999 resultados para ESTABILIZACION ECONOMICA
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1925-1932 issued in parts: 1925-1929, [pt. 1̈ Sección oficiel; [pt. 2̈ Sección doctrinal; 1930-1932, [pt. 1:1̈ Sección oficiel; [pt. 1:2̈ Sección de estadística e informaciones; [pt. 2:1̈ Sección doctrinal: Boletin tecnico; [pt. 2:2̈ Sección doctrinal: Cuestiones economicas y sociales
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Este artículo analiza las principales contribuciones de una corriente emergente dentro del campo de la sociología denominada por quienes han promovido su desarrollo como sociología económica. Se sistematizan en el texto un conjunto de propuestas analíticas y formulaciones teóricas que en la bibliografía aparecen dispersas, pero cuya articulación enriquecería la comprensión que tenemos sobre el origen, configuración y dinámica de los mercados y de la acción económica de los sujetos sociales.El texto se estructura en torno a cuatro ideas básicas. Primero, que los mercados no son realidades universales y autocontenidas, sino, por el contrario, productos socio-históricos. Suconfiguración, estructura y dinámica están cruzadas por la presencia de instituciones sociales que hacen viable su surgimiento, consolidación y desarrollo. Segundo, que la acción económica no es llevada a cabo por agentes individuales dotados de una racionalidad económica que se superpone a cualquier otro tipo de racionalidad.
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Busca-se realizar uma breve análise contextual dos projetos de desenvolvimento nacional e as propostas para o setor de transportes, principalmente aqueles que contribuíram para a estruturação dos transportes e modificaram a dinâmica de fluxos nacionais e concomitantemente regionais. Visto que a infraestrutura de transporte empreendido pelo Governo Federal serve não somente aos interesses de integração nacional, mas também a dinâmica econômica regional, através do atendimento ao interesse de grupos específicos da sociedade. A compreensão do papel das políticas de transporte no Brasil serve de aporte para localizar as obras de transporte dentro do Programa de Aceleração do Crescimento – PAC, lançado pelo Governo Federal em 2007, e seus respectivos imperativos para o desenvolvimento nacional e regional. Trata-se, portanto, da sistematização do transporte dentro do conhecimento geográfico, reconhecendo-o como um dos fatores de (re)estruturação do espaço.
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Este trabalho busca analisar o Investimento Estrangeiro Direto (IED) no Brasil, especificamente no Estado do Paraná a partir da década de 1990, considerando os processos de fusões e aquisições, os quais contribuíram para os estudos sobre a internacionalização da economia nacional. A metodologia do trabalho foi calcada num referencial teórico. Posteriormente no levantamento de dados junto do site do Banco Central (informações sobre Censo de Capitais Estrangeiros), KPMG (empresa de consultoria), revistas Exame e Carta Capital, proporcionando a análise da pesquisa. O trabalho busca apresentar algumas análises e reflexões que apresentem o montante e setores para onde o capital estrangeiro se direciona. O montante de capital estrangeiro evidencia como o processo de desnacionalização da economia paranaense e brasileira entre 1990 e meados 2010 foi de grande intensidade, podendo ser notado nos diferentes setores. O que contribui essencialmente para a reflexão dos investimentos externos que hoje se encontram presentes no contexto econômico brasileiro.
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Este artículo analiza la política económica de ajuste estructural, los mecanismos, e instrumentos más importantes de regulación y control, que afectan a los grupos sociales productores de granos básicos y sus efectos espaciales, enfatizando en la distribución del crédito. Se considera la política económica como un conjunto de mecanismos des incentivadores que actúan sobre las características técnico-productivas, socio-productivas y espacial-productivas de los granos básicos. Esta diferenciación metodológica permite en el artículo visualizar efectos diferenciadores de grupos en la producción de granos en Costa Rica. La política económica, en su ampliación instrumental se considera de aplicación homogénea, pero la realidad agraria territorial de los granos básicos es muy diferencial, se clasifican para el análisis en tres grupos y se define un grupo como clave, o más importante para el fomento o desestímulo de la política económica. Dos periodos distintos se distinguen en la política hacia los granos básicos a partir de 1974, que los constituyen en el fomento de autosuficiencia alimentaria para después de 1984 empezar un desestímulo a los granos básicos. Los sectores sociales productores se diferencian entre empresarios arroceros y campesinos productores de maíz y frijol, donde el efecto de la política desincentivadora es distinto. Se analiza el instrumento crediticio para ejemplarizar la política desincentivadora. Donde efectivamente se declara como una política sesgada por el apoyo crediticio del gran productor de arroz y por una segregación del pequeño productor.
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La tesi affronta la questione controversa di cosa si intenda per costituzione economica e di quali possano essere le sue interpretazioni. Il concetto è stato elaborato nel contesto del dibattito dottrinario, contemporaneo e successivo, all’Assemblea Costituente della Repubblica di Weimar. Questo dibattito ha influenzato, sotto molteplici profili, la stesura della Costituzione italiana, nonché le successive interpretazioni della costituzione economica che sono state prospettate dalla dottrina e dalla giurisprudenza. Nel corso dei decenni, sono state proposte diverse interpretazioni dell’idea di costituzione economica, ognuna delle quali particolarmente caratterizzata dal punto di vista ideologico, in grado di aprire una diversa prospettiva sull’interazione fra poteri pubblici, mercato e disuguaglianze. A partire dagli anni Ottanta, si è registrato un progressivo indebolimento dei vincoli posti dalla costituzione economica alle dinamiche dell’economia e alle forze incontrollate dei mercati. L’emergenza pandemica ha, tuttavia, determinato un cambiamento di paradigma, con l’inizio di un nuovo protagonismo dei poteri pubblici nel contesto europeo. Occorre chiedersi quali siano attualmente le linee essenziali dell’idea di costituzione economica, nel contesto europeo e nazionale, quale interpretazione possa essere sposata e quali ricadute concrete possa comportare, in termini di politiche dei poteri pubblici in ambito economico.
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Questo progetto di Tesi si propone come obiettivo la valutazione della convenienza economica ed ambientale di un Gruppo di Autoconsumo Collettivo da fonti rinnovabili. Per fare ciò, è stata necessaria un’attenta fase di analisi delle normative italiane ed europee attualmente in vigore, in modo da stabilire i requisiti necessari per accedere a questo tipo di configurazione. Successivamente si è iniziata una simulazione tecnico-economica del progetto. Inizialmente è stata proposta l’installazione di un impianto fotovoltaico di potenza 48 kWp e ne è stata calcolata la produzione media annua; in secondo luogo, grazie ai dati forniti dagli attori, è stato possibile effettuare una stima dei consumi annuali di tutto il Gruppo. Infine, sono stati combinati i dati di produzione e consumo per ricavare le quote di autoconsumo e di energia condivisa. Per concludere, tramite i dati estrapolati in precedenza, è stata effettuata una analisi economica dell’investimento, dimostrandone la convenienza, a cui è stata aggiunta una analisi di sensitività per dimostrare la resilienza del progetto verso il cambiamento di alcune ipotesi iniziali.
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L'elaborato si occupa di analizzare diverse tecnologie di accumulo elettrochimico con lo scopo di dimensionare un sistema di accumulo che verrà accoppiato ad un parco eolico, collocato in Sicilia. Lo standard di connessione sarà in AT a 36 kV, un nuovo standard di Terna che permette di snellire le connessioni di impianti rinnovabili con potenza inferiore a 100 MW. A seguito di un primo dimensionamento analitico e di un confronto con i fornitori, si è optato per l'utilizzo della tecnologia Litio-ione, meno costosa e più performante e il cui impatto ambientale risulta essere controllato. Infine, si è realizzata una valutazione economica del sistema, ipotizzando tre diverse destinazioni di utilizzo del sistema di accumulo, che può offrire servizi ancillari alla rete o partecipare al nuovo mercato delle capacità di Terna, con lo scopo di creare una riserva di energia e partecipare al controllo e alla stabilità della rete. Si è quindi stimato un possibile tempo di ritorno dell'investimento, tenendo conto anche dell'aumento dei prezzi legato all'attuale condizione politico-economica.
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L’obiettivo principale dell'elaborato è quello di fornire al Pastaio Maffei la mappatura dei sistemi energetici a servizio del processo produttivo, funzionale ad un'analisi preliminare tecnico-economica degli impianti di servizio. Attraverso lo studio dei processi tecnologici che caratterizzano la produzione di pasta alimentare fresca e alla definizione di KPI relativi alle prestazioni energetiche, è stato possibile porre le basi per l'individuazione di alcune soluzioni impiantistiche volte all'efficientamento dell'impianto. In particolare, la prima proposta consiste in un'applicazione avente ad oggetto una pompa di calore, per ridurre il carico termico assolto dal generatore di vapore, e la seconda in un impianto frigorifero ad assorbimento per creare un sistema di trigenerazione, volto al miglioramento delle prestazioni di un gruppo turbogas.
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El artículo analiza los intereses y prioridades de la política económica externa de los Estados Unidos y las complejas relaciones entre Washington y el gobierno de Buenos Aires en relación a la puesta en marcha del Plan Marshall de reconstrucción de Europa Occidental. La no participación de la Argentina en él dificultó su proceso de industrialización al restringir su comercio con el viejo continente e impedirle obtener las divisas necesarias para comprar en los EEUU, proveedor fundamental de los bienes que necesitaba.
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Dall'inizio della crisi economica del 2008 il populismo ha assunto una dimensione europea presentandosi in contesti fino ad allora considerati insospettabili come il Regno Unito. Questa diffusione non ha toccato però la Terra Lusitana. Lo scopo di questa tesi è quello di riflettere sulle cause che determinano l'immunità al populismo del Portogallo. Dopo una rassegna generale con i principali contributi sull'argomento abbiamo individuato nella letteratura le variabili in grado di spiegare il successo e l'insuccesso dei fenomeni di populismo. Invece di applicarle direttamente al solo caso portoghese abbiamo preferito testarle su quattro nazioni europee caratterizzate dalla presenza del populismo e soggette ad una crisi economico-politica: Spagna, Francia, Italia, Grecia. Il risultato di questa comparazione ci ha portato a scartare tutte le variabili tranne quella della Leadership permettendoci di proporre l'ipotesi che il mancato successo populista in Portogallo derivi dall'assenza di imprenditori politici capaci di sfruttare la struttura di opportunità apertasi con la crisi economico-politica. Abbiamo testato questa nostra ipotesi andando ad analizzare due dei casi di populismo riscontrabili: Alberto João Jardim, governatore di Madeira, ed il Partido Nacional Renovador, partito ascrivibile alla destra radicale populista. Entrambi i casi da noi analizzati sembrano dimostrare la nostra teoria.
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Dissertação de mestrado em Direito da União Europeia