971 resultados para adultez emergente


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Il lavoro svolto in questa tesi consiste nell'implementare un'applicazione Android per lo streaming video, conforme allo standard MPEG-DASH. L'obiettivo è quello di fornire un valido strumento al fine di eseguire delle analisi sperimentali su algoritmi particolari, detti di rate adaptation. MPEG-Dynamic Adaptive Streaming over Http è uno standard emergente ed è considerato da molti il futuro dello streaming multimediale. Questa tecnologia consente di auto-regolare la qualità del video in base alle condizioni della rete, la capacità del dispositivo o le preferenze dell'utente. Inoltre, essendo uno standard, permette di rendere interoperabili i server e i device dei vari fornitori di contenuti multimediali. Nei primi capitoli introduttivi verrà presentato lo standard e i lavori correlati, successivamente verrà descritta la mia proposta applicativa: DashPlayer. In conclusione, verrà compiuta una valutazione sperimentali sugli algoritmi sopracitati che costituiscono la parte logico-funzionale dell'applicazione.

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La tesi analizza un emergente paradigma di rete, Software Defined Network, evidenziandone i punti di forza e mettendone quindi in luce i conseguenti vantaggi, le potenzialità, le limitazioni, l’attuabilità e i benefici, nonché eventuali punti di debolezza.

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Questa tesi è una rassegna sul tema del Software-Defined Networking (SDN):un paradigma emergente nel campo delle reti di calcolatori che consente di controllare, tramite un software centralizzato a livello logico, il comportamento dell’intera rete. In particolore è stato approfondito il protocollo OpenFlow ovvero l'interfaccia aperta e standardizzata per la comunicazione tra piano di controllo e piano di inoltro che è divenuto uno standard “de facto” nell'ambito della tecnologia SDN.

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Questo documento affronta le novità ed i vantaggi introdotti nel mondo delle reti di telecomunicazioni dai paradigmi di Software Defined Networking e Network Functions Virtualization, affrontandone prima gli aspetti teorici, per poi applicarne i concetti nella pratica, tramite casi di studio gradualmente più complessi. Tali innovazioni rappresentano un'evoluzione dell'architettura delle reti predisposte alla presenza di più utenti connessi alle risorse da esse offerte, trovando quindi applicazione soprattutto nell'emergente ambiente di Cloud Computing e realizzando in questo modo reti altamente dinamiche e programmabili, tramite la virtualizzazione dei servizi di rete richiesti per l'ottimizzazione dell'utilizzo di risorse. Motivo di tale lavoro è la ricerca di soluzioni ai problemi di staticità e dipendenza, dai fornitori dei nodi intermedi, della rete Internet, i maggiori ostacoli per lo sviluppo delle architetture Cloud. L'obiettivo principale dello studio presentato in questo documento è quello di valutare l'effettiva convenienza dell'applicazione di tali paradigmi nella creazione di reti, controllando in questo modo che le promesse di aumento di autonomia e dinamismo vengano rispettate. Tale scopo viene perseguito attraverso l'implementazione di entrambi i paradigmi SDN e NFV nelle sperimentazioni effettuate sulle reti di livello L2 ed L3 del modello OSI. Il risultato ottenuto da tali casi di studio è infine un'interessante conferma dei vantaggi presentati durante lo studio teorico delle innovazioni in analisi, rendendo esse una possibile soluzione futura alle problematiche attuali delle reti.

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Il crescente fabbisogno energetico mondiale, dovuto essenzialmente al rapido incremento di popolazione originatosi nel secolo scorso, unitamente alla necessità di ridurre le emissioni di anidride carbonica, porta a ricercare continuamente nuove fonti primarie di energia nonché metodi innovativi per il recupero di quest’ultima da materiali di scarto. I Cicli Rankine a fluido Organico (Organic Rankine Cycle) rappresentano in questo senso una tecnologia emergente capace di rivoluzionare il concetto di risparmio energetico. In questa tesi viene effettuato uno studio dettagliato della tecnologia ORC, che mira ad identificarne i principali vantaggi e le maggiori problematiche, con particolare riferimento ad un caso di studio concreto, riguardante l’installazione di un impianto di recupero energetico da fumi di combustione all’interno di uno stabilimento di produzione di nero di carbonio. Il cuore della tesi è rappresentato dall’individuazione e dall’analisi dettagliata delle alternative impiantistiche con cui il recupero energetico può essere realizzato. Per ognuna di esse, dopo una breve spiegazione, viene effettuato il calcolo dell’energia elettrica prodotta annualmente con l’ausilio un simulatore di processo. Successivamente vengono esposte le proposte ricevute dai fornitori interpellati per la fase di progettazione di base dell’impianto di recupero energetico. Nell’ultima parte della tesi viene presentata la simulazione fluidodinamica del camino di una delle linee di produzione dell’impianto di Ravenna, effettuata utilizzando un codice CFD e mirata alla verifica dell’effettiva quantità di calore recuperato dai fumi e dell’eventuale presenza di condense lungo la ciminiera. I risultati ottenuti mostrano che la tecnologia ORC, utilizzata per il recupero energetico in ambito industriale, possiede delle grosse potenzialità. La massimizzazione dei vantaggi derivanti dall’utilizzo di questi sistemi è tuttavia fortemente condizionata dalla capacità di gestire al meglio l’integrazione degli impianti di recupero all’interno dei processi produttivi esistenti.

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In questo lavoro si parla di un particolare comportamento emergente nei sistemi complessi: il flocking. Dopo aver dato una panoramica generale di come sia stato affrontato finora lo studio della formazione degli stormi, vengono portati come esempio un modello matematico e uno studio empirico particolare, il quale fonda le basi del flocking su un’interazione topologica. Il modello matematico, basato su un’interazione metrica, viene dapprima presentato, cercando di darne una parziale spiegazione tramite le proprietà delle matrici laplaciane, per poi essere testato attraverso delle simulazioni numeriche. Lo studio empirico, invece, viene presentato nei dettagli fornendo risultati e ipotesi atte a spiegarli. Infine prendendo spunto da questi due lavori, nell’ultima parte vengono posti a confronto due modelli, uno metrico e uno topologico, tramite simulazioni al calcolatore. L’esito di queste simulazioni conferma le ipotesi avanzate per spiegare i risultati empirici.

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La tesi descrive il T1 mapping, un metodo diagnostico non invasivo emergente per l’identificazione e la quantificazione della fibrosi atriale. Nel primo capitolo ci si è soffermati sulle caratteristiche del tessuto fibrotico e sulle cause che generano tale patologia tra cui la fibrillazione atriale. Nel secondo capitolo vengono descritte le tecniche non invasive comunemente più utilizzate per la valutazione della fibrosi tra cui: sistemi di mappaggio elettronanatomico e risonanza magnetica cardiaca con l’uso di mezzo di contrasto. Nel terzo capitolo sono approfondite tutte le sequenze necessarie per la costruzione di mappe di tempi T1 indagando anche sui fattori a cui la tecnica è più sensibile. Infine è stato dedicato ampio spazio a ricerche mediche sulla correlazione tra i tempi T1 delle camere cardiache, i potenziali elettroanatomici delle stesse e la probabilità di sviluppare fibrillazioni atriali recidive in alcuni pazienti sottoposti ad ablazione transcatetere.

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Homeorhetic Assemblies indaga le potenzialità tettoniche ed architettoniche derivanti dallo studio dei sistemi biologici decentralizzati, dei loro comportamenti e delle relazioni dinamiche con la colonia in termini di processi adattativi e costruttivi continui nel tempo. La ragione di questo interesse è radicata nei principi dell’ecologia applicata al design ed alle tecnologie di fabbricazione contemporanee, che vanno al di là della mera imitazione formale: ci si è quindi chiesto come raggiungere una spazialità complessa ed articolata, omogeneità di prestazioni ed una struttura continua caratterizzata da molti elementi aventi le stesse caratteristiche di forma e materiale. L’ecologia è lo studio di un insieme di economie, ovvero rapporti di scambio, tra un organismo ed il suo ambiente e l’efficenza dei pattern distributivi che derivano da queste relazioni sono fondamentali al fine del successo evolutivo del sistema stesso. I sistemi su cui ci si è concentrati sono caratterizzati dalla capacità di creare strutture a buon mercato (con l’uso di istruzioni semplici ed un unico materiale) e ad elevato grado di complessità ed efficienza, armonizzando l’aspetto formale con l’organizzazione materica e fisiologica. Il modello di comportamento considerato riguarda le dinamiche alla base della creazione degli alveari naturali creati dalle api millifere. Queste caratteristiche sono state codificate nella programmazione di un sistema multi agente composto da agenti autonomi in grado di interagire in un ambiente eterogeneo e capaci di depositare selettivamente elementi in una struttura composta da springs e particles, periodicamente stabilizzata ed ottimizzata. In un tale sistema, a priori sono note solo le relazioni locali per i singoli agenti ed il comportamento strutturale generale, mentre gli oggetti e gli eventi emergono in maniera non predeterminata come risultato di queste interazioni nello spazio e nel tempo. I risultati appaiono estremamente complessi ed eterogenei nella loro organizzazione spaziale, pur emergendo un set di elementi identificabili nella loro specifica singolarità (come ad esempio superfici, colonne, capriate etc...) ma che generano strutture continue, e creano grande differenziazione di densità e di disposizione dei singoli elementi all’interno della struttura. La ridondanza strutturale ottenuta è una scelta deliberata e permessa dall’automatizzazione della fase di costruzione attraverso la programmazione di robot, tramite i quali si intende realizzare un prototipo fisico delle strutture ottenute.

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Internet e il Web rappresentano una risorsa informativa immensa, utilizzabile anche per compiere indagini di mercato, soprattutto a fronte di nuovi fenomeni di consumo. Un caso emergente è rappresentato dai servizi di video streaming. La piattaforma presa in considerazione dal mio studio di analisi è Twitch, leader nel segmento di mercato dei video-giochi. Attraverso di essa milioni di follower seguono in tempo reali i comportamenti di gioco di migliaia di player, fra i quali i principali campioni mondiali di e-sports. La tesi ha esaminato, attraverso lo studio di fonti di letteratura e di mercato, le principali caratteristiche di relazione degli utenti. Su tale base è stato definito un campione attraverso uso delle API del sito, oggetto di studio finalizzato alla comprensione dei comportamenti di scelta da parte dei follower. Fra i vari esiti, emerge confermata la presenza e tutti i livelli di analisi della distribuzione power-law, tipica anche di Internet nel suoi complesso.

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El objetivo de investigación es cómo los usuarios de Facebook y Tuenti de la ciudad de Málaga utilizan los deícticos espaciales aquí, ahí y allí en dichas redes sociales en línea. En el centro de atención no está cómo o qué es el espacio sino cómo los hablantes interpretan el espacio mediante la lengua, en otras palabras, es la percepción del espacio lo que nos interesa. La Computer-mediated Communication (CMC) ‘comunicación mediada por ordenadores’ es un campo relativamente nuevo. Uno de los fenómenos más interesantes dentro de la comunicación mediada por ordenadores son las redes sociales en línea, que en pocos años se han convertido en un medio de comunicación muy difundido y en expansión continua. No sorprende por eso que la lengua y la comunicación misma se vean afectadas. La condición virtual es importante para comprender los nuevos medios electrónicos de comunicación. Se considera el espacio virtual como una realidad virtual, llena de imágenes, algunas de las cuales no existen sino en un formato electrónico, y otras son representaciones simbólicas del mundo físico, es decir, es un universo paralelo creado y sostenido por las líneas de comunicación y redes de ordenadores que se enlazan por medio de la infraestructura que da Internet. El espacio virtual es básicamente un espacio-sistema relacional. Su realidad se construye a través de la interacción y del intercambio de información; es espacio y es medio. Este carácter emergente del espacio virtual hace esencial vincularlo con aquello que determina su surgimiento: con la comunicación. El espacio virtual surge en y por la comunicación, de ahí su doble naturaleza de espacio y medio. Teniendo en cuenta lo anteriormente dicho, lo que nos interesa analizar es cómo funcionan los deícticos espaciales, en tanto rasgos orientativos de la lengua relativos al lugar del acto de habla. El estudio que presentamos se basa en un corpus elaborado a partir de enunciados de informantes en Facebook y Tuenti. Se ha efectuado un análisis cuantitativo mediante la herramienta AntConc y también un análisis cualitativo. A partir del corpus y su análisis se muestra que los deícticos pueden hacer referencia tanto al espacio real como al virtual, es decir, operan en varios niveles. Su percepción y la interrelación del espacio virtual y real son elementos esenciales que condicionan la orientación espacial en Facebook y Tuenti.

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Esta propuesta se fundamenta en experiencias previas de investigación (la más cercana el reciente proyecto culminado (16H335) denominado Mujeres y Violencia Doméstica: estudio sobre la accesibilidad a los servicios de atención en la Pcia de Misiones) como también lo realizado en el espacio de extensión y antecedentes profesionales. Se centra en analizar los sentidos que adquieren, actualmente, los procesos de intervención profesional del Trabajo Social - en tanto profesión feminizada- en situaciones de violencias de género (s), a nivel local (Misiones). No estamos frente a una problemática social nueva, ni tampoco es un tema emergente para el campo disciplinar, pero se reconoce novedoso para el actual contexto de nuestro país. Esto implica reconocer importantes avances en la protección de los derechos de las mujeres, las familias y otras identidades sexuales; que se traducen en legislaciones, políticas públicas y una serie de acciones (aunque también de omisiones) para su atención (desde instituciones públicas, privadas y organizaciones sociales que se mueven en el marco de tramas de poder donde nos ubicamos los trabajadores sociales y desplegamos nuestro quehacer); estas coordenadas de época movilizan las matrices socio-culturales vigentes y los pactos de democratización social. Desde este lugar se transforman en imperativos que requieren también transformaciones desde la profesión. Entonces, la cuestión de las violencias no es un tema nuevo en las ciencias sociales ni tampoco para el campo del Trabajo Social; pero sí lo son las condiciones en la que tenemos que abordar la misma en este momento histórico y en las manifestaciones contemporáneas de la cuestión social. Por lo tanto, es necesario dar cuenta desde Trabajo Social como estamos transitando estas transiciones de las legislaciones, de la ciencia, de los derechos y del estado. La profesión tiene como imperativo ético dar cuenta de las necesidades sociales y de los sujetos que las portan desde otros estatutos. En la temática de este trabajo, involucrando la perspectiva de género y de derechos humanos. De los resultados surgidos en el proyecto anterior se puede evidenciar la existencia de ausencias, naturalizaciones, omisiones y contradicciones en los modos de atención de casos de violencias de género (s). Algunas de naturaleza inherente a la dinámica de las instituciones y otras vinculadas de modo más directo con los profesionales que integran gabinetes, grupos de trabajo o servicios sociales (y no es exclusivo del trabajo social). Este estudio circunscribe su campo y problema de indagación al Trabajo Social exclusivamente. En síntesis, al problematizar los procesos de intervención profesional, se construye el objeto de conocimiento. Se aporta al campo disciplinar y también al debate más amplio en torno a los problemas de violencias de género (s), a las políticas públicas y a las ciencias sociales.

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Este proyecto es una continuidad de investigaciones previas centradas en el análisis comunicacional y sociocultural de actuales procesos de reurbanización de la ciudad de Posadas. Para ello, se prioriza una perspectiva relacional/sociocultural y política y se recurre a aportes teórico-metodológicos de varias disciplinas, en particular de la Comunicación Social, la Semiótica, el Análisis del Discurso, la Sociología y la Antropología Social. Se busca en esta instancia abordar la dimensión simbólica de una dinámica urbana - en este caso de una ciudad como Posadas-, en correlación con un orden urbano emergente y hegemónico que viene generando modificaciones profundas en su configuración (tanto en su trazado como en su trama social). Partimos para ello de los efectos de sentido de divisiones del espacio urbano posibilitadas por la reurbanización que habilitan nuevas oposiciones entre sus habitantes; promueven ciertos flujos y prácticas de espacio, pero también exclusiones y “refuerzos de fronteras” (territoriales, sociales, simbólicas); acorde con “un discurso de lo urbano” y con políticas de espacio que buscan instituir un “modelo de ciudad” y por ende un modo de concebir /habitar/convivir en la ciudad profundamente signado por el mercado. De allí que se busque focalizar el análisis en producciones discursivas y prácticas sociales vinculadas por un lado con espacios de alta densidad de la ciudad (“la costa” y “el centro”); y por otro con disputas –pasadas y presentes- por el suelo urbano y el espacio público; como un modo posible más de aproximación a la conflictividad de las sociedades contemporáneas.

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Fil: Demenchónok, Edward.

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En el documental se examina la contextualización de la violencia en el marco de la cuestión social, planteándola desde un nivel de reflexión relacionado con la función integradora de las instituciones a las cuales se vinculan los adolescentes. La violencia está presente en nuestra vida cotidiana como una problemática acuciante, que forma parte de la conflictividad social y es emergente de la nueva cuestión social. En dicho proceso socio-histórico y particularmente en los últimos años, aparecen los adolescentes bajo el estigma de la sociedad que los considera protagonistas de hechos violentos por lo cual aparecen las siguientes inquietudes: ¿cómo construyen su identidad los adolescentes hoy y cómo se caracteriza el Ethos Epocal juvenil? ¿Cuáles son las instancias de vinculación entre adolescentes? ¿De qué manera se transforman en procesos que dan lugar a relaciones violentas? ¿Qué factores influyen en su aparición? ¿Se pueden construir nuevos modos de relación? ¿Qué discursos sociales sirven hoy de soporte a la violencia? ¿Cómo se entrelazan las relaciones de poder en las escuelas, las familias, en los grupos de pares y en la sociedad? ¿Qué propuestas podrían expresar los jóvenes para favorecer la transformación de las relaciones? La escuela, la familia y la comunidad considerados son los ámbitos donde se expresa la cuestión social. A partir de ello, se procura dilucidar las pautas socioculturales e interaccionales asociadas a expresiones violentas entre adolescentes en los espacios cotidianos de convivencia social, observando la influencia que ejercen estas instituciones. El encuadre de la investigación es ético-político y teórico sustentado en los principios de los derechos humanos, el paradigma de la protección integral de niños y adolescentes desde una perspectiva compleja, a partir de la cual entendemos a los adolescentes como sujetos de derecho, singulares y sociohistóricos.

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El Dengue es una enfermedad infecciosa, endemo-epidémica, hoy emergente, producida por virus ARN de la familia flaviviridae, que precisa de un vector, mosquitos del género aedes, para ser transmitida al hombre. Los casos que aparecen en nuestro medio son importados, por lo que siempre es importante investigar la epidemiología ante cuadros febriles inespecíficos en pacientes que han estado en zonas endémicas.- Se comunica un caso de dengue hemorrágico importado en una mujer joven con compromiso hepático con el propósito de destacar la importancia de indagar acerca de los antecedentes epidemiológicos y realizar una revisión del tema.