992 resultados para Corpo e mente - (Terapia)


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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

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The concept of information is analyzed starting from Adams’ hypothesis in The Informational Turn in Philosophy, according to which there has been a far-reaching turn in Philosophy following the publication of Turing’s article “Computing Machinery and Intelligence”. Adams maintains that new guidelines are being indicated in philosophical research, having the concept of “information” as the basis for treatment of classical problems, such as the relationships between mind-body, perception-action, and the nature of knowledge, amongst others. Partially agreeing with Adams, we believe, however, that his hypothesis faces difficulties, the most fundamental of which concerns the different meanings given to the concept of information. We argue that even though the concept of information underlying the mechanicist proposal of Turing, according to which “to think is to compute”, is indeed being employed in Philosophy, this is not because of its mechanistic nature, but mainly due to the representationist presupposition dominant in this area. From this point of view, the informational turn in philosophy would not provide any great novelty, given that since the earliest days philosophical approaches to the nature of mind have always been mainly representationist. The novelty would not lie specifically in the Turing thesis, but in reflections on the nature of information, especially ecological information, and its relation to action.

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The article uses theoretical approaches as simplexity, neuroscience and enactivism to discuss everyday classroom activities. It tries to transpose the classical bipolar division between mind and body, through these approaches in cognitive science. Two experiments on the body’s role in teaching are presented to demonstrate the relevance of the awareness of the body, to improve performance in the classroom. The first experiment uses neurofeedback to measure the body temperature, as a means to understand the role of the body in self-regulation and control of the attention. The second uses a bracelet multi-sensor, which provides data on the energy spent by the teacher in daily activities in the classroom. Italian and Brazilian researchers cooperate in this experimental path of inclusive teaching, to be used in classes with children and adolescents with Attention Deficit Hyperactivity Disorder.

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Pós-graduação em Desenvolvimento Humano e Tecnologias - IBRC

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Pós-graduação em Enfermagem (mestrado profissional) - FMB

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Este estudo, de natureza exploratória descritiva, buscou compreender as representações do corpo em adolescentes, do nono ano de escolaridade em Portugal em ambos os gêneros. Entrevistas foram gravadas, recorrendo-se à técnica de análise de conteúdo. Utilizou-se o programa informático NVivo para tratar os dados. Como resultado, verificamos que a herança cartesiana, concebe o corpo como extensão da mente. A representação feminina valoriza o estético, enquanto o corpo é instrumento e a saúde como valor, é representado pelo gênero masculino como forma de se estar no mundo. No lazer surge o movimento pelo movimento e de novo surge o convívio como valor. A comunicação social influência o sentido crítico de cada um. A anorexia nervosa é representada por questões socioculturais e os alunos não reconhecem a aluna diagnosticada com a patologia, no contexto escolar.

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La bioetica è il luogo ideale per cercare risposte ai grandi interrogativi concernenti la vita, la morte e la cura dell'essere umano. I recenti dibattiti sull'uso, ed il temuto abuso, del corpo umano in medicina hanno messo in evidenza la necessità di una discussione approfondita sul potere di scelta che l'individuo può esercitare sulla propria mente e sul proprio corpo. Spinta dal desidero di indagare l'estensione di tale potere di scelta ho voluto analizzare le tematiche riguardanti “il corpo”, “l'individuo”, “la proprietà” e “l'autodeterminazione”. L'analisi è stata condotta individuando alcuni dei differenti significati che questi termini assumono nei diversi ambiti che la bioetica lambisce e mostrando, in particolare, la visione di tale realtà attraverso le lenti del giurista. A chi appartiene il corpo? Chi ha il potere di decidere su di esso? Il potere di scelta valica gli antichi i confini legati al corpo del paziente e coinvolge tessuti, organi e cellule staccati dal corpo umano, parti che un tempo erano considerati scarti operatori sono oggi divenuti tesori inestimabili per la ricerca. L'importanza assunta dai campioni biologici ha portato alla creazione di biobanche nelle quali sono raccolti, catalogati e il DNA studiato in campioni biologici Le biobanche riflettono le tensioni della bioetica e del biodititto. Lo studio delle biobanche riguarda, tra l'altro, la riceca dell'equilibrio tra le diverse esigenze meritevoli di tutela: in primo luogo il diritto alla privacy, diritto a che le “proprie informazioni” non vengano divulgate ed il diritto a non essere discriminato ed in secondo luogo le necessità dettate dalla ricerca e dalla scienza medica. Nel 2009 la rivista Times messo biobanche tra le 10 idee in grado di cambiare il mondo anche in considarazione della medicina personalizzata e del fatto che costituiscono una la speranza per la ricerca contro le malattie attuali e future.

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I tumori, detti anche ''la malattia del secolo'', portano ogni anno alla morte di oltre 7 milioni di persone al mondo. Attualmente è una malattia molto diffusa che colpisce soprattutto persone anziane e non solo; tuttavia ancora non esiste una cura ''esatta'' che riesca a guarire la totalità delle persone: anzi si è ben lontani da questo risultato. La difficoltà nel curare queste malattie sta nel fatto che, oltre ad esservi una grande varietà di tipologie (è quindi difficile trovare una cura unica), spesse volte la malattie viene diagnosticata molto tempo dopo la comparsa per via dei sintomi che compaiono in ritardo: si intende quindi che si parla di una malattia molto subdola che spesse volte lascia poche speranze di vita. Uno strumento, utilizzato assieme alla terapie mediche, è quello della modellizzazione matematica: essa cerca di descrivere e prevedere, tramite equazioni, lo sviluppo di questo processo e, come ben si intenderà, poter conoscere in anticipo quel che accadrà al paziente è sicuramente un fattore molto rilevante per la sua cura. E' interessante vedere come una materia spesso definita come "noiosa" ed ''inutile'', la matematica, possa essere utilizzata per i più svariati, come -nel caso specifico- quello nobile della cura di un malato: questo è un aspetto di tale materia che mi ha sempre affascinato ed è anche una delle ragioni che mi ha spinto a scrivere questo elaborato. La tesi, dopo una descrizione delle basi oncologiche, si proporrà di descrivere le neoplasie da un punto di vista matematico e di trovare un algoritmo che possa prevedere l'effetto di una determinata cura. La descrizione verrà fatta secondo vari step, in modo da poter rendere la trattazione più semplice ed esaustiva per il lettore, sia egli esperto o meno dell'argomento trattato. Inizialmente si terrano distinti i modelli di dinamica tumorale da quelli di cinetica farmacologica, ma poi verrano uniti ed utilizzati assieme ad un algoritmo che permetta di determinare l'effetto della cura e i suoi effetti collaterali. Infine, nella lettura dell'elaborato il lettore deve tenere sempre a mente che si parla di modelli matematici ovvero di descrizioni che, per quanto possano essere precise, sono pur sempre delle approssimazioni della realtà: non per questo però bisogna disdegnare uno strumento così bello ed interessante -la matematica- che la natura ci ha donato.

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Trabalho Final do Curso de Mestrado Integrado em Medicina, Faculdade de Medicina, Universidade de Lisboa, 2014

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Enquadramento: O interesse pelas Terapias Não Convencionais (TNC) teve um grande desenvolvimento no início deste século. O Reiki é uma terapia realizada através da colocação das mãos em pontos específicos do corpo e que utiliza a transferência de energia para proporcionar um bem-estar natural. A Enfermagem em especial a de Reabilitação, também apresenta dentro das suas intervenções específicas, uma vertente essencial baseada no toque à pessoa a quem presta cuidados, sendo por isso importante possuir conhecimentos sobre estas técnicas. Objetivos: Avaliar os conhecimentos dos enfermeiros acerca do Reiki e identificar fatores determinantes nesse conhecimento. Métodos: Trata-se de um estudo transversal, descritivo e correlacional, realizado numa amostra de 49 enfermeiros a exercer funções em instituições da região centro do país, baseado num questionário de conhecimentos elaborado pelas investigadoras. Resultados: Constatamos que os conhecimentos globais dos enfermeiros sobre o Reiki eram para 59,1% razoáveis, para 38,6% altos e apenas 2,3% apresentava baixos conhecimentos. Pudemos verificar diferenças estatisticamente significativas entre o “Conhecimento Total”, e as variáveis “ter iniciação em Reiki” e “ter recebido tratamento com Reiki” para o grupo de enfermeiros dos Cuidados Diferenciados (CD). Encontraram-se diferenças estatisticamente significativas, também, entre a dimensão “Conceito e História” e grupos etários, habilitações literárias, categoria profissional e tempo de serviço para os enfermeiros a exercer nos CD. Conclusão: Os conhecimentos dos enfermeiros sobre o Reiki são bastante significativos, sendo estes claramente superiores no grupo que exerce funções em CD. Por outro lado encontrámos fatores que interferem na determinação desses conhecimentos e que por isso importa controlar. Palavras-chave: Reiki; Enfermagem; Conhecimentos.

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Objective: This essay aims at identifying, describing and analyzing possible changes both in the experience of the body and in interpersonal relations of women with breast cancer, which result from their participation in Dance Therapy group meetings.Method: This is a phenomenologically oriented qualitative research using Maria Fux´s dance therapy method for group experiences. Eight meetings are described here, and an analysis of descriptions based primarily on Merleau-Ponty and María Fux is provided.Results: The participants have been able to express pain and sorrow over the circumstances that breast cancer and its relational environments have brought to their lives. They have been able to go through moments of creation and surrender to the rhythmic body sensations and experiential environment with different emotions lived separately and jointly. They have revived memories and sensations of their childhood and adolescence, and finally, they have rediscovered their sensitive body through body resignifications marked by the absence of the breast, and by means of feelings of greater acceptance and integration of lived experiences in new gestalts.Conclusions: This project is still under way, but it is already possible to conclude that the life experiences provided in dance therapy have allowed these women to improve their integration and welfare. Likewise, they have felt positive changes in the perception of their corporality and in their way of being in the world and with other subjects, thus experiencing the body in a new and different way.

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Dissertação (mestrado)—Universidade de Brasília, Faculdade de Educação, Programa de Pós-Graduação em Educação, 2016.

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El presente trabajo se realizó en la finca Santa Ana Ana ubicada en las coordenadas de latitud Norte de 12º 47’longitud Oeste de 85º 07’y una altitud aproximada de 145.88 msnm en el Municipio de Paiwas, Departamento de la RAAS. Con el objetivo de evaluar un tratamiento homeopático (nosode de leche–mastitis-CH 7)contra mastitis bovina la cual es normalmente atendida por antibióticos, durante el trabajo de investigación se aplicaron tres tratamientos: I aplicación pliegue ano caudal, II aplicación sublingual y III tratamiento testigo con masticilina. Se seleccionaron 30 vacas con mastitis dividiéndolos en tres grupos de 10 cada uno donde las hembras se encontraban entre dos y tres meses de lactancia. Se encontró diferencia altamente significativa (P<0.01) para las variables fecha y vacas, y significativa (P<0.05), para las variables tratamiento y cuartos afectados. En los tratamientos el que controló mejor las afecciones en menos tiempo fue el químico, seguido del nosode de aplicación ano caudal, y el de menor control el nosode de aplicación sublingual, aunque este no difirió significativamente del nosode de aplicación ano caudal El cuarto que presentó la mayor afectación fue el cuarto trasero derecho (64%) seguido del cuarto delantero derecho (61%), el delantero izquierdo presentó la menor afectación con 49%, y el trasero izquierdo un porcentaje de afectación intermedia de 53%.

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El término “funciones ejecutivas” comienza a ser utilizado por Lezak en los 80’. No se trata de un concepto unitario, incluyendo varias funciones cognitivas y autodirigidas que contribuyen a la autorregulación del individuo. Existen varias controversias acerca del constructo “funciones ejecutivas”, entre ellas: la unidad vs diversidad de los procesos cognitivos que implican las funciones ejecutivas, y la naturaleza del control ejecutivo; el presente artículo se focaliza sobre esta última cuestión. Se presentarán dos aproximaciones de acuerdo a distintos modos de explicación de la memoria de trabajo y del control ejecutivo. Finalmente, se propone enfocar el estudio de las funciones ejecutivas desde una visión integrada de la mente, para su mejor comprensión.

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No necesitamos justificar la actualidad del problema mente-cuerpo en una parte importante de la filosofía contemporánea. Puede decirse que el nacimiento oficial del asunto se remonta a dos artículos pioneros aparecidos en 1958 y en 1959 escritos por Herbert Feigl el primero y J.J.C. Smart el segundo. Se trata de un asunto planteado en buena medida a partir de los descubrimientos en materia de anatomía y fisiología cerebral y de la relevancia del funcionamiento del cerebro en los actos mentales. Sin ánimo de simplificar excesivamente, puede decirse que las neurociencias se proponen hallar en la complejidad de la organización cerebral la explicación fundamental de la mente misma, e incluso de los actos humanos.