999 resultados para lingue affini, apprendimento di lingue seconde, transfer
Resumo:
This dissertation aims to examine the field of film festival subtitling by means of the analysis of two subtitling experiences. These experiences will be approached both on a methodological and on a practical level in order to analyse how subtitlers put theory into practice. This approach will also help underline the existing differences in work methodology as far as different work experiences are concerned. The subtitling experiences examined in this dissertation are part of my internships as a subtitler in two Italian film festivals, namely “Umbria Film Festival” and “900 Fest”. In this dissertation, I chose to focus on the subtitling of two of the audiovisual products I translated. These products are a German documentary titled Befreier und Befreite and a Danish fiction film titled Stille Hjerte. This dissertation is divided into five chapters. Chapter 1 describes audiovisual translation at its most theoretical level, focusing on subtitling criteria and strategies. Chapter 2 examines the concept of film translation, focusing on the distinctive features of documentary translation as a specific genre. This chapter also presents the concept of film festival and provides information concerning the translation policies of festivals. Chapter 3 presents the festivals I worked for and details my internship experiences. Chapter 4 focuses on the German documentary and proposes a number of solutions to its main translation problems. Chapter 5 focuses on the Danish film and offers solutions to its translation problems. At the end of the dissertation, I will provide some comments on my internship experiences as well as on the practice of film festival subtitling.
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Il presente lavoro si prefigge l’obiettivo di dimostrare che, per essere considerata completa, la formazione di un interprete deve comprendere, oltre all’insegnamento delle competenze traduttive e linguistiche, anche un percorso volto a migliorare le abilità comunicative degli studenti attraverso l’apprendimento delle tecniche di presentazione orale. Si è deciso di prestare particolare attenzione all’interpretazione consecutiva vista la sua dimensione di azione in pubblico. La presenza fisica di un interprete di consecutiva fa sì che la comunicazione avvenga su due piani paralleli: quello verbale e quello non-verbale. Per questo, un interprete professionista, e quindi uno studente, deve imparare a trasferire il contenuto del messaggio in modo fedele e corretto, sul piano linguistico, ma deve anche imparare ad esprimersi con chiarezza, con una voce ben impostata e ben modulata, con una adeguata velocità di eloquio, prestando attenzione alla dizione, alla fonetica, al contatto visivo con il pubblico, alle espressioni del viso, alla postura e alla gestualità. Per dimostrare l’importanza delle tecniche di presentazione orale nella formazione degli interpreti, si è deciso di iniziare stabilendo i presupposti teorici della professione e descrivendo il lavoro e il ruolo dell’interprete all’interno dell’evento comunicativo della conferenza (capitolo I). Nel capitolo II si è quindi definito il gesto, descrivendo le teorie sulla sua origine cognitiva e funzionale, trattando la letteratura sulle classificazioni delle tipologie gestuali e illustrando uno studio sulle variazioni geografiche dei gesti e uno sulla possibile creazione di un dizionario dei gesti italiani. Infine, il capitolo terzo è stato dedicato alla descrizione delle tecniche e degli aspetti legati alla presentazione orale e il capitolo quarto all’applicazione pratica dei consigli illustrati, attraverso l’uso di materiale di supporto di conferenze interpretate e videoregistrate.
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This essay analyzes the story and the culture of Italian American women, in particular how they are treated in the novel "Umbertina" by Helen Barolini. The essay first introduces briefly the causes of the great migration and the conditions of immigrants in the US. Then the focus moves on the analysis of the main themes that belong to the genre of Italian American literature. After having shortly treated the biography of Helen Barolini and a general presentation of her novel Umbertina, the essay goes on with the description of its three Italian American female characters and, in particular, of what it meant to be both immigrants and women, together with all the interior and generational conflicts they had to face in order to accept their new hybrid identity. An analysis of some meaningful metaphorical objects in the novel, such as the tin heart and the bedspread, the metaphor of Persephone and of the threshold conclude the essay. Through the analysis of the story of Umbertina, this essay wants to show how migration can lead to a displacement and the kind of journey people had to undertake in order to overcome the conflicts deriving from their belonging to an in-between culture and to accept their hybrid identity.
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Gegenstand dieser Arbeit ist die Kinder- und Jugendliteratur im Übersetzungsprozess. Kein Genre wird so sehr von der Arbeit des Übersetzens beeinflusst wie dieses. Am Beispiel von Mario Lodi werden die besonderen Merkmalen und Herausforderungen der Kinder- und Jugendliteratur erläutert, vor allem mit Blick auf den Übersetzungsprozess. Der Übersetzungsvorschlag von Mario Lodis Märchen La Puntura nimmt die zuvor erläuterten Merkmale und Schwierigkeiten wieder auf und erarbeitet Vorschläge und Herangehensweisen für diese an konkreten Beispielen. Im Vordergrund stehen kulturelle Unterschiede, das Beispiel Schule und die Umsetzung von Wortspielen. Im Mittelpunkt steht der Ausdruck LA Puntura und seine mehrfache Bedeutung. Das Resultat der kindlichen Wiederverwendung des originalen Terms.
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Collana di discorsi attorno alla figura di Valentina, creata da Guido Crepax nel 1965 e divenuta una delle icone della sua epoca. Discorsi su donne disegnate da uomini, su Valentina disegnata da Crepax, sull'industria culturale e i suoi prodotti, le sue arti e le sue memorie. Revisione di estratti di "Valentina no metrô", tradotta da William Lagos in portoghese del Brasile, in portoghese lusitano.
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Il presente elaborato ha come fine ultimo quello di presentare la cinematografia moldava durante il periodo sovietico. In particolare, nel capitolo 1, intitolato “Cenni storici della RSSM”, ho messo in evidenza i principali avvenimenti e mutamenti che hanno caratterizzato la Moldavia durante il periodo comunista di Stalin, Crusciov, Breznev e Gorbaciov. Successivamente, nel capitolo 2, intitolato “Panoramica della cinematografia nella RSSM”, ho fornito un quadro generale della cinematografia moldava e infine, nel terzo capitolo, chiamato “Analisi del film Podurile”, ho analizzato un film moldavo dal punto di vista linguistico e socio-politico.
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This dissertation discusses the professional figure of interpreters working for the International Criminal Tribunal for Rwanda (ICTR). The objective is to investigate specific job-related stress factors, particularly the psychological consequences interpreters may have to face, the so-called vicarious trauma. People working for the ICTR are exposed to genocide victims’ violent and shocking testimonies, a situation that could have negative psychological impacts. Online interviews with some interpreters working for the ICTR were carried out in order to arrive at a more thorough understanding of this topic. The study is divided into four chapters. Chapter I outlines the historical aspects of the simultaneous interpreting service in the legal field at the International Military Tribunal, in the trials of the Nazi leaders, and then it analyses a modern international criminal jurisdiction, the ICTR. Chapter II firstly discusses the differences between conference interpreting and court interpreting and in the second part it investigates job-related stress factors for interpreters, focusing on the legal field. Chapter III contains a detailed analysis of vicarious trauma: the main goal is to understand what psychological consequences interpreters have to cope with as a result of translating abused people’s accounts. Chapter IV examines the answers given by ICTR interpreters to the online interviews. The data collected from the interview was compared with the literature survey and the information derived from their comparison was used to put forward some suggestions for studies to be carried out in the future.
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Questa tesi si concentra sulle traduzioni italiane del classico in lingua inglese The Secret Garden (1911) di Frances Hodgson Burnett, con particolare attenzione all'uso della lingua e all'evoluzione della prassi traduttiva. Nella prima parte di questa tesi ho approfondito temi di natura teorica, quali la sfuggente e complessa definizione di letteratura per l'infanzia, la sua duplice appartenenza al sistema letterario e a quello pedagogico, e le peculiarità della sua traduzione. Inoltre ho presentato un excursus sulla storia di questo genere letterario, con particolare attenzione alla scena italiana e all'opera di propagazione della lingua portata avanti dai libri per ragazzi. Tali basi teoriche sono state necessarie allo scopo di inquadrare il romanzo in una cornice definita e utile in riferimento all'analisi e alla comparazione delle sue traduzioni. Il corpus delle traduzioni scelte consiste nei lavori di: Maria Ettlinger Fano (1921), Angela Restelli Fondelli (1956), F. Ghidoni (1973), Giorgio van Straten (1992) e Beatrice Masini (2013). Di ciascuna opera ho dato una descrizione generale, per poi concentrarmi sugli snodi traduttivi principali: da un lato i problemi di mediazione culturale come l'onomastica, i cibi, le lingue non standard nel testo originale, la religione e così via; dall'altro le soluzioni linguistiche adottate. Al fine di presentare e comparare questi parametri, ho portato a supporto i passaggi delle diverse traduzioni significativi in tal senso. Ho concluso con alcune considerazioni finali sull'evoluzione delle traduzioni italiane di The Secret Garden, viste attraverso l'ottica del rapporto fra adulti (traduttore, editore, educatori, genitori...) e lettore bambino.
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This dissertation aims at enhancing the cultural and linguistic skills in Portuguese of the author of this work, as it is a third language. This activity is carried out starting from the analysis and research of topics mentioned in a number of texts within a particular literary work, “Portugal Vale A Pena”. In this work, many Portuguese personalities express their vision on their country and state why Portugal matters. Since these texts have many cultural references, it can be assumed that such work of analysis and research can lead to better linguistic skills as well as a greater knowledge of the Portuguese culture. All of the chosen texts were originally written by journalists. This choice originates from the important service these professionals provide to the public as well as from the special role their work has played in my interpreting studies over the last couple of years. Chapter 1 explains why I chose this dissertation and who are the target users of these texts. Chapter 2 focuses on the role of journalists. A brief history of modern journalism is presented and its functions are analysed. This chapter also includes a section that examines which values make an event newsworthy. Attention is then paid to the evolution of Portuguese journalism, from Salazar's dictatorship until today. Teaching of journalism in Portuguese academia is also presented. Then, a selection of Portuguese-language media is offered. Chapter 3 focuses on some aspects of Portugal, with particular attention to its history. Finally, Chapter 4 presents a selection of texts from the original book. This part provides a biography of the authors, a translation with a comment and a presentation of some of the topics from the texts. To conclude, a glossary with words and expressions from the original text is included and their translations into Italian, Spanish and English are provided.
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Propuesta de traducción del italiano al español de la novela de fantasía épica "Il Sigillo del Vento" del autor Uberto Ceretoli, y comentarios sobre la traducción.
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Il presente elaborato si pone l’obiettivo di determinare se il genere del discorso di conferenza non accademica coincida con il genere del discorso di conferenza accademica, nello specifico per quanto riguarda le loro introduzioni. La prima parte della tesi si concentra sulle basi teoriche. In primo luogo è stata sviluppata una panoramica della letteratura esistente riguardo ai discorsi di conferenza accademica, dalla quale si è poi ristretto il campo sugli studi che hanno preso in esame solo la loro introduzione. Alla luce dell’assenza di pubblicazioni sulle conferenze non accademiche, e di conseguenza anche sui loro discorsi, si è cercato di definire il genere del discorso di conferenza non accademica, applicando il concetto di ‘comunità discorsiva’ sia ai discorsi di conferenza accademica sia a quelli di conferenza non accademica. Una volta stabilito che il contesto non accademico differisce da quello accademico, si è passati a definire l’introduzione dei discorsi di conferenza non accademica in quanto genere. Nella seconda parte dell’elaborato è stata svolta l’analisi di cinque case study, ovvero della trascrizione delle introduzioni di cinque discorsi di conferenza non accademica. A queste è stato applicato il modello di mosse retoriche delle introduzioni dei discorsi di conferenza accademica elaborato da Rowley-Jolivet e Carter-Thomas, per determinare se fosse valido anche per le introduzioni dei discorsi di conferenza non accademica. Una volta scoperto che non lo è, e che quindi le introduzioni dei discorsi di conferenza non accademica e quelle dei discorsi di conferenza accademica sono due 'sotto-generi' diversi, è stato proposto un nuovo modello di mosse retoriche. Infine sono stati avanzati dei suggerimenti riguardo all’applicabilità del suddetto modello, non solo in altri studi nel campo dell’analisi di genere, ma anche nel settore dell’interpretazione simultanea, con particolare riferimento alla preparazione dell’interprete e alla strategia di anticipazione.
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Questo elaborato mira a esporre gli aspetti positivi degli stereotipi ai fini di un avvicinamento culturale. A partire dall'anime storico-comico giapponese "Incapacitalia", vengono esaminati i fattori che intervengono nell'approccio interculturale, in particolare in quello tra Italia e Giappone. In primis viene chiarito il concetto di "stereotipo" e vengono riportati degli esempi. Poi viene presentato ed analizzato l'anime i cui personaggi incarnano perfettamente gli stereotipi etnici visti dalla prospettiva dell'uomo medio giapponese. Infine, dopo aver dimostrato lo scopo pedagogico di “Hetalia” (titolo originale dell’anime), si dibatte sull'efficacia dell'interculturalità.
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Il presente elaborato finale ha l’obiettivo di effettuare una ricerca, un’analisi e una catalogazione in glossari dei germanismi all’interno della lingua slovacca, la quale presenta all’incirca tremila termini provenienti dalle lingue germano-tedesche. Sulla base del lavoro svolto precedentemente da numerosi linguisti slovacchi (tra cui Petrovič, Žilová, Adamcová, Dolník, Decsy, Habovštiak, Habovštiaková, Žigo, Múcsková, Blanár, Doruľa, Palkovič, Papsonová, Kozmová) e altri linguisti germanofoni e ungheresi (tra cui Ziegler, Greule, Meier, Toth, Rudolf, Muhr) è stato raccolto il materiale fondamentale per la stesura della presente tesi di laurea. Tuttavia l’opera che getta le basi per l’analisi è Sprachontakte Deutsch - Tschechisch - Slowakisch dello slavista e professore presso l’Università di Vienna Stephan Michael Newerkla, il quale ha stilato un vero e proprio dizionario dei germanismi presenti nello slovacco e nel ceco suddividendoli in categorie temporali, a cominciare dal gotico per finire con il nuovo tedesco standard. All’interno della sua opera l’autore austriaco ha inserito anche le parole che solo presumibilmente o secondo alcuni precedenti linguisti avrebbero origine germanica e i termini la cui presunta provenienza dal tedesco è stata riconosciuta come erronea; nel presente elaborato sono state prese in considerazione invece solo le parole di certa origine tedesca. Le parole sono state selezionate e suddivise in quattordici categorie semantico-lessicali: 1. Industria mineraria, utensili, numismatica e minerali, 2. Edifici, locali e arredamento, 3. Tessuti e stoffe, 4. Strumenti musicali, 5. Vestiti, 6. Alimentari e consumo, 7. Termini bellici, 8. Persone e funzioni, 9. Piante ed elementi chimici, 10. Religione e costumi, 11. Animali e le loro parti del corpo, 12. Verbi, 13. Aggettivi, 14. Parole rimanenti In ogni singolo glossario vi sono tre colonne: nella prima si trova il termine slovacco accompagnato dalla sua definizione, nella seconda vi è la traduzione della parola in italiano e nella terza il significato e la spiegazione dell’origine in tedesco. Al presente elaborato viene allegato un appendice finale in cui sono riportati in ordine alfabetico tutti i germanismi analizzati assieme a quelli non più in uso.
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El presente trabajo tiene como objetivo mostrar, en una perspectiva general las características morfosintácticas y léxicas de mayor importancia y típicas en la variante del español actual de la República Dominicana. Estos rasgos serán profundizados en la novela La Maravillosa Vida Breve de Óscar Wao de Junot Díaz. Por un lado veremos como las diferentes variaciones lingüísticas forman parte del español dominicano. Y por el otro como esta variedad es novedosa, dada la introducción de nuevos términos en su vocabulario.
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Il presente elaborato si propone come obiettivo di analizzare una situazione specifica di interpretazione volontaria da parte di non-professionisti. L’ong Project HOPE, che si sviluppa e opera nella città di Nablus (Cisgiordania, Territori Palestinesi Occupati), offre a bambini e adolescenti del luogo la possibilità di frequentare corsi di varie discipline, impartiti da volontari internazionali provenienti da tutto il mondo. In questo contesto, i volontari locali che si offrono come interpreti forniscono ai volontari internazionali la possibilità di approfondire la realtà quotidiana di una zona occupata, influenzando in maniera significativa la loro esperienza sul luogo. Nell’estate del 2015, ho insegnato a Nablus in qualità di volontaria per un mese, avendo la possibilità di intervistare 15 interpreti volontari. Abbiamo discusso riguardo alle loro esperienze di interpretazione, le tecniche che usano, la loro (auto)percezione all’interno di questa attività e le strategie che adottano per risolvere malintesi linguistici e culturali. Il capitolo I delinea la situazione socio-politica nei Territori Palestinesi Occupati, specialmente in Cisgiordania, e le attività di Project HOPE. Il capitolo II presenta un’inquadramento teorico che comprende interpretazione non professionale (specialmente in zone di conflitto), la prospettiva occidentale sul mondo arabo-musulmano e la teoria narrativa, applicata sia al campo della traduzione e interpretazione che alle interviste. Il capitolo III si concentra sulle interviste semi-strutturate, presentando il protocollo di intervista e le procedure di raccolta dati. Il capitolo IV analizza le risposte dei partecipanti, suddivise in cinque aree principali: informazioni personali, esperienze di interpretazione, (auto)percezione, episodi positivi e negativi, legame tra l’interpretazione e il futuro degli intervistati. Gli episodi raccontati dagli intervistati sono stati analizzati da un punto di vista narrativo.