999 resultados para Àsia del sud-est
Resumo:
Il presente lavoro di tesi si pone come obiettivo l’individuazione di modelli matematici che possano essere utilizzati per la configurazione di simulatori di volo aerei elettrici dell’aviazione generale. In particolare, sono state trovate in letteratura delle formule da utlizzare per modellare eliche, motori elettrici di varie tipologie e batterie. Per meglio comprendere l’impatto dell’adozione dei motori elettrici sui velivoli dell’aviazione generale sono stati effettuati dei confronti di dati, in cui si è preso come riferimento il motore a combustione interna Continental O-300 montato sui Cessna C172. Successivamente, sono stati implementati i modelli dinamici in Simulink di motori elettrici che potrebbero sostituire il motore a combustione interna sopra citato. Sono, poi, state eseguite alcune comparazioni tra i risultati ottenuti in termini di spinte ottenibili, potenze e autonomie, e numero di giri di rotazione dell’elica per diversi motori elettrici. Per effettuare le simulazioni è stato utilizzato il software Simulink: ambiente in cui sono stati sviluppati modelli dinamici di propulsione sia tradizionale che elettrica. Nella parte conclusiva della tesi, sono riportate alcune considerazioni volte a stimare l'autonomia di un velivolo simile al Cessna C172, in cui si sotituisce il motore a combustione interna con un motore elettrico a parità di peso massimo al decollo e l’andamento di quest'ultimo in funzione dell’autonomia per un velivolo elettrico. I risultati ottenuti da queste ultime simulazioni suggeriscono che la conversione ad elettrico è attualmente critica in quanto la ridotta densità di energia delle batterie porta ad un significativo decadimento dell'autonomia generale.
Resumo:
A causa dei cambiamenti climatici sempre più frequentemente si verificano disastri ambientali come frane, alluvioni e incendi. Il suolo italiano risente particolarmente di questi eventi, considerati molto gravosi, sia in termini di vite umane che in senso economico. Una soluzione affidabile e con tempi di risposta veloci per il rilevamento delle frane potrebbe migliorare la prevenzione di questi fenomeni. I tradizionali metodi di rilevamento aereo possono richiedere ingenti risorse finanziarie e necessitano di una fase di pianificazione dei voli che rischia di essere incompatibile con i tempi di risposta richiesti. Una possibile alternativa per risolvere i problemi della raccolta di immagini tramite aerei ed elicotteri potrebbe essere basata sull’uso di droni con a bordo videocamere e l'applicazione di algoritmi in grado di elaborare immagini in tempi veloci per individuare le aree soggette a dissesto idrogeologico. Riguardo all'elaborazione delle immagini, sono stati recentemente introdotti degli algoritmi che sembrano promettenti per identificare in maniera quasi immediata le frane grazie a piattaforme aeree sia piloate che autonome. In questo elaborato di tesi si propongono i risultati ottenuti da prove svolte su un modello di reti convoluzionali denominato U-Net e si fa una valutazione della sua efficacia nel riconoscimento automatico delle frane. I risultati ottenuti suggeriscono che la presente implementazione della rete potrebbe, però, presentare criticità nell'individuazione di frane in un'immagine. Per gli sviluppi futuri, si suggerisce di modificare la rete convoluzionale, oppure di utilizzare banche dati differenti per l'allenamento dell'algoritmo.
Resumo:
L'obiettivo del presente lavoro di tesi è stato quello di valutare l'evoluzione del colore e dell'aspetto visivo di fettine di fesa di tacchino confezionate in atmosfera ordinaria con il film protettivo (stretching) nel corso della conservazione refrigerata, protratta fino a 13 giorni. A tale scopo, è stato considerato un totale di 61 lotti di tacchini (femmine, alimentazione vegetale) allevati nell’anno 2021 e 2022 e macellati in condizioni commerciali. Da ciascun lotto sono state preparate in totale 30 confezioni di fesa a fettine che sono state confezionate in atmosfera ordinaria e conservate in regime di refrigerazione (0-1°C) illuminate con luce a neon. I campioni sono stati destinati a misurazione del colore e valutazione dell’aspetto visivo (brillantezza e uniformità) trascorsi tre intervalli di tempo (T1:0-5; T2:6-9; T3:10-13) considerando sia la zona a diretto contatto con il film protettivo che quella non a contatto. I risultati ottenuti sono stati elaborati mediante ANOVA ad un criterio di classificazione per verificare l’effetto esplicato dalla conservazione refrigerata sul colore delle carni. Inoltre, nell’ambito del medesimo tempo di conservazione, lo stesso modello statistico è stato applicato per verificare l’effetto determinato dal contatto o meno con il film protettivo sul colore mentre i risultati relativi ai parametri “brillantezza” e “uniformità” sono stati elaborati mediante Chi-quadro (p<0,05). Dai risultati ottenuti si evince come la conservazione refrigerata abbia determinato un aumento della luminosità e dell’indice di giallo associato ad una riduzione dell’indice di rosso. Anche per quanto concerne i parametri di “uniformità” e “brillantezza”, la conservazione refrigerata ha determinato un peggioramento dell’aspetto visivo dei campioni. In conclusione, i risultati ottenuti potrebbero essere utilizzati per definire strumentalmente limiti di accettabilità per le fettine di tacchino confezionate.
Resumo:
Universidade Estadual de Campinas . Faculdade de Educação Física
Resumo:
En este trabajo fueron determinados experimentalmente el calor específico, conductividad térmica, difusividad térmica y densidad del jugo de lulo en el rango de contenido de agua de 0.55 a 0.90 (p/p en base húmeda) y en temperaturas variando de 4 a 78.6 °C. La conductividad térmica y el calor específico fueron obtenidos utilizando el mismo aparato - una célula constituida de dos cilindros concéntricos - operando en estado estacionario y no- estacionario, respectivamente. La difusividad térmica fue obtenida a través del método de Dickerson y la densidad determinada por picnometria. Tanto la temperatura como el contenido de agua presentaron una fuerte influencia en los datos experimentales de las propiedades termofísicas del jugo de lulo. Los resultados obtenidos fueron utilizados para obtener modelos matemáticos y predecir estas propiedades en función de la concentración y la temperatura.
Resumo:
The year of 2010 marks the 20th anniversary of the development of Sequential Injection Analysis (SIA) by Ruzicka and Marshall. Considered the second generation of the flow injection methods, this article briefly describes the history, the basic principles of the technique and reviews all papers developed by Brazilian scientists aiming the divulgation of this automation technique in Analytical Chemistry.
Resumo:
This work describes a photo-reactor to perform in line degradation of organic compounds by photo-Fenton reaction using Sequential Injection Analysis (SIA) system. A copper phthalocyanine-3,4',4²,4²¢-tetrasulfonic acid tetrasodium salt dye solution was used as a model compound for the phthalocyanine family, whose pigments have a large use in automotive coatings industry. Based on preliminary tests, 97% of color removal was obtained from a solution containing 20 µmol L-1 of this dye.
Resumo:
The HR Del nova remnant was observed with the IFU-GMOS at Gemini North. The spatially resolved spectral data cube was used in the kinematic, morphological, and abundance analysis of the ejecta. The line maps show a very clumpy shell with two main symmetric structures. The first one is the outer part of the shell seen in H alpha, which forms two rings projected in the sky plane. These ring structures correspond to a closed hourglass shape, first proposed by Harman & O'Brien. The equatorial emission enhancement is caused by the superimposed hourglass structures in the line of sight. The second structure seen only in the [O III] and [N II] maps is located along the polar directions inside the hourglass structure. Abundance gradients between the polar caps and equatorial region were not found. However, the outer part of the shell seems to be less abundant in oxygen and nitrogen than the inner regions. Detailed 2.5-dimensional photoionization modeling of the three-dimensional shell was performed using the mass distribution inferred from the observations and the presence of mass clumps. The resulting model grids are used to constrain the physical properties of the shell as well as the central ionizing source. A sequence of three-dimensional clumpy models including a disk-shaped ionization source is able to reproduce the ionization gradients between polar and equatorial regions of the shell. Differences between shell axial ratios in different lines can also be explained by aspherical illumination. A total shell mass of 9 x 10(-4) M(circle dot) is derived from these models. We estimate that 50%-70% of the shell mass is contained in neutral clumps with density contrast up to a factor of 30.
Resumo:
An analytical procedure for multiple standard additions of arsenic species using sequential injection analysis (SIA) is proposed for their quantification in seafood extracts. SIA presented flexibility for generating multiple specie standards at the ng mL(-1) concentration level by adding different volumes of As(III), As(V), monomethylarsonic (MMA) and dimethylarsinic (DMA) to the sample. The mixed sample plus standard solutions were delivered from SIA to fill the HPLC injection loop. Subsequently, As species were separated by HPLC and analyzed by atomic fluorescence spectrometry (AFS). The proposed system comprised two independently controlled modules, with the HPLC loop acting as the intermediary device. The analytical frequency was enhanced by combining the actions of both modules. While the added sample was flowing through the chromatographic column towards the detection system, the SIA program started performing the standard additions to another sample. The proposed method was applied to spoiled seafood extracts. Detection limits based on 3 sigma for As(III), As(V), MMA and DMA were 0.023, 0.39, 0.45 and 1.0 ng mL(-1), respectively. (C) 2011 Elsevier B.V. All rights reserved.
Resumo:
Sequential injection analysis (SIA) is proposed for managing microvolumes of sample and arsenic species solutions for speciation analysis by capillary electrophoresis focusing on the reduction of hazardous waste residues. An electronically controlled hydrodynamic injector was projected to introduce microvolumes of solutions prepared by SIA into the CE capillary with precision better than 2%. The determination of arsenite, arsenate, monomethylarsonic acid, dimethylarsinic acid, and arsenobetaine was performed from 50 mu L volumes of lyophilized urine and extract of shrimp with the system hyphenated to inductively coupled plasma mass spectrometry (CE-ICP-SFMS).
Resumo:
This is the first in a series of three articles which aimed to derive the matrix elements of the U(2n) generators in a multishell spin-orbit basis. This is a basis appropriate to many-electron systems which have a natural partitioning of the orbital space and where also spin-dependent terms are included in the Hamiltonian. The method is based on a new spin-dependent unitary group approach to the many-electron correlation problem due to Gould and Paldus [M. D. Gould and J. Paldus, J. Chem. Phys. 92, 7394, (1990)]. In this approach, the matrix elements of the U(2n) generators in the U(n) x U(2)-adapted electronic Gelfand basis are determined by the matrix elements of a single Ll(n) adjoint tensor operator called the del-operator, denoted by Delta(j)(i) (1 less than or equal to i, j less than or equal to n). Delta or del is a polynomial of degree two in the U(n) matrix E = [E-j(i)]. The approach of Gould and Paldus is based on the transformation properties of the U(2n) generators as an adjoint tensor operator of U(n) x U(2) and application of the Wigner-Eckart theorem. Hence, to generalize this approach, we need to obtain formulas for the complete set of adjoint coupling coefficients for the two-shell composite Gelfand-Paldus basis. The nonzero shift coefficients are uniquely determined and may he evaluated by the methods of Gould et al. [see the above reference]. In this article, we define zero-shift adjoint coupling coefficients for the two-shell composite Gelfand-Paldus basis which are appropriate to the many-electron problem. By definition, these are proportional to the corresponding two-shell del-operator matrix elements, and it is shown that the Racah factorization lemma applies. Formulas for these coefficients are then obtained by application of the Racah factorization lemma. The zero-shift adjoint reduced Wigner coefficients required for this procedure are evaluated first. All these coefficients are needed later for the multishell case, which leads directly to the two-shell del-operator matrix elements. Finally, we discuss an application to charge and spin densities in a two-shell molecular system. (C) 1998 John Wiley & Sons.