Potsdam Library of Astronomical Photographic Plates

ACM Computing Classification System (1998): J.2.

Software Tools for Digitization of Astronomical Photographic Plates

ACM Computing Classification System (1998): J.2.

Technology for Scanning Astronomical Photographic Plates

ACM Computing Classification System (1998): J.2.

Weighted ICP Algorithm for Alignment of Stars from Scanned Astronomical Photographic Plates

ACM Computing Classification System (1998): I.2.8, I.2.10, I.5.1, J.2.

Photographic Plate Libraries at European Astronomical Observatories

ACM Computing Classification System (1998): J.2.

Adaptive Document Image Binarization with Application in Processing Astronomical Logbooks

ACM Computing Classification System (1998): I.7, I.7.5.

The Wide-Field Plate Database: Development and Access via Internet

ACM Computing Classification System (1998): J.2.

Digital Preservation and Web Access to the Konkoly Observatory Schmidt Telescope Plate Archive

ACM Computing Classification System (1998): J.2.

O uso de bambu e metal clay no design de jóias de arte

Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

Architettura e verità. Emil Steffann architetto di chiese

La ricerca pone al suo centro lo studio dell'opera architettonica di Emil Steffann (1899-1968) la cui produzione realizzata consta, nel breve arco temporale che va dal 1950 al 1968, del ragguardevole numero di trentanove chiese, rappresentando un caso emblematico di progettazione e costruzione di edifici per il culto cristiano in grado di raffigurarne concretamente i principi fondativi liturgici, estetici e morfologici. L'architettura di Steffann, profondamente ispirata dallo spirito religioso, legata a figure primigenie che plasmano lo stare-insieme della comunità nella qualità corporea della materia, dove la presenza liturgica e monumentale si esprime nel silenzio e nella disponibilità di uno spazio circoscritto dai muri e direzionato dalla luce, concorre a definire nell'oggettivo amore per il vero la percezione estetico-teologica e la poetica formativa che connaturano, a nostro parere, progetto e segno della chiesa. Il testo concretizza il primo studio monografico completo di questo corpus architettonico e si basa sulla ricognizione diretta delle opere di Steffann; ne è derivata una narrazione non conseguente a un ordine cronologico o di presupposta importanza degli edifici, bensì che ricerca ed evidenzia corrispondenze tra nodi di una rete ideativa la quale, con diversi gradi di finitezza, in punti non sempre omogenei del tempo e dello spazio, denota un'esperienza autentica del comporre e del costruire. Il racconto individua gli oggetti architettonici, ne discute la consistenza aprendosi a riferimenti altri (in particolare il pensiero ecclesiologico-liturgico di Romano Guardini e quello estetico-teologico di Hans Urs von Balthasar) in grado di illuminarne la genesi e la manifestazione, li lega infine in sequenze analogiche. Una serie di tavole fotografiche originali, parte ineludibile e integrante della ricerca, testimonia dello stato attuale dei luoghi, connotando ulteriormente l'aspetto info-rappresentativo della loro composizione architettonica. In chiusura, la sintesi architetturale vuole essere uno strumento di verifica e progetto, quindi di trasposizione futura, correlato all'elaborazione documentaria.

Accessory after the fact /

Photographic frontispiece and photographic plates facing p. 28, 54, 66, 98 and 134.

Recollections of the old quarter /

Photographic frontispiece and photographic plates facing p. 10, 24, 32, 44, 52, 64, 82, 118, 124, 128, 132 and 140.

The mystery mind /

Advertisements on p. [1]-[4] at end.

The flute of the gods /

Decorated end-papers.

For the soul of Rafael /

Music throughout.