant van invloed was op psychische klachten (β = .52, Adjusted R2 = .263, F (1,121) = 44.56, p < .001).
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Il caso studio del vestibolo ottagonale di Villa Adriana ha dato la possibilità di applicare ad un edificio di notevole valore storico e artistico tecniche di restituzione digitale e di modellazione tridimensionale basate su applicativi di modellazione geometrica, con lo scopo di generarne il modello 3D digitale fotorealistico e polifunzionale. Nel caso specifico del vestibolo, un modello tridimensionale di questo tipo risulta utile a fini documentativi, a sostegno di ipotesi costruttive e come strumento per la valutazione di interventi di restauro. Il percorso intrapreso ha permesso di valutare le criticità nelle tecniche di acquisizione, modellazione e foto-modellazione tridimensionale applicate in ambito archeologico, tecniche usate abitualmente anche in settori quali l’architettura, il design industriale ma anche nel cinema (effetti speciali e film d’animazione) e in ambito videoludico, con obiettivi differenti: nel settore del design e della progettazione industriale il Reverse Modeling viene impiegato per eseguire controlli di qualità e rispetto delle tolleranze sul prodotto finale, mentre in ambito cinematografico e videoludico (in combinazione con altri software) permette la creazione di modelli realistici da inserire all’interno di film o videogiochi, (modelli non solo di oggetti ma anche di persone). La generazione di un modello tridimensionale ottenuto tramite Reverse Modeling è frutto di un processo opposto alla progettazione e può avvenire secondo diverse strategie, ognuna delle quali presenta vantaggi e svantaggi specifici che la rendono più indicata in alcuni casi piuttosto che in altri. In questo studio sono state analizzate acquisizioni tridimensionali effettuate tramite Laser Scan e tramite applicazioni Structure from Motion/Dense Stereo View.