999 resultados para Traduzione Letteratura Delibes


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Background. I disturbi temporomandibolari sono una serie di condizioni cliniche che colpiscono lATM, la muscolatura masticatoria e le strutture annesse ad esse. I TMD hanno come sintomo principale il dolore e possono condurre a limitazioni della mobilit articolare, diminuendo la qualit della vita. Il trattamento multidisciplinare e il primo intervento quello conservativo. Le tecniche di terapia manuale rappresentano uno dei metodi conservativi di cui ci si pu avvalere per il trattamento di pazienti affetti da TMD. Obiettivi. Valutare lefficacia delle tecniche di terapia manuale nel miglioramento di outcome, quali: dolore, disabilit, range di movimento e qualit della vita. Metodi. La ricerca stata condotta nel periodo tra Maggio 2022 e Settembre 2022, su tre banche dati: PubMed, PEDro e Chocrane Library. Sono stati selezionati esclusivamente RCT in lingua inglese, con partecipanti adulti affetti da TMD. La qualit metodologica degli studi stata valutata tramite lutilizzo della PEDro Scale. Risultati. Sono stati inclusi sei studi. Nei singoli studi, le tecniche di terapia manuale sono state confrontate o meno con altri approcci conservativi. In cinque RCT su sei, stata rilevata unalta qualit metodologica, con un punteggio medio di 7/10 nella PEDro Scale. Discussione. Nei sei studi inclusi, c stato un miglioramento degli outcome indagati, ad eccezione del ROM che in uno studio non ha mostrato miglioramenti post-trattamento manuale. In quattro studi su sei la valutazione finale degli outcome avvenuta al termine delle settimane di trattamento, permettendo una visione esclusiva degli effetti a breve termine. La limitata indagine degli effetti a lungo termine e lelevata eterogeneit tra gli studi denotano la necessit di ulteriori ricerche riguardanti largomento. Conclusioni. Le tecniche di terapia manuale sembrerebbero avere un effetto positivo nei pazienti affetti da TMD, se inserite allinterno di un programma riabilitativo multimodale.

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Background. Il dolore da arto fantasma ha un forte impatto su benessere e stile di vita dei soggetti amputati. Obiettivi. Valutare lefficacia del trattamento con mirror therapy in termini di miglioramento del dolore da arto fantasma nei pazienti amputati rispetto ad altre tipologie di trattamento o al trattamento placebo. Disegno dello studio. Revisione sistematica di efficacia. Criteri di eleggibilit. Sono stati inclusi i Trial Clinici Randomizzati in lingua inglese e italiana, che indagassero lefficacia del trattamento con mirror therapy confrontandolo con il trattamento placebo o altri trattamenti in termini di intensit del dolore. Loutcome primario doveva essere misurato con scala NRS, VAS o altra scala specifica. Fonti di ricerca. PUBMED, PEDro, Embase, Scopus. La letteratura grigia stata valutata tramite ricerca in Google Scholar. Risultati. Sono stati analizzati 149 articoli e al termine delliter di selezione 9 sono stati inclusi nella presente revisione, di cui 7 sono stati utilizzati per la metanalisi. In 7 studi, la mirror therapy produceva miglioramenti statisticamente significativi a breve termine sullintensit del dolore. Tuttavia, i risultati della metanalisi evidenziano come sia impossibile giungere a conclusioni di certezza, a seguito dellalta eterogeneit riscontrata nelle analisi. Alla sottoanalisi condotta con gli studi di maggior qualit metodologica leterogeneit diminuiva, ma il risultato di efficacia per la mirror therapy non era statisticamente significativo. Conclusioni. Sebbene la mirror therapy mostri in pi studi risultati incoraggianti, la metanalisi suggerisce cautela nellanalisi di tali dati, mostrando unelevata eterogeneit e risultati non statisticamente significativi. Ulteriori studi sono necessari per approfondire i risultati ottenuti, con campioni pi ampi, una metodologia pi rigorosa e modalit di erogazione del trattamento maggiormente standardizzate.

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Background: La lombalgia (o Low Back Pain -LBP) una condizione multifattoriale e complessa che rappresenta una delle principali cause di disabilit al mondo. Si definisce cronica quando persiste per pi di 12 settimane e aspecifica quando non risultano identificabili i meccanismi eziologici alla base della patologia. La Rieducazione Posturale Globale (RPG) una metodica fisioterapica il cui scopo quello di allungare i muscoli accorciati, migliorare la contrazione dei muscoli antagonisti e controllare la respirazione, migliorando la morfologia corporea. Obiettivo: Valutare, nei soggetti con LBP cronico aspecifico, lefficacia della RPG rispetto a dolore, disabilit, articolarit, forza muscolare, qualit della vita, prevenzione delle recidive. Metodi: Sono state consultate le seguenti banche dati biomediche: PubMed, Cochrane Library, Scopus, SportDiscus e PEDro, nel periodo tra il 1 maggio e il 30 settembre 2022. Sono stati inclusi studi randomizzati controllati (RCTs) e studi sperimentali non randomizzati (NRSI) in lingua italiana, inglese o francese, senza restrizione inerente allanno di pubblicazione. Un solo autore indipendente ha estratto i dati. Per valutare il rischio di bias degli studi inclusi sono stati impiegati il Cochrane Rob2 tool per gli RCT e il ROBINS-I per i NRSI. Risultati: 7 studi (5 RCT e 2 NRSI) hanno soddisfatto i criteri di eleggibilit e sono stati inclusi. Si riscontrata una bassa qualit metodologica: cinque studi con alto rischio di bias e due studi con moderato rischio di bias. In tutti i trials la metodica RPG si mostrata efficace nel ridurre dolore e disabilit, soprattutto a breve termine; tuttavia non ci sono sufficienti prove per affermarne la superiorit rispetto ad altre terapie. Conclusioni: La RPG in grado di ridurre il dolore e la disabilit in soggetti con LBP cronico aspecifico nel breve termine. Studi futuri con maggiore validit interna sono necessari per conferire maggior certezza alle evidenze.

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Background: Attualmente, diversi approcci riabilitatavi vengono proposti per il miglioramento del dolore e della funzione a seguito di intervento chirurgico alla spalla. La teleriabilitazione si rivelata una valida alternativa per lerogazione dei servizi riabilitativi a distanza: grazie allutilizzo delle tecnologie di telecomunicazione, possibile fornire consulenza, valutazione, monitoraggio, intervento e educazione, superando le barriere geografiche, temporali, sociali ed economiche. Obiettivo: Lo scopo della revisione valutare le prove di efficacia presenti in letteratura in merito allutilizzo della teleriabilitazione per il miglioramento funzionale dei pazienti operati di spalla. Metodi: La revisione stata redatta secondo la checklist del PRISMA statement. La ricerca stata condotta da aprile a settembre 2022, consultando le banche dati Cochrane Library, PubMed e PEDro. La ricerca stata limitata a studi primari sperimentali e quasi, con full-text reperibile in lingua italiana o inglese e senza limiti temporali, inerenti soggetti operati alla spalla trattati con diverse modalit di teleriabilitazione. Come elemento di confronto stato incluso qualsiasi tipo di intervento riabilitativo convenzionale. La qualit metodologica stata valutata con la PEDro scale. Risultati: sono stati inclusi 4 RCT e 1 CCT, che hanno indagato misure di outcome relative a: dolore, mobilit articolare, forza, abilit funzionale e qualit della vita. Dallanalisi qualitativa dei risultati degli studi si osservato che in tutti i gruppi sperimentali si sono ottenuti miglioramenti significativi negli outcome dinteresse; in due studi stata evidenziata una superiorit statisticamente significativa della teleriabilitazione. Conclusioni: Nonostante la revisione non sia giunta a risultati generalizzabili e di validit assoluta, la teleriabilitazione ha dimostrato di essere una modalit sicura ed efficace nel miglioramento clinico e funzionale dei soggetti operati alla spalla.

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Background: Il dolore pelvico cronico viene definito dallassociazione europea di urologia (EAU) come un dolore persistente, non ciclico, percepito nelle strutture connesse alla pelvi che dura pi di 6 mesi. Nella maggior parte dei casi si parla di un dolore non specifico per cui raccomandato un approccio bio-psico-sociale. Obiettivo: Lobiettivo di questa revisione sistematica quello di individuare lefficacia del trattamento fisioterapico nel dolore pelvico cronico femminile. Metodi: Per rispondere al quesito diagnostico stata effettuata una ricerca nelle banche dati PubMed e PEDro. I criteri di inclusione sono stati i seguenti: incluse tutte le donne, tutte le varie tipologie e tecniche fisioterapiche, il PICOS soddisfatto dallarticolo, il full-text dellarticolo reperibile, la lingua di pubblicazione in italiano o inglese, non ci sono limiti sulla data di pubblicazione ed infine vengono inclusi RCT con qualit metodologica medio-alta. Il rischio di bias stato valutato tramite lapplicazione della PEDro Scale. Risultati: Dalla selezione degli studi sono stati trovati 11 articoli eleggibili. Il campione negli studi varia da 22 a 212 partecipanti; le dimensioni dei gruppi variano da 11 a 107 pazienti; let media varia da 22 a 52 anni. I gruppi di intervento prevedono differenti opzioni di tecniche fisioterapiche (educazione, PFME, rilascio miofasciale, terapia manuale, TENS, IVES, biofeedback, laser, esercizi di rilassamento, desensibilizzazione con focus sul pavimento pelvico, manipolazione dei tessuti e massaggio full body). Tutti gli studi hanno almeno un gruppo di controllo. I risultati ottenuti analizzando loutcome principale (dolore) e gli outcome secondari (qualit del dolore, qualit di vita e indice delle funzioni sessuali) mostrano un cambiamento positivo in tutti gli studi. Conclusione: Il trattamento fisioterapico si rivelato efficace nellapproccio al dolore pelvico cronico femminile.

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Background: Il termine disturbi associati al colpo di frusta indica linsieme di sintomi che insorgono in seguito ad un trauma con accelerazione-decelerazione del rachide cervicale durante un incidente automobilistico. Un anno dopo linfortunio, circa il 50% degli individui riferisce ancora la presenza di cervicalgia. Sono state proposte diverse strategie di intervento per la gestione conservativa di questa condizione, fra cui lesercizio terapeutico, ma le prove a sostegno sono ancora incerte. Obiettivo: Valutare lefficacia dellesercizio terapeutico nel trattamento dei disturbi cronici associati al colpo di frusta rispetto ad altri interventi o a nessun trattamento, in termini di miglioramento del dolore, disabilit e kinesiofobia. Materiali e metodi: stata condotta una revisione sistematica della letteratura seguendo la checklist del PRISMA Statement 2020. La ricerca stata effettuata su tre banche dati: PubMed, PEDro, Cochrane Library. Sono stati selezionati solo Trial Clinici Randomizzati Controllati che includessero pazienti adulti con disturbi cronici associati al colpo di frusta di grado I-III. Risultati: Sono stati inclusi 6 studi. Il rischio di bias stato valutato con la PEDro Scale, ottenendo per tutti un punteggio 6, che riflette unalta qualit metodologica. Lesercizio terapeutico si rivelato significativamente pi efficace nel migliorare gli outcome indagati, sia nel breve che nel lungo termine, rispetto allattivit fisica prescritta, alleducazione e a nessun trattamento, ma non alla terapia di base per la consapevolezza del corpo. Conclusioni: I risultati suggeriscono che lesercizio terapeutico potrebbe rappresentare un approccio riabilitativo efficace per gli individui con dolore e disabilit cronici dopo un trauma da colpo di frusta. Tuttavia, non possibile affermare che esso costituisca la scelta pi valida. Pertanto, sono necessari ulteriori studi per determinare quale tipologia di pazienti possa effettivamente beneficiarne.

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Background. La sclerosi multipla (SM) una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. I sintomi si manifestano prima dei 55 anni di et, possono essere molto diversi tra loro. Al momento non esiste una cura definitiva, ma sono disponibili tecniche riabilitative che modificano il suo andamento, tra cui la riabilitazione equestre, che consiste in attivit svolte con l'aiuto del cavallo a fini di cura. Obiettivi. Lo scopo di questo studio quello di indagare lefficacia della riabilitazione equestre sui parametri funzionali del cammino e la qualit della vita in persone con SM. Metodi. Le banche dati visionate per questo studio sono state PUBMED, PEDro, Cochrane Central Register of Controlled Trial, Web of Science e Scopus. Nella revisione sono stati inclusi i Randomized Controlled Trial (RCT) che indagavano i parametri funzionali del cammino e la qualit della vita; articoli che esaminavano soggetti con sclerosi multipla senza limiti di et e sesso, in lingua inglese, pubblicati tra il 2010 e il 2020 e di cui era reperibile il full text. Risultati. Gli studi inclusi sono stati quattro RCT. Gli outcome indagati sono stati i parametri funzionali del cammino e la qualit della vita. In ogni studio esaminato si osserva un miglioramento significativo per ogni misura di outcome, in particolare la qualit della vita. Conclusioni. Ogni studio ha evidenziato come la riabilitazione equestre abbia influito positivamente sul decorso della SM. Riguardo i trial clinici esaminati, il numero esiguo dei partecipanti ai singoli studi, la durata eterogenea delle sessioni, limpossibilit di disporre della descrizione della seduta, lutilizzo di scale differenti per ogni studio e laver considerato parametri diversi per valutare uno stesso outcome non permettono di avere risultati estendibili a tutta la popolazione. Risulta necessario un ulteriore approfondimento in merito per comprendere la reale efficacia della riabilitazione equestre.

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Background: il groin pain un dolore riferito in unarea che delimitata medialmente dalla sinfisi pubica, superiormente dal basso addome, lateralmente dalla spina iliaca antero-superiore e inferiormente dalla porzione mediale della coscia. Una sindrome composta da patologie multiple e, per quanto sia diffusa a livello di casistica di infortunio, si tratta di una delle lesioni meno comprese e poco spiegate in chirurgia generale e ortopedia. In questo scenario, colpisce prevalentemente il giovane sportivo causando dolore e interruzione della pratica sportiva. Obiettivi: valutare lefficacia della gestione conservativa su dolore e ritorno allattivit sportiva in pazienti con problematiche e lesioni nella zona pubico- inguinale. Materiali e metodi: la ricerca stata condotta su due banche dati: PubMed e Cochrane Library. Non stato impostato il filtro lingua; sono stati inclusi studi di trattamento in atleti con dolore allinguine, studi randomizzati controllati, studi clinici controllati e serie di casi. Risultati: il trattamento conservativo si rivelato sicuro ed efficace nella gestione del dolore allinguine con un buon numero di atleti che riuscito a tornare allattivit sportiva. Tuttavia secondo gli studi presi in considerazione, il trattamento chirurgico risulta pi efficace in termini di tempi di recupero; per cui spesso viene utilizzato dopo il fallimento della terapia conservativa nellatleta. Conclusioni: nella gestione dei pazienti affetti da groin pain come primo approccio si deve sempre preferire lapproccio conservativo rispetto al chirurgico, in quanto meno invasivo e comunque riporta buone evidenze scientifiche per quanto riguarda lefficacia. Qualora questo non riportasse miglioramenti evidenti al termine di un periodo di cura di qualche settimana, si pu procedere alloperazione chirurgica secondo la tecnica (chirurgica) giudicata pi idonea alla situazione.

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Background:La gonartrosi una patologia degenerativa che colpisce larticolazione del ginocchio. Rappresenta un grave problema di salute pubblica mondiale e comporta dolore e riduzione della funzionalit. Sono presenti studi che confrontano luso di iniezioni intra articolari con la fisioterapia per ridurre il dolore, ma ad oggi non vi ancora un gold standard per la gestione della malattia. Scopo della ricerca:Valutare lefficacia della fisioterapia rispetto alluso di iniezioni intra articolari in pazienti affetti da gonartrosi, sul dolore e sulla qualit di vita. Disegno dello studio:Revisione Sistematica della Letteratura effettuata seguendo il PRISMA Statement. Metodi:La ricerca stata condotta nelle banche dati PubMed, PEDro, Cochrane Library. Sono stati inclusi trial randomizzati controllati (RCT) in lingua inglese e italiana, che confrontavano lefficacia del trattamento fisioterapico rispetto allutilizzo di iniezioni intra articolari, con outcome relativi a riduzione del dolore e al miglioramento della qualit di vita. La qualit metodologica e il rischio di bias sono stati valutati utilizzando la PEDro Scale. Risultati:Cinque studi sono stati inclusi in questa Revisione Sistematica. Ci sono stati due studi che hanno dimostrato la maggiore efficacia di altri trattamenti rispetto alla fisioterapia. Altri due trials hanno confrontato il trattamento fisioterapico con luso di iniezioni di acido ialuronico e si sono osservati risultati pressoch uguali tra i gruppi. Solo uno studio ha dimostrato la superiorit del trattamento combinato di iniezioni e programma riabilitativo nella gestione della gonartrosi, rispetto al solo utilizzo di iniezioni intra articolari. Conclusioni:I risultati contrastanti che si sono osservati non permettono di affermare con certezza la superiorit della fisioterapia rispetto allutilizzo di iniezioni intra articolari, sebbene rappresenti una valida scelta terapeutica grazie al suo basso costo e alla sua ridotta invasivit.

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ABSTRACT Background: Lictus una delle prime cause di morte e disabilit nel Mondo: in Europa il numero dei sopravvissuti ad ictus circa 6 milioni. Tra gli esiti di questa patologia troviamo liperestensione di ginocchio, una deformit progressiva e invalidante che compromette il cammino e pu essere associata a dolore. La riabilitazione dei soggetti colpiti pu essere complessa, a causa della variabilit delle possibili eziologie. Ad oggi non esiste ancora un unico protocollo riabilitativo per il trattamento di questa patologia. Lobiettivo di questa revisione sistematica quello di valutare lefficacia dei trattamenti fisioterapici sulliperestensione di ginocchio in soggetti colpiti da ictus. Metodi: Banche dati: PUBMED, PEDro, Cochrane. Studi inclusi: Trial clinici randomizzati sullefficacia degli interventi fisioterapici sulliperestensione di ginocchio in soggetti colpiti da ictus. Questa revisione stata redatta seguendo la checklist del PRISMA statement. Risultati: Sono stati inclusi 4 studi (3RCT,1CCT), con identificazione di due tipi di intervento: trattamento propriocettivo e con ortesi. Tutti gli interventi hanno prodotto miglioramenti sul cammino dei partecipanti, nel breve termine. Loutcome che ha riportato un miglioramento significativo in seguito agli interventi effettuati quello riguardante i gradi di iperestensione di ginocchio. Per quanto riguarda la velocit del cammino, stato riscontrato un miglioramento significativo soltanto in uno dei quattro studi inclusi. Conclusioni: Sono state trovate evidenze in favore dellallenamento propriocettivo abbinato alla normale fisioterapia nel trattamento delliperestensione di ginocchio in soggetti con esiti di ictus e iperestensione di ginocchio, nel breve termine. Questo approccio potrebbe migliorare la qualit del cammino e quindi anche lautonomia e la qualit di vita di questi pazienti.

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Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI o MICI, dallacrostico inglese di Inflammatory bowel diseases) costituiscono un insieme di disturbi autoimmuni, in cui lattivazione anormale del sistema immunitario, a stimoli altrimenti normali, a procurare danno al corpo stesso. In soggetti geneticamente predisposti si innesca difatti una risposta immunitaria abnorme, la quale produce uno stato infiammatorio cronico allinterno dellapparato digerente che, nel tempo, genera un danno tissutale con perdita progressiva della funzionalit dorgano. Lobiettivo di questo lavoro di tesi stato svolgere unanalisi attenta e il pi possibile approfondita delle malattie infiammatorie croniche del tratto gastrointestinale, cercando di fornirne una panoramica generale dal punto di vista clinico, per poi addentrarsi nellambito della terapia nutrizionale ad esse associata, tema che in questi ultimi anni sta acquisendo progressivamente maggior rilevanza negli standard di cura alla persona.

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Background. La percezione di malattia gioca un ruolo importante nei disturbi del comportamento alimentare. Leventhal nel suo modello teorico dellillness perception spiega che la rappresentazione di malattia si divide in diverse componenti, come la percezione di controllo e le aspettative di durata nel tempo. Obiettivo. Lobiettivo di questo elaborato quello di realizzare una rassegna sistematica della letteratura sulle caratteristiche e le implicazioni della percezione di malattia nei disturbi del comportamento alimentare. Metodi. Per compiere la revisione sistematica della letteratura si fatto riferimento a due banche dati: Pubmed e Scopus. Sono stati individuati articoli inerenti allargomento trattato attraverso lincrocio di diverse parole chiave, poi, sono stati esclusi diversi articoli non inerenti. Infine, sono stati approfonditi e confrontati tra loro i risultati dei 13 studi inclusi. Risultati. Nellanoressia nervosa spesso il paziente non riesce a ricondurre i propri sintomi a un disturbo del comportamento alimentare e la malattia viene avvertita come parte integrante della propria vita. Questa percezione di malattia si traduce in una scarsa aderenza terapeutica. Nella bulimia nervosa si ha una scarsa identit di malattia, ma pi probabile che si riconosca di avere un problema e si cerchi un trattamento. Nel disturbo da binge-eating si ha una maggiore percezione di malattia rispetto allanoressia nervosa. I disturbi del comportamento alimentare inoltre sono caratterizzati da una scarsa consapevolezza emotiva. Conclusioni. Prendere in considerazione questo tema importante in quanto, in base alla percezione di malattia del paziente, lo specialista, in particolare il dietista, pu modificare la terapia per adeguarla alle caratteristiche del caso specifico. Le rappresentazioni di malattia forniscono infatti al dietista informazioni utili sul livello di disagio e sulla fase di motivazione al cambiamento in cui si trova il paziente.

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La malattia policistica epatorenale autosomica dominante (ADPKD), patologia genetica ereditaria che coinvolge primariamente il rene, una condizione cronica, caratterizzata dalla crescita lenta, graduale e progressiva di cisti nei reni, in concomitanza a diverse comorbidit renali ed extrarenali. Colpisce 12,5 milioni di persone di ogni etnia nel mondo e causa di pi del 10% di tutte le insufficienze renali croniche terminali (ESRD). Lo studio prende in esame dietoterapia, attivit fisica e qualit di vita, tre aspetti di fondamentale importanza nella gestione dei pazienti affetti da ADPKD. Lobiettivo quello di capire quali sono le evidenze pi recenti in materia, approfondire le relazioni tra questi differenti ambiti e come questi possano influenzare la gestione clinica e terapeutica dei pazienti affetti dalla patologia. Per raggiungere questo obiettivo molteplici ricerche sono state svolte interrogando i database di Scopus, Pubmed e Google Scholar. I risultati della ricerca ribadiscono limportanza del trattamento multidisciplinare nellADPKD in cui il ruolo del dietista assume una grande importanza poich emergono interessanti prospettive riguardo alle potenzialit date dalladozione e dal mantenimento di specifici regimi alimentari e di uno stile di vita attivo in ADPKD nel contrasto dello sviluppo cistico, il tutto senza mai trascurare la condizione psicologica e sociale del paziente, fattore fondamentale per il mantenimento della compliance sia alla terapia medica che ad una corretta alimentazione e stile di vita.

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Il lavoro di tesi presentato nato da una collaborazione con il Politecnico di Macao, i referenti sono: Prof. Rita Tse, Prof. Marcus Im e Prof. Su-Kit Tang. L'obiettivo consiste nella creazione di un modello di traduzione automatica italiano-cinese e nell'osservarne il comportamento, al fine di determinare se sia o meno possibile l'impresa. Il trattato approfondisce l'argomento noto come Neural Language Processing (NLP), rientrando dunque nell'ambito delle traduzioni automatiche. Sono servizi che, attraverso l'ausilio dell'intelligenza artificiale sono in grado di elaborare il linguaggio naturale, per poi interpretarlo e tradurlo. NLP una branca dell'informatica che unisce: computer science, intelligenza artificiale e studio di lingue. Dal punto di vista della ricerca, le pi grandi sfide in questo ambito coinvolgono: il riconoscimento vocale (speech-recognition), comprensione del testo (natural-language understanding) e infine la generazione automatica di testo (natural-language generation). Lo stato dell'arte attuale stato definito dall'articolo "Attention is all you need" \cite{vaswani2017attention}, presentato nel 2017 a partire da una collaborazione di ricercatori della Cornell University.\\ I modelli di traduzione automatica pi noti ed utilizzati al momento sono i Neural Machine Translators (NMT), ovvero modelli che attraverso le reti neurali artificiali profonde, sono in grado effettuare traduzioni o predizioni. La qualit delle traduzioni particolarmente buona, tanto da arrivare quasi a raggiungere la qualit di una traduzione umana. Il lavoro infatti si concentrer largamente sullo studio e utilizzo di NMT, allo scopo di proporre un modello funzionale e che sia in grado di performare al meglio nelle traduzioni da italiano a cinese e viceversa.

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This thesis has been written as a result of the Language Toolkit project, organised by the Department of Interpreting and Translation of Forl in collaboration with the Chamber of Commerce of Romagna. The aim of the project is to facilitate the internationalisation of small and medium enterprises in Romagna by making available to them the skills acquired by the students of the Faculty of Specialized Translation, who in turn are given the opportunity to approach an authentic professional context. Specifically, this thesis is the outcome of the 300-hour internship envisaged by the project, 75 of which were carried out at Jopla S.r.l. SB. The task assigned to the student was the translation into French of the Jopla For You web app and the Jopla PRO mobile app. This thesis consists of five chapters. The first chapter provides a general description of the Language Toolkit project and it focuses on the concept of translation into a non-native language. The second chapter outlines the theoretical context in which translation is set. Subsequently, the focus shifts to the topics of text, discourse, genre and textual typology, alongside a reflection on the applicability of these notions to web texts, and an analysis of the source text following Nord's model. The fourth chapter is dedicated to a description of the resources used in the preparation and translation phases. The fifth chapter describes the macro and micro strategies employed to carry out the translation. Furthermore, a comparative analysis between the human translation and the one provided by Google Translator is delivered. This analysis involves two methods: the first one follows the linguistic norms of the target language, while the second one relies on the error categorisation of the MQM model. Finally, the performance of Google Translate is investigated through the comparison of the results obtained from the MQM evaluation conducted in this thesis with the results obtained by Martellini (2021) in her analysis.