873 resultados para plurilinguismo, intercomprensione, intercomprensione romanza, lingue neolatine
Resumo:
Existen otra ed. igual con pie de imprenta en Valencia por Benito Mace en 1665.
Resumo:
Discorso circa le origini i progressi della lingua italiana, le liti intorno ad essa e i caratteri distintivi delle lingue illustri.--Vicende del romanzo.
Resumo:
"Nota delle edizioni e manoscritti dell' opera presente sì in latino, che in volgare, e in altre lingue": p. [xiii]-xvi.
Resumo:
Prededed by Studj di filologia romanza.
Resumo:
L'articolo presenta i risultati di una ricerca comparativa tra bambini di 4 e 5 anni appartenenti a due contesti linguistici diversi circa il fenomeno delle alternanze grafo-foniche. Nell'indagine è stato richiesto a 60 bambini (30 argentini e 30 italiani) di scrivere sotto dettatura dell'adulto uno stesso elenco di parole, prima in forma manoscritta e poi con l'uso del pc; e successivamente di confrontare le due versioni. In questo modo è stato possibile cogliere le diverse modalità di risoluzione dei problemi legati alla scrittura degli stessi segmenti sillabici: dall?utilizzo di modalità più stabili, come l?identità totale, ad altre più instabili, come le alternanze. Come già indagato nella lingua spagnola, nei diversi livelli di concettualizzazione, in entrambe le lingue sono state individuate alternanze grafo-foniche molto simili per frequenza e percentuali. Questo fenomeno ci offre maggiori informazioni sulle conoscenze che i bambini possiedono rispetto al sistema di scrittura, poiché riflette il modo in cui essi esplorano e introducono i valori sonori convenzionali, soprattutto nel livello sillabico di concettualizzazione. I risultati indicano, inoltre, che la presenza e l?uso della tastiera del pc non incide in modo significativo sulla maggiore varietà o quantità (numero) di grafemi utilizzati nella produzione digitale rispetto a quella manuale
Resumo:
La tesi si propone di indagare la massiccia presenza di rimandi classici, greci e latini, nell'opera di Seamus Heaney, con particolare attenzione alle poesie giovanili non incluse in raccolta. Attraverso la definizione di un personale "mythic method", Heaney elabora un'originale ars poetica, proponendo le sue composizioni come terreno per un confronto dialettico fra presente e passato.
Resumo:
Il lavoro consta di un’introduzione dedicata in primis alla presentazione formale di P. Oxy. XXIII 2382, di cui sono posti in evidenza i legami strutturali e concettuali con il racconto di Hdt. I 8-12. Segue dunque la trattazione dei problemi posti da P. Oxy. 2382, quello del genere letterario di appartenenza (tragedia o novella in versi?) e quello della datazione (età classica o età ellenistica?), finalizzata ad una puntuale definizione dello status quaestionis. Le conclusioni mettono in luce gli elementi a favore dell’ipotesi tragica: la presenza di paragraphoi e il passo di Ach. Tat. I 8 4-7 (corredato da un’appendice relativa alla storia del termine δρᾶμα: se e quando tale termine assume l’accezione di ‘narrazione romanzesca’?), nonché il soggetto storico (con un excursus relativo ai drammi di argomento storico). Si evidenziano infine gli elementi di debolezza contenuti nelle ipotesi avanzate da Cantarella (1952) e Lloyd-Jones (1953), propensi a ritenere P. Oxy. 2382 rispettivamente una novella in versi (il che offre lo spunto per una breve trattazione relativa alle caratteristiche contenutistiche e formali delle novelle milesie) e un giambo archilocheo, di cui il fr. 19 W.2 conserverebbe l’incipit. Quanto alla cronologia, sono enumerati i limiti della datazione alta, nonché gli elementi di affinità di P. Oxy. 2382 con la tragedia ellenistica; infine, pensando ad una possibile attribuzione, si propone, in termini puramente ipotetici, il confronto con l’esperienza della Pleiade alessandrina. Segue dunque un’analisi (laddove le condizioni dei testi, spesso frammentarie, lo consentano) dell’opera di Licofrone di Calcide, Sositeo e Sosifane di Siracusa, esponenti della Pleiade, nonché di Moschione ed Ezechiele, volta ad individuare elementi di continuità con P. Oxy. 2382. Il lavoro si conclude con l’edizione critica e il commento verso per verso di P. Oxy. XXIII 2382, corredati da un’appendice dedicata a P. Oxy. XLIV 3161, testo con notazioni musicali apparentemente affine a P. Oxy. XXIII 2382, costituito da 4 frr. notevolmente accidentati, di cui si fornisce l’edizione critica.
Resumo:
Edizione critica del volgarizzamento fiorentino trecentesco dell'"Estoire d'Eracles", contenuto nel ms. Plut. LXI.45 della Biblioteca Medicea Laurenziana, ancora inedito. Si tratta della traduzione in antico francese dell'opera di Guglielmo di Tiro "Historia rerum in partibus transamarinis gestarum", corredata di continuazioni svincolate all'opera latina e in stretto legame con la "Chronique d'Ernoul et de Bernard le Trésorier", che proseguono la narrazione degli eventi in Terrasanta. Il testo fiorentino riporta i fatti d'Oltremare dalla Prima Crociata a circa il 1231. La sua edizione è preceduta da una introduzione letterario-filologica, dalla descrizione del manoscritto e dall'analisi linguistica; seguono un glossario, l'indice dei nomi e dei luoghi.
Resumo:
The official documents that guide the teaching and learning process of a Foreign Language in Brazil, Parâmetros Curriculares Nacionais de Língua Estrangeira, suggest a linguistic and intercultural communication as the main objective of teaching a foreign language inorderto contribute withareflexive formation of the students.Toachieve this goal, a Virtual Interchange was realized connecting distant places like Córdoba, in Argentina, and Natal in Brazil, between High School students through Moodle platform and Facebook. The Interchange is based in the Intercomprehension in Romance Languages(IC) guidelines, inthiscase between Portuguese and Spanish, according to which every student speaks their own language and makes an effort to comprehend the others througha collaborative process thatgo es beyond the limits of mere linguistic objectives and favors the students’ reality acceptance before the diversity. This qualitative study with thno graphic characteristic stries to know whe ther differentiate projects can increase students’ interest to learn the target language. It was also set as an aim of this study to develop the intercultural competence of our students and foster the respect for different cultures. In the case of Argentinian and Brazilian students, wetried to promote reflection about social representation trying to destroy stereotypes between both groups. As methodological resources, we used interviews, questionnaires and intercomprehension activities during the Project, as well as a participant observation of the interactions betweenthe students of both countries.Webe lieve tobe contributing towards the integral formation ofth student asacriticalcitizenthatthinksa bouttheir posture before the world, which is one of the formal education aims according to Parâmetros Curriculares Nacionais. Our theoretical foundation is based on Intercomprehension in Romance Languages (IC) as a plurilingualism didactics, (JAMET AND SPIŢĂ 2010; ARAÚJO AND SÁ et al., 2003; CAPUCHO, 2010; ANDRADE etal.,2003), some the oriesaboutinter culturalisman didentity(Vallespir, 1999;DUARTE&SANCHES,2004; REVUZ,1998;SILVA,2000;CHAUÍ2006; SERRANI-INFANTE 1998), motivation and second language learning (DECI & RYAN, 1985; DÖRNYEI AND OTTÓ, 1998; DÖRNYEI, 2000, 2001; 2011) and Significant Learning Theory (AUSUBEL, 1968). The results show an increase of students’ motivation when in contact with the target language through dynamic activities in an IC context. Moreover, we noticed that a deeper thinking aboutthe Argentinian culture helped to deconstruct previous cultural representation.
Resumo:
The developed research aimed to investigate how students behave on elementary school in a plurilingual context, based on Intercomprehension of Romanic Languages with literary texts in the classroom. The theoretical framework prioritizes authors who consider reading literary text as an essential tool to the formation of reading and writing skills for students, such as: Amarilha (1997; 2003; 2007), Resende (1993), Kleiman, (1999), Villardi (1997), Aguiar (1991), Perrone-Moisés (2000), Lajolo (1993), Zilberman (1991), Cosson (2006), Andrade, Melo-Pfeifer, Santos, (2009), Sá; De Carlo; Antoine (2011), Alas Martins (2014), Doyé (2005), Souza, (2013), and others, according to the intercomprehension approach and plurilingualism. We use questionnaires as a methodological resources for this research, and we applied some activities that was developed based on intercomprehension from literary texts which represent three types of Romanic languages (Spanish, French and Italian), in addition to the participant observation in classes with students of the 8th grade from an elementary public school in the city of Natal (RN). The students could read and (inter) understand some texts of classic literature in those Latin languages and also in Portuguese, whose titles include “D. Quixote de la mancha” by Miguel de Cervantes; “O pequeno príncipe” by Antoine de Saint-Exupéry; and “Pinóquio” by Carlo Collodi. The data analysis shows that students understood the lessons with plurilingual texts as something which goes beyond the structure of language teaching, awakening themselves to the knowledge of new languages and cultures, and linguistic diversity as motivation at the time of understanding and literature as transforming element to Citizen formation of students.
Resumo:
Il mio elaborato si concentra sul tema della dislessia, in correlazione all’apprendimento delle lingue straniere. Lo scopo è quello di fornire al lettore un quadro generale sul disturbo, metterne in luce le principali caratteristiche e le modalità di diagnosi, per poi e analizzare le possibilità di intervento e riabilitazione, soprattutto in relazione alle nuove tecnologie. Un altro aspetto trattato è quello relativo all’impatto che la dislessia può avere su chi si avvicina all’apprendimento di una lingua straniera, con particolare attenzione al caso specifico dell’inglese, lingua che al giorno d’oggi rappresenta uno strumento di comunicazione fondamentale. Da ultimo si propone anche l’analisi di alcuni tra i più recenti metodi di intervento, che costituiscono una prospettiva estremamente interessante, nonché una grande risorsa, soprattutto in ambito didattico.
La traduzione della canzone d'autore tra l'italiano e il francese: le scelte, la metrica e il suono.
Resumo:
Sin dall’infanzia ho sentito un forte legame con la musica e l’amore per il canto e allo stesso tempo per le lingue straniere, mi ha condotto a frequentare il corso di mediazione linguistica interculturale dell’università di Bologna, che univa e fondeva fino alla radice queste due mie passioni. Nel corso della mia carriera universitaria, “au jour le jour” cercavo di cimentarmi in traduzioni di canzoni ma progredendo nei miei studi, più traducevo e più mi rendevo conto di quante difficoltà possa presentare questo genere di traduzione. Le figure retoriche e le frasi idiomatiche presenti in una canzone non solo sono molto difficili da trasportare nella lingua d’arrivo ma spesso e volentieri devono essere totalmente stravolte per poter mantenere il senso e lo scopo del testo di partenza. Insomma, “se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. (Giuseppe Tomasi di Lampedusa, 1969:40-41). Troppe volte mi sono imbattuto in canzoni già tradotte il quale senso primario andava disperso nell’oblio. In quanto aspirante traduttore so bene cosa significhi dover tagliare o sconvolgere il testo di partenza quando serve ma ove non ve n’è bisogno, non capisco il perché del doverlo fare. In questa mia tesi di laurea presenterò quattro canzoni d’autore: una canzone in italiano ed una in francese ancora non tradotte ed una canzone in italiano ed un’altra in francese che sono già state tradotte. Nel secondo caso, quello dei testi già tradotti, presenterò una mia versione di traduzione nella quale cercherò di rispettare la metrica, l’equilibrio dei suoni e le figure retoriche.
Resumo:
L’elaborato ha come oggetto il fenomeno dell’intraducibilità, esaminando vari casi di lingue diverse, prendendo però in esame casi in cui si trova un evidente collegamento tra il termine intraducibile e la cultura a cui esso fa riferimento. In particolare vengono presi come esempio i termini e le relative immagini, provenienti dal testo Lost in translation e dall’articolo de LaRepubblica intitolato “Queste immagini spiegano il significato di 30 parole intraducibili”. In seguito vengono trattati alcuni metodi possibili di traduzione degli intraducibili, cioè i prestiti integrali, gli adattamenti, la parasinonimia, con riferimento al lavoro di Umberto Eco e riallacciandosi alle teorie di Jakobson e Peirce e la semiotica. La conclusione dell’elaborato consiste nella presa di coscienza del fatto che non esiste un metodo del tutto soddisfacente per rendere gli intraducibili in altre lingue se non quella di partenza, aprendo però la strada a nuovi metodi interpretativi, come appunto l’associazione della parola all’immagine.
Resumo:
Il lavoro svolto è stato incentrato sulla traduzione dell’opera Los gatos del papel (2005) dell’autore cubano Enrique Pérez Díaz, una breve raccolta di racconti per bambini con protagonisti i gatti. Il valore e il significato che ha avuto per me questa esperienza di traduzione de Los gatos del papel è incalcolabile e sono veramente felice di avere avuto l’opportunità di tradurlo, di vedere il testo mentre cambiava di lingua ma non di sostanza. La traduzione di un’opera letteraria è un’impresa impegnativa perché il traduttore, il mediatore che permette la comunicazione tra due lingue e culture diverse, deve veicolare il messaggio del testo originale, rendendolo comprensibile a un nuovo destinatario e, al contempo, cercare di rispettare le scelte stilistiche dell’autore
Resumo:
Esta investigação visa tomar como ponto de partida a diversidade de línguas faladas em Espanha e que coabitam em muitas das comunidades autónomas (Siguán, 2001) contribuindo, desta forma, para a riqueza em termos linguísticos e culturais da Península Ibérica em geral e de Espanha em particular. Com este projeto é nossa intenção contribuir para a implementação de práticas educativas que promovam, na sala de aula de espanhol como língua estrangeira no ensino secundário português, a (re)construção das representações dos alunos face às línguas românicas faladas em Espanha como línguas oficiais, através do desenvolvimento da competência plurilingue (Alarcão, Andrade, Araújo e Sá, Melo-Pfeifer, & Santos, 2010). Neste estudo pretendemos, através de uma metodologia de índole qualitativa, analisar as representações dos alunos de espanhol iniciação do ensino secundário em Portugal face às línguas oficiais faladas em Espanha e à sua competência plurilingue, recorrendo a inquéritos por questionário. Visa-se, para além disso, evidenciar uma mostra de possíveis práticas didático-pedagógicas e materiais que possibilitem um trabalho sistemático e pró-ativo no âmbito da (re)construção das representações sobre as línguas oficiais faladas em Espanha, que promovam o desenvolvimento da competência plurilingue dos alunos e que sejam potenciadoras de cidadãos conscientes do mundo que os rodeia (Gadotti, 2003). Para tal, serão criados e implementados materiais físicos e digitais com alunos do 10.º e 11.º ano de escolaridade, a frequentar a disciplina de espanhol iniciação, num agrupamento de escolas da região de Aveiro. Os resultados mostram que práticas e materiais desta natureza podem favorecer a (re)construção das representações dos alunos, fomentando o desenvolvimento da sua competência plurilingue.