214 resultados para Alternanze grafo-foniche
Resumo:
L'articolo presenta i risultati di una ricerca comparativa tra bambini di 4 e 5 anni appartenenti a due contesti linguistici diversi circa il fenomeno delle alternanze grafo-foniche. Nell'indagine è stato richiesto a 60 bambini (30 argentini e 30 italiani) di scrivere sotto dettatura dell'adulto uno stesso elenco di parole, prima in forma manoscritta e poi con l'uso del pc; e successivamente di confrontare le due versioni. In questo modo è stato possibile cogliere le diverse modalità di risoluzione dei problemi legati alla scrittura degli stessi segmenti sillabici: dall?utilizzo di modalità più stabili, come l?identità totale, ad altre più instabili, come le alternanze. Come già indagato nella lingua spagnola, nei diversi livelli di concettualizzazione, in entrambe le lingue sono state individuate alternanze grafo-foniche molto simili per frequenza e percentuali. Questo fenomeno ci offre maggiori informazioni sulle conoscenze che i bambini possiedono rispetto al sistema di scrittura, poiché riflette il modo in cui essi esplorano e introducono i valori sonori convenzionali, soprattutto nel livello sillabico di concettualizzazione. I risultati indicano, inoltre, che la presenza e l?uso della tastiera del pc non incide in modo significativo sulla maggiore varietà o quantità (numero) di grafemi utilizzati nella produzione digitale rispetto a quella manuale
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L'articolo presenta i risultati di una ricerca comparativa tra bambini di 4 e 5 anni appartenenti a due contesti linguistici diversi circa il fenomeno delle alternanze grafo-foniche. Nell'indagine è stato richiesto a 60 bambini (30 argentini e 30 italiani) di scrivere sotto dettatura dell'adulto uno stesso elenco di parole, prima in forma manoscritta e poi con l'uso del pc; e successivamente di confrontare le due versioni. In questo modo è stato possibile cogliere le diverse modalità di risoluzione dei problemi legati alla scrittura degli stessi segmenti sillabici: dall?utilizzo di modalità più stabili, come l?identità totale, ad altre più instabili, come le alternanze. Come già indagato nella lingua spagnola, nei diversi livelli di concettualizzazione, in entrambe le lingue sono state individuate alternanze grafo-foniche molto simili per frequenza e percentuali. Questo fenomeno ci offre maggiori informazioni sulle conoscenze che i bambini possiedono rispetto al sistema di scrittura, poiché riflette il modo in cui essi esplorano e introducono i valori sonori convenzionali, soprattutto nel livello sillabico di concettualizzazione. I risultati indicano, inoltre, che la presenza e l?uso della tastiera del pc non incide in modo significativo sulla maggiore varietà o quantità (numero) di grafemi utilizzati nella produzione digitale rispetto a quella manuale
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L'articolo presenta i risultati di una ricerca comparativa tra bambini di 4 e 5 anni appartenenti a due contesti linguistici diversi circa il fenomeno delle alternanze grafo-foniche. Nell'indagine è stato richiesto a 60 bambini (30 argentini e 30 italiani) di scrivere sotto dettatura dell'adulto uno stesso elenco di parole, prima in forma manoscritta e poi con l'uso del pc; e successivamente di confrontare le due versioni. In questo modo è stato possibile cogliere le diverse modalità di risoluzione dei problemi legati alla scrittura degli stessi segmenti sillabici: dall?utilizzo di modalità più stabili, come l?identità totale, ad altre più instabili, come le alternanze. Come già indagato nella lingua spagnola, nei diversi livelli di concettualizzazione, in entrambe le lingue sono state individuate alternanze grafo-foniche molto simili per frequenza e percentuali. Questo fenomeno ci offre maggiori informazioni sulle conoscenze che i bambini possiedono rispetto al sistema di scrittura, poiché riflette il modo in cui essi esplorano e introducono i valori sonori convenzionali, soprattutto nel livello sillabico di concettualizzazione. I risultati indicano, inoltre, che la presenza e l?uso della tastiera del pc non incide in modo significativo sulla maggiore varietà o quantità (numero) di grafemi utilizzati nella produzione digitale rispetto a quella manuale
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[ES] Los repositorios institucionales albergan gran cantidad de información científica generada por las universidades y centros de investigación que está disponible para su descarga y uso de forma libre. Uno de los factores que puede limitar el uso proviene de la dificultad de navegación dentro de las interfaces que proporcionan estos programas de cara a los usuarios; por este motivo, es interesante desarrollar métodos alternativos de búsqueda y navegación por los contenidos que complementen a los existentes, permitiendo así una mayor difusión.
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Estudio de la disgrafía o dificultades en la escritura. Se analiza, de forma experimental, la correlación existente entre dichas alteraciones escritoras y los posibles trastornos motrices que pudieran darse en la muestra de estudio, para más adelante y a tenor de la correlación aparecida, proporcionar un programa de actividad motriz, que ayude a paliar las diferentes alteraciones gráficas localizadas en estos niños. 20 alumnos de 7 años de edad, que estudian segundo curso de EGB en el Colegio Compañía de María de Granada. Se forman dos grupos: uno experimental y otro de control. Se utiliza un diseño de dos grupos apareados con tres momentos de medida: pretratamiento, postratamiento y seguimiento. Se realizan diferentes pruebas psicológicas y se aplica el programa de actividad motriz, compuesto de juegos y ejercicios corporales. 1. Test de análisis de lectura y escritura: Tale. 2. Prueba visomotora: Bender. 3. Prueba de inteligencia: Wisc. 4. Prueba de personalidad: ESPQ. 5. Examen psicomotor. R de Pearson; T de Student; diseño factorial mixto 2x3; análisis de varianza y desviaciones típicas. Se verifica la hipótesis inicial sobre la existencia de correlación entre las variables: disgrafía e índice medio de edad psicomotriz. 1. Existe una correlación bastante importante, en los escolares de segundo curso del presente estudio, entre las variables: disgrafía, índice medio de edad psicomotriz y edad de maduración. 2. Al intervenir con un programa de actividad motriz, a un grupo de alumnos disgráficos, estos mejoran su escritura, a pesar de seguir teniendo errores gráficos, aunque muchos menos que los del grupo al que no se le aplica el programa. 3. En lo referente al mantenimiento de los logros en las variables estudiadas hay que denotar que todos los alumnos del grupo experimental evolucionan más satisfactoriamente que los del grupo de control. 4. Se sugiere a los profesionales de la educación que a la hora de programar actividades encaminadas a ayudar al alumno disgráfico, tengan en cuenta la actividad motriz.
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Incluye anexos con relación y descripción de actividades
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Questa tesi affronta lo studio delle proprietà statistiche della topologia di un grafo, che rappresenta le relazioni interpersonali in un gruppo di utenti di Facebook. Perché è interessante? Quali informazioni produce? Anzitutto va osservato che dalla nascita di Internet in poi la globalizzazione ha reso le relazioni sociali un fenomeno di massa con numeri sorprendentemente alti di connessioni. Questo e la disponibilità dei dati forniscono una occasione preziosa per analizzarne la struttura.
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La seguente tesi affronta la dimostrazione del teorema dei quattro colori. Dopo un introduzione dei concetti cardine utili alla dimostrazione, quali i concetti ed i risultati principali della teoria dei grafi e della loro colorazione, viene affrontata a livello prima storico e poi tecnico l'evoluzione della dimostrazione del teorema, che rimase congettura per 124 anni.
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A teoria de Jean Piaget sobre o desenvolvimento da inteligência tem sido utilizada na área de inteligência computacional como inspiração para a proposição de modelos de agentes cognitivos. Embora os modelos propostos implementem aspectos básicos importantes da teoria de Piaget, como a estrutura do esquema cognitivo, não consideram o problema da fundamentação simbólica e, portanto, não se preocupam com os aspectos da teoria que levam à aquisição autônoma da semântica básica para a organização cognitiva do mundo externo, como é o caso da aquisição da noção de objeto. Neste trabalho apresentamos um modelo computacional de esquema cognitivo inspirado na teoria de Piaget sobre a inteligência sensório-motora que se desenvolve autonomamente construindo mecanismos por meio de princípios computacionais pautados pelo problema da fundamentação simbólica. O modelo de esquema proposto tem como base a classificação de situações sensório-motoras utilizadas para a percepção, captação e armazenamento das relações causais determiníscas de menor granularidade. Estas causalidades são então expandidas espaço-temporalmente por estruturas mais complexas que se utilizam das anteriores e que também são projetadas de forma a possibilitar que outras estruturas computacionais autônomas mais complexas se utilizem delas. O modelo proposto é implementado por uma rede neural artificial feed-forward cujos elementos da camada de saída se auto-organizam para gerar um grafo sensóriomotor objetivado. Alguns mecanismos computacionais já existentes na área de inteligência computacional foram modificados para se enquadrarem aos paradigmas de semântica nula e do desenvolvimento mental autônomo, tomados como base para lidar com o problema da fundamentação simbólica. O grafo sensório-motor auto-organizável que implementa um modelo de esquema inspirado na teoria de Piaget proposto neste trabalho, conjuntamente com os princípios computacionais utilizados para sua concepção caminha na direção da busca pelo desenvolvimento cognitivo artificial autônomo da noção de objeto.
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Oggi l’esigenza di permettere all’utente di riuscire a formulare interrogazioni su database a grafo in maniera più semplice e soprattutto intuitiva ha portato gli istituti di ricerca a proporre metodi di interrogazione visuale. Uno dei sistemi che sono stati proposti è GraphVista. Tale sistema si basa sull’idea di dividere l’interrogazione in due macro-fasi. La prima fase permette di avvicinarsi al risultato richiesto escludendo da successive analisi dati che sicuramente non potranno far parte del risultato finale, mentre la seconda fase permette all’utente di essere protagonista. Infatti ad esso è concessa la possibilità di manipolare a proprio piacimento i risultati ottenuti dalla prima fase al fine di “ricercare” da sé le informazioni desiderate. Il tutto viene supportato grazie a un’interfaccia intuitiva ed efficace che permette all’utente di navigare interattivamente all’interno di una base di dati a grafo. Le caratteristiche dell’interfaccia e la possibilità di formulare interrogazioni visuali fanno in modo che l’utente non necessiti di conoscere alla perfezione un linguaggio di query specifico. Nel corso di questa tesi viene descritto il sistema GraphVista e la tecnologia sulla quale si fonda. Infine, viene effettuata una comparazione sull’efficacia e la semplicità d’uso del sistema GraphVista rispetto alla formulazione di query tramite un linguaggio standard come SPARQL.
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El estudio de las redes complejas atrae cada vez más el interés de muchos investigadores por muchas razones obvias. Muchos sistemas tanto reales como tecnológicos pueden representarse como redes complejas, es decir, un conjunto de entidades en interacción de acuerdo a propiedades topológicas no triviales. La interacción entre los elementos de la red puede describir comportamientos globales tales como el tráfico en Internet, el servicio de suministro de electricidad o la evolución de los mercados. Una de las propiedades topológicas de los grafos que caracterizan estos sistemas complejos es la estructura de comunidad. La detección de comunidades tiene como objetivo la identificación de los módulos o grupos con alguna o varias propiedades en común basándose únicamente en la información codificada en la topología del grafo. La detección de comunidades es importante no sólo para caracterizar el grafo, sino que además ofrece información sobre la formación de la red así como sobre su funcionalidad. El estudio de las leyes subyacentes que gobiernan la dinámica y evolución de los sistemas complejos y la caracterización de sus grafos revela que las redes a gran escala, generalmente, se caracterizan por topologías complejas y estructuras heterogéneas. La estructura de conectividad de estas redes se manifiesta por la presencia de comunidades (clusters o grupos), es decir, conjuntos de nodos que comparten propiedades comunes o juegan roles similares en la red. Las comunidades pueden representar relaciones de amistad en las redes sociales, páginas web con una temática similar, o rutas bioquímicas en las redes metabólicas. Formalmente, una red es un grafo compuesto por un gran número de nodos altamente interconectados donde una comunidad se resalta por la presencia de un gran número de aristas conectando nodos dentro de grupos individuales, pero con baja concentración de aristas entre estos grupos. El mejor modo para establecer la estructura de comunidad de una red compleja es un problema todavía sin resolver. Durante los últimos años, se han propuesto muchos algoritmos que persiguen extraer la partición óptima de una red en comunidades. El clustering espectral, los algoritmos de particionamiento de grafos, los métodos basados en la modularidad o los algoritmos basados en la sincronización son sólo algunos de estos algoritmos de extracción de comunidades. Los algoritmos dinámicos basados en la sincronización han sido estudiados por varios autores, y han demostrado que la monitorización del proceso dinámico de la sincronización permite revelar las diferentes escalas topologicas presentes en una red compleja. Muchos de estos algoritmos se basan en el modelo Kuramoto o en algunas de sus variantes como el modelo de opinión, donde cada oscilador aislado es modelado en un espacio unidimensional. El objetivo principal del presente proyecto es la implementación de un algoritmo de detección de comunidades basado en la sincronización de osciladores acoplados. Cada oscilador ha sido modelado mediante el sistema dinámico de Rossler, un sistema de ecuaciones diferenciales definido en un espacio tridimensional.
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Os métodos espectrais são ferramentas úteis na análise de dados, sendo capazes de fornecer informações sobre a estrutura organizacional de dados. O agrupamento de dados utilizando métodos espectrais é comumente baseado em relações de similaridade definida entre os dados. O objetivo deste trabalho é estudar a capacidade de agrupamento de métodos espectrais e seu comportamento, em casos limites. Considera-se um conjunto de pontos no plano e usa-se a similaridade entre os nós como sendo o inverso da distância Euclidiana. Analisa-se a qual distância mínima, entre dois pontos centrais, o agrupamento espectral é capaz de reagrupar os dados em dois grupos distintos. Acessoriamente, estuda-se a capacidade de reagrupamento caso a dispersão entre os dados seja aumentada. Inicialmente foram realizados experimentos considerando uma distância fixa entre dois pontos, a partir dos quais os dados são gerados e, então, reduziu-se a distância entre estes pontos até que o método se tornasse incapaz de efetuar a separação dos pontos em dois grupos distintos. Em seguida, retomada a distância inicial, os dados foram gerados a partir da adição de uma perturbação normal, com variância crescente, e observou-se até que valor de variância o método fez a separação dos dados em dois grupos distintos de forma correta. A partir de um conjunto de pontos obtidos com a execução do algoritmo de evolução diferencial, para resolver um problema multimodal, testa-se a capacidade do método em separar os indivíduos em grupos diferentes.
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A partir do entendimento das novas possibilidades sociais permitidas pela Internet, este trabalho tem por objetivo investigar a sociabilidade em redes sociais virtuais a partir do desenvolvimento do capital social entre os membros integrantes destas redes. Buscamos compreender as motivações que possibilitam que as relações sociais sejam construídas e mantidas no e a partir do espaço virtual determinando os fatores que tornam tais relações materializadas no espaço offline. Para tal, realizamos um estudo de caso de uma rede social constituída por motociclistas, o site Tornadeiros. Logramos apreender, o contexto de interação entre os membros desta rede e de que modo o fortalecimento do capital social é propulsor do deslocamento das relações no ambiente virtual para o espaço urbano, determinando a sedimentação de vínculos afetivos entre os indivíduos, inicialmente previstos como banais e efêmeros, dado a lacuna espaço-temporal existente entre estes atores. Para explorar estas dimensões iniciamos o trabalho etnográfico no ciberespaço e posteriormente no espaço urbano. A etnografia no ciberespaço consistiu na aplicação de um questionário online para determinar o perfil dos membros da rede social e na compilação de todo conteúdo de postagens disponível na memória coletiva do site. Os dados compilados foram tratados posteriormente para determinar a topologia da rede de interações entre os membros. Deste material, selecionamos 17 discursos para estudo, articulando a análise dos discursos com as observações produzidas pelo grafo da rede de interações do site. Finalmente, no segundo momento etnográfico, nós confrontamos os resultados com as entrevistas presenciais, tornando possível perceber o estabelecimento e manutenção das relações sociais a partir do capital social desenvolvido nesta rede.