La percezione della cultura figurativa di Genova nei viaggiatori del XVIII secolo: persistenze e assenze


Autoria(s): Savio, Giulia
Data(s)

10/06/2010

10/06/2010

Resumo

Il configurarsi di Genova come approdo e luogo di passaggio per mete assai più note e la presenza nella città delle architetture alessiane tardo rinascimentali e alcune collezioni artistiche di rilievo presero ad attirare visitatori da tutta Europa, in un flusso che, a partire già dal XVI secolo, non aveva conosciuto grandi interruzioni nonostante i rischi del viaggio. Il patrimonio locale, specialmente quello figurativo, non aveva ancora una sua identità artistica e territoriale fuori dalle mura cittadine e pertanto l’attenzione dei visitatori fu dunque fino ad allora rivolta quasi unicamente ai grandi nomi legati al gusto coevo e al collezionismo europeo dell’epoca. Scopo di questo saggio è quello di puntualizzare la fortuna o sfortuna critica di alcuni specifici artisti emersi, sia pur episodicamente, da alcune relazioni di viaggiatori e di alcuni ricorrenti ›luoghi dell’arte‹.

Identificador

urn:nbn:de:0009-23-25215

http://www.kunstgeschichte-ejournal.net/discussion/2010/savio

Idioma(s)

ita

Direitos

DPPL

Fonte

In: Kunstgeschichte. Texte zur Diskussion ; 2010 , 9

Palavras-Chave #Frühe Neuzeit #Neue Forschungen