937 resultados para Tea.
Resumo:
Mutation studies have identified a region of the S5-S6 loop of voltage-gated K+ channels (P region) responsible for teraethylammonium (TEA) block and permeation/selectivity properties. We previously modeled a similar region of the Na+ channel as four beta-hairpins with the C strands from each of the domains forming the external vestibule and with charged residues at the beta-turns forming the selectivity filter. However, the K+ channel P region amino acid composition is much more hydrophobic in this area. Here we propose a structural motif for the K+ channel pore based on the following postulates (Kv2.1 numbering). (i) The external TEA binding site is formed by four Tyr-380 residues; P loop residues participating in the internal TEA binding site are four Met-371 and Thr-372 residues. (ii) P regions form extended hairpins with beta-turns in sequence ITMT. (iii) only C ends of hairpins form the inner walls of the pore. (iv) They are extended nonregular strands with backbone carbonyl oxygens of segment VGYGD facing the pore with the conformation BRLRL. (v) Juxtaposition of P loops of the four subunits forms the pore. Fitting the external and internal TEA sites to TEA molecules predicts an hourglass-like pore with the narrowest point (GYG) as wide as 5.5 A, suggesting that selectivity may be achieved by interactions of carbonyls with partially hydrated K+. Other potential cation binding sites also exist in the pore.
Resumo:
Nel sesso maschile il carcinoma della prostata (CaP) è la neoplasia più frequente ed è tra le prime cause di morte per tumore. Ad oggi, sono disponibili diverse strategie terapeutiche per il trattamento del CaP, ma, come comprovato dall’ancora alta mortalità, spesso queste sono inefficaci, a causa soprattutto dello sviluppo di fenomeni di resistenza da parte delle cellule tumorali. La ricerca si sta quindi focalizzando sulla caratterizzazione di tali meccanismi di resistenza e, allo stesso tempo, sull’individuazione di combinazioni terapeutiche che siano più efficaci e capaci di superare queste resistenze. Le cellule tumorali sono fortemente dipendenti dai meccanismi connessi con l’omeostasi proteica (proteostasi), in quanto sono sottoposte a numerosi stress ambientali (ipossia, carenza di nutrienti, esposizione a chemioterapici, ecc.) e ad un’aumentata attività trascrizionale, entrambi fattori che causano un accumulo intracellulare di proteine anomale e/o mal ripiegate, le quali possono risultare dannose per la cellula e vanno quindi riparate o eliminate efficientemente. La cellula ha sviluppato diversi sistemi di controllo di qualità delle proteine, tra cui gli chaperon molecolari, il sistema di degradazione associato al reticolo endoplasmatico (ERAD), il sistema di risposta alle proteine non ripiegate (UPR) e i sistemi di degradazione come il proteasoma e l’autofagia. Uno dei possibili bersagli in cellule tumorali secretorie, come quelle del CaP, è rappresentato dal reticolo endoplasmatico (RE), organello intracellulare deputato alla sintesi, al ripiegamento e alle modificazioni post-traduzionali delle proteine di membrana e secrete. Alterazioni della protestasi a livello del RE inducono l’UPR, che svolge una duplice funzione nella cellula: primariamente funge da meccanismo omeostatico e di sopravvivenza, ma, quando l’omeostasi non è più ripristinabile e lo stimolo di attivazione dell’UPR cronicizza, può attivare vie di segnalazione che conducono alla morte cellulare programmata. La bivalenza, tipica dell’UPR, lo rende un bersaglio particolarmente interessante per promuovere la morte delle cellule tumorali: si può, infatti, sfruttare da una parte l’inibizione di componenti dell’UPR per abrogare i meccanismi adattativi e di sopravvivenza e dall’altra si può favorire il sovraccarico dell’UPR con conseguente induzione della via pro-apoptotica. Le catechine del tè verde sono composti polifenolici estratti dalle foglie di Camellia sinesis che possiedono comprovati effetti antitumorali: inibiscono la proliferazione, inducono la morte di cellule neoplastiche e riducono l’angiogenesi, l’invasione e la metastatizzazione di diversi tipi tumorali, tra cui il CaP. Diversi studi hanno osservato come il RE sia uno dei bersagli molecolari delle catechine del tè verde. In particolare, recenti studi del nostro gruppo di ricerca hanno messo in evidenza come il Polyphenon E (estratto standardizzato di catechine del tè verde) sia in grado, in modelli animali di CaP, di causare un’alterazione strutturale del RE e del Golgi, un deficit del processamento delle proteine secretorie e la conseguente induzione di uno stato di stress del RE, il quale causa a sua volta l’attivazione delle vie di segnalazione dell’UPR. Nel presente studio su due diverse linee cellulari di CaP (LNCaP e DU145) e in un nostro precedente studio su altre due linee cellulari (PNT1a e PC3) è stato confermato che il Polyphenon E è capace di indurre lo stress del RE e di determinare l’attivazione delle vie di segnalazione dell’UPR, le quali possono fungere da meccanismo di sopravvivenza, ma anche contribuire a favorire la morte cellulare indotta dalle catechine del tè verde (come nel caso delle PC3). Considerati questi effetti delle catechine del tè verde in qualità di induttori dell’UPR, abbiamo ipotizzato che la combinazione di questi polifenoli bioattivi e degli inibitori del proteasoma, anch’essi noti attivatori dell’UPR, potesse comportare un aggravamento dell’UPR stesso tale da innescare meccanismi molecolari di morte cellulare programmata. Abbiamo quindi studiato l’effetto di tale combinazione in cellule PC3 trattate con epigallocatechina-3-gallato (EGCG, la principale tra le catechine del tè verde) e due diversi inibitori del proteasoma, il bortezomib (BZM) e l’MG132. I risultati hanno dimostrato, diversamente da quanto ipotizzato, che l’EGCG quando associato agli inibitori del proteasoma non produce effetti sinergici, ma che anzi, quando viene addizionato al BZM, causa una risposta simil-antagonistica: si osserva infatti una riduzione della citotossicità e dell’effetto inibitorio sul proteasoma (accumulo di proteine poliubiquitinate) indotti dal BZM, inoltre anche l’induzione dell’UPR (aumento di GRP78, p-eIF2α, CHOP) risulta ridotta nelle cellule trattate con la combinazione di EGCG e BZM rispetto alle cellule trattate col solo BZM. Gli stessi effetti non si osservano invece nelle cellule PC3 trattate con l’EGCG in associazione con l’MG132, dove non si registra alcuna variazione dei parametri di vitalità cellulare e dei marcatori di inibizione del proteasoma e di UPR (rispetto a quelli osservati nel singolo trattamento con MG132). Essendo l’autofagia un meccanismo compensativo che si attiva in seguito all’inibizione del proteasoma o allo stress del RE, abbiamo valutato che ruolo potesse avere tale meccanismo nella risposta simil-antagonistica osservata in seguito al co-trattamento con EGCG e BZM. I nostri risultati hanno evidenziato, in cellule trattate con BZM, l’attivazione di un flusso autofagico che si intensifica quando viene addizionato l’EGCG. Tramite l’inibizione dell’autofagia mediante co-somministrazione di clorochina, è stato possibile stabilire che l’autofagia indotta dall’EGCG favorisce la sopravvivenza delle cellule sottoposte al trattamento combinato tramite la riduzione dell’UPR. Queste evidenze ci portano a concludere che per il trattamento del CaP è sconsigliabile associare le catechine del tè verde con il BZM e che in futuri studi di combinazione di questi polifenoli con composti antitumorali sarà importante valutare il ruolo dell’autofagia come possibile meccanismo di resistenza.
Resumo:
Processos como a purificação do metano (CH4) e a produção de hidrogênio gasoso (H2) envolvem etapas de separação de CO2. Atualmente, etanolaminas como monoetanolamina (MEA), dietanolamina (DEA), metildietanolamina (MDEA) e trietanolamina (TEA) são as substâncias mais utilizadas no processo de separação/captura de CO2 em processos industriais. Entretanto, o uso destas substâncias apresenta alguns inconvenientes devido à alta volatilidade, dificuldade de se trabalhar com material líquido, também ao alto gasto energético envolvido das etapas de regeneração e à baixa estabilidade térmica e química. Com base nessa problemática, esse trabalho teve por objetivo a síntese de um tipo de sílica mesoporosa altamente ordenada (SBA-15) de modo a utilizá-la no processo de captura de CO2. O trabalho foi dividido em quatro etapas experimentais que envolveram a síntese da SBA-15, o estudo do comportamento térmico de algumas etanolaminas livres, síntese e caracterização de materiais adsorventes preparados a partir de incorporação de etanolaminas à SBA-15 e estudo da eficiência de captura de CO2 por esses materiais. Novas alternativas de síntese da SBA-15 foram estudadas neste trabalho, visando aperfeiçoar as propriedades texturais do material produzido. Tais alternativas são baseadas na remoção do surfatante, utilizado como molde na síntese da sílica mesoporosa, por meio da extração por Soxhlet, utilizando diferentes solventes. O processo contribuiu para melhorar as propriedades do material obtido, evitando o encolhimento da estrutura que pode ser ocasionado durante a etapa de calcinação. Por meio de técnicas como TG/DTG, DSC, FTIR e Análise Elementar de C, H e N foi realizada a caracterização físico-química e termoanalítica da MEA, DEA, MDEA e TEA, visando melhor conhecer as características destas substâncias. Estudos cinéticos baseados nos métodos termogravimétricos isotérmicos e não isotérmicos (Método de Ozawa) foram realizados, permitindo a determinação de parâmetros cinéticos envolvidos nas etapas de volatilização/decomposição térmica das etanolaminas. Além das técnicas acima mencionadas, MEV, MET, SAXS e Medidas de Adsorção de N2 foram utilizadas na caraterização da SBA-15 antes e após a incorporação das etanolaminas. Dentre as etanolaminas estudadas, a TEA apresentou maior estabilidade térmica, entretanto, devido ao seu maior impedimento estérico, é a etanolamina que apresenta menor afinidade com o CO2. Diferentemente das demais etanolaminas estudadas, a decomposição térmica da DEA envolve uma reação intramolecular, levando a formação de MEA e óxido de etileno. A incorporação destes materiais à SBA-15 aumentou a estabilidade térmica das etanolaminas, uma vez que parte do material permanece dentro dos poros da sílica. Os ensaios de adsorção de CO2 mostraram que a incorporação da MEA à SBA-15 catalisou o processo de decomposição térmica da mesma. A MDEA foi a etanolamina que apresentou maior poder de captura de CO2 e sua estabilidade térmica foi consideravelmente aumentada quando a mesma foi incorporada à SBA-15, aumentando também seu potencial de captura de CO2.
Resumo:
O Transtorno do Espectro do Autismo (TEA) inclui um conjunto de sintomas, tais como dificuldade para sustentar contato visual direto e comprometimento da linguagem. Apesar da Terapia Assistida Por Animais (TAA) com cães ser considerada uma modalidade terapêutica eficaz para promover o desenvolvimento de pessoas com TEA, ainda não são se sabe quais características dos cães possibilitam alcançar sucesso na terapia. Esta análise quantitativa tem como objetivo verificar o impacto de abordagens laterais e frontais de cães e humanos nas expressões emocionais de alegria e rejeição de crianças com TEA. Através da análise de vídeos de TAA, foram mensuradas duração e frequência das abordagens laterais e frontais de cães e humanos dirigidas às crianças para comparar possíveis diferenças entre ambos e também para verificar se a abordagem escolhida afetava o tipo de expressão emocional exibida pela criança. Os participantes deste projeto foram 11 crianças, 8 do sexo masculino e 3 do sexo feminino, entre 5 e 11 anos. Seis crianças foram atendidas por uma psicóloga, uma condutora e um Border Collie. O segundo grupo era composto pela mesma psicóloga, uma condutora e uma Golden Retriever. Escalas de avaliação foram aplicadas para confirmar o diagnóstico de TEA. Os cães foram previamente avaliados e treinados por uma instituição que atua na área de TAA. Cinco minutos de 8 sessões foram analisadas: um bloco de seis sessões com o cão, uma sessão anterior e uma sessão posterior a este bloco. Para verificar possíveis diferenças temperamentais entre cães, o C-barq (Canine Behavioral Assesment & Research Questionnaire) foi aplicado para analisar o temperamento de ambos. Embora esta análise tenha demonstrado diferenças em relação às categorias busca de atenção e nível de energia dos cães, não foram verificadas diferenças estatísticas entre os cães, em relação às variáveis analisadas neste estudo. Na comparação entre cães e humanos, os cães foram mais efetivos para conseguir expressões de alegria independentemente do tipo de abordagem escolhida. Comparando-se o tempo de abordagem de cães e humanos até obterem expressão emocional das crianças, observou-se uma importante diferença estatística. Os resultados sugerem que os cães exibiram menor latência que humanos para todas expressões emocionais analisadas: alegria (2= 7,312, p=0,007), de rejeição (2= 11,277, p-0,001) e neutras (2=9,097, p=0,043). Além disso, os resultados sugerem que, no contexto da TAA, não há relação entre abordagem lateral ou frontal e expressões de alegria, rejeição ou neutras de crianças com TEA. As expressões de alegria foram mais frequentes diante das abordagens laterais dos cães do que das abordagens frontais, no entanto não foi verificada significância estatística. Em relação aos humanos também não foi verificada preferência por uma abordagem especifica. Assim, os resultados sugerem que a latência para a exibição de uma expressão emocional das crianças depende mais de quem aborda do que do posicionamento lateral ou frontal quando a abordagem é realizada
Resumo:
Esta investigación tiene como objetivo evaluar las variables de personalidad que favorecen el éxito laboral (perfil de personalidad idóneo) según la valoración que realizan los Cuadros de Mando del Ejército de Tierra (jueces militares) y examinar su correspondencia en los Militares de Tropa Profesional de dicho Ejército. También pretende analizar la sintomatología ansiosa y depresiva de los Militares de Tropa en el momento actual, los antecedentes psicopatológicos familiares y personales anteriores al ingreso en las Fuerzas Armadas, así como su influencia en la manifestación de sintomatología al prestar servicio en el Ejército. Como fundamento teórico de este estudio, se revisan las teorías y modelos sobre diferencias individuales en personalidad, ansiedad y depresión que pueden tener un papel crítico para explicar las cuestiones planteadas. El estudio empírico se ha realizado sobre una muestra extensa de personal militar (N=475) destinados en el Ejército de Tierra, utilizando una metodología de investigación y haciendo uso de la estadística descriptiva e inferencial. En primer lugar, se analiza el perfil conformado por las variables de personalidad valoradas como idóneas por los jueces militares a través de las escalas del test de personalidad de TEA Ediciones, TPT, así como los pesos relativos que estos les otorgan a cada una de ellas. En segundo lugar, se analiza el perfil de personalidad de los Militares de Tropa a través de dos medidas: una medida directa, creada ad hoc, donde los sujetos se valoraron en las 16 escalas del TPT (autovaloración), y otra indirecta, donde respondieron a los 160 ítems del test propiamente dicho. A continuación, se compara el perfil idóneo para obtener éxito profesional de los jueces militares con el perfil idóneo de los jueces civiles que ayudaron en la construcción del TPT. Además, se comparan con los dos perfiles obtenidos por los Militares de Tropa: el perfil resultante de la autovaloración y el perfil obtenido en el test TPT...
Resumo:
Aryl imidazol-1-ylsulfonates have been efficiently cross-coupled with aryl-, alkyl-, and silylacetylenes in neat water under copper-free conditions at 110 °C assisted by microwave irradiation. Using 0.5 mol% of an oxime palladacycle as precatalyst, 2-dicyclohexylphosphino-2′,6′-dimethoxybiphenyl (SPhos, 2 mol%) as ligand, hexadecyltrimethylammonium bromide (CTAB) as additive, and triethylamine (TEA) as base, a wide array of disubstituted alkynes has been prepared in good to high yields in only 30 min.
Resumo:
El Trastorno de Espectro Autista (TEA) es un trastorno que impide el correcto desarrollo de funciones cognitivas, habilidades sociales y comunicativas en las personas. Un porcentaje significativo de personas con autismo presentan además dificultades en la comprensión lectora. El proyecto europeo FIRST está orientado a desarrollar una herramienta multilingüe llamada Open Book que utiliza Tecnologías del Lenguaje Humano para identificar obstáculos que dificultan la comprensión lectora de un documento. La herramienta ayuda a cuidadores y personas con autismo transformando documentos escritos a un formato más sencillo mediante la eliminación de dichos obstáculos identificados en el texto. En este artículo se presenta el proyecto FIRST así como la herramienta desarrollada Open Book.
Resumo:
Los autores de este artículo exponen una serie de consideraciones sobre estas cuestiones y apuestan por la inclusión de la realidad virtual inmersiva como recurso no sólo tecnológico, sino eminentemente pedagógico y didáctico, que puede contribuir a reducir y a apoyar la educación del alumnado cuyo estilo cognitivo es visual, como es el caso del alumnado con TEA y síndrome de Asperger.
Resumo:
Objetivo: evaluar el efecto del té verde o sus sucedáneos en el estado nutricional de los sujetos que realizan ejercicio físico. Metodología: las palabras clave son: “green tea AND “exercise”, en cuatro bases de datos documentales: Pubmed, EBSCOHOST, OvidSP y Proquest. Criterios de inclusión (enero de 2010 y diciembre de 2014): edad adulta de la muestra (18-65 años, OMS); consumo de una cantidad cuantificada de té verde o sucedáneos, junto con la realización de ejercicio físico medible en intensidad. Resultados: de 260 artículos, se incluyeron el 5%. En el 69% se trata de estudios con un entrenamiento diseñado, y en el 92% se ha incluido un test de ejercicio para valorar parámetros. El 77% oscilan entre 20-40 años; las muestras varían entre 9 y 36 individuos. El 69% son de larga duración. El GTE ha sido el sucedáneo más utilizado (38%). El 92% de los ensayos han obtenido algún tipo de mejora (en el 92% fue significativa). Conclusiones: se recomienda aumentar las investigaciones sobre la clasificación de los ejercicios. Las mejoras significativas en el estado nutricional de los sujetos por la ingesta del té verde o sucedáneos son: IMC, peso, IGC, MM, INM, OM y MR. El GTE ha sido el que mayores resultados satisfactorios ha proporcionado. No existe homogeneidad en los resultados significativos. Se necesitan realizar nuevos ensayos clínicos. Las diferencias entre los ensayos clínicos revisados reflejan que las mejoras encontradas en el estado nutricional de los sujetos que realizan actividad física deben ser avaladas con nuevas investigaciones. Esto ayudará a crear evidencia en este tipo de aspectos.
Resumo:
La hipótesis básica de esta investigación es valorar si el programa AUGIE es una herramienta tecnológica que ayuda a las personas con autismo a comunicarse y a implementar aprendizajes. Partiendo de la base de que, en el trastorno del espectro del autismo (TEA), existen cuatro aspectos básicos característicos: las deficiencias en comunicación, socialización e imaginación, y los patrones de actividad e intereses restringidos y repetitivos, este trabajo se ha centrado fundamentalmente en una de las áreas afectadas: la comunicación. Todas las personas con TEA muestran alteraciones en la comunicación y en el lenguaje de forma muy heterogénea: desde la persona con mutismo pasando por la ecolálica, que repite frases sin cesar, hasta los que tienen lenguaje verbal pero carecen de habilidades a nivel pragmático. Dada la importancia del desarrollo comunicativo como mecanismo de control del entorno, de autodeterminación y de relación social, este trabajo pretende demostrar cómo la intervención de las nuevas tecnologías, en este caso del iPad a través de un programa específico como el AUGIE, maximiza las posibilidades comunicativas por encima de métodos clásicos, como sistema de comunicación por intercambio de imágenes (Picture Exchange Communication System PECS). Tras realizar una búsqueda bibliográfica, en primer lugar, se describen las hipótesis explicativas de las causas del autismo desde diferentes perspectivas como el psicoanálisis, conductismo y el cognitivismo pasando por las explicaciones biológicas o la hiper o hiposensibilidad a diferentes estímulos. A continuación, se explican las características del trastorno y se hace un especial énfasis en el aspecto comunicativo como se ha explicado anteriormente. Seguidamente, se abordan las necesidades educativas de las personas con TEA desde las necesidades de interacción social y de comunicación. Posteriormente, se explica cómo las tecnologías de la información y de la comunicación (TIC) constituyen un área de rápido desarrollo e implementación en el ámbito educativo. Las TIC son un medio tecnológico de intervención educativa para las personas con discapacidad y, en concreto, para las personas con TEA. Son un potente recurso para varios ámbitos de su vida: educación, comunicación, ocio y tiempo libre. Un objetivo de las TIC es proporcionar un modelo de comunicación válido a una persona que no es capaz de verbalizar. Una de las principales ventajas de las TIC es que se erigen como un poderoso aliado a la hora de potenciar y mejorar la comunicación de las personas con TEA. Dentro de las TIC, destaca el uso del iPad ya que proporciona inmediatez, movilidad y autonomía; proporciona una enseñanza individualizada. Los objetivos específicos de este trabajo son: 1. Comprobar que, si se usa el iPad con el AUGIE, se facilita que las personas con TEA realicen intercambios comunicativos, peticiones y transmitan necesidades. 2. Valorar que, si se utiliza el iPad con el AUGIE, se facilitan aprendizajes a través de la secuenciación visual mediante imágenes de pasos para lograr ejecutar una tarea (Método TEACCH, Treatment and Education of Autistic related Communication Handicapped Children) como, por ejemplo, poner la mesa, vestirse, ir al baño, etc. (autonomía personal), comprar en el supermercado siguiendo los pasos de la lista de la compra, desplazarse y tener una conducta adecuada en un lugar público como una cafetería (habilidades sociocomunitarias). 3. Verificar que, si se usa el iPad con el AUGIE, se puede favorecer el aprendizaje de los tiempos de espera. 4. Cotejar que, si se emplea el iPad con el AUGIE, se puede facilitar el juego y el entretenimiento (ocio) de las personas con TEA. A continuación se describen diferentes programas informáticos como el AZHAR, e-Mitnza, Sc@out, Picaa y el AUGIE, analizando las ventajas y las desventajas de cada uno de ellos. Durante los últimos años, el iPad se ha convertido en una tecnología popular para la educación de las personas con TEA. La popularidad del iPad en la educación de estudiantes con TEA puede relacionarse con su portabilidad (Shah, 2011; VanLaarhoven, Johnson, VanLaarhoven-Myles, Grider y Grider, 2009), el diseño de gran pantalla táctil (Shah, 2011), la facilidad en la individualización de la presentación de materiales educativos y una multitud de aplicaciones educativas (Kagohara, Sigafoos, Acmadi, Van der Meer, O´Reilly y Lancioni, 2011; Kagohara, Van der Meer, et al., 2013; Shah, 2011). Aunque los iPads son ampliamente utilizados, hay poca investigación para apoyar sus beneficios de aprendizaje (Kagohara, Sigafoos, et al., 2011; Kagohara et al., 2013). Se ha escogido el programa americano AUGIE para la investigación puesto que se trata de un programa muy completo y sólo se puede utilizar con el iPad. Este programa, AUGIE AAC Aumentative and Alternative Communication; (Comunicación Aumentativa y Alternativa), fue creado por Víctor Morris (2010) en Illinois (Estados Unidos). De la población de 80 usuarios que posee un Centro de Educación Especial de la Comunidad Valenciana, se ha seleccionado una muestra de forma incidental que consiste en seis personas con autismo de entre 18 y 30 años de edad, los cuales, se han dividido en dos grupos de tres sujetos. Un grupo (experimental) ha utilizado el iPad con el AUGIE y el otro grupo (convencional) ha utilizado un sistema de comunicación más tradicional con pictogramas utilizando el sistema PECS. Se ha creado una hoja de registro para la observación participante realizada. Esta hoja de registro es una plantilla en donde se registra a mano toda la información sobre cómo utilizan las personas con TEA el programa. Del mismo modo, se han registrado los avances comunicativos y las diferentes características asociadas al grupo de sujetos que no trabajan con el AUGIE y utilizan el sistema PECS. El programa se ha probado con las personas con autismo de manera individualizada en sala y con un ambiente estructurado. El tipo observación por parte del investigador principal ha sido de observación participante. En total se han realizado 12 sesiones de trabajo con cada sujeto (6 sujetos) dando a lugar 72 registros realizados de forma cualitativa. Así mismo, a cada sujeto se le ha aplicado un total de 28 variables relacionas con las peticiones, pasos a seguir realizando tareas, elecciones, juegos, etc. Los resultados muestran que el AUGIE en el iPad consigue mejorar la comunicación de las personas con TEA por encima del método tradicional PECS ya que, en la primera sesión, consiguen alcanzar una media de 13 habilidades siendo estadísticamente significativo dicho resultado y cumpliendo la hipótesis alternativa de que existe diferencia en la consecución de habilidades comunicativas entre ambos grupos (uso del iPad y uso de PECS). De esta forma, el programa AUGIE en formato iPad aparece como una herramienta muchísimo más ventajosa que los medios tradicionales como el PECS ya que los sujetos aprenden en menor tiempo a pedir de forma espontánea, piden más cantidad de cosas, solicitan más información, aprenden antes a rechazar cosas, piden acciones como, por ejemplo, descansar o beber agua, reduce estereotipias, centra la atención, favorece el desapego hacia objetos, no hay conductas disruptivas y les hace comprender antes y de forma más adecuada la espera y el paso del tiempo.
Resumo:
Este Trabajo Final de Grado (TFG) está orientado al trabajo de las competencias socio-emocionales a través de un estudio de caso con una alumna con Trastorno del Espectro Autista (TEA). Con este TFG se pretenden trabajar las emociones (identificarlas y expresarlas) y las relaciones sociales, dos de las principales dificultades que presentan las personas con TEA. Estos dos aspectos se trabajarán a través de cuatro actividades, dos en pequeño grupo y las otras dos en su grupo-clase. En pequeño grupo, se ha trabajado la identificación de emociones en situaciones concretas, por un lado, y la expresión de las emociones a través de la música, por otro. Con su grupo-clase, se han trabajado las relaciones sociales a través de dos juegos en los que las emociones jugaban un papel clave. Posteriormente, se muestran los resultados obtenidos de las actividades, su evaluación y una conclusión del trabajo realizado.
Resumo:
En el presente TFG se prestará atención a las competencias emocionales mediante un estudio de caso de un alumno con trastorno de espectro autista (TEA). Con la elaboración de este TFG, se pretende trabajar y mejorar los déficits en las habilidades de expresión y de comprensión emocional que presenta el alumno. Para conseguir el propósito marcado, se realizarán un total de 6 actividades, 3 de ellas dirigidas a la comprensión emocional y otras 3 centradas en la expresión emocional. Puesto que el caso de estudio le cuesta entablar relaciones sociales, la realización de las actividades se llevará a cabo de forma oral y, muchas de ellas, en parejas o en pequeño grupo para mejorar sus habilidades sociales. Finalmente, se realizará una evaluación recogiendo los datos derivados de las actividades donde se observará si el alumno ha alcanzado o no los objetivos establecidos en cada actividad. Además, se extraerán conclusiones y propuestas de mejora que cabe tener en cuenta de cara al futuro del alumno del caso de estudio.
Resumo:
This humorous, rhyming poem appears to have been co-authored by Thomas Handcock of Massachusetts and Richard Waterman of Warwick, Rhode Island. The document is also signed by Catharine Waterman. Neither of the authors attended Harvard College, and the circumstances of this poem's creation are not known. The poem suggests that they composed the poem while visiting - uninvited - the room of "honest Bob." The poem describes the contents of this college chamber, including the following items: an oak table with a broken leg; paper, a pen, and sand for writing; books, including "Scotch songs," philosophy, Euclid, a book of prayer, Tillotson, and French romances; pipes and tobacco; mugs; a broken violin; copperplate and mezzotint prints; a cat; clothes; two globes; a pair of bellows; a broom; a chamber pot; a candle in a bottle; tea; cups and saucers; a letter to Chloe, to whom the room's inhabitant apparently owed money; a powder horn; a fishing net; a rusty gun; a battledore; a shuttlecock; a cannister; a pair of shoes; and a coffee mill. The poem references events related to the War of Austrian Succession (1740-1748); British Vice Admiral Edward Vernon's siege of Portobello (in present-day Panama) in 1739; the "Rushian War" (perhaps the Russo-Swedish War of 1741-1743); and the War of Jenkins' Ear (the cat in the college chamber, like British Captain Robert Jenkins, has lost an ear).
Resumo:
Small soft-cover notebook containing handwritten entries made by Caleb Gannett between 1768 and 1777. The notebook consists of a one-page "An Account of my eating at the Steward's from August 7th, 1772" consisting of a short list kept between August 7 and September 21, 1772 of coffee, milk, tea, and meat consumed; twenty-two pages used as an accounting ledger for personal expenses between 1769 and 1775; and ten pages listing preaching fees received from 1768 to 1777. The entries listing ministerial fees generally follow the format: "April 3. Mr. Eliot to preaching at S. Cambridge 6..15..0."
Resumo:
Four letters in which Emma writes instructions for Tudor to buy her a shawl and her children a tea-set. In one letter, she recommends changes to Tudor’s diet and exercise routine to improve his health.