986 resultados para scuola :: 843894 :: Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione
Resumo:
Il presente elaborato si propone come scopo quello di analizzare il primo episodio della serie televisiva statunitense “The Man in the High Castle” e di proporne una traduzione nella forma del sottotitolaggio. L'elaborato si compone di tre capitoli: Il primo capitolo si presenta come una parte più teorica, nella quale analizzo la traduzione audiovisiva in generale per poi passare a parlare del sottotitolaggio e di alcuni aspetti che caratterizzano questa disciplina; con particolare attenzione nei confronti di quelle ferree regole su cui si basa il lavoro del “sottotitolatore”. Nel secondo capitolo contestualizzo la serie televisiva e l’episodio da me sottotitolato, presentando anche una panoramica sul genere del quale il romanzo originale è uno dei capolavori. Infine, nel terzo capitolo commento il mio lavoro svolto sull'episodio, specificando qual è il target verso cui sto indirizzando il mio prodotto e quali sono le mie scelte traduttive dinanzi alle difficoltà incontrate nel portare a termine un lavoro così intrigante, ma al contempo nuovo per me. In appendice è presente la tabella con i sottotitoli da me creati e la trascrizione dell'audio originale dell'episodio.
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Questo lavoro si prefigge di analizzare il fenomeno del Child Language Brokering (CLB), ossia la mediazione linguistica interculturale ad opera di bambini e adolescenti, immigrati o figli di immigrati, che si trovano spesso a tradurre per i genitori, i membri della propria comunità etnica di appartenenza e i rappresentati delle istituzioni locali del paese ospitante. L’obiettivo principale è quello di mettere in luce questo fenomeno, ancora pressoché invisibile e trascurato, sulla scia del progetto In MediO PUER(I) realizzato dall’Università di Bologna. Nel primo capitolo si propone una panoramica sulla situazione migratoria a livello nazionale e internazionale e si traccia un breve excursus sullo stato dell’arte della ricerca in materia di CLB. Nel secondo capitolo, invece, ci si concentra su episodi reali di mediazione a opera di bambini avvenuti nell’ambito del centro “Welcome”, realtà forlivese che opera nell’ambito dell’integrazione, del sociale e dell’educazione. Dopo aver analizzato gli aspetti più peculiari delle interazioni, nel terzo capitolo si illustreranno le conclusioni tratte dall’analisi dei dati presentati, sottolineando maggiormente la necessità di ulteriori approfondimenti del fenomeno del CLB, sia a livello nazionale che internazionale.
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Entrare all'interno del carattere cinese, definito sinogramma, per capire come esso si comporta in relazione agli aspetti storico-culturali e, soprattutto, filosofici.
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Il presente elaborato affronta il tema della discriminazione linguistica, i cui tratti essenziali vengono riassunti da Philippe Blanchet con il termine di "glottophobie". Lungo i secoli vi sono stati numerosi tentativi d'imporre una norma linguistica unica, a detrimento di qualsiasi altra variante. Questa stigmatizzazione ha portato e porta tuttora a veri e propri casi di discriminazione linguistica, nei quali viene impedito al parlante di utilizzare la propria lingua per esprimersi. In questo elaborato si è voluto analizzare il fenomeno della "glottophobie", tentando innanzitutto di darne una definizione e di tracciarne i tratti essenziali. Secondariamente, si è ripercorsa la politica linguistica nazionale francese, in gran parte responsabile di atti di discriminazione linguistica, compiuti per mezzo di vari strumenti, come la scuola, i media o l'amministrazione pubblica. Infine, ci si è soffermati sull'analisi dell'opera di Philippe Blanchet (Discriminations : combattre la glottophobie), con l'obiettivo di dimostrare, anche tramite esempi concreti, che la discriminazione linguistica è una vera e propria forma di discriminazione.
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Lo scopo del presente lavoro è analizzare le scelte traduttive adottate nel doppiaggio in italiano della serie televisiva americana “How to get away with murder”, distribuita in Italia con il nome “Le regole del delitto perfetto”. L’analisi verterà sulla resa italiana del lessico giuridico americano. Verranno descritte le caratteristiche principali del sistema di common law americano, con attenzione verso il sistema giudiziario, il sistema precedente giudiziale e il sistema di risoluzione delle controversie. Tale parte del lavoro è volta a dare l’idea, anche solo generale, di come è il sistema giuridico statunitense e dei suoi tratti caratteristici. In seguito si andranno a evidenziare le sostanziali differenze tra i due ordinamenti giuridici, quello statunitense e quello italiano, in modo da definire al meglio ciò che li contraddistingue. Si passerà poi all’analisi della resa italiana del lessico giuridico presente nella serie televisiva. Verrà analizzata, pur nei limiti di un lavoro di tesina triennale, la resa in italiano di alcuni termini giuridici riscontrati in alcuni episodi della serie televisiva, ponendo particolare attenzione al loro significato, al significato del termine usato per tradurli e all’effetto che tale traduzione potrebbe produrre sul pubblico.
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Proposta di traduzione della prima parte della raccolta di poesie "Tenebra" dell'autore catalano David Castillo. L'elaborato, oltre al commento alla traduzione, propone un'analisi sulla metodologia di traduzione di componimenti poetici: chi può tradurre poesia? Il talento traduttivo può prescindere da quello poetico? Cosa distingue un traduttore da un poeta? Tradurre poesia è un'operazione difficile; più di tutto, è una sfida, non facile da vincere. Quale sia la vittoria, poi, è tutto da vedere. E del resto, se tradurre fosse facile, non sarebbe poi così bello.
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L'elaborato contiene l'analisi di un video promozionale turistico in portoghese, intitolato "Portugal, um país sem fim", e la relativa proposta di sottotitolaggio in italiano. Esso è strutturato in diversi capitoli che contengono cenni alla situazione turistica in Portogallo, la storia della traduzione audiovisiva e le sue caratteristiche, l'analisi del video dal punto di vista del contenuto e della forma, una spiegazione della metodologia utilizzata e la proposta di sottotitolaggio con relativo commento.
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Questa tesi è un'analisi del linguaggio in relazione alle questioni di genere, con un focus finale sulla rappresentazione dei femminicidi da parte delle testate giornalistiche italiane, diviso in quattro parti. Il primo capitolo è sull'origine della misoginia in Occidente. Il secondo parla della Critical Discourse Analysis, un approccio all'analisi critica del discorso che fa capire quanto il linguaggio influenzi la società e possa essere usato per farlo. Il terzo capitolo parla dell'intreccio tra lingua e ideologia, la prima parte si focalizza sulla linguistica e la seconda sul sessismo della lingua italiana. La quarta parte è un'analisi del linguaggio di molti articoli di giornale dell'anno 2016 su due casi di femminicidio in Italia, in particolare sulle rappresentazioni (che risultano stereotipate) di vittime e carnefici.
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L’étude que je viens de mener s’adresse principalement à un public universitaire, aux italiens, à mes amis et professeurs, et à toutes ces personnes curieuses comme moi, qui n’ont pas encore eu la chance de connaitre la Roumanie dans le sens de son lien bien étroit avec la France. Il s’agit d’une analyse contextuelle et spécifique à la fois. Bien que restant une étude de surface sur de nombreux aspects j’ai tenté de montrer, à travers l’historiographie atypique de la culture roumaine, que celle-ci s’imprègne avant tout du français, aussi bien par son mimétisme socio-culturel que par l’évolution de sa langue. Nous avons pu constater à travers divers exemples - en partant du phénomène social “Petit-Paris” aux termes calqués en passant par l’intertextualité française - que la France a joué un rôle majeur dans l’épanouissement de la culture roumaine. Plus particulièrement, l’étude de la farce fantaisiste de Ion Luca Caragiale, O soacră, m’a permis de comprendre et de partager à travers l’analyse et la traduction de cette pièce ce mimétisme classique que le théâtre français prodiguait tant au XVIIè siècle.
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Pratica riabilitativa innovativa che associa alle cure tradizionali l’interazione con l’animale, la terapia con il mezzo del cavallo ha riscosso negli ultimi anni un notevole successo ed è oggi una realtà sempre più popolare e riconosciuta anche in Italia. Autorità nel campo e nella ricerca rimangono però Paesi quali Stati Uniti, Francia e Belgio, a cui si devono molte delle pubblicazioni scientifiche a riguardo. Il presente elaborato ha per oggetto una riflessione sulla lingua speciale impiegata nel settore, con particolare attenzione alla multidisciplinarità e alla pluriappartenenza che ne caratterizzano la terminologia in contesti di comunicazione esperto-esperto e che possono generare notevoli difficoltà traduttive. Punto di riferimento per l’analisi linguistica è il volume “Thérapies avec le cheval”, scritto ed edito dalla F.E.N.T.A.C. (Fédération nationale de thérapies avec le cheval), di cui sono stati tradotti alcuni estratti a dimostrazione di quanto osservato. Il lavoro si articola in sei capitoli: il primo traccia una panoramica del settore della TMC in Italia, con rimandi alla realtà francese; il secondo, dedicato allo studio della terminologia, presenta una prima sezione incentrata sulla multidisciplinarità e una seconda sulla pluriappartenenza; il terzo capitolo contiene il testo a fronte tratto dal volume già menzionato e il quarto la proposta di traduzione; il quinto è di commento alle scelte traduttive; il sesto è riservato alle conclusioni.
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La storia della calligrafia orientale, la sua evoluzione stilistica, i materiali e le tecniche che la caratterizzano e il suo profondo significato nella cultura giapponese in quanto disciplina meditativa e strettamente connessa allo Zen. L'arte, l’eleganza e la filosofia tipiche della cultura giapponese sono l’essenza di questa magica disciplina.
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Esta tesis nace como propuesta de traducción del español al italiano de un extracto de la novela "El bailarín de tango", del autor argentino Juan Terranova. El objetivo de este trabajo era producir un texto de carácter conversacional que fuera natural y comunicativo, con particular atención a la equivalencia de modismos, disfemismos y signos de puntuación, típicos del lenguaje oral. Se ha puesto el enfoque sobre los argentinismos y términos procedentes del lunfardo, presentes en número considerable en la obra, basada exclusivamente en conversaciones telefónicas entre dos mujeres, que hablan con el lenguaje coloquial del dialecto porteño. La tesis comienza con la presentación del texto original y de sus características formales, como el estilo, el tipo de lenguaje utilizado por el autor y su género textual, seguida por una breve presentación del autor y de la corriente literaria a la que pertenece esta novela, la Nueva Narrativa Argentina. Más adelante, en un análisis de la tarea realizada, se exponen los factores considerados más significativos desde el punto de vista traductológico, como la variedad argentina del español y sus elementos presentes en el texto, los culturemas y los ya nombrados disfemismos y signos de puntuación, acompañados por una explicación que justifica la elección tomada para su transmisión al italiano. Por último, se presenta la propuesta de traducción del capítulo en cuestión y, como anexo, el texto original.
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Questo elaborato è il frutto di un’esperienza di vita personale. L’estate scorsa, infatti, ho svolto uno stage curriculare di un mese a Marsiglia, presso la redazione del quotidiano La Marseillaise. Durante il tirocinio ho avuto la preziosa opportunità di mettermi nei panni di una giornalista e di scrivere un articolo in francese che è stato pubblicato nel quotidiano. Qualche mese fa, mentre riflettevo sul possibile argomento del mio elaborato finale, ho pensato che sarebbe stato bello raccogliere tutti i ricordi e le emozioni di questo mese speciale e metterli per iscritto. Mi sono quindi messa all’opera, cercando di unire al racconto riflessioni ed analisi sugli eventi e le emozioni narrate. Nell’introduzione parlerò di come è nata l’idea di partire per Marsiglia, successivamente, nel primo capitolo, affronterò la questione del genere chiamato “récit de vie”, cioè racconto di vita, e delle sue caratteristiche, per poi tuffarmi completamente nel flusso del racconto nei capitoli 2, 3, 4, 5 e 6.
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Nonostante sia pubblicamente riconosciuto il potere dei media di influenzare e creare opinioni, pochi studi si sono occupati del loro ruolo in quanto possibili promotori di ideologie improntate al razzismo o, al contrario, ad una visione multiculturale della società. Se tuttavia, si analizzano i dati che fanno riferimento al modo in cui le minoranze etniche sono rappresentate dai media e alla posizione lavorativa che esse ricoprono nell'industria televisiva e cinematografica, si può evincere come siano determinanti i mezzi di comunicazione di massa, sia nella percezione di sé che acquisiscono le minoranze etniche stesse, sia nella considerazione che di loro ha la popolazione autoctona di un Paese. Questo studio cercherà di mettere in luce la situazione attuale in Gran Bretagna in cui, nonostante esistano programmi televisivi dedicati alle minoranze etniche e queste siano impiegate nei media, è necessario un maggiore impegno perché queste siano più equamente rappresentate. Verrà commentata e analizzata, inoltre, la proposta di sottotitolaggio del video “Race on Screen” realizzato dall'organizzazione britannica Runnymede Trust che tratta, appunto, il tema dei BAME nei media britannici.
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Lo scopo di questa tesi è mettere a confronto due tecniche di sottotitolaggio presenti sul mercato, sottotitolando uno spezzone del film “This is England”. Il primo approccio è il sottotitolaggio tradizionale, ovvero la creazione di sottotitoli in una data lingua a partire dall’audio e dallo script nella lingua dei dialoghi originali. Il secondo metodo è il pivot subtitling, che consiste nella creazione di sottotitoli in una determinata lingua a partire da sottotitoli esistenti in una lingua diversa da quella dei dialoghi originali. Questa tesi nasce dalla curiosità di sperimentare personalmente le due tecniche e formare una mia opinione critica al riguardo. Così è seguita la scelta di un film. Il film “This is England”, di difficile comprensione a causa di accenti particolarmente marcati di alcuni protagonisti, della densità di alcuni dialoghi e dei riferimenti culturali alla sottocultura inglese skinhead nata a fine anni ‘60. La parte principale del lavoro è stata la creazione dei sottotitoli. Nel primo capitolo introdurrò il film, spiegherò la prima fase del lavoro, ovvero come ho svolto il processo del sottotitolaggio tradizionale, successivamente seguiranno nozioni sui pivot subtitles e il secondo processo di creazione di quelli italiani. Il secondo capitolo spiegherà il concetto di qualità dei sottotitoli. Successivamente seguiranno i commenti ai sottotitoli: si tratterà di mettere a confronto i sottotitoli ottenuti con le due diverse tecniche per la medesima battuta o scena. Per finire analizzerò le differenze che emergono dalle due tecniche, l’impatto sul pubblico, i vantaggi e gli svantaggi di ognuna e i motivi per cui una viene utilizzata più dell’altra. Queste considerazioni serviranno per dare una risposta alla questione della tesi: in cosa consiste la differenza fra le due tecniche? Sono accettabili entrambi i risultati seppur diversi?