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La scelta del mezzo di contrasto in angiografia è rilevante e richiede un’attenta valutazione della qualità diagnostica delle immagini e degli effetti collaterali. Essenziale è analizzare il rischio che comporta l’utilizzo dei vari mezzi di contrasto a base di iodio, come ad esempio la nefropatia. Al contrario l’anidride carbonica, riconosciuta come unico agente di contrasto sicuro, sempre più, viene utilizzata in tutti i vasi del corpo al di sotto del diaframma. L'obiettivo principale di questo lavoro, svolto in collaborazione con l’azienda bolognese Angiodroid srl, è quello di realizzare un dispositivo medico in grado migliorare la qualità delle immagini ottenute con CO2 a livello addominale. Infatti, col recente utilizzo della CO2 anche nel distretto addominale si riduce drasticamente l’utilizzo di grandi quantità di iodio, ma, in molti pazienti, il movimento della aria intestinale che ha coefficiente di assorbimento simile all’anidride carbonica, rende l’immagine inefficiente. Il progetto consiste in una fascia addominale composta da tre camere d’aria gonfiabili manualmente, che comprimendo l’addome con pressioni di 120-180 mmHg, spostano l’aria e riducono il movimento intestinale, e quindi gli artefatti. L’uso di questa semplice fascia, migliorando le immagini dei distretti addominale e viscerale, potrebbe permettere una più rapida affermazione dell’angiografia con CO2 anche in procedure come EVAR e PTA iliache. Per individuare la procedura d’utilizzo più adeguata e migliorare il dispositivo secondo le necessità cliniche, la fascia è stata provata in alcune sale angiografiche dell’Emilia Romagna, Lombardia e Campania.

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In questo elaborato è stato discusso il tema della depurazione delle acque reflue, in particolar modo il sistema SBR. L'SBR (Sequencing Batch Reactors) è un sistema di impianti di depurazione composto da una vasca di raccolta del liquame e una o più vasche in parallelo, i reattori, che consistono nel vero e proprio cure dell'impianto. Di fatto le fasi del processo depurativo restano immutate rispetto ad un impianto tradizionale, ma l'SBR introduce come nuovo parametro dimensionale il tempo. infatti, tutti i trattamenti depurativi sono svolti sequenzialmente nel reattore. Un programma gestisce le varie fasi del trattamento esclusivamente sulla base della loro durata (stabilita relativamente alla natura del refluo e quindi ai trattamenti da svolgere in maniera più o meno intensiva). Questa caratteristica rende l'intero impianto molto versatile nel caso di variazioni dei dati in ingresso. Per questo motivo gli impianti SBR sono ottimi per la piccola media impresa, in quanto sono facilmente adattabili alle variazioni stagionali di produzione. Sono inoltre possibili realizzazioni di impianti per il trattamento di ingenti portate, o elevate concentrazioni, ponendo più reattori in parallelo alimentati dalle stessa vasca di accumulo. In questo modo è possibile svolgere un maggiore numero di cicli depurativi al giorno e quindi rispettare i valori normativi in uscita dell'impianto. In conclusione questa tipologia d'impianto presenta notevoli vantaggi fra i quali anche quello di avere bassi costi operativi. La motivazione di ciò sta nel fatto che l'impianto lavora solo se ha effettivamente una portata, per cui se non vi è presenza di refluo il reattore non lavora e quindi non comporta costi.

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Il CTBT (Trattato di Bando Complessivo dei Test Nucleari) è un accordo multilaterale tra Stati, stilato nel 1996, che impone il divieto assoluto di effettuare esplosioni di tipo nucleare, sia per scopi civili che per scopi militari, in qualsiasi ambiente. Esso prevede l'istituzione di un sistema di verifica e monitoraggio che si prefigge lo scopo di rilevare tempestivamente se in una qualsiasi parte del mondo sia stato clandestinamente effettuato un test. Tra le varie tecniche utilizzate, la più decisiva per l'identificazione di un'esplosione è data dal monitoraggio di radionuclidi, che permette di fare ipotesi su di un eventuale evento illecito di origine nucleare se in una certa regione si rileva la presenza nell'ambiente di particolari isotopi radioattivi in quantità anomale. Attualmente, il metodo più efficace consiste nell'eventuale identificazione della presenza di quattro radioisotopi di gas nobili, ovvero xeno-131m, xeno-133, xeno-133m e xeno-135. Di recente, però, gli esperti hanno cominciato a valutare l'ipotesi di effettuare misurazioni anche di un altro radioisotopo di gas nobili, ovvero l'argon-37. L'efficacia nell'utilizzo di quest'ultimo è superiore a quella che caratterizza il monitoraggio dello xeno, anche se il motivo per cui il metodo di rilevazione dell'argon non è ancora sfruttato è dato dall'estrema difficoltà che la sua misurazione comporta. Obiettivo di questo lavoro è proprio quello di analizzare le potenzialità dell'utilizzo di tale radioisotopo dell'argon per gli scopi di verifica del CTBT, di descrivere l'attuale stato dell'arte delle tecnologie disponibili per la sua misurazione e di valutare quantitativamente il fondo di argon-37 naturalmente presente, in modo da stabilire i criteri con cui si possa dire se le quantità rilevate siano compatibili con la normale presenza di tale radioisotopo oppure se siano senza dubbio dovute a un'avvenuta esplosione.

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O planeamento e gestão de stocks assume uma enorme relevância no contexto empresarial para que se possa responder de forma eficaz às flutuações do mercado e, consequentemente aumentar a produtividade e competitividade da empresa. O presente estudo foi desenvolvido numa empresa do setor vitivinícola português e tem como objetivo estudar os processos de gestão de stocks da mesma, de forma a melhorar os seus resultados operacionais. Mais especificamente, pretende-se elaborar um plano de gestão de stocks para que se possam definir políticas que se adequem a cada produto de forma a evitar quebras de stocks. Para alcançar os objetivos, considerou-se a seguinte metodologia: (1) análise da procura de produtos; (2) perceber de que forma se comporta a procura ao longo do ano; (3) definição do tipo de política de planeamento a ser adotada para cada grupo de produtos; (4) cálculo das quantidades de stock a produzir e o intervalo de tempo entre cada produção e (5) verificação da operacionalidade do plano de intervenção de modo a melhorar o planeamento da produção. As propostas de intervenção passaram pela implementação de políticas de gestão de stocks, nomeadamente a política de ponto de encomenda e a política de revisão cíclica. Passaram também pelo estudo da sazonalidade das vendas dos diferentes tipos de vinho de forma a facilitar o planeamento da preparação de espumantes. Embora as propostas não tenham sido postas em prática, são discutidas as vantagens e desvantagens das mesmas, bem como apresentadas propostas de melhoria.

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Es imposible negar el sentimiento de fastidio por parte de uno que otro economista frente a la teoría clásica. Fastidio que nace cuando insistentemente se compara el supuesto de racionalidadperfecta y la manera como el ser humano en realidad se comporta. Pero, no sólo ha sido la insatisfacción de muchos economistas frente a dicha construcción teórica, sino tambiénlos intentos por reemplazar el modelo básico del hombre racional,los que han hecho que surjan una serie de propuestas para modelar el problema de la toma de decisiones de una manera diferente. Así como muchos han expresado su disconformidad,este artículo tendrá como propósito hacer lo mismo. Es decir, intentará explorar una nueva alternativa para entender cómo y por qué los agentes toman la decisión de invertir en capital humano.

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En Nicaragua, el cambio climático está asociado al fenómeno de El Niño y La Niña, que en situaciones extremas tienen efectos económicos, sociales y ambientales fatales. El fenómeno de El Niño es una condición anómala en la temperatura del océano pacifico tropical del este. Ocurre cuando el agua del océano pacifico ecuatorial se hace más caliente que el promedio (1°C - 3°C).Cuando esto sucede, la atmosfera encima del océano también reacciona. Ese cambio de temperatura afecta la circulación del viento reduciendo considerablemente las lluvias(Cruz Roja Nicaragüense, 2014). Este calentamiento de las aguas sucede cada dos o siete años y puede durar entre 12 y 18 meses. Según los cambios en el clima así se comporta ElNiño y puede ser clasificado como débil o moderado, pero también como fuerte o muy fuerte, en estos últimos casos provocando sequías extremas. Cuando estas aguas se enfrían sucede lo contrario, llueve mucho y hay inundaciones, y se le llama La Niña. Los huracanes más destructivos ocurren en periodos de La Niña, observados en el océano atlántico, Mar Caribe y Golfo de México. Estos favorecen epidemias transmitidas por el mosquito Aedes aegyti, como el dengue, la malaria y recientemente el Chikungunya, así como la leptospirosis (enfermedad bacteriana que se trasmite por consumo de agua y alimentos contaminados con orina de roedores), deslizamientos de tierra, pérdidas humanas, pérdidas de la infraestructura social y productiva, tanto pública como privada (escuelas, caminos,carreteras, puentes, viviendas, cercados, corrales, etc.).En síntesis, fenómenos extremos de El Niño o La Niña provocan un fuerte deterioro de los medios de vida de la población de las zonas afectadas, que dependen de los recursos agua, suelo, bosque y del clima.

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A Prótese Parcial Removível esquelética na reabilitação de pacientes edêntulos parciais tem sido uma opção acessível, rápida e viável de restabelecer a função estética e fonética dos dentes perdidos, porém a grande problemática em torno deste tipo de reabilitação está nos casos de extremos livres uni e bilaterais que dependem do rebordo residual para sustentação, devido à falta de pilar posterior que pode comprometer a retenção e principalmente a estabilidade da prótese que estará sujeita a deslocamentos constantes durante a dinâmica dos movimentos funcionais. Na literatura é relatado que todos os conhecimentos devem ser observados a quando da confecção deste tipo de prótese, as explicações e orientações como se comporta este tipo de prótese e os cuidados que o paciente tem que ter, e principalmente as condições biológicas dos tecidos de suporte são da responsabilidade do Médico Dentista o qual ao ter em conta e transmitir estes conhecimentos no momento do planeamento consegue assim minimizar os riscos de fracasso. A impressão funcional é de extrema importância para o sucesso da reabilitação com este tipo de prótese, mais especificamente a técnica do modelo modificado, que o objeto deste trabalho é realçar a sua utilização. Sendo de especial interesse para a Medicina Dentária pela necessidade e demanda do tratamento clínico, quanto para o ensino nas universidades. Dessa forma este trabalho visa mostrar a importância da impressão funcional na Prótese Parcial Removível esquelética de extremo livre, em especial o modelo modificado, pois ela visa obter melhor estabilidade, suporte e retenção para conseguir um melhor conforto para o paciente, mantendo a integridade do periodonto e dos dentes de apoio, obtendo assim um bom prognóstico e sucesso no procedimento realizado, como forma de fazer com que este procedimento responda tanto a expectativa do paciente como da equipe que a confecciona.

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Un film edibile è un sottile strato di materiale commestibile, preformato o formato direttamente sull'alimento, usato come rivestimento o inserito tra i diversi componenti dell'alimento stesso. Per le sue peculiari caratteristiche un film edibile è preparato con materiali commestibili e rappresenta una protezione per l'alimento dall'ambiente esterno. É dunque parte integrante dell'alimento, prolungandone la "shelf-life", ovvero il periodo di utilizzo in commercio del prodotto, dunque il tempo utile tra la data di confezionamento e di scadenza. Una maggiore "shelf-life" comporta molteplici vantaggi per tutti i settori coinvolti nella filiera alimentare: chi produce infatti può offrire ai distributori un prodotto con maggiori garanzie di qualità e conservazione, che distribuisce può allungare il periodo di esposizione negli scaffali e di stoccaggio nei magazzini, chi consuma ottiene un prodotto più sicuro e che può essere conservato più a lungo. I film edibili inoltre sono dotati di proprietà peculiari, infatti conferiscono protezione agli alimenti, costituendo un'interfaccia tra prodotto e ambiente e rallentando il decadimento qualitativo; hanno una natura ecologica perchè non incidono sull'inquinamento ambientale essendo commestibili; sono funzionali, poichè oltre al ruolo di imballaggio, possono assumere funzione antimicrobica e funzionale.

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RAMOS, A. S. M. ; FERREIRA, L. B. . Tecnologia da informação: Commodity ou Ferramenta Estratégica?. Revista de Gestão da Tecnologia e Sistemas de Informação , USP, São Paulo, v. 2, n. 1, p. 69-79, 2005.

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práticas artificiais, que incluem a experiência midiática, numa negociação/conciliação permanente entre a cultura objetiva (social) e a subjetiva (do indivíduo). A mediação cotidiana e fundamental é a comunicação do real com o imaginário. Para além do ato ou efeito de mediar, de estar entre, as mediações são a articulação entre práticas de comunicação e movimentos sociais; são as modalidades da comunicação dentro das quais se inserem os meios e que estão ligadas ao sensorium dos modos de percepção e da experiência social. O cinema reflete esse quadro como produto de uma experiência coletiva de fascínio mágico, um lugar de participação afetiva. Comporta elementos do jogo não competitivo e também apresenta elementos do sagrado pela alimentação e divulgação de mitos, pela ritualização convertida em periodicidade e pelo extraordinário evocado em êxtase profano.

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El desarrollo de las ciudades comporta una integral transformación o renovación de zonas o barrios degradados, envejecidos e inadaptados a los servicios y estructuras requeridos por las actividades económicas y sociales actuales. Estas actuaciones de transformación y regeneración exigen el derribo de aquellas edificaciones incompatibles con la ordenaciónurbanística de nueva implantación, lo que conduce al desalojo y reubicación de sus ocupantes, de comprensible complejidad por las graves consecuencias que de ello se derivan cuando se trata de viviendas habitadas.

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Tanto no contexto acadêmico quanto no artístico e mercadológico, é crescente a discussão sobre o espaço de conceituação da dança contemporânea e suas fissuras, que deixam de abarcar esta ou aquela manifestação artística ou mesmo acaba por abarcar aquelas manifestações que não se encaixam em outros espaços de conceituação. No presente trabalho objetivamos a investigar, a Dança na Contemporaneidade, para além do que se entende por dança contemporânea, em sua capacidade de atravessar os espaços de conceituação já estabelecidos, para implicar em uma pluralidade de fazeres. Objetivamos também pensar a potência que a Dança imprime no corpo do artista criador, pensando também como este se comporta no espaço de entre linguagens . A dissertação que aqui se apresenta encontrou enquanto estratégia metodológica o recurso da metáfora, partindo das ideias de travessia, cartografia e cidades invisíveis para a construção do pensamento sobre o corpo do artista e suas relações com as diferentes linguagens artísticas, tomando por base uma retomada das experiências estéticas e artísticas de sua proponente. Dialogando experiências práticas e referenciais teóricos, inicialmente tratamos da dança contemporânea em seus problemas de classificação que apontam para a necessidade de um pensamento contemporâneo em dança, que pense as manifestações artísticas em seus pontos convergentes, e não nos divergentes que as situam sob diversas nomenclaturas. No capítulo seguinte discutimos a possibilidade de contaminação entre as linguagens artísticas a partir do próprio corpo-artista. Discorremos também sobre a dança enquanto agenciamento e resposta aos impulsos resultantes da relação com o espaço e outros corpos, pensando como o corpo do vivente se organiza nesta relação de compartilhamento de experiências. Mostrando uma potência do corpo artista criador que se dedica à transvaloração das fronteiras entre as linguagens para a organização do seu fazer. Por fim, apontamos para a diversidade na metodologia de processos de criação que variam de acordo com as possibilidades técnicas e necessidades estéticas de cada artista criador

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Desde ser un movimiento emergente a finales del siglo XX hasta la actualidad, destaca el impulso, fortaleza, y sostenibilidad con que han crecido y se han desarrollado los mixed methods, tanto genéricamente, como en el ámbito especifico de Ciencias del Deporte, aunque en menor medida, y de forma desigual según las modalidades deportivas. Se presenta el recorrido durante los últimos quince años, y se puede comprobar la rapidez de su expansión, aunque limitado a pocas modalidades deportivas. Analizando las posibles razones que han influido en una utilización mucho más exigua que en otros ámbitos, consideramos que son superables, y que en la actualidad no existen limitaciones que objetivamente sigan incidiendo en un uso reducido. Muchos de los estudios observacionales realizados en el ámbito del deporte ya son estudios mixed methods. Finalmente, se desarrolla un apartado que comporta una novedad de planteamiento en un estudio que se pretende actúe como referente, pero que en la práctica investigadora diaria se viene aplicando de forma claramente sostenida a lo largo de las dos últimas décadas, y es la consideración de la metodologia observacional como mixed method en sí misma, dado que comporta la integración de elementos cualitativos y cuantitativos en la práctica totalidad de los casos.

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Este trabalho apresenta a síntese e caracterização de cinco ligantes e quatro complexos derivados de oximas e tiossemicarbazonas. Entre essas, discutem-se as estruturas cristalinas/moleculares determinadas por difração de raios-X em monocristais: do ligante 4-feniltiossemicarbazida-isatina (Ligante 5), do complexo piridina-salicilaldeído-4- feniltiossemicarbazona de niquel (II) (Complexo 1), e do bis-4-feniltiossemicarbazonaisatina de chumbo(II) (Complexo 2). A estrutura do Ligante 5 cristaliza no sistema monoclínico, grupo espacial P21/c, com parâmetros de cela a = 6,3227(2) Å, b = 15,7973(7) Å, c = 14,4572(6) Å, β = 93,9330(10)°, V = 1440,61(10) Å3 , Z = 4. O refinamento da estrutura convergiu aos índices de discordância finais R1 = 0,0520, wR2 = 0,1471. Observa-se ainda a ocorrência de interações intermoleculares do tipo ligações de hidrogênio clássicas [N18−H3---O1′ 2,907(2)Å], com a formação de estruturas dímeras inter-relacionadas por simetria dentro da cela cristalina. Para a estrutura cristalina do Complexo 1, observa-se NC=4, e geometria de coordenação quadrada plana, onde o ligante saliciladeído-4-feniltiossemicarbazida comporta-se como quelante tridentado, e completando a esfera de coordenação do centro metálico temos uma molécula de piridina. A estrutura cristaliza no sistema monoclínico, grupo espacial P21/m, parâmetros de cela a = 12,8211(2) Å, b = 5,73370(10) Å, c = 23,9950(4) Å, β = 101,0910(10)°, V = 1730,98(5) Å3 , índices de discordância finais R1= 0,0320, wR2 = 0,0888, Z=3. O Complexo 1 apresenta ainda interações intermoleculares do tipo [N(3)-H(3)---S(1) = 3,5838(17)º, N(3)–H(3A)---S(1) = 160,91(19)º], formando estruturas dímeras e ligação de hidrogênio intramolecular não-clássica do tipo [C(10)-H(10)---N(2) = 2,838(2)º e C(10) – H(10)---N(2) = 122º]. A estrutura cristalina do complexo 2, apresenta duas formas independentes (uma com centro representado por Pb1 e outra por Pb2). Para a unidade com Pb1 temos o complexo composto por duas unidades do Ligante 5, que comportam-se como quelantes tridentados, e a esfera de coordenação é completada por interações intermoleculares do tipo η 2 areno π e através da ligação polarizada com o O1 da moléculas vizinha, o que confere ao íon Pb1 NC=9. A unidade Pb2 apresenta apenas as duas unidades do Ligante 5 coordenadas conferindo-lhe NC=6. A estrutura cristaliza no sistema monoclínico, grupo espacial C2/c, parâmetros de cela a = 37,9747(6) Å, b= 9,51280(10) Å, c = 31,4378(5) Å, β = 125,951(2)°, V= 9193,5(2) Å3 , Z = 4, índices de discordância finais= R1 = 0,0643, wR2 = 0,1227.