847 resultados para gusto classico
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Contiene: L'avventuriere Onorato ; Il Cav. di Buon Gusto ; La vedova scaltra ; Le femmine puntigliose ; Il serv. di due padroni.
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v. 28. La castalda. Il geloso avaro. Ircana in Ispaan.--v. 29. Il contrattempo. L'uomo di mondo. La peruviana.--v. 30. L'impresario delle Smirne. L'uomo prudente. La dalmatina.--v. 31. La dama prudente. Il giuocatore. La pupilla.--v. 32. Il buon compatriotto. I puntigli domestici. Il ricco insidiato.--v. 33. L'incognita. Le donne di buon umore. La vedova spiritosa.--v. 34. Gli amanti timidi. Le donne gelose. Il medico olandese.--v. 35. La putta onorata. La buona moglie. Il festino.--v. 36. La casa nova. La buona madre. La bella selvaggia.--v. 37. La Griselda. Il filosofo inglese. Il campiello.--v. 38. La donna bizzarra. L'amante di sè medesimo. La scuola di ballo.--v. 39. Il padre per amore. La sposa sagace. Don Giovanni Tenorio.--v. 40. Il cavalier giocondo. Lo spirito di contraddizione. Rinaldo di Mont'Albano.--v. 41. Il Terenzio. Il Torquato Tasso. Il Moliere. La metempsicosi.
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Mode of access: Internet.
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Described by Hind as renumbered from 1748 ed. In library's copy the plates have the earlier numbers and order but the additional plates of later eds. are included: Arco di Aosta and Tempio di Minerva Medica (the latter by Francesco Piranesi). Some plates numbered by pen.
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Sculpture known as Trophies of Marius, but commemorating Domitian's Germanic victories, moved from the present Piazza Vittorio Emanuele II to the Capitoline Hill at Michelangelo's direction.
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Originally issued 1750 or earlier with title: Invenzioni capric de carceri... This edition, with the etched title in the fourth state, as described by Hind and Robison.
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La riduzione dei consumi di combustibili fossili e lo sviluppo di tecnologie per il risparmio energetico sono una questione di centrale importanza sia per l’industria che per la ricerca, a causa dei drastici effetti che le emissioni di inquinanti antropogenici stanno avendo sull’ambiente. Mentre un crescente numero di normative e regolamenti vengono emessi per far fronte a questi problemi, la necessità di sviluppare tecnologie a basse emissioni sta guidando la ricerca in numerosi settori industriali. Nonostante la realizzazione di fonti energetiche rinnovabili sia vista come la soluzione più promettente nel lungo periodo, un’efficace e completa integrazione di tali tecnologie risulta ad oggi impraticabile, a causa sia di vincoli tecnici che della vastità della quota di energia prodotta, attualmente soddisfatta da fonti fossili, che le tecnologie alternative dovrebbero andare a coprire. L’ottimizzazione della produzione e della gestione energetica d’altra parte, associata allo sviluppo di tecnologie per la riduzione dei consumi energetici, rappresenta una soluzione adeguata al problema, che può al contempo essere integrata all’interno di orizzonti temporali più brevi. L’obiettivo della presente tesi è quello di investigare, sviluppare ed applicare un insieme di strumenti numerici per ottimizzare la progettazione e la gestione di processi energetici che possa essere usato per ottenere una riduzione dei consumi di combustibile ed un’ottimizzazione dell’efficienza energetica. La metodologia sviluppata si appoggia su un approccio basato sulla modellazione numerica dei sistemi, che sfrutta le capacità predittive, derivanti da una rappresentazione matematica dei processi, per sviluppare delle strategie di ottimizzazione degli stessi, a fronte di condizioni di impiego realistiche. Nello sviluppo di queste procedure, particolare enfasi viene data alla necessità di derivare delle corrette strategie di gestione, che tengano conto delle dinamiche degli impianti analizzati, per poter ottenere le migliori prestazioni durante l’effettiva fase operativa. Durante lo sviluppo della tesi il problema dell’ottimizzazione energetica è stato affrontato in riferimento a tre diverse applicazioni tecnologiche. Nella prima di queste è stato considerato un impianto multi-fonte per la soddisfazione della domanda energetica di un edificio ad uso commerciale. Poiché tale sistema utilizza una serie di molteplici tecnologie per la produzione dell’energia termica ed elettrica richiesta dalle utenze, è necessario identificare la corretta strategia di ripartizione dei carichi, in grado di garantire la massima efficienza energetica dell’impianto. Basandosi su un modello semplificato dell’impianto, il problema è stato risolto applicando un algoritmo di Programmazione Dinamica deterministico, e i risultati ottenuti sono stati comparati con quelli derivanti dall’adozione di una più semplice strategia a regole, provando in tal modo i vantaggi connessi all’adozione di una strategia di controllo ottimale. Nella seconda applicazione è stata investigata la progettazione di una soluzione ibrida per il recupero energetico da uno scavatore idraulico. Poiché diversi layout tecnologici per implementare questa soluzione possono essere concepiti e l’introduzione di componenti aggiuntivi necessita di un corretto dimensionamento, è necessario lo sviluppo di una metodologia che permetta di valutare le massime prestazioni ottenibili da ognuna di tali soluzioni alternative. Il confronto fra i diversi layout è stato perciò condotto sulla base delle prestazioni energetiche del macchinario durante un ciclo di scavo standardizzato, stimate grazie all’ausilio di un dettagliato modello dell’impianto. Poiché l’aggiunta di dispositivi per il recupero energetico introduce gradi di libertà addizionali nel sistema, è stato inoltre necessario determinare la strategia di controllo ottimale dei medesimi, al fine di poter valutare le massime prestazioni ottenibili da ciascun layout. Tale problema è stato di nuovo risolto grazie all’ausilio di un algoritmo di Programmazione Dinamica, che sfrutta un modello semplificato del sistema, ideato per lo scopo. Una volta che le prestazioni ottimali per ogni soluzione progettuale sono state determinate, è stato possibile effettuare un equo confronto fra le diverse alternative. Nella terza ed ultima applicazione è stato analizzato un impianto a ciclo Rankine organico (ORC) per il recupero di cascami termici dai gas di scarico di autovetture. Nonostante gli impianti ORC siano potenzialmente in grado di produrre rilevanti incrementi nel risparmio di combustibile di un veicolo, è necessario per il loro corretto funzionamento lo sviluppo di complesse strategie di controllo, che siano in grado di far fronte alla variabilità della fonte di calore per il processo; inoltre, contemporaneamente alla massimizzazione dei risparmi di combustibile, il sistema deve essere mantenuto in condizioni di funzionamento sicure. Per far fronte al problema, un robusto ed efficace modello dell’impianto è stato realizzato, basandosi sulla Moving Boundary Methodology, per la simulazione delle dinamiche di cambio di fase del fluido organico e la stima delle prestazioni dell’impianto. Tale modello è stato in seguito utilizzato per progettare un controllore predittivo (MPC) in grado di stimare i parametri di controllo ottimali per la gestione del sistema durante il funzionamento transitorio. Per la soluzione del corrispondente problema di ottimizzazione dinamica non lineare, un algoritmo basato sulla Particle Swarm Optimization è stato sviluppato. I risultati ottenuti con l’adozione di tale controllore sono stati confrontati con quelli ottenibili da un classico controllore proporzionale integrale (PI), mostrando nuovamente i vantaggi, da un punto di vista energetico, derivanti dall’adozione di una strategia di controllo ottima.
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Gli organismi vegetali mostrano una notevole capacità di adattamento alle condizioni di stress e lo studio delle componenti molecolari alla base dell'adattamento in colture cerealicole di interesse alimentare, come il frumento, è di particolare interesse per lo studio di varietà che consentano una buona produzione con basso input anche in condizioni ambientali non ottimali. L'esposizione delle colture cerealicole a stress termico durante determinate fasi del ciclo vitale influisce negativamente sulla resa e sulla qualità, a questo fine è necessario chiarire le basi genetiche e molecolari della termotolleranza per identificare geni e alleli vantaggiosi da impiegare in programmi di incrocio volti al miglioramento genetico. Numerosi studi dimostrano il coinvolgimento delle sHSP a localizzazione cloroplastica (in frumento sHSP26) nel meccanismo di acquisizione della termotolleranza e la loro interazione con diverse componenti del fotosistema II (PSII) che determinerebbe un’azione protettiva in condizioni di stress termico e altri tipi di stress. Lo scopo del progetto è quello di caratterizzare in frumento duro nuove varianti alleliche correlate alla tolleranza a stress termico mediate l'utilizzo del TILLING (Target Induced Local Lesion In Genome), un approccio di genetica inversa che prevede la mutagenesi e l'identificazione delle mutazioni indotte in siti di interesse. Durante la tesi sono state isolate e caratterizzate 3 sequenze geniche complete per smallHsp26 denominate TdHsp26-A1; TdHsp26-A2; TdHsp26-B1 e un putativo pseudogene denominato TdHsp26-A3. I geni isolati sono stati usati come target in analisi di TILLING in due popolazioni di frumento duro mutagenizzate con EMS (EtilMetanoSulfonato). Nel nostro studio sono stati impiegati due differenti approcci di TILLING: un approccio di TILLING classico mediante screening con High Resolution Melting (HRM) e un approccio innovativo che sfrutta un database di TILLING recentemente sviluppato. La popolazione di mutanti cv. Kronos è stata analizzata per la presenza di mutazioni in tutti e tre i geni individuati mediante ricerca online nel database di TILLING, il quale sfrutta la tecnica dell’exome capture sulla popolazione di TILLING seguito da sequenziamento ad alta processività. Attraverso questa tecnica sono state individuate, nella popolazione mutagenizzata di frumento duro cv. Kronos, 36 linee recanti mutazioni missenso. Contemporaneamente lo screening con HRM, effettuato su 960 genotipi della libreria di TILLING di frumento duro cv. Cham1 ha consentito di individuare mutazioni in una regione di 211bp di interesse funzionale del gene TdHsp26-B1, tra le quali 3 linee mutanti recanti mutazioni missenso in omozigosi. Alcune mutazioni missenso individuate sui due geni TdHsp26-A1 e TdHsp26-B1 sono state confermate in vivo nelle piante delle rispettive linee mutanti generando marcatori codominanti KASP (Kompetitive Allele Specific PCR) con cui è stato possibile verificare anche il grado di zigosità di tali mutazioni. Al fine di ridurre il numero di mutazioni non desiderate nelle linee risultate più interessanti, è stato eseguito il re-incrocio dei mutanti con i relativi parentali wild type ed inoltre sono stati generati alcuni doppi mutanti che consentiranno di comprendere meglio i meccanismi molecolari presieduti da questa classe genica. Gli individui F1 degli incroci sono stati poi genotipizzati con i medesimi marcatori KASP specifici per la mutazione di interesse per verificare la buona riuscita dell’incrocio. Questo approccio ha permesso di individuare ed implementare risorse genetiche utili ad intraprendere studi funzionali relativi al ruolo di smallHSP plastidiche implicate nella acquisizione di termotolleranza in frumento duro e di generare marcatori potenzialmente utili in futuri programmi di breeding.
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Este trabalho tem por objetivo investigar e discutir o showroom como meio de comunicação com o mercado, sob a ótica da Comunicação Integrada de Marketing. Busca-se compreender como o showroom é capaz de envolver emocionalmente os consumidores, por meio de estímulos sensoriais aos sentidos humanos (tato, olfato, visão, audição e paladar), a ponto de materializar um sonho de consumo dos clientes. Assim, o objeto de estudo é a atmosfera de vendas, cuja mensagem polissêmica é utilizada em showroons com apartamento decorado na construção civil. Sua relevância, está justamente no fato de ser uma estratégia amplamente utilizada pelas empresas na atualidade. Porém, nota-se que há uma carência de estudos relacionados ao tema, o que justifica a realização da dissertação e a opção por uma abordagem qualitativa na metodologia. Por tratar-se de um fenômeno contemporâneo inserido num contexto da vida real, não enquadrado como caso raro ou revelador, a estratégia de pesquisa adotada é o Estudo de Casos Múltiplos, ancorado nos procedimentos de pesquisa bibliográfica, observação direta e entrevistas semiestruturadas. Os resultados da pesquisa revelam que o showroom é um meio de comunicação sintonizado com os anseios do consumidor contemporâneo, que valoriza as experiências sensoriais.
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El estudio investiga los saberes literários del profesores del Enseño Fundamental de las series iniciales sobre la literatura. Cuando se piensa en la influencia del profesor como aquel que tiene papel decisivo en la enseñanza de la lectura y reconocimiento de la función y formación del mediador profesional, buscamos compreender que conocimiento tiene sobre la literatura. Optamos por los profesores que trabajan en los años iniciales del Enseño Fundamental basadas en el entendimiento de la educación básica, es de suma importância en la formación del lector literário. El estudio se caracteriza por ser un enfoque cualitativo. Adoptamos como procedimientos metodológicos, la entrevista semiestructurada, elaborada com preguntas abiertas que se centran en eventos de lectura de las practicas em família, en la escuela, en la educación superiory en el ejercicio de enseãnza grabadas en audio, además de elevar um diário de campo. La investigación lleva a cabo en cuatro escuelas de la ciudad de Natal – Rn, con dicinueve profesores que trabajan con alumnos de 1º a 5º año del Enseñanza Fundamental. El corpus de la entrevista constituye el análisis de los profesores y es analizado tomando como referencia los princípios de análisis de contenido, especificado por Laurence Bardin (1997). Se tomó como referencial sobre la lectura, la literatura y práctica pedagógica los estudios teóricos de Amarilha (1991, 1992, 1994, 1997, 2003, 2006, 2007, 2009, 2010, 2013); Cosson (2011); Lajolo (2006); Larrossa (1996, 2003); Morin (2010); Yunes (2003, 2010). Sobre la teoría literaria, Candido (2002, 2012); Zilberman (1993); Culler (1999). Acerca de la estética recepción, Eco (1994); Iser (1996); Jauss (2002). Sobre los saberes docentes, Nóvoa (1992, 1997, 2002); Perrenoud (1999, 2002), Tardif (1991, 2000, 2002, 2005). Sobre los saberes literários, Paulino (2004, 2007), dentre outros. El análisis señala que los profesores dominan vários conocimientos sobre la literatura que son transportados a la formación a través del diálogo con otras lecturas, con otros espacios interactivos, en convivência con otros lectores. Cabe destacar el saber que la literatura es humanizar el fator, por lo tanto, la necesidad de escolarizá que a través de las prácticas literárias que involucran estudiantes, professores y comunidad escola. El studio también revela que en la escuela recital literário es necesario para la enseñanza de valores, para enseñar a leer, para inculcar el amor por la lectura. En este contexto, destacamos la importancia de la mediación del profesor como formador de lectores que domina los conocimientos necesarios para satisfacer las necesidades de los estudiantes, desarrollando los letctores conocimientos para fomentar el gusto por el texto literário
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Questa tesi è incentrata sulla revisione del classico modello di infrastruttura Cloud. Le motivazioni sono da ricercare nelle condizioni operative reali della maggior parte dei dispositivi connessi alla rete attualmente. Si parla di ambiente ostile riferendosi a network popolate da molti dispositivi dalle limitate caratteristiche tecniche e spesso collegati con canali radio, molto più instabili delle connessioni cablate. Allo scenario va ad aggiungersi la necessità crescente di mobilità che limita ulteriormente i vantaggi derivanti dall'utilizzo dell’infrastruttura Cloud originale. La trattazione propone il modello Edge come estensione del Cloud. Esso ne amplia il ventaglio di utilizzo, favorendo aree di applicazione che stanno acquisendo maggiore influenza negli ultimi periodi e che richiedono una revisione delle vecchie infrastrutture Cloud, dettata dalle caratteristiche stringenti che necessitano per un'operatività soddisfacente.
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El embarazo o gestación se define como el período de desarrollo intrauterino, que abarca entre 38 y 42 semanas, y que comprende desde la concepción hasta el nacimiento. Desde el punto de vista nutricional, esta etapa constituye una de las más vulnerables en la vida de la mujer, ya que, además de tratarse de un periodo en el cual las necesidades de nutrientes son especialmente elevadas, pues la gestante no sólo debe cubrir sus propias necesidades, sino también las del feto en crecimiento y las derivadas de la síntesis de nuevos tejidos, cualquier error nutricional podría tener repercusiones más graves que en otras etapas de la vida y afectar, no sólo a la salud de la madre, sino también a la del descendiente, y no sólo durante el proceso gestacional, sino también en etapas posteriores de la vida. Por otro lado, si bien el embarazo, puede ser una etapa altamente motivadora para que la mujer modifique su comportamiento alimentario, constituyendo un momento óptimo para inculcar la importancia de una alimentación y un estilo de vida saludable, diversos trabajos han comprobado que, en muchas ocasiones, los conocimientos nutricionales de las gestantes no son los más acertados, hecho que unido a los antojos, o a los cambios en el apetito y el gusto, declarados de forma frecuente por las embarazadas, hace que la dieta no sea siempre adecuada, especialmente, en las gestantes con un menor nivel educacional. En base a todo ello, el objeto de la presente tesis doctoral ha sido conocer los hábitos alimentarios, el estilo de vida y los conocimientos en nutrición de un grupo de gestantes de la Comunidad de Madrid y, analizar las diferencias existentes en función de distintas variables como la edad, el IMC previo al embarazo, el nivel de estudios y el país de origen de la embarazada...
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The growing interest in quantifying the cultural and creative industries, visualize the economic contribution of activities related to culture demands first of all the construction of internationally comparable analysis frameworks. Currently there are three major bodies which address this issue and whose comparative study is the focus of this article: the UNESCO Framework for Cultural Statistics (FCS-2009), the European Framework for Cultural Statistics (ESSnet-Culture 2012) and the methodological resource of the “Convenio Andrés Bello” group for working with the Satellite Accounts on Culture in Ibero-America (CAB-2015). Cultural sector measurements provide the information necessary for correct planning of cultural policies which in turn leads to sustaining industries and promoting cultural diversity. The text identifies the existing differences in the three models and three levels of analysis, the sectors, the cultural activities and the criteria that each one uses in order to determine the distribution of the activities by sector. The end result leaves the impossibility of comparing cultural statistics of countries that implement different frameworks.
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Migration is as old as humanity, but since the 1990s migration flows in Western Europe have led to societies that are not just multicultural but so-called «super-diverse». As a result, Western towns now have very complex social structures, with amongst others large amounts of small immigrant communities that are in constant change. In this paper we argue that for social workers to be able to offer adequate professional help to non-native residents in town, they will need balanced view of ‘culture’ and of the role culture plays in social aid. Culture is never static, but is continually changing. By teaching social workers about how to look at cultural backgrounds of immigrant groups and about the limitations of then role that culture plays in communication, they will be better equipped to provide adequate aid and will contribute to making various groups grow towards each other and to avoid people thinking in terms of ‘out-group-homogeneity’. Nowadays, inclusion is a priority in social work that almost every social worker supports. Social workers should have an open attitude to allow them to approach every individual as a unique person. They will see the other person as the person they are, and not as a part of a specific cultural group. Knowledge about the others makes them see the cultural heterogeneity in every group. The social sector, though, must be aware not to fall into the trap of the ‘inclusion mania’! This will cause the social deprivation of a particular group to be forgotten. An inclusive policy requires an inclusive society. Otherwise, this could result in even more deprivation of other groups, already discriminated against. Emancipation of deprived people demands a certain target-group policymaking. Categorized aid will raise efficiency of working with immigrants and of acknowledging the cultural identity of the non-natives group. It will also create the possibility to work on fighting social deprivation, in which most immigrants can be found.
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Este artículo explora las fuentes de incertidumbre en la experiencia contemporánea del amor y las estrategias que los jóvenes españoles ponen en práctica para afrontarla. Para ello, se utiliza el material empírico obtenido a través de la realización de 31 entrevistas en profundidad a adultos jóvenes entre 25 y 35 años de edad, residentes en Madrid. Su análisis ha permitido identificar una serie de estrategias que apuntan hacia la extensión de cierta “normatividad de la cautela” en la experiencia de los vínculos amorosos: a) La “disciplina emocional” para controlar la imagen que se otorga de los propios sentimientos, b) la concatenación de emparejamientos, c) la priorización del propio “yo” en las expectativas y d) la búsqueda de fórmulas alternativas al modelo de pareja monógama tradicional. Se analiza, además, cómo cada una de estas estrategias se hace plausible en función de determinados contextos y posiciones de clase y género.