847 resultados para gusto classico
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In questa tesi viene studiato l'approccio funtoriale alla supergeometria. In particolare si usano le topologie di Grothendieck per studiare il concetto di rappresentabilità in questo contesto, in analogia a quanto fatto in geometria algebrica classica. Vengono poi introdotti i funtori di Weil-Berezin e lo Schwarz embedding, motivando i legami tra questi concetti e la rappresentabilità nel caso classico.
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La tesi analizza l'estensione del calcolo classico, il calcolo frazionario, descrivendone le proprietà principali e dandone esempi concreti. Si procede con la definizione di indice di Hurst e di moto Browniano frazionario. Si vede poi come è possibile estendere il calcolo frazionario al calcolo stocastico rispetto ad un moto Browniano frazionario. Infine, si richiamano alcuni concetti di teoria della probabilità.
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La portata media cardiaca, (cardiac output “CO”) è un parametro essenziale per una buona gestione dei pazienti o per il monitoraggio degli stessi durante la loro permanenza nell’unità di terapia intensiva. La stesura di questo elaborato prende spunto sull’articolo di Theodore G. Papaioannou, Orestis Vardoulis, and Nikos Stergiopulos dal titolo “ The “systolic volume balance” method for the non invasive estimation of cardiac output based on pressure wave analysis” pubblicato sulla rivista American Journal of Physiology-Heart and Circulatory Physiology nel Marzo 2012. Nel sopracitato articolo si propone un metodo per il monitoraggio potenzialmente non invasivo della portata media cardiaca, basato su principi fisici ed emodinamici, che usa l’analisi della forma d’onda di pressione e un metodo non invasivo di calibrazione e trova la sua espressione ultima nell’equazione Qsvb=(C*PPao)/(T-(Psm,aorta*ts)/Pm). Questa formula è stata validata dagli autori, con buoni risultati, solo su un modello distribuito della circolazione sistemica e non è ancora stato validato in vivo. Questo elaborato si pone come obiettivo quello di un’analisi critica di questa formula per la stima della portata media cardiaca Qsvb. La formula proposta nell'articolo verrà verificata nel caso in cui la circolazione sistemica sia approssimata con modelli di tipo windkessel. Dallo studio svolto emerge il fatto che la formula porta risultati con errori trascurabili solo se si approssima la circolazione sistemica con il modello windkessel classico a due elementi (WK2) e la portata aortica con un’onda rettangolare. Approssimando la circolazione sistemica con il modello windkessel a tre elementi (WK3), o descrivendo la portata aortica con un’onda triangolare si ottengono risultati con errori non più trascurabili che variano dal 7%-9% nel caso del WK2 con portata aortica approssimata con onda triangolare ad errori più ampi del 20% nei i casi del WK3 per entrambe le approssimazioni della portata aortica.
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La tecnologia MdP odierna risente di grosse limitazioni a causa di una inadeguata divulgazione, soprattutto a livello universitario, delle conoscenze sulle teorie dei processi e della progettazione di impianti ad essa legati. La conseguenza è l’accentramento del know-how all’interno delle aziende del settore (progettazione presse e impianti di sinterizzazione, sviluppo materie prime, progettazione stampi e cicli produttivi…) le quali, nel tempo, hanno creato al loro interno tecnici specializzati, laboratori di ricerca e sofisticati reparti R&D. Nonostante il risultato evidente oggi in Europa sia una buona preparazione tecnica da parte delle aziende operanti nel settore, la scarsa diffusione di conoscenze anche negli altri ambiti dell’ingegneria e della progettazione meccanica rende spesso difficile l’incontro tra due realtà che potrebbero invece aprire nuovi settori di produzione e/o il miglioramento di progetti noti. Questo lavoro è fondato sulla base di tali considerazioni e svolto interamente all’interno di una delle più importanti realtà industriali nazionali in questo campo: Sinteris S.p.A. (Bologna). Dopo una descrizione del processo classico, si passerà ad analizzare, tramite prove in laboratorio, il processo di calibratura di rotori pompa per circuiti lubrificanti in campo automotiv. Lo studio riguarda il rilievo e il confronto delle variazioni dimensionali ottenute a diverse percentuali di calibratura su rotori di diverse altezze (entro e oltre i limiti progettuali fino ad oggi realizzati in Sinteris) allo scopo di far luce sulle deformazioni plastiche che condizionano la conformità dei pezzi sinterizzati sottoposti a calibratura entro stampi rigidi di dimensioni note. Lo scopo ideale di questa ricerca è trovare una legge su base empirica che consenta all’Engineering di progettare stampi di calibratura e percentuali di schiacciamento che garantiscano, ad ogni montaggio, la conformità dimensionale di attuali e futuri progetti di pompe a lobi.
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Questa tesi si concentra sulle traduzioni italiane del classico in lingua inglese The Secret Garden (1911) di Frances Hodgson Burnett, con particolare attenzione all'uso della lingua e all'evoluzione della prassi traduttiva. Nella prima parte di questa tesi ho approfondito temi di natura teorica, quali la sfuggente e complessa definizione di letteratura per l'infanzia, la sua duplice appartenenza al sistema letterario e a quello pedagogico, e le peculiarità della sua traduzione. Inoltre ho presentato un excursus sulla storia di questo genere letterario, con particolare attenzione alla scena italiana e all'opera di propagazione della lingua portata avanti dai libri per ragazzi. Tali basi teoriche sono state necessarie allo scopo di inquadrare il romanzo in una cornice definita e utile in riferimento all'analisi e alla comparazione delle sue traduzioni. Il corpus delle traduzioni scelte consiste nei lavori di: Maria Ettlinger Fano (1921), Angela Restelli Fondelli (1956), F. Ghidoni (1973), Giorgio van Straten (1992) e Beatrice Masini (2013). Di ciascuna opera ho dato una descrizione generale, per poi concentrarmi sugli snodi traduttivi principali: da un lato i problemi di mediazione culturale come l'onomastica, i cibi, le lingue non standard nel testo originale, la religione e così via; dall'altro le soluzioni linguistiche adottate. Al fine di presentare e comparare questi parametri, ho portato a supporto i passaggi delle diverse traduzioni significativi in tal senso. Ho concluso con alcune considerazioni finali sull'evoluzione delle traduzioni italiane di The Secret Garden, viste attraverso l'ottica del rapporto fra adulti (traduttore, editore, educatori, genitori...) e lettore bambino.
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Il grafene è un cristallo bidimensionale di atomi di carbonio, isolato per la prima volta nel 2004 da due fisici che per questo risultato vinsero il premio Nobel per la Fisica nel 2010. Il grafene possiede proprietà chimiche e fisiche superiori, quali un’elevata resistenza chimica e meccanica e un’eccellente conducibilità termica ed elettrica. Inoltre possiede altre due caratteristiche che lo rendono particolarmente promettente in diversi ambiti applicativi: leggerezza e trasparenza ottica. In questo elaborato ho descritto le attività svolte seguendo le ricerche che vengono svolte al CNR-IMM di Bologna, dove questo materiale viene prodotto tramite la tecnica di Chemical Vapor Deposition e studiato per l’integrazione in dispositivi elettronici ed elettro-meccanici innovativi. Durante la mia esperienza di laboratorio all’IMM ho seguito i procedimenti che portano al trasferimento del grafene sintetizzato su substrati catalitici di rame sui substrati finali per la successiva integrazione nella tecnologia del silicio. Nell’elaborato vengono da prima descritte la struttura cristallina ed elettronica e successivamente presentate alcune proprietà di cui gode e messe in relazione con i materiali attualmente in uso. Segue una breve trattazione bibliografica di alcune delle principali tecniche di produzione del grafene, trattando più nel dettaglio la tecnica CVD attualmente in uso per la sintesi di grafene all’interno dei laboratori del CNR-IMM di Bologna. La parte principale di questa esperienza di laboratorio è stato di seguire in prima persona le attuali ricerche del gruppo di lavoro per la messa a punto di un metodo alternativo che utilizza il ciclododecano per il trasferimento del grafene sintetizzato su rame al posto del classico strato sacrificale polimerico di PMMA. Nell’elaborato il confronto tra le due tecniche viene eseguito confrontando i risultati del trasferimento analizzando la morfologia dei campioni finali con tecniche di microscopia elettronica in scansione
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In questo lavoro vogliamo studiare l'evoluzione dell'elettromagnetismo classico ed i fondamenti teorici della teoria classica del campo elettromagnetico. Riprenderemo i risultati sperimentali principali costruendo una teoria coerente dell'interazione elettromagnetica sfruttando il formalismo Lagrangiano già sviluppato per i sistemi meccanici. Lo studio delle proprietà del campo elettromagnetico è di fondamentale importanza per la fisica teorica: la sua relativa semplicità lo rende un buon candidato per lo sviluppo del formalismo necessario alla descrizione dei sistemi ad infiniti gradi di libertà. Questo servirà inoltre come punto di partenza per lo sviluppo di teorie di campo quantistiche più avanzate.
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OBJECTIVE: Dual antiplatelet therapy with clopidogrel plus acetylsalicylic acid (ASA) is superior to ASA alone in patients with acute coronary syndromes and in those undergoing percutaneous coronary intervention. We sought to determine whether clopidogrel plus ASA conferred benefit on limb outcomes over ASA alone in patients undergoing below-knee bypass grafting. METHODS: Patients undergoing unilateral, below-knee bypass graft for atherosclerotic peripheral arterial disease (PAD) were enrolled 2 to 4 days after surgery and were randomly assigned to clopidogrel 75 mg/day plus ASA 75 to 100 mg/day or placebo plus ASA 75 to 100 mg/day for 6 to 24 months. The primary efficacy endpoint was a composite of index-graft occlusion or revascularization, above-ankle amputation of the affected limb, or death. The primary safety endpoint was severe bleeding (Global Utilization of Streptokinase and Tissue plasminogen activator for Occluded coronary arteries [GUSTO] classification). RESULTS: In the overall population, the primary endpoint occurred in 149 of 425 patients in the clopidogrel group vs 151 of 426 patients in the placebo (plus ASA) group (hazard ratio [HR], 0.98; 95% confidence interval [CI], 0.78-1.23). In a prespecified subgroup analysis, the primary endpoint was significantly reduced by clopidogrel in prosthetic graft patients (HR, 0.65; 95% CI, 0.45-0.95; P = .025) but not in venous graft patients (HR, 1.25; 95% CI, 0.94-1.67, not significant [NS]). A significant statistical interaction between treatment effect and graft type was observed (P(interaction) = .008). Although total bleeds were more frequent with clopidogrel, there was no significant difference between the rates of severe bleeding in the clopidogrel and placebo (plus ASA) groups (2.1% vs 1.2%). CONCLUSION: The combination of clopidogrel plus ASA did not improve limb or systemic outcomes in the overall population of PAD patients requiring below-knee bypass grafting. Subgroup analysis suggests that clopidogrel plus ASA confers benefit in patients receiving prosthetic grafts without significantly increasing major bleeding risk.
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La cultura musicale delle corti dell'Europa centrale nel '700 viene contrassegnata dal successo dell' "Opera seria", un genere musicale e drammatico che nonostante le sue origini italiane si espande e si diffonde rapidamente ovunque in Europa adattandosi da caso a caso ad esigenze e condizioni locali. La relazione prende in esame l'attività della principessa elettrice della Sassonia Maria Antonia Walpurgis di Baviera (1724 – 1780) che a partire dal suo arrivo a Dresda nel 1747 prende una parte assai attiva nella vita musicale della corte che occupava uno dei primi posti in Europa. Grazie alla sua dotazione musicale Maria Antonia stringe rapporti di lavoro con alcuni dei più importanti musicisti d'epoca che erano i suoi maestri e insegnanti, soprattutto con Johann Adolf Hasse formatosi a Venezia che dal 1730 era capo musicista della corte sassone. Hasse che soltanto ora viene riscoperto come compositore assistette la principessa nell'elaborazione delle sue "Opere serie". Essenziali anche i rapporti con Pietro Metastasio che oltre ad essere il più famoso librettista dell'Opera seria di allora era anche legato all'ambiente degli Arcadi che acclamarono socia onoraria la principessa a causa delle sue opere serie "Talestri e Il Trionfo della fedeltà" che segnano l'apice della sua attività da compositrice musicale. Viene sottolineato il ruolo importante della ricerca per il "vero buon gusto“e la preferenza per la semplicità della musica antica intesa come musica italiana in contrasto con la musica di gusto francese. Dopo il 1766 le opere della principessa segnate dall'influenza che ebbe la tradizione veneziana sulla vita musicale alla corte di Dresda venne criticata in Germania per il suo gusto italiano.
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Partendo dal concetto di 'regionalismo' oppure d' identità regionale nell'interpretazione che ne ha dato Fernand Braudel ci rendiamo conto che il modo di guardare Venezia e l'arte veneziana con una certa ottica si forma a partire del romanticismo. Sono autori quali John Ruskin e Hippolyte Taine che sulla base della teoria del 'milieu' hanno dato inizio a un metodo della storia dell'arte ottocentesca che identifica il carattere del luogo e della sua gente con l'arte che vi viene prodotta. Il concetto teorico che sta alla base di questo modo di interpretare la pittura, deriva però dal Vasari e si riferiva all'opposizione artistica tra Venezia e Firenze, e al loro antagonismo che secondo Vasari vedeva vincitore il disegno. Dopo Vasari questo concetto viene ripreso da altri teorici italiani, ma all'inizio del Settecento il dibattito si sposta in Francia dove de Piles sulla scia del 'debat des anciens et modernes' dando la palma a Rubens invece di Poussin, prende la parte del colore. Grazie alla diffusione del nuovo gusto per il colore che si diffonde dalla Francia per tutta l'Europa, l'arte veneziana acquista una grandissima riputazione dalla quale approfittano soprattutto i pittori moderni veneziani attivi all'estero, durante il Settecento. Davanti questo sfondo viene sottolineata l'importanza di Venezia per il giovane Mengs che deve il suo primo successo al 'ritratto a pastelli', seguendo il gusto del sovrano sassone Augusto III. A causa dell'incarico per il quadro della chiesa cattolica di Dresda il pittore si porta a Venezia dove studia l'Assunta di Tiziano che si rispecchia nel quadro per Dresda. Dall'incontro con l'arte di Tiziano nasce un intenso dialogo teorico con la sua pittura di modo che Tiziano viene incluso da Mengs nella 'trias' dei tre primi pittori della storia della pittura per la perfezione del suo colore. Tale rivalutazione di Tiziano, pubblicata nei suoi scritti, porta alla revisione generale dei pregiudizi accademici verso la scuola veneziana sul livello teorico e pratico. A Venezia è Andrea Memmo, basandosi sui scritti di Mengs, a dare con la sua 'Orazione' davanti l'Accademia nel 1787 una nuova visione quando abbandona la tradizionale gerarchia 'disegno, colore e chiaroscuro' e con essa anche la tradizionale classifica delle scuole. Angelika Kauffmann che ritrae Memmo durante il suo soggiorno veneziano rappresenta forse il tipo di pittura che Memmo intese come ideale ed è una pittura che riunisce le qualità dei grandi maestri del passato facendolo confluire in un gusto universale. Spetterà poi al Lanzi di introdurre l'idea di una nuova pittura di carattere nazionale che si verifica durante l'Ottocento con i 'Macchiaioli' che danno la prevalenza al colore e non al disegno.
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Il configurarsi di Genova come approdo e luogo di passaggio per mete assai più note e la presenza nella città delle architetture alessiane tardo rinascimentali e alcune collezioni artistiche di rilievo presero ad attirare visitatori da tutta Europa, in un flusso che, a partire già dal XVI secolo, non aveva conosciuto grandi interruzioni nonostante i rischi del viaggio. Il patrimonio locale, specialmente quello figurativo, non aveva ancora una sua identità artistica e territoriale fuori dalle mura cittadine e pertanto l’attenzione dei visitatori fu dunque fino ad allora rivolta quasi unicamente ai grandi nomi legati al gusto coevo e al collezionismo europeo dell’epoca. Scopo di questo saggio è quello di puntualizzare la fortuna o sfortuna critica di alcuni specifici artisti emersi, sia pur episodicamente, da alcune relazioni di viaggiatori e di alcuni ricorrenti ›luoghi dell’arte‹.
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BACKGROUND The Valve Academic Research Consortium (VARC) has proposed a standardized definition of bleeding in patients undergoing transcatheter aortic valve interventions (TAVI). The VARC bleeding definition has not been validated or compared to other established bleeding definitions so far. Thus, we aimed to investigate the impact of bleeding and compare the predictivity of VARC bleeding events with established bleeding definitions. METHODS AND RESULTS Between August 2007 and April 2012, 489 consecutive patients with severe aortic stenosis were included into the Bern-TAVI-Registry. Every bleeding complication was adjudicated according to the definitions of VARC, BARC, TIMI, and GUSTO. Periprocedural blood loss was added to the definition of VARC, providing a modified VARC definition. A total of 152 bleeding events were observed during the index hospitalization. Bleeding severity according to VARC was associated with a gradual increase in mortality, which was comparable to the BARC, TIMI, GUSTO, and the modified VARC classifications. The predictive precision of a multivariable model for mortality at 30 days was significantly improved by adding the most serious bleeding of VARC (area under the curve [AUC], 0.773; 95% confidence interval [CI], 0.706 to 0.839), BARC (AUC, 0.776; 95% CI, 0.694 to 0.857), TIMI (AUC, 0.768; 95% CI, 0.692 to 0.844), and GUSTO (AUC, 0.791; 95% CI, 0.714 to 0.869), with the modified VARC definition resulting in the best predictivity (AUC, 0.814; 95% CI, 0.759 to 0.870). CONCLUSIONS The VARC bleeding definition offers a severity stratification that is associated with a gradual increase in mortality and prognostic information comparable to established bleeding definitions. Adding the information of periprocedural blood loss to VARC may increase the sensitivity and the predictive power of this classification.
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BACKGROUND The benefits and risks of prolonged dual antiplatelet therapy may be different for patients with acute myocardial infarction (MI) compared with more stable presentations. OBJECTIVES This study sought to assess the benefits and risks of 30 versus 12 months of dual antiplatelet therapy among patients undergoing coronary stent implantation with and without MI. METHODS The Dual Antiplatelet Therapy Study, a randomized double-blind, placebo-controlled trial, compared 30 versus 12 months of dual antiplatelet therapy after coronary stenting. The effect of continued thienopyridine on ischemic and bleeding events among patients initially presenting with versus without MI was assessed. The coprimary endpoints were definite or probable stent thrombosis and major adverse cardiovascular and cerebrovascular events (MACCE). The primary safety endpoint was GUSTO (Global Utilization of Streptokinase and Tissue Plasminogen Activator for Occluded Arteries) moderate or severe bleeding. RESULTS Of 11,648 randomized patients (9,961 treated with drug-eluting stents, 1,687 with bare-metal stents), 30.7% presented with MI. Between 12 and 30 months, continued thienopyridine reduced stent thrombosis compared with placebo in patients with and without MI at presentation (MI group, 0.5% vs. 1.9%, p < 0.001; no MI group, 0.4% vs. 1.1%, p < 0.001; interaction p = 0.69). The reduction in MACCE for continued thienopyridine was greater for patients with MI (3.9% vs. 6.8%; p < 0.001) compared with those with no MI (4.4% vs. 5.3%; p = 0.08; interaction p = 0.03). In both groups, continued thienopyridine reduced MI (2.2% vs. 5.2%, p < 0.001 for MI; 2.1% vs. 3.5%, p < 0.001 for no MI; interaction p = 0.15) but increased bleeding (1.9% vs. 0.8%, p = 0.005 for MI; 2.6% vs. 1.7%, p = 0.007 for no MI; interaction p = 0.21). CONCLUSIONS Compared with 12 months of therapy, 30 months of dual antiplatelet therapy reduced the risk of stent thrombosis and MI in patients with and without MI, and increased bleeding. (The Dual Antiplatelet Therapy Study [The DAPT Study]; NCT00977938).
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This culminating experience was a practice based intervention conducted by an organization, utilizing an intervention mapping approach for the program planning. It took place summer 2010 through spring 2011 and included incorporating a community garden into the Gusto wellness program at The Women's Home. This organization offers long-term residential care, and therapeutic services. Literature relating to community gardens and nutrition behavior change was reviewed. Short-term objectives included: 1) Conducting a needs assessment using focus groups, 2) Designing gardening program components based on intervention mapping guidelines, 3) Constructing a garden bed at Midtown Community Garden for use of The Women's Home, 4) Planning and implementing gardening education, and 5) Assessing feasibility of the garden program. The target population included 24 residents living at the residential dormitory of The Women's Home at the time of this project. The major variables are intervention mapping constructs including: 1) Needs assessment, 2) Preparing matrices of change objectives, 3) Selecting theory-informed intervention methods and practical strategies, 4) Producing program components and materials, 5) Planning program adoption, implementation, and sustainability, and 6) Planning for evaluation. The specific focus was lack of access to fresh fruits and vegetables (FV) for this population. Focus group responses revealed interest in community garden participation. Matrices of change were developed for lack of FV access based on performance objectives for behavioral and environmental factors and related determinants and theory. Methods and strategies were developed to implement a community garden and encourage participation. Program components included initiating a garden club, networking activities, creating gardening curriculum, and participating at Midtown Community Garden. Adoption and implementation performance objectives were outlined, and many were carried out. Evaluation questions were designed and outcomes of the garden project were discussed. ^ Outcomes of the project included exposure of garden topics and activities for The Women's Home residents, focus group responses revealing an interest in gardening among this population, gardening program components designed based on intervention mapping steps, and a constructed garden bed that was used for planting vegetables and flowers through fall 2010. Limited resources and budget along with a lack of a residential coordinator at The Women's Home were the main limiting factors for this project. Future garden projects can be developed using the intervention mapping process.^
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En esta CONFERENCIA que tengo el gran gusto de dar para el Departamento de Antropología de la Universidad Nacional de Misiones, voy a retomar algunos de los temas de mis investigaciones y publicaciones sobre Territorialidad Simbólica en las culturas indígenas actuales de México.