1000 resultados para Libro electrónico
Resumo:
At first, the main author of the book was presented together with the Italian source text: it was pointed out her double role of author and protagonist of the very events narrated in the book, inspired from facts which truly happened and which have to do with the story of her family. Afterwards, the translation part itself follows. Some pages taken from the original Italian book were translated into English; the parts which have been chosen are various extracts which were thought as a leading thread to understand the meaning and the intention of the entire book. After the translation, the analysis part was presented, where idiomatic expressions which can be found in great quantity throughout the book, are explained and commented. Here, clarifications can also be found concerning geographical and historical references, and something about the main characters who stand for people that truly existed. Finally some other little extracts from the book were included: they were translated and some translating choices were explained. These extra parts were integrated in the thesis in order to point out the main difficulty of translating the book La Collina, that is, the presence of a great deal of idiomatic and slang expressions both of everyday colloquial use and concerning the field of drugs. The English translation of these parts had to sound natural and spontaneous to an English-speaking readership, which should not notice they were translated from Italian. A great deal of research on the Internet was carried out in order to make sure those expressions didn’t seem contrived and unnatural in English: this was one of the main concerns of the translation.
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Ce mémoire propose la traduction de certains passages du livre « Per dieci minuti » de Chiara Gamberale. Ce roman raconte l’histoire de Chiara, une fille qui, pendant un période de troubles de sa vie où elle croit avoir perdu tous ses points de repère, décide d’essayer une thérapie-jeu: tous les jours, pendant dix minutes, elle doit faire quelque chose de nouveau, qu’elle n’a jamais expérimenté avant. Ce traitement thérapeutique s’inspire de la théorie des six exercices de Rudolf Steiner, un pédagogue autrichien qui décrit les six étapes fondamentales pour retrouver l’équilibre intérieur. D’un côté, ce mémoire veut souligner l’importance de se consacrer à la traduction d’un genre qui semble avoir de plus en plus du succès de nos jours: la littérature sur le développement personnel et le bien-être. De l’autre, il présente une analyse de l’histoire de la traduction, surtout en ce qui concerne la traduction des référents culturels, à travers une comparaison entre l’approche « normalisante » et l’approche « exotisante ». De plus, il traite le sujet épineux, puisque complexe et fascinant en même temps, des « intraduisibles », c’est-à-dire les implicites culturels. Il s’agit de mots pour lesquels il est impossible de trouver un équivalent direct dans les autres langues puisqu’ils décrivent les habitudes spécifiques d’une certaine communauté ou ils sont le fruit d’une vision spécifique et unique du monde de la part d’une culture. Moi-même, à travers cette traduction, j’ai dû me confronter avec toute une série de défis au niveau traductif , liés surtout au contexte culturel et au style de l’écrivain: j’ai traduit par exemple des parties en dialecte, des passages en rimes et j’ai dû même reproduire volontairement des erreurs de grammaire afin de m’adapter au registre linguistique de certains personnages.
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Muratori concepisce Studi per una operante storia del territorio come una lettura del territorio, una sua interpretazione. E’ una raccolta di disegni (255 disegni a mano e 18 prove di stampa), in cui sono riportati soltanto i tratti rilevanti dei territori considerati al fine dello studio. La tesi ha come obiettivo quello di compiere un’analisi filologica dei documenti e cercare di cogliere le finalità, valutando la sua attendibilità ai giorni nostri. Nella scelta del titolo, Studi per una operante storia del territorio. Il libro incompiuto di Saverio Muratori,inserendo nel titolo quello originale dell'opera, si rende esplicita l’intenzione filologica di base da cui si sviluppano le considerazioni fatte nello svolgimento di questa ricerca, costantemente attenta alla coerenza con i disegni analizzati. Questa coerenza è dettata dalla volontà di perseguire le logiche di confronto che hanno caratterizzato il lavoro di Muratori. Il titolo che descrive il corpus dei disegni mette in primo piano il sistema uomo-natura, che il territorio rappresenta nella sua totalità di unicum. La tesi è suddivisa in due parti. La prima verte sullo studio dei materiali d’archivio relativi agli Studi sul territorio, in cui è spiegato il metodo di catalogazione utilizzato. Fondamentale, ai fini di un primo approccio alla ricerca, è il contributo dato dall’architetto Alessandro Giannini attraverso la preliminare schedatura del materiale ed dell'analisi riportata in Leggendo le minute dell’Atlante del territorio di Saverio Muratori. La seconda parte della tesi verte su un percorso dialettico tra la filosofia, la teoria, la didattica e la pratica progettuale di Muratori, ambiti da tenere in considerazione per una interpretazione critica alla sua metodologia, che ha come fine ultimo il reale, quindi il territorio, in cui trova, prima attraverso la trattazione teorica esposta in Civiltà e territorio, la concreta conclusione nei disegni degli Studi per una operante storia del territorio.
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Il progetto si concentra sull’analisi ed il commento del libro dei conti di Lorenzo Lotto. Esso viene conservato nell’Archivio storico della Santa Casa di Loreto, ed è meglio conosciuto con il nome apocrifo di Libro di spese diverse. Possiamo considerarlo uno dei più significativi documenti del Rinascimento italiano: infatti esso ci parla dei rapporti che l’artista ha intessuto con committenti, colleghi ed amici, rivelando tanto la sua condotta di vita che la sua attività. È una ricerca che tenta di concentrarsi sull’artista attraverso una lettura più corretta di questa fonte: infatti in passato il Libro di spese diverse era considerato un diario e studiato attraverso una visione non consona al genere di riferimento.
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Questo lavoro si concentra su un particolare aspetto della sfaccettata ricerca scientifica di Johannes Kepler (1571-1630), ossia quello teorico-musicale. I pensieri dell’astronomo tedesco riguardanti tale campo sono concentrati – oltre che in alcuni capitoli del Mysterium cosmographicum (1596) ed in alcune sue lettere – nel Libro III dell’Harmonices mundi libri quinque (1619), che, per la sua posizione mediana all’interno dell’opera, tra i primi due libri geometrici e gli ultimi due astronomici, e per la sua funzione di raccordo tra la «speculazione astratta» della geometria e la concretizzazione degli archetipi geometrici nel mondo fisico, assume la struttura di un vero e proprio trattato musicale sul modello di quelli rinascimentali, nel quale la «musica speculativa», dedicata alla teoria delle consonanze e alla loro deduzione geometrica precede la «musica activa», dedicata alla pratica del canto dell’uomo nelle sue differenze, generi e modi. La tesi contiene la traduzione italiana, con testo latino a fronte, del Libro III dell’Harmonice, e un’ampia introduzione che percorre le tappe fondamentali del percorso biografico e scientifico che hanno portato alla concezione di quest’opera – soffermandosi in particolare sulla formazione musicale ricevuta da Keplero, sulle pagine di argomento musicale del Mysterium e delle lettere, e sulle riflessioni filosofico-armoniche sviluppate negli anni di ricerca – e offre gli elementi fondamentali per poter comprendere l’Harmonice mundi in generale e il Libro III in particolare. A ciò si aggiunge, in Appendice, la traduzione, anch’essa con testo latino a fronte, della Sectio V, dedicata alla musica, del Liber IX dell’Almagestum novum (1651) di Giovanni Battista Riccioli (1598-1671), interessante sia dal punto di vista della recezione delle teorie di Keplero che dal punto di vista della storia delle idee musicali.
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Anche se la politica editoriale comunista rappresenta un campo di indagine fondamentale nella ricerca sul Pci, la sua attività editoriale è caduta in un oblio storico. Assumendo il libro come supporto materiale e veicolo della cultura politica comunista, e la casa editrice come canale di socializzazione, questa ricerca s’interroga sui suoi processi di costruzione e di diffusione. La ricerca si muove in due direzioni. Nel primo capitolo si è tentato di dare conto delle ragioni metodologiche dell’indagine e della messa a punto delle ipotesi di ricerca sul “partito editore”, raccogliendo alcune sfide poste alla storia politica da altri ambiti disciplinari, come la sociologia e la scienza politica, che rappresentano una vena feconda per la nostra indagine. La seconda direzione, empirica, ha riguardato la ricognizione delle fonti e degli strumenti di analisi per ricostruire le vicende del “partito editore” dal 1944 al 1956. La suddivisione della ricerca in due parti – 1944-1947 e 1947-1956 – segue a grandi linee la periodizzazione classica individuata dalla storiografia sulla politica culturale del Pci, ed è costruita su quattro fratture storiche – il 1944, con la “svolta di Salerno”; il 1947, con la “svolta cominformista”; il 1953, con la morte di Stalin e il disgelo; il 1956, con il XX Congresso e i fatti d’Ungheria – che sono risultate significative anche per la nostra ricerca sull’editoria comunista. Infine, il presente lavoro si basa su tre livelli di analisi: l’individuazione dei meccanismi di decisione politica e dell’organizzazione assunta dall’editoria comunista, esaminando gli scopi e i mutamenti organizzativi interni al partito per capire come i mutamenti strategici e tattici si sono riflessi sull’attività editoriale; la ricostruzione della produzione editoriale comunista; infine, l’identificazione dei processi di distribuzione e delle politiche per la lettura promosse dal Pci.
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L’origine di questo elaborato deriva dalla mia volontà di approcciarmi alla letteratura per l’infanzia e confrontarmi con un genere di traduzione mai affrontato prima d’ora. Ho suddiviso il mio lavoro in quattro capitoli. Nel primo capitolo presenterò brevemente la letteratura per l’infanzia e alcune soluzioni adottate nella traduzione di questo genere di opere. Procederò poi con la presentazione dell’autrice e dei suoi principali lavori, per poi concludere con un’introduzione del libro da me scelto e qualche riferimento a Le Petit Nicolas, il capolavoro al quale l’autrice Desmarteau si è ispirata. Nel secondo capitolo svolgerò un’analisi più approfondita del testo di partenza, soffermandomi in primo luogo sulle scelte lessicali adottate dall’autrice. In questa sezione esporrò le possibili difficoltà che a mio avviso si potrebbero riscontrare nella traduzione dei nomi propri, delle espressioni idiomatiche e dei riferimenti culturali . In seguito prenderò in esame il linguaggio giovanile e il ruolo delle immagini all’interno dell’opera. Nel terzo capitolo ho inserito il testo originale del capitolo che ho deciso di tradurre e la mia proposta di traduzione. Concludo infine con un commento generale della mia versione nel quale espongo alcune problematiche incontrate durante lo svolgimento del mio lavoro e le possibili soluzioni pensate.
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Abstract Questo elaborato consta della traduzione di un libro di ricette scritto in lingua tedesca, il cui titolo originale è “Die besten Kochrezepte aus Omas Zeiten”. Questa tesina propone una traduzione delle varie ricette, onde offrire uno sguardo alla cucina tedesca antica e casalinga, nonché alle differenze storiche, linguistiche, culturali che queste hanno con i piatti italiani e nostrani. A questo scopo, infatti, è stato fornito un identikit storico-culturale sull'origine e le curiosità di ogni piatto, aggiungendo nella maggior parte dei casi anche un commento alla traduzione, alla lingua e al lessico utilizzato. Questo lavoro è incentrato sull'immagine “sociale” e culturale della “Nonna” tedesca, o più in generale della massaia, abile preparatrice di deliziosi manicaretti. Ogni piatto è ordinato secondo una sezione, che scandisce l'ordine delle pietanze e le suddivide nelle varie categorie, facilitandone il riconoscimento e il confronto con piatti italiani.
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This thesis is written in English and is centred on the translation from Italian into English of some parts of the detective novel "Una mutevole verità" by Gianrico Carofiglio. For my translation I chose three chapters in which the author used the so-called "officialese", the language used to write official documents, because I wanted to try to reproduce this kind of language in English. First of all the author and the Italian source text are presented, and the main features of officialese are outlined. Then follows the translation itself and the analysis of the translating choices.
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Per il mio elaborato finale ho deciso di presentare una proposta di traduzione dal francese in italiano del libro "Un beau jour... combattre le viol" di Clémentine Autain, con l'intento di analizzare i problemi traduttivi riscontrati e di spiegare le soluzioni da me adottate. Come prima cosa, mi sono concentrata su alcune nozioni di base e su alcuni dati di contestualizzazione riguardanti la violenza sessuale. Successivamente, ho cercato di definire il genere testuale dell'opera e di inserire la testimonianza e la denuncia dell'autrice in un contesto sociale di riferimento, e cioè la società francese attuale. Infine ho inserito la proposta di traduzione da me eseguita, spiegando i problemi di traduzione riscontrati e motivando le scelte traduttive da me eseguite.
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L'obiettivo di questo elaborato è quello di far conoscere meglio ai lettori italiani l'autore svizzero Peter Bichsel. In questo elaborato vengono trattate in particolare le traduzioni di alcune rubriche (Kolumnen)dal libro Über das Wetter reden. Quest'ultimo contiene una raccolta di rubriche scritte da Bichsel, i cui temi sono molto vari. Sono argomenti tratti dalla vita quotidiana. Infatti, l'autore riflette su tematiche quali: lo sport, la politica, esperienze personali, aspetti culturali ecc. Peter Bichsel utilizza nelle sue rubriche anche termini propri del tedesco svizzero, per mettere in risalto alcuni aspetti della cultura svizzera, che io ho approfondito in questo elaborato. Un altro aspetto fondamentale è la semplicità di queste rubriche, anche ognuna è portatrice di un messaggio. L'intento di Peter Bichsel è quello di indurre il lettore a riflettere su determinati argomenti,suscitandone, ovviamente, l'interesse. Il mio scopo è quello di mantenere inalterato lo stile semplice dell'autore, in modo da lasciare altrettanto invariato il messaggio che si cela dietro a ogni rubrica. Un altro aspetto importante è quello del raccontare; nelle sue rubriche Bichsel racconta e anch'io, attraverso le mie proposte di traduzione, ho voluto raccontare la genialità di questo autore e la sua visione del mondo.
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Il presente elaborato intende offrire proposte di traduzione relative ad alcune tavole dell'albo illustrato El amor di Raquel Díaz Reguera.In particolare, sono state scelte quattro tavole, ciascuna appartenente a un genere testuale differente. L'intento è quello di confrontare ogni tavola alla rispettiva definizione di genere a cui appartiene. Lo scopo dell'intero lavoro è di offrire alcune traduzioni di un libro che ancora non è stato tradotto in italiano e di incuriosire un eventuale lettore verso il genere dell'albo illustrato di cui il bambino non è il solo destinatario finale.
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This thesis is aimed at providing a translation from Italian into English of some chapters taken from Osteopatia come Medicina di Terreno (Osteopathy as Ground Medicine), written by Dr. Mauro Fornari D.O.M.R.O.I., Dr. Alberto Garoli MD Ac, MD Ay, MD Tcm, Dr. Lara Gozzi D.O.M.R.O.I., Professor Stefano Guizzardi MD Ph.D., Dr. Andrea Martini D.O.M.R.O.I., and Dr. Stefano Matassoni D.O.M.R.O.I., published in 2014 by Piccin Nuova Libraria publishing house. The main reason behind this choice is a personal interest in technical-scientific translation, especially in medical translation. Furthermore, this translation has been personally requested by one of the authors of the book, Dr. Mauro Fornari, in order to export the new and functional osteopathic method to assess the patient, that is discussed in this book. The dissertation consists of four chapters. Chapter one illustrates an analysis of specialized languages from a stylistic, textual, lexical and morphosyntactic point of view. Chapter two contains an analysis of the main features of medical language, both in Italian and English. Chapter three is focused on corpus linguistics and the use of corpora in specialized translation, it includes a brief introduction to the Osteopathic practice, and contains the translation of chapters 4-5-6-7 of Osteopatia come Medicina di Terreno. And finally, chapter four contains an analysis of the problems found during the translation process, and a proposal for their resolution.