La nozione di morfismo étale

Il teorema della funzione implicita, valido nel caso di varietà differenziabili, non risulta vero se si prendono in analisi varietà algebriche affini con la topologia di Zariski. Dopo aver introdotto le nozioni di morfismo piatto e di morfismo non ramificato, si arriva ai morfismi étale, definiti proprio come quei morfismi che sono piatti e non ramificati; nella seconda parte si considerano i morfismi di varietà non singolari dimostrando che la classe dei morfismi étale coincide esattamente con quei morfismi che inducono isomorfismi sugli spazi tangenti. Si approfondisce poi la nozione di morfismo étale da un punto di vista algebrico e infine la nozione di intorno étale di un punto, che si basa su quella di morfismo étale.

Analisi chinesiologica della risposta muscolare indotta in una varietà di esercizi di core training

Il concetto di "core training" è ampiamente diffuso nelle moderne metodologie di allenamento, nonostante sia spesso collegato a pratiche da campo non pienamente supportate dalla ricerca scientifica. Il termine "core" identifica il "centro funzionale del corpo" in grado di garantire una "adeguata stabilità prossimale al fine di ottimizzare la mobilità distale", sostenendo il complesso lombo-pelvico e permettendo la connessione funzionale tra arti e tronco. La muscolatura del core, cositutita principalmente dalla regione addominale e paraspinale, è ben condizionabile dall'utilizzo di superfici instabili quali Bosu e Fitball, strumenti comuni nel settore sportivo e rieducativo ma sui quali esistono teorie e conoscenze altamente eterogenee. Obiettivo della presente tesi è, dunque, da un lato quello di confrontare una varietà di esercizi eseguibili su entrambe le superfici instabili precedentemente citate al fine di determinare le attivazioni muscolari a livello del "core", dall'altro quello di valutare gli effetti indotti da un "core training" di 8 settimane su parametri performance-specifici. Lo studio, effettuato su atleti aventi una elevata esperienza in tale settore, evidenzia valori elettromiografici superiori nella Fitball e Bosu rispetto al tappeto, seppure in maniera non significativa; circa il legame con aspetti prestativi, emerge invece come un allenamento specifico ad alto impatto nervoso, modulato secondo un target razionale, consenta di incrementare l'endurance della muscolatura addominale, l'equilibrio funzionale dinamico e la capacità di trasmissione di forze arti-tronco, giustificandone un utilizzo in vari settori dell'attività motoria.

Schemi concettuali e specializzazione dell'interprete: Una proposta per il settore moda

L’idea di sviluppare il presente lavoro è scaturita da alcune considerazioni sulla metodologia di preparazione dell’interprete. In particolare è nata dalla consapevolezza che la sfida principale di questa professione risiede nel fatto di dover gestire, durante l’intera carriera, un confronto impari con una quantità potenzialmente infinita di concetti e termini nuovi da assimilare. Ciò è dovuto in primis all’intrinseca vastità della lingua, principale strumento di comunicazione, e implica che ogni volta l’interprete si trovi a operare in uno degli innumerevoli contesti estremamente eterogenei in cui può essere richiesto il suo servizio, caratterizzati ciascuno da una propria cultura e da un suo lessico settoriale sul quale è necessario prepararsi, spesso disponendo solo di pochi giorni per farlo. Una delle strategie possibili per fare fronte in modo efficace al costante flusso di informazioni da assimilare è la specializzazione, ovvero lo studio approfondito e a lungo termine di uno o più settori tematici, con l’acquisizione graduale della relativa terminologia settoriale nelle varie lingue di lavoro. Il presente lavoro propone l’utilizzo di sistemi di rappresentazione grafica della conoscenza come strumenti a supporto di questo processo di specializzazione, con l’aiuto dei quali mettere a fuoco e fissare sia la componente concettuale, sia quella terminologica relativa ad un dominio specifico. A mo’ di esempio è stato scelto il settore moda, poiché ritenuto particolarmente adeguato agli scopi proposti. Il software utilizzato è la versione freeware di MindMaple. L’elaborato è suddiviso in due parti: la prima ne descrive l’impianto teorico e comprende la descrizione dei processi di categorizzazione della realtà da un punto di vista psicologico-cognitivo (cap.1), integrata da una panoramica delle diverse tipologie di sistematizzazione della conoscenza, dei loro ambiti di applicazione (cap.2), e soffermandosi infine sull’approfondimento dei vari tipi di schemi: mentali, concettuali, ecc.(cap.3) Nella seconda parte del lavoro viene dapprima fornita una descrizione generale del dominio al quale appartiene l’argomento dello schema, ossia il settore moda, esponendo le ragioni di tale scelta e soffermandosi su alcune particolarità del lessico settoriale (cap. 4). L’ultimo capitolo è infine dedicato alla presentazione dell’elaborato grafico con un’ introduzione sulle funzionalità principali del software utilizzato, la descrizione dello schema nei vari suoi aspetti, come la struttura e le fasi di sviluppo, nonché alcuni esempi concreti relativi a problematiche terminologiche incontrate sia in fase di sistematizzazione del lessico che durante la ricerca di equivalenti interlinguistici.

Procurement selection in the public sector : a tale of two states.

The decision as to which procurement system to adopt is a complex and challenging task for clients of construction projects. Despite a plethora of tools and techniques available for selecting a procurement method, clients are still uncertain about what method to adopt for a given construction project to achieve success. This paper examines ‘how and why’ procurement methods are selected by public sector clients in Queensland (QLD) and Western Australia (WA). Findings from workshops with senior managers in procurement selection revealed that traditional lump sum methods (TLS) are preferred even though alternative forms could be better suited for a given project. Participants of the workshops agreed that alternative procurement forms should be considered for projects but an embedded culture of uncertainty avoidance meant the selection of TLS methods. It was perceived that only a limited number of contractors operating in the marketplace have the resources and experience to deliver projects using the non-traditional methods.

A Malaysian tale : pre-service teacher education and ICT integration for a better world

The use of Information and Communication Technologies (ICT) in education is often a topic of much discussion within all sectors of education with educators and educational researchers continually looking for innovative ways of using these technologies to support and enhance student outcomes in education. Consequently, Malaysia is no exception to this and as the Ministry of Education (MOE), Malaysia strives to meet its government’s Vision 2020, educational reform across all educational sectors has become imperative. ICT will play an integral role in the educational reform process and teacher education programs are no exception to this. ICT and capacity building will play an important role in the re-conceptualisation of teacher education programs. This paper reports on how a collaborative capacity building project between two Malaysian teacher education Institutes and an Australian University has given lecturers and pre-service teachers an opportunity to redefine their use of ICT in their prospective teaching areas of science, mathematics and design and technology. It also highlights the positive capacity building programs that occurred between both Australian university lecturers and Malaysian Institute lecturers and how this contributed to the effective integration and use of ICT.

Understanding the creative economy : a tale of two cities clusters

This article investigates underlying constraints within China’s creative economy. Drawing on two studies of creative clusters in Suzhou and Foshan, it identifies the importance of knowledge transfer and internationalization to the generation of higher value-added products and services. Both examples illustrate relationships between resources, activities, routines and entrepreneurship. The article argues that the examples notwithstanding, the vast majority of what is accounted for in data collection as China’s creative industries are more appropriately cultural industries. The focus on cultural industries drives local development and increases land values but the benefits are rarely dispersed internationally or into the broader economy.

The Australian election survey: the tale of the rabbit-less hat. Voting behaviour in 2007

This paper examines voter attitudes and behaviour at the 2007 Australian federal election., using data from the Australian Election Study. It considers socio-demographic factors as well as the role of policy issues and voter evaluations of the party leaders. The paper concludes that issues, such as the government's WorkChoices policy, as well as health and leadership contributed to Labor's victory.

Competition laws and policies in China and Hong Kong : a tale of two regulatory journeys

Reviews the background to China's enactment of the Anti-Monopoly Law in 2007 and compares the debate surrounding the proposed introduction of similar legislation in Hong Kong. Examines the main issues arising during the Law's 13 year drafting stage, its key provisions and the remaining areas of uncertainty concerning its enforcement. Discusses ongoing efforts to introduce competition law regulations in Hong Kong, the main features of the draft General Competition Law and the shortcomings of its approach to penalties and exemptions.

A tale of two cities: Education responds to globalisation in Hong Kong and Singapore in the aftermath of the Asian Economic Crisis

It has been suggested that although the most theorisation about globalisation has emerged from “western” contexts, the material implications of globalisation have been felt most strongly in non-western regions. With this in mind, we are undertaking a situated analysis of how two states, Singapore and Hong Kong, are interacting with the broader processes of globalisation through their educational policies. We apply Foucault's conceptual tool of governmentality to understand (i) the conduct of governing in the contemporary nation-state, and (ii) how the “right” rationalities are being inculcated by government to create “desiring subjects” who will play their part in ensuring national prosperity. We use the Asian Economic Crisis as a point of departure to show how global-local tensions are being managed by Singapore and Hong Kong. We conclude that both these global cities have adroitly managed the Asian economic crisis to steer their citizens away from pursuits of greater political freedom and towards concerns of material well being. They have done so through a selective interpretation of globalisation, by simultaneously resisting and embracing the contradictory strands of globalisation. Education has emerged as a critical space for this selective absorption of globalising trends.

A Tale of two helicopters

This paper discusses similarities and differences in autonomous helicopters developed at USC and CSIRO. The most significant differences are in the accuracy and sample rate of the sensor systems used for control. The USC vehicle, like a number of others, makes use of a sensor suite that costs an order of magnitude more than the vehicle. The CSIRO system, by contrast, utilizes low-cost inertial, magnetic, vision and GPS to achieve the same ends. We describe the architecture of both autonomous helicopters, discuss the design issues and present comparative results.

A tale of six fish: achieving social presence through discussion forums in an offline learning environment

It is widely held, through the Socratic tradition, that discussion is at the heart of learning. Moderated discussion forums have been shown to replicate the debate, argument and verbal defence of viewpoints that we have come to expect in face-to-face learning environments and that we generally accept to underpin learning. While much has been written about discussion forums in educational settings, particularly in how to moderate and promote effective interaction with students at a distance, this paper takes a different approach. It looks at how forums may be used to support face-to-face learning in the contemporary context of the massification of on-campus classes. Further to this, it will argue for discussion forums as an indicator of social presence in the learning environment. It will cautiously conclude that, through purposeful design, this form of asynchronous communication has a valuable role to play in creating a positive and supportive environment for students entering university. Discussion forums are tools with a versatility yet to be fully exploited.