916 resultados para traduzione in portogheselibro per bambinimestieri tradizionali


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Acoustic estimates of herring and blue whiting abundance were obtained during the surveys using the Simrad ER60 scientific echosounder. The allocation of NASC-values to herring, blue whiting and other acoustic targets were based on the composition of the trawl catches and the appearance of echo recordings. To estimate the abundance, the allocated NASC -values were averaged for ICES-squares (0.5° latitude by 1° longitude). For each statistical square, the unit area density of fish (rA) in number per square nautical mile (N*nm-2) was calculated using standard equations (Foote et al., 1987; Toresen et al., 1998). To estimate the total abundance of fish, the unit area abundance for each statistical square was multiplied by the number of square nautical miles in each statistical square and then summed for all the statistical squares within defined subareas and over the total area. Biomass estimation was calculated by multiplying abundance in numbers by the average weight of the fish in each statistical square then summing all squares within defined subareas and over the total area. The Norwegian BEAM soft-ware (Totland and Godø 2001) was used to make estimates of total biomass.

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Acoustic estimates of herring and blue whiting abundance were obtained during the surveys using the Simrad ER60 scientific echosounder. The allocation of NASC-values to herring, blue whiting and other acoustic targets were based on the composition of the trawl catches and the appearance of echo recordings. To estimate the abundance, the allocated NASC -values were averaged for ICES-squares (0.5° latitude by 1° longitude). For each statistical square, the unit area density of fish (rA) in number per square nautical mile (N*nm-2) was calculated using standard equations (Foote et al., 1987; Toresen et al., 1998). To estimate the total abundance of fish, the unit area abundance for each statistical square was multiplied by the number of square nautical miles in each statistical square and then summed for all the statistical squares within defined subareas and over the total area. Biomass estimation was calculated by multiplying abundance in numbers by the average weight of the fish in each statistical square then summing all squares within defined subareas and over the total area. The Norwegian BEAM soft-ware (Totland and Godø 2001) was used to make estimates of total biomass.

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An integrated approach composed of a random utility-based multiregional input-output model and a road transport network model was developed for evaluating the application of a fee to heavy-goods vehicles (HGVs) in Spain. For this purpose, a distance-based charge scenario (in euros per vehicle kilometer) for HGVs was evaluated for a selected motorway network in Spain. Although the aim of this charging policy was to increase the efficiency of transport, the approach strongly identified direct and indirect impacts on the regional economy. Estimates of the magnitude and extent of indirect effects on aggregated macroeconomic indicators (employment and gross domestic product) are provided. The macroeconomic effects of the charging policy were found to be positive for some regions and negative for other regions.

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Single-gene mutations that extend lifespan provide valuable tools for the exploration of the molecular basis for age-related changes in cell and tissue function and for the pathophysiology of age-dependent diseases. We show here that mice homozygous for loss-of-function mutations at the Pit1 (Snell dwarf) locus show a >40% increase in mean and maximal longevity on the relatively long-lived (C3H/HeJ × DW/J)F1 background. Mutant dwJ/dw animals show delays in age-dependent collagen cross-linking and in six age-sensitive indices of immune system status. These findings thus demonstrate that a single gene can control maximum lifespan and the timing of both cellular and extracellular senescence in a mammal. Pituitary transplantation into dwarf mice does not reverse the lifespan effect, suggesting that the effect is not due to lowered prolactin levels. In contrast, homozygosity for the Ghrhrlit mutation, which like the Pit1dw mutation lowers plasma growth hormone levels, does lead to a significant increase in longevity. Male Snell dwarf mice, unlike calorically restricted mice, become obese and exhibit proportionately high leptin levels in old age, showing that their exceptional longevity is not simply due to alterations in adiposity per se. Further studies of the Pit1dw mutant, and the closely related, long-lived Prop-1df (Ames dwarf) mutant, should provide new insights into the hormonal regulation of senescence, longevity, and late life disease.

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Il tema della ricerca sono i caratteri della grafica a pastello in area italiana nel XVI secolo. Il lavoro è articolato in tre parti. Il primo capitolo analizza l’uso e il significato del termine “pastello” nelle fonti Cinque-Seicentesche. Il secondo capitolo ricostruisce il dibattito critico multidisciplinare sull’argomento. Se da una parte l’attenzione riservata al pastello da specialisti di diversi settori ha portato a una feconda varietà di punti di vista, dall’altro ha avuto come risultato una serie di ricostruzioni frammentarie. All’interno del dibattito sulla tecnica è stato possibile distinguere posizioni differenziate, in parte conseguenza dei diversi approcci e specializzazioni, ed enucleare alcuni nodi critici meritevoli di approfondimento. In primo luogo è possibile distinguere varie opinioni sulla fondamentale questione della natura e dei criteri di identificazione del medium, in particolare per i disegni risalenti al XVI secolo ovvero alla fase “embrionale” dell’utilizzo della tecnica. Si è proceduto poi, sulla base di queste premesse, all’analisi dei disegni del XVI secolo tradizionalmente ritenuti o recentemente proposti dalla storiografia come opere a pastello in ambito milanese, nelle aree settentrionali e centro-italiane. Successivamente è stato quindi studiato il ruolo della tecnica all’interno della grafica di Federico Barocci e Jacopo Bassano , i due artisti che si dedicano con maggiore intensità all’esplorazione delle possibilità del medium. Sono state infine considerate opere di artisti appartenenti alle generazioni successive (sempre entro il XVI secolo) che sperimentano l’uso dei pastelli policromi sul modello di Barocci e Bassano.

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Background e scopi dello studio. Il carcinoma renale rappresenta circa il 3% delle neoplasie e la sua incidenza è in aumento nel mondo. Il principale approccio terapeutico alla malattia in stadio precoce è rappresentato dalla chirurgia (nefrectomia parziale o radicale), sebbene circa il 30-40% dei pazienti vada incontro a recidiva di malattia dopo tale trattamento. La probabilità di recidivare può essere stimata per mezzo di alcuni noti modelli prognostici sviluppati integrando sia parametri clinici che anatomo-patologici. Il limite principale all’impiego nella pratica clinica di questi modelli è legata alla loro complessità di calcolo che li rende di difficile fruizione. Inoltre la stratificazione prognostica dei pazienti in questo ambito ha un ruolo rilevante nella pianificazione ed interpretazione dei risultati degli studi di terapia adiuvante dopo il trattamento chirurgico del carcinoma renale in stadio iniziale. Da un' analisi non pre-pianificata condotta nell’ambito di uno studio prospettico e randomizzato multicentrico italiano di recente pubblicazione, è stato sviluppato un nuovo modello predittivo e prognostico (“score”) che utilizza quattro semplici parametri: l’età del paziente, il grading istologico, lo stadio patologico del tumore (pT) e della componente linfonodale (pN). Lo scopo del presente studio era quello di validare esternamente tale score. Pazienti e Metodi. La validazione è stata condotta su due coorti retrospettive italiane (141 e 246 pazienti) e su una prospettica americana (1943 pazienti). Lo score testato prevedeva il confronto tra due gruppi di pazienti, uno a prognosi favorevole (pazienti con almeno due parametri positivi tra i seguenti: età < 60 anni, pT1-T3a, pN0, grading 1-2) e uno a prognosi sfavorevole (pazienti con meno di due fattori positivi). La statistica descrittiva è stata utilizzata per mostrare la distribuzione dei diversi parametri. Le analisi di sopravvivenza [recurrence free survival (RFS) e overall survival (OS)] sono state eseguite il metodo di Kaplan-Meier e le comparazioni tra i vari gruppi di pazienti sono state condotte utilizzando il Mantel-Haenszel log-rank test e il modello di regressione di Cox. Il metodo di Greenwood è stato utilizzato per stimare la varianza e la costruzione degli intervalli di confidenza al 95% (95% CI), la “C-statistic” è stata utilizzata per descrivere l’ accuratezza dello score. Risultati. I risultati della validazione dello score condotta sulle due casistiche retrospettive italiane, seppur non mostrando una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi di pazienti (gruppo favorevole versus sfavorevole), sono stati ritenuti incoraggianti e meritevoli di ulteriore validazione sulla casistica prospettica americana. Lo score ha dimostrato di performare bene sia nel determinare la prognosi in termini di RFS [hazard ratio (HR) 1.85, 95% CI 1.57-2.17, p < 0.001] che di OS [HR 2.58, 95% CI 1.98-3.35, p < 0.001]. Inoltre in questa casistica lo score ha realizzato risultati sovrapponibili a quelli dello University of California Los Angeles Integrated Staging System. Conclusioni. Questo nuovo e semplice score ha dimostrato la sua validità in altre casistiche, sia retrospettive che prospettiche, in termini di impatto prognostico su RFS e OS. Ulteriori validazioni su casistiche internazionali sono in corso per confermare i risultati qui presentati e per testare l’eventuale ruolo predittivo di questo nuovo score.

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L’elaborato è nato dall’interesse verso un progetto di un impianto di sanificazione delle acque in corso di realizzazione in Kenya. Valutando le differenti realtà di tale sito rispetto alla nostra quotidianità è nata l’esigenza di approfondire preliminarmente le varie tecnologie di approvvigionamento e sanificazione delle acque, più consone per siti in via di sviluppo. Oltre 2.5 miliardi di persone non hanno accesso ai cosiddetti “improved water supply and sanitation”, le fonti idriche migliorate: acquedotti e fognature pubbliche, eventualmente con collegamenti domestici, sorgenti e serbatoi protetti, cisterne per la raccolta delle acque piovane, ecc. Maggior interesse è stata attribuita alla qualità dell’acqua e ai possibili trattamenti di sanificazione. Impianti semplici, economici ed efficaci alla rimozione totale della carica microbiologica sono sicuramente bisogni di base e componenti essenziali di assistenza sanitaria primaria. Dove è possibile le soluzioni ottimali consigliate sono tecnologie a basso costo che sono facili da progettare, costruire e impiegare, e sono costituite da materiali facilmente disponibili nei luoghi dove si applicano. Nel villaggio di Sori, in Kenya, un impianto di ozonizzazione delle acque del Lago Vittoria, con un precedente trattamento di sedimentazione e filtrazione rende disponibili a 16000 abitanti circa 30 l/ab giorno microbiologicamente sana.

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Il presente elaborato offre una proposta di traduzione commentata di quattro scene del dramma di Larry Kramer, “The Normal Heart”. La tesi consiste di tre capitoli: il primo di questi si concentra sulla biografia e sulla produzione artistica dell'autore, con un focus particolare su The Normal Heart, di cui analizzo le tematiche, e sul contesto storico-sociale in cui l'opera si inserisce. Questo capitolo offre inoltre un excursus sulla letteratura sull'AIDS e presenta le quattro scene di cui propongo la traduzione nel secondo capitolo. È nel terzo e ultimo capitolo che viene poi esposta un'analisi commentata della traduzione, in cui sono messe in luce le difficoltà relative alla traduzione e le strategie con le quali ho risolto i problemi traduttivi. In particolar modo, vengono presi in considerazione il rispetto del criterio della “recitabilità” e i problemi relativi alla traduzione del linguaggio colloquiale, delle forme verbali che non hanno equivalenti precisi nella lingua d'arrivo e delle espressioni volgari. Seguono infine le conclusioni, in cui espongo alcune riflessioni personali sul lavoro eseguito.

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The research work presented in the thesis describes a new methodology for the automated near real-time detection of pipe bursts in Water Distribution Systems (WDSs). The methodology analyses the pressure/flow data gathered by means of SCADA systems in order to extract useful informations that go beyond the simple and usual monitoring type activities and/or regulatory reporting , enabling the water company to proactively manage the WDSs sections. The work has an interdisciplinary nature covering AI techniques and WDSs management processes such as data collection, manipulation and analysis for event detection. Indeed, the methodology makes use of (i) Artificial Neural Network (ANN) for the short-term forecasting of future pressure/flow signal values and (ii) Rule-based Model for bursts detection at sensor and district level. The results of applying the new methodology to a District Metered Area in Emilia- Romagna’s region, Italy have also been reported in the thesis. The results gathered illustrate how the methodology is capable to detect the aforementioned failure events in fast and reliable manner. The methodology guarantees the water companies to save water, energy, money and therefore enhance them to achieve higher levels of operational efficiency, a compliance with the current regulations and, last but not least, an improvement of customer service.

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Gli interventi di riqualificazione energetica di un edificio risultano necessari per rispondere alle leggi europee e nazionali che impongono misure sempre più stringenti per limitare le dispersioni termiche degli edifici e per ridurre i consumi energetici. L’utilizzo del software Edilclima ha permesso lo studio e l’analisi delle condizioni pre e post-interventi dell’edificio scolastico G. Marconi sito in Castelfranco Emilia (MO). Per mezzo del modello creato nel software, sono state determinate le dispersioni termiche dell’edificio, sulla base delle quali è stato possibile definire alcuni interventi di efficientamento energetico. Gli interventi considerati sono stati: isolamento delle pareti perimetrali verso l’esterno e verso il terreno, isolamento del sottotetto, sostituzione degli infissi. Gli interventi sono necessari per ottenere un edificio che presenti caratteristiche conformi alle leggi; hanno lo scopo di ridurre l’indice di Prestazione Energetica e i costi per il riscaldamento dell’edificio. Gli indici su cui si è valutata la convenienza degli interventi sono stati: il risparmio in termini di costo annuo per il riscaldamento e il tempo di ritorno dell’investimento (payback time). Sono stati presi in considerazione i casi di interventi singoli e di interventi combinati, il confronto tra essi, in questo caso, definisce gli interventi combinati come maggiormente convenienti rispetto ai parametri presi in considerazione per la valutazione della convenienza. Le valutazioni, inoltre, sono state effettuate in due diversi condizioni: impianto con accensione continua (sul modello delle valutazioni per la Certificazione Energetica) e impianto con accensione intermittente (sul modello delle valutazioni per la Diagnosi energetica). Le due condizioni di prova hanno messo in luce l’importanza della valutazione con impianto intermittente poiché questa rappresenta una condizione più realistica e fornisce una stima più attendibile della convenienza degli interventi.