Architettura e verità. Emil Steffann architetto di chiese
Contribuinte(s) |
Praderio, Giorgio |
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Data(s) |
22/04/2013
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Resumo |
La ricerca pone al suo centro lo studio dell'opera architettonica di Emil Steffann (1899-1968) la cui produzione realizzata consta, nel breve arco temporale che va dal 1950 al 1968, del ragguardevole numero di trentanove chiese, rappresentando un caso emblematico di progettazione e costruzione di edifici per il culto cristiano in grado di raffigurarne concretamente i principi fondativi liturgici, estetici e morfologici. L'architettura di Steffann, profondamente ispirata dallo spirito religioso, legata a figure primigenie che plasmano lo stare-insieme della comunità nella qualità corporea della materia, dove la presenza liturgica e monumentale si esprime nel silenzio e nella disponibilità di uno spazio circoscritto dai muri e direzionato dalla luce, concorre a definire nell'oggettivo amore per il vero la percezione estetico-teologica e la poetica formativa che connaturano, a nostro parere, progetto e segno della chiesa. Il testo concretizza il primo studio monografico completo di questo corpus architettonico e si basa sulla ricognizione diretta delle opere di Steffann; ne è derivata una narrazione non conseguente a un ordine cronologico o di presupposta importanza degli edifici, bensì che ricerca ed evidenzia corrispondenze tra nodi di una rete ideativa la quale, con diversi gradi di finitezza, in punti non sempre omogenei del tempo e dello spazio, denota un'esperienza autentica del comporre e del costruire. Il racconto individua gli oggetti architettonici, ne discute la consistenza aprendosi a riferimenti altri (in particolare il pensiero ecclesiologico-liturgico di Romano Guardini e quello estetico-teologico di Hans Urs von Balthasar) in grado di illuminarne la genesi e la manifestazione, li lega infine in sequenze analogiche. Una serie di tavole fotografiche originali, parte ineludibile e integrante della ricerca, testimonia dello stato attuale dei luoghi, connotando ulteriormente l'aspetto info-rappresentativo della loro composizione architettonica. In chiusura, la sintesi architetturale vuole essere uno strumento di verifica e progetto, quindi di trasposizione futura, correlato all'elaborazione documentaria. The research puts at its heart the study of the architectural work of Emil Steffann (1899-1968) whose builded production consists, in the short time 1950-1968, in the very considerable number of thirty-nine churches, representing an emblematic case-study of design of buildings for Christian worship, able to show its liturgical, aesthetic and morphological founding principles. The architecture of Steffann - deeply inspired by the religious spirit, linked to primigenee figures that shape the stay-together of the community in the corporeal quality of the material, where the liturgical and monumental presence is expressed into the silence and availability of the space enclosed by walls and oriented by the light - helps to define, in the objective love for the true, the aesthetic-theological perception and the shaping poetic that ingrain, in our opinion, the project and the sign of the church. The text achieves the first comprehensive monograph of this architectural whole, based on the direct survey of the works of Steffann; it arise a story that does not depend on a chronological order or presumed prominence of the buildings, but that research and highlights the correspondences between nodes of a creative network which - with varying degrees of completeness, in not always homogeneous points of time and space - denotes an authentic experience of composing and building. The story identifies the architectural objects, discusses their consistency (to open itselt to other references, particularly the ecclesiological and liturgical thinking of Romano Guardini and the theological-aesthetic of Hans Urs von Balthasar, able to illuminate their genesis and manifestation), then binds them in analogical sequences. A series of original photographic plates, integrant and unavoidable part of the research, shows the current state of the places, further connoting the info-representative aspect of their architectural composition. The architectural synthesis aims to be a testing and design tool. |
Formato |
application/pdf |
Identificador |
http://amsdottorato.unibo.it/5287/1/grisi_tinuccio_tesi.pdf urn:nbn:it:unibo-10283 Grisi, Tinuccio (2013) Architettura e verità. Emil Steffann architetto di chiese, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Ingegneria edile-architettura <http://amsdottorato.unibo.it/view/dottorati/DOT424/>, 25 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/5287. |
Idioma(s) |
it |
Publicador |
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna |
Relação |
http://amsdottorato.unibo.it/5287/ |
Direitos |
info:eu-repo/semantics/openAccess |
Palavras-Chave | #ICAR/14 Composizione architettonica e urbana |
Tipo |
Tesi di dottorato NonPeerReviewed |