997 resultados para Verdade Filosofia moderna


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Conselho Nacional de Desenvolvimento Cientfico e Tecnolgico (CNPq)

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Coordenao de Aperfeioamento de Pessoal de Nvel Superior (CAPES)

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Coordenao de Aperfeioamento de Pessoal de Nvel Superior (CAPES)

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Este texto, a ser publicado em duas partes, contm, com pequenas modificaes para efeito de edio, extratos da introduo e da concluso da tese de doutorado A fabricao da pintura: de Manet a Rothko, defendida no Departamento de Filosofia, FFLCH-USP, sob orientao do Prof. Dr. Paulo Arantes em 2000. Opondo-se viso hegemnica propagada pelas correntes formalistas, cujas motivaes ideolgicas pretende explicitar, o ensaio salienta a valorizao dos processos produtivos frente s obras acabadas como caracterstica fundamental da arte moderna, caracterstica por meio da qual os artistas resistem ao progresso da modernizao capitalista

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Lermeneutica filosofica di Hans-Georg Gadamer indubbiamente uno dei capisaldi del pensiero novecentesco rappresenta una filosofia molto composita, sfaccettata e articolata, per cos dire formata da una molteplicit di dimensioni diverse che si intrecciano luna con laltra. Ci risulta evidente gi da un semplice sguardo alla composizione interna della sua opera principale, Wahrheit und Methode (1960), nella quale si presenta una teoria del comprendere che prende in esame tre differenti dimensioni dellesperienza umana arte, storia e linguaggio ovviamente concepite come fondamentalmente correlate tra loro. Ma questo quadro dinsieme si complica notevolmente non appena si prendano in esame perlomeno alcuni dei numerosi contributi che Gadamer ha scritto e pubblicato prima e dopo il suo opus magnum: contributi che testimoniano limportante presenza nel suo pensiero di altre tematiche. Di tale complessit, per, non sempre gli interpreti di Gadamer hanno tenuto pienamente conto, visto che una gran parte dei contributi esegetici sul suo pensiero risultano essenzialmente incentrati sul capolavoro del 1960 (ed in particolare sui problemi della legittimazione delle Geisteswissenschaften), dedicando invece minore attenzione agli altri percorsi che egli ha seguito e, in particolare, alla dimensione propriamente etica e politica della sua filosofia ermeneutica. Inoltre, mi sembra che non sempre si sia prestata la giusta attenzione alla fondamentale unitariet da non confondere con una presunta sistematicit, da Gadamer esplicitamente respinta che a dispetto dellindubbia molteplicit ed eterogeneit del pensiero gadameriano comunque vige al suo interno. La mia tesi, dunque, che estetica e scienze umane, filosofia del linguaggio e filosofia morale, dialogo con i Greci e confronto critico col pensiero moderno, considerazioni su problematiche antropologiche e riflessioni sulla nostra attualit sociopolitica e tecnoscientifica, rappresentino le diverse dimensioni di un solo pensiero, le quali in qualche modo vengono a convergere verso un unico centro. Un centro unificante che, a mio avviso, va individuato in quello che potremmo chiamare il disagio della modernit. In altre parole, mi sembra cio che tutta la riflessione filosofica di Gadamer, in fondo, scaturisca dalla presa datto di una situazione di crisi o disagio nella quale si troverebbero oggi il nostro mondo e la nostra civilt. Una crisi che, data la sua profondit e complessit, si per cos dire ramificata in molteplici direzioni, andando ad investire svariati ambiti dellesistenza umana. Ambiti che pertanto vengono analizzati e indagati da Gadamer con occhio critico, cercando di far emergere i principali nodi problematici e, alla luce di ci, di avanzare proposte alternative, rimedi, correttivi e possibili soluzioni. A partire da una tale comprensione di fondo, la mia ricerca si articola allora in tre grandi sezioni dedicate rispettivamente alla pars destruens dellermeneutica gadameriana (prima e seconda sezione) ed alla sua pars costruens (terza sezione). Nella prima sezione intitolata Una fenomenologia della modernit: i molteplici sintomi della crisi dopo aver evidenziato come buona parte della filosofia del Novecento sia stata dominata dallidea di una crisi in cui verserebbe attualmente la civilt occidentale, e come anche lermeneutica di Gadamer possa essere fatta rientrare in questo discorso filosofico di fondo, cerco di illustrare uno per volta quelli che, agli occhi del filosofo di Verit e metodo, rappresentano i principali sintomi della crisi attuale. Tali sintomi includono: le patologie socioeconomiche del nostro mondo amministrato e burocratizzato; lindiscriminata espansione planetaria dello stile di vita occidentale a danno di altre culture; la crisi dei valori e delle certezze, con la concomitante diffusione di relativismo, scetticismo e nichilismo; la crescente incapacit a relazionarsi in maniera adeguata e significativa allarte, alla poesia e alla cultura, sempre pi degradate a mero entertainment; infine, le problematiche legate alla diffusione di armi di distruzione di massa, alla concreta possibilit di una catastrofe ecologica ed alle inquietanti prospettive dischiuse da alcune recenti scoperte scientifiche (soprattutto nellambito della genetica). Una volta delineato il profilo generale che Gadamer fornisce della nostra epoca, nella seconda sezione intitolata Una diagnosi del disagio della modernit: il dilagare della razionalit strumentale tecnico-scientifica cerco di mostrare come alla base di tutti questi fenomeni egli scorga fondamentalmente ununica radice, coincidente peraltro a suo giudizio con lorigine stessa della modernit. Ossia, la nascita della scienza moderna ed il suo intrinseco legame con la tecnica e con una specifica forma di razionalit che Gadamer facendo evidentemente riferimento a categorie interpretative elaborate da Max Weber, Martin Heidegger e dalla Scuola di Francoforte definisce anche razionalit strumentale o pensiero calcolante. A partire da una tale visione di fondo, cerco quindi di fornire unanalisi della concezione gadameriana della tecnoscienza, evidenziando al contempo alcuni aspetti, e cio: primo, come lermeneutica filosofica di Gadamer non vada interpretata come una filosofia unilateralmente antiscientifica, bens piuttosto come una filosofia antiscientista (il che naturalmente qualcosa di ben diverso); secondo, come la sua ricostruzione della crisi della modernit non sfoci mai in una critica totalizzante della ragione, n in una filosofia della storia pessimistico-negativa incentrata sullidea di un corso ineluttabile degli eventi guidato da una razionalit irrazionale e contaminata dalla brama di potere e di dominio; terzo, infine, come la filosofia di Gadamer a dispetto delle inveterate interpretazioni che sono solite scorgervi un pensiero tradizionalista, autoritario e radicalmente anti-illuminista non intenda affatto respingere lilluminismo scientifico moderno tout court, n rinnegarne le pi importanti conquiste, ma pi semplicemente correggerne alcune tendenze e recuperare una nozione pi ampia e comprensiva di ragione, in grado di render conto anche di quegli aspetti dellesperienza umana che, agli occhi di una razionalit limitata come quella scientista, non possono che apparire come meri residui di irrazionalit. Dopo aver cos esaminato nelle prime due sezioni quella che possiamo definire la pars destruens della filosofia di Gadamer, nella terza ed ultima sezione intitolata Una terapia per la crisi della modernit: la riscoperta dellesperienza e del sapere pratico passo quindi ad esaminare la sua pars costruens, consistente a mio giudizio in un recupero critico di quello che egli chiama un altro tipo di sapere. Ossia, in un tentativo di riabilitazione di tutte quelle forme pre- ed extra-scientifiche di sapere e di esperienza che Gadamer considera costitutive della dimensione ermeneutica dellesistenza umana. La mia analisi della concezione gadameriana del Verstehen e dellErfahrung in quanto forme di un sapere pratico (praktisches Wissen) differente in linea di principio da quello teorico e tecnico conduce quindi ad uninterpretazione complessiva dellermeneutica filosofica come vera e propria filosofia pratica. Cio, come uno sforzo di chiarificazione filosofica di quel sapere prescientifico, intersoggettivo e di senso comune effettivamente vigente nella sfera della nostra Lebenswelt e della nostra esistenza pratica. Ci, infine, conduce anche inevitabilmente ad unaccentuazione dei risvolti etico-politici dellermeneutica di Gadamer. In particolare, cerco di esaminare la concezione gadameriana delletica tenendo conto dei suoi rapporti con le dottrine morali di Platone, Aristotele, Kant e Hegel e di delineare alla fine un profilo della sua ermeneutica filosofica come filosofia del dialogo, della solidariet e della libert.

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Introduccin: Frecuentemente omos hablar de la poca contempornea y del siglo veinte como del comienzo de una nueva era. Se la determina con el termino de era atmica. Y en realidad nos damos cuenta que algo ha terminado, que hemos dejado las costas, que una tormenta nos ha arrancado de lo seguro y nos ha arrastrado mar adentro, donde ahora navegamos en "un mar de dudas" en busca de un puerto que desconocemos y que ninguno est en situacin de determinar, porque como todo fin es trascendental al movimiento mismo. Por eso se a hecho ya un trmino no trillado hablar de poca de crisis. Romano Guardini acu un concepto para caracterizar a nuestra poca: "fin de los tiempos modernos". Estamos al fin de una era, y eso es claro; pero, lo nuevo, el nuevo mundo que nace es solo plpito y presentimiento. Esto aflora con mayor claridad en el pensamiento metafsico, que es el lugar donde se manifiesta, toma conciencia el movimiento histrico y se expresa en forma conceptual. As como el hombre de nuestros das en una actitud adolescente (en sentido positivo y negativo), quiere pintar no como los modernos, quiere componer no como sus maestros; del mismo modo, quiere pensar, pero no como pensaron sus antecesores. El pensamiento moderno le resulta demasiado estrecho y se a dispuesto a salir de l ensayando los primeros gestos. Una parte muy grande de los escritos de Heidegger consisten en decir que la metafsica ha terminado y que hay que buscar el ser y el sentido de los entes por otro camino. De ah que el mismo Heidegger dice que su filosofa que es un "estar en camino" (unterwegs), y O. Pggeler titula su libro sobre la filosofa de Heidegger "El camino del pensamiento de Martn Heidegger". La primera parte del presente trabajo procura establecer una comparacin entre una corriente contempornea (que por lo tanto est al fin del "tiempo moderno") como es la fenomenologa, para establecer un parangn con la filosofa de Toms de Aquino, procurando descubrir las races recnditas de la "Philosophia perennis". No es un trabajo de estudio histrico del pensamiento, ni un trabajo de crtica histrica, sino que pretende ser un trabajo de filosofa. De ah que ser fcil ver que el autor ha ledo a Santo Toms con el deseo de descubrir en l una respuesta a los problemas eternos de la filosofa del ser, tal como se plantean en nuestro tiempo.

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Reconhecendo, a partir da constatao emprica, a multiplicidade de escolhas de crenas no Mundo e em particular na periferia urbana paulistana, reconhecemos, tambm, a emergncia criativa de novas possibilidades de crer e no crer. Tal amplitude no apenas aponta para o crer (segundo as ofertas de um sem nmero de religies) e o no crer (ateu e agnstico), mas para uma escolha que poderia vir a ser silenciada e esquecida, neste binmio arcaico e obsoleto, quando algum se d liberdade crer sem ter religio. Reconhecer interessadamente os sem-religio nas periferias urbanas paulistanas dar-se conta das violncias a que estes indivduos esto submetidos: violncia econmica, violncia da cidadania (vulnerabilidade) e proveniente da armas (grupos x Estado). Tanto quanto a violncia do esquecimento e silenciamento. A concomitncia espao-temporal dos sem-religio nas periferias, levou-nos buscar referncias em teorias de secularizao e de laicidade, e, a partir destas, traar uma histria do poder violento, cuja pretenso a inelutabilidade, enquanto suas fissuras so abertas em espaos de resistncias. A histria da legitimao do poder que se quer nico, soberano, de carter universal, enquanto fragmenta a sociedade em indivduos atomizados, fragilizando vnculos horizontais, e a dos surgimentos de resistncias no violentas questionadoras da totalidade trgica, ao reconhecer a liberdade de ser com autonomia, enquanto se volta para a produo de partilha de bens comuns. Propomos reconhecer a igual liberdade de ser (expressa na crena da filiao divina) e de partilhar o bem comum em reconhecimentos mtuos (expressa pela ao social), uma expresso de resistncia no violenta ao poder que requer a igual abdicao da liberdade pela via da fragmentao individualizante e submisso inquestionvel ordem totalizante. Os sem-religio nas periferias urbanas, nossos contemporneos, partilhariam uma tal resistncia, ao longo da histria, com as melissas gregas, os profetas messinicos hebreus, os hereges cristos e os ateus modernos, cuja pretenso no o poder, mas a partilha igual da liberdade e dos bens comuns. Estes laicos, de fato, seriam agentes de resistncias de reconhecimento mtuos, em espaos de multiplicidade crescente, ao poder violento real na histria.

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Tendo como pano de fundo a confessionalidade da rede adventista de educao presente de maneira marcante no espao escolar e a intensa diversidade religiosa discente, esta pesquisa analisa a relao de possveis tenses entre a confessionalidade escolar e a diversidade religiosa presente neste espao. Leva em considerao o processo de modernidade causadora de importantes transformaes na educao, na religio e na forma dos dois institutos se relacionarem. Levou-se em considerao o perfil socioeconmico e religioso dos alunos e possveis tenses na recepo do religioso no espao escolar adventista por parte dos discentes, inclusive por aqueles que se declaram adventistas. O espao escolhido para esta pesquisa foi o de colgios adventistas localizadas no contexto do ABCD Paulista, que ofertam o Ensino Mdio. Estas unidades escolares esto situadas nas cidades de Diadema, Santo Andr e So Caetano do Sul, cidades localizadas na mesma microrregio, mas com distintas realidades socioeconmicas

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As aes de maior liquidez do ndice IBOVESPA, refletem o comportamento das aes de um modo geral, bem como a relao das variveis macroeconmicas em seu comportamento e esto entre as mais negociadas no mercado de capitais brasileiro. Desta forma, pode-se entender que h reflexos de fatores que impactam as empresas de maior liquidez que definem o comportamento das variveis macroeconmicas e que o inverso tambm uma verdade, oscilaes nos fatores macroeconmicos tambm afetam as aes de maior liquidez, como IPCA, PIB, SELIC e Taxa de Cmbio. O estudo prope uma anlise da relao existente entre variveis macroeconmicas e o comportamento das aes de maior liquidez do ndice IBOVESPA, corroborando com estudos que buscam entender a influncia de fatores macroeconmicos sobre o preo de aes e contribuindo empiricamente com a formao de portflios de investimento. O trabalho abrangeu o perodo de 2008 a 2014. Os resultados concluram que a formao de carteiras, visando a proteo do capital investido, deve conter ativos com correlao negativa em relao s variveis estudadas, o que torna possvel a composio de uma carteira com risco reduzido.

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Essa pesquisa objetiva a anlise da relao entre religio e poltica, em perspectiva de gnero considerando a atuao de parlamentares evanglicos/as na 54 Legislatura (de 2011 a 2014) e a forma de interveno desses atores no espao poltico brasileiro quanto promulgao de leis e ao desenvolvimento de polticas pblicas que contemplem, dentre outras, a regulamentao do aborto, a criminalizao da homofobia, a unio estvel entre pessoas do mesmo sexo e os desafios oriundos dessa posio para o Estado Brasileiro que se posiciona como laico. Ora, se laico remete ideia de neutralidade estatal em matria religiosa, legislar legitimado por determinados princpios fundamentados em doutrinas religiosas, pode sugerir a supresso da liberdade e da igualdade, o no reconhecimento da diversidade e da pluralidade e a ausncia de limites entre os interesses pblicos / coletivos e privados / particulares. Os procedimentos metodolgicos para o desenvolvimento dessa pesquisa fundamentam-se na anlise e interpretao bibliogrfica visando estabelecer a relao entre religio e poltica, a conceituao, qualificao e tipificao do fenmeno da laicidade; levantamento documental; anlise dos discursos de parlamentares evanglicos/as divulgados pela mdia, proferidos no plenrio e adotados para embasar projetos de leis; pesquisa qualitativa com a realizao de entrevistas e observaes das posturas pblicas adotadas pelos/as parlamentares integrantes da Frente Parlamentar Evanglica - FPE. Porquanto, os postulados das Cincias da Religio devidamente correlacionados com a interpretao do conjunto de dados obtidos no campo de pesquisa podem identificar o lugar do religioso na sociedade de forma interativa com as interfaces da laicidade visando aprofundar a compreenso sobre a democracia, sobre o lugar da religio nas sociedades contemporneas e sobre os direitos difusos, coletivos e individuais das pessoas.

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Com base em De musica de Santo Agostinho e em De veritate de Santo Anselmo, prope-se a articulao do conceito agostiniano numerus com o conceito anselmiano rectitudo. Embora pertenam a idiolectos distintos, e apesar dos sete sculos que separam os textos em questo, numerus e rectitudo apresentam um mesmo valor de sntese e um mesmo modo de existncia que , simultaneamente, causa e medida de conformidade das coisas em relao essncia da qual provm. A articulao destes conceitos constituir, pois, a base para uma anlise do papel dos sentidos na percepo dos elos divinos presentes no mundo sensvel e na capacidade humana de conhecer Deus.

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Este estudo uma tentativa de promover uma partilha de perspectivas entre o neo-pragmatismo do filsofo Richard Rorty, mormente a partir das obras Filosofia e o espelho da natureza e Contingncia, Ironia e Solidariedade e a Teologia da Libertao, em seu mais proeminente representante, Juan Luis Segundo, com o foco principal nas obras Libertao da teologia e O dogma que liberta. Desenvolve-se aqui uma aproximao de olhares para a verdade e a revelao, concebendo-as como processos pedaggicos. A verdade, como conceito no apenas religioso, do que se busca para dar sentido ao mundo e a vida humana e a revelao, como uma experincia marcada pela linguagem e expectativas religiosas de significado existencial so experincias similares e constituem-se no como o resultado de um processo de aprendizagem, mas como o processo em si mesmo, aberto e em constante renovao. A verdade, assim, no seria aonde se chega, mas os caminhos pelos quais se vai. Encontrar os pontos de contato e as possveis mtuas contribuies do pensamento do filsofo Richard Rorty, e sua filosofia edificante, e do telogo Juan Luis Segundo, e sua ideia de revelao como processo pedaggico, ser meu esforo de aproximao entre suas proposies e a construo de uma proposta que no fuja linguagem e condio humanas. O humano, que marcado pela liberdade, tem na contingncia de suas construes um limite para as suas conquistas e um espao para a sua libertao de qualquer processo desumanizador.

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As aes de maior liquidez do ndice IBOVESPA, refletem o comportamento das aes de um modo geral, bem como a relao das variveis macroeconmicas em seu comportamento e esto entre as mais negociadas no mercado de capitais brasileiro. Desta forma, pode-se entender que h reflexos de fatores que impactam as empresas de maior liquidez que definem o comportamento das variveis macroeconmicas e que o inverso tambm uma verdade, oscilaes nos fatores macroeconmicos tambm afetam as aes de maior liquidez, como IPCA, PIB, SELIC e Taxa de Cmbio. O estudo prope uma anlise da relao existente entre variveis macroeconmicas e o comportamento das aes de maior liquidez do ndice IBOVESPA, corroborando com estudos que buscam entender a influncia de fatores macroeconmicos sobre o preo de aes e contribuindo empiricamente com a formao de portflios de investimento. O trabalho abrangeu o perodo de 2008 a 2014. Os resultados concluram que a formao de carteiras, visando a proteo do capital investido, deve conter ativos com correlao negativa em relao s variveis estudadas, o que torna possvel a composio de uma carteira com risco reduzido.

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The general objective of this research is to clarify and discuss the original contribution of Martin Heidegger's philosophical reflection on the essence of modern technique. For this purpose, it was structured the interpretative course of this dissertation in two essential moments. At first, we present Heidegger's interpretation of the essence of the modern age which, in turn, will be recognized from the metaphysical foundation that establishes the essence of modern science: the subjectivity that represents, calculates, manages and produces the real. We will see which, in this context, modern science was still thought close to the modern technology, what will change considerably from the writings of the post-war, in which Heidegger thinks modern science from a much broader and essential process in that the essence of the technique has already been unfolding. Thus, in a second moment, we will analyze how, for Heidegger, the modern metaphysics of subjectivity reached its completion at the time of modern art from the principle of control and planning of entities in general (Gestell), revealing the nontechnical sense of the technique (beyond the anthropological, humanistic and instrumental view) as well as the threatening character of modern technique in its conversion project of the entity from the reserve fund (Bestand).

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This study comes to reflect on the place of truth in everyday human experience. The notion of truth, expressed in different ways, in different systems of thought, cultural and historical, reveals the non-uniformity of their meaning and the arbitrary grouping under one name, truth. Given this fact, of so many beliefs taken as absolute, we ask with the historian Jean Marie Paul Veyne, if the truth is only one, or many called by a word namesake. If, through their ideas, men cannot access a definitely solid knowledge, unchanging and jaunty interference of the human condition (as their interests and affections), then in what sense it can claim a greater and exclusivist truth? Assuming the impossibility of apprehension of the reality of this type, Paul Veyne develops the notion of truth programs, referential beliefs assumed as cartographies that direct action and thought. He defends thus the idea of heterogeneity and plurality, as irreducible elements of human truths. On the one hand there is in society a plurality of truth programs, on the other there is a plurality of beliefs that is inside man. That is, in the way they believe the men also shows plural, because they believe in more than one program and counter programs. The thought of Paul Veyne is nonetheless a form of skepticism directed at all supposedly absolute and universal anthropological truths, because depending on the belief system studied and the specific moment in its history, a set of rules is established to distinguish the true from the false.