993 resultados para canali sottomarini - testate canyon sottomarini - piattaforma continentale -Milazzo
Resumo:
Lutilizzo del Multibeam Echo sounder (MBES) in ambienti di transizione poco profondi, con condizioni ambientali complesse come la laguna di Venezia, ancora in fase di studio e i dati biologici e sedimentologici inerenti ai canali della laguna di Venezia sono attualmente scarsi e datati in letteratura. Questo studio ha lo scopo di mappare gli habitat e gli oggetti antropici di un canale della laguna di Venezia in un intervallo di profondit tra 0.3 e 20 m (Canale San Felice) analizzando i dati batimetrici e di riflettivit (backscatter) acquisiti da ISMAR-Venezia nellambito del progetto RITMARE. A tale scopo il fondale del canale San Felice (Venezia) stato caratterizzato dal punto di vista geomorfologico, sedimentologico e biologico; descrivendo anche leventuale presenza di oggetti antropici. Lecoscandaglio utilizzato il Kongsberg EM2040 Dual-Compact Multibeam in grado di emettere 800 beam (400 per trasduttore) ad una frequenza massima di 400kHZ e ci ha consentito di ricavare ottimi risultati, nonostante le particolari caratteristiche degli ambienti lagunari. I dati acquisiti sono stati processati tramite il software CARIS Hydrographic information processing system (Hips) & Sips, attraverso cui possibile applicare le correzioni di marea e velocit del suono e migliorare la qualit dei dati grezzi ricavati da MBES. I dati sono stati quindi convertiti in ESRI Grid, formato compatibile con il software ArcGIS 10.2.1 (2013) che abbiamo impiegato per le interpretazioni e per la produzione delle mappe. Tecniche di ground-truthing, basate su riprese video e prelievi di sedimento (benna Van Veen 7l), sono state utilizzate per validare il backscatter, dimostrandosi molto efficaci e soddisfacenti per poter descrivere i fondali dal punto di vista biologico e del substrato e quindi degli habitat del canale lagunare. Tutte le informazioni raccolte durante questo studio sono state organizzate allinterno di un geodatabase, realizzato per i dati relativi alla laguna di Venezia.
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La presenza di residui dei farmaci ad uso umano e veterinario nelle acque superficiali in costante aumento a causa del loro elevato consumo. Limpatto ambientale dei prodotti farmaceutici riconosciuto in tutto il mondo ma attualmente ancora non sono presenti degli Standard di qualit ambientale per queste sostanze in ambiente acquatico. Lagenzia europea per i farmaci (EMEA) ha introdotto delle linee guida per la valutazione del rischio ambientale per tutti i nuovi farmaci prima di provvedere alla registrazione, ma in nessun caso la loro autorizzazione in commercio vietata. Una volta assunti, i farmaci sono escreti dagli organismi in forma nativa o come metaboliti, e attraverso gli scarichi urbani raggiungono i depuratori che li rimuovono solo in parte. Di conseguenza, i residui dei farmaci vengono ritrovati nei fiumi, nei laghi, fino alle acque marine costiere. Anche se presenti a basse concentrazioni (ng-g/L) nelle acque superficiali, i farmaci possono provocare effetti avversi negli organismi acquatici. Queste specie rappresentano involontari bersagli. Tuttavia molti di essi possiedono molecole target simili a quelle delluomo, con i quali i farmaci interagiscono per indurre gli effetti terapeutici; in questo caso i farmaci ambientali possono causare effetti specifici ma indesiderati sulla fisiologia degli animali acquatici. Le interazioni possono essere anche non specifiche perch dovute agli effetti collaterali dei farmaci, ad esempio effetti ossidativi, con potenziali conseguenze negative su vertebrati ed invertebrati. In questo lavoro sono stati valutati i potenziali effetti indotti nelle larve di orata da quattro classi di farmaci ovvero: carbamazepina (antiepilettico), ibuprofene (antinfiammatorio non steroideo), caffeina (stimolante) e novobiocina (antibiotico). In particolare, in questo lavoro si valutato inizialmente il tasso di sopravvivenza delle larve di orata esposte ai farmaci, per verificare se lesposizione determinasse effetti di tossicit acuta; successivamente si passati alla valutazione di due biomarker : il danno al DNA e la perossidazione lipidica per verificare la presenza di effetti tossici sub-letali. Le larve sono state esposte per 96 ore alle concentrazioni di 0.1, 1 (MEC), 10 e 50 g/L (>MEC) di carbamazepina e novobiocina, a 0.1, 5 (MEC),10 e 50 g/L (> MEC) di ibuprofene ed a 0.1, 5 (MEC),15 e 50 g/L (> MEC) di caffeina, rappresentative delle concentrazioni riscontrate in ambiente acquatico e al di sopra di questultimo. Lanalisi dei dati sulla sopravvivenza ha dimostrato che la carbamazepina, libuprofene, la novobiocina e la caffeina non hanno effetti significativi alle concentrazioni testate. La valutazione dei biomarker ha evidenziato un generale decremento significativo dei livelli di danno primario al DNA e per la perossidazione lipidica stato generalmente osservato un decremento alle dosi dei farmaci pi basse, seguito da un aumento a quelle pi elevate. Nellinsieme i dati indicano che alle concentrazioni testate, i farmaci carbamazepina, caffeina, ibuprofene e novobiocina non hanno prodotto alterazioni attribuibili alla comparsa di effetti avversi nelle larve di S. aurata dopo 96 ore di esposizione.
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Lobiettivo che questo elaborato di Tesi si pone quello di dimostrare lesistenza di una correlazione tra la produttivit agricola e le principali variabili climatiche rilevate per la Provincia di Ravenna. La prima parte del lavoro ha riguardato la raccolta dei dati da archivi digitali e cartacei inerenti landamento climatico dellultimo trentennio e la produzione agronomica di alcune colture selezionate. I dati meteo sono stati organizzati secondo variabili a livello annuale, stagionale e mensile; questi parametri climatici, assieme ai dati di produttivit, sono stati ordinati in un database che copre il periodo 1976 2014, dal quale si partito per procedere alla loro elaborazione statistica. Il lavoro stato organizzato in tre fasi: ricerca di quali variabili climatiche a scala locale hanno determinato maggiormente landamento della produzione agricola di specifiche colture; ricerca di una possibile relazione tra lindice climatico a scala continentale NAO (North Atlantic Oscillation) e le variabili climatiche locali; infine stato eseguito un tentativo per cercare di relazionare direttamente la produttivit agricola con landamento del NAO. La divisione dellanalisi dei dati in queste tre parti ha permesso uno studio pi dettagliato di quelle che potrebbero essere le relazioni fra gli elementi considerati, allo scopo di valutare una possibile relazione complessiva tra di essi. Tra i risultati ottenuti, le relazioni che hanno dimostrato maggiormente gli andamenti previsti si sono verificate nel caso della produzione dei cereali autunno vernini, sia rispetto alle variabili climatiche locali che rispetto allandamento del NAO. Inoltre, con la relazione tra NAO invernale e variabili climatiche locali, stata verificata leffettiva influenza di questo indice sui parametri climatici del territorio in oggetto.
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In questa tesi vengono presentati la progettazione e lo sviluppo di un'applicazione iOS, denominata "Promotions", che ha lo scopo di essere il supporto alle strategie di mobile marketing automation e di prossimit di un ipotetico brand con una catena di negozi, che vuole proporre alla propria clientela promozioni, messaggi, sondaggi, sistemi di engagement e fidelity definiti in un determinato customer journey. L'elaborato parte da una descrizione e analisi del mobile marketing, del marketing automation e di prossimit, della piattaforma e delle tecnologie utilizzate. Prosegue con un'analisi sullo stato dell'arte di applicazioni e realt simili a quella sviluppata gi presenti sul mercato, per poi passare alla relazione sulla progettazione, sviluppo e realizzazione dell'app. Vengono poi evidenziate le scelte implementative attuate e descritte le simulazioni di utilizzo dell'app, terminando con gli obiettivi raggiunti e con le conclusioni finali.
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Lo scopo di questo lavoro di tesi quello di sviluppare un prototipo di scaffold tri-strato che favorisca la rigenerazione del tessuto parodontale, mimando i differenti tessuti mineralizzati del parodonto per il trattamento, in particolare, delle parodontiti avanzate.Le prime attivit si baseranno sulla definizione di un metodo che permetta la standardizzazione della fase dei lavaggi inerente al processo di produzione dello scaffold parodontale. Tale fase risulta, infatti, altamente operatore-dipendente e pertanto lacqua contenuta prima e dopo il lavaggio, non essendo controllata, influenza diversamente le caratteristiche del prodotto finale. Infine, per garantire lassottigliamento dello strato intermedio collagenico (tale da rispettare le caratteristiche strutturali del legamento parodontale in vivo) saranno testate diverse condizioni di liofilizzazione.
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Linterpretazione televisiva desta particolare interesse nella ricerca sullinterpretazione, perch questo contesto lavorativo d una grande visibilit alla professione dellinterprete. Dato il considerevole aumento dellimportanza dei mezzi di comunicazione di massa e la loro capillarit, si impone una forma di trasferimento linguistico che renda fruibili al pi vasto pubblico gli eventi trasmessi. Lo scopo di questo studio presentare linterpretazione televisiva nelle sue varie forme, soffermandosi poi sullinterpretazione simultanea e in particolare sullanalisi di due interpretazioni di uno stesso evento mediatico: il secondo dibattito televisivo del 2012 tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti dAmerica: lex governatore del Massachusetts Mitt Romney e il presidente uscente Barack Obama. Il primo capitolo si basa sui dibattiti presidenziali statunitensi e illustra la storia dei dibattiti televisivi statunitensi, oltre al contesto e al discorso politico americano. Nel secondo capitolo viene analizzata linterpretazione per la televisione. Dopo alcuni cenni storici, si passano in rassegna le diverse modalit di conversione linguistica utilizzate nel contesto televisivo. Il terzo capitolo verte sulla presentazione dei dati raccolti, la selezione e la trascrizione degli stessi. Il quarto capitolo contiene la vera e propria analisi delle rese interpretative in italiano dei dibattiti presidenziali americani scelti. Vengono prese in esame e confrontate le interpretazioni in italiano dello stesso dibattito trasmesse da due diversi canali: Rai News e Sky TG24. Il quinto capitolo contiene alcune considerazioni conclusive che si basano sul risultato dellanalisi dei dati. Nellappendice viene invece presentata una parte del materiale analizzato, ovvero le trascrizioni segmentate e allineate del dibattito in originale e delle due interpretazioni.
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Il titolo della mia tesi La citt nella Cuadra. Con questo titolo intendo anticipare quello che, a seguito di un lungo periodo di studi, analisi e ricerche, andr a costituire, a conclusione di un percorso durato sei anni, la sintesi del lavoro svolto per redigere un progetto architettonico cosciente, in una porzione di citt le cui caratteristiche e peculiarit saranno illustrate nel dettaglio in questo breve volume. Ho svolto una ricerca sugli elementi costanti nelle citt coloniali del Sud America e, una volta appresi e consolidati quelli che sono stati le tipologie e i tipi che hanno caratterizzato levoluzione architettonica del Paese, li ho analizzati in relazione al contesto specifico della citt metropolitana di Bogot per poi, in un secondo momento, rileggerli in chiave moderna ed inserirli allinterno del programma del mio progetto di tesi: un centro polifunzionale che si propone come obiettivo quello di riqualificare un isolato molto degradato in una porzione di citt dalla forte valenza storica e architettonica come il Centro Storico.
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Lo scopo di questo studio sperimentale stato quello di determinare leffetto dellaggiunta di piccole quantit (1wt%) di grafene e ossido di grafene al poli(1-trimetilsilil-1-propino) (PTMSP). Il PTMSP uno dei polimeri pi promettenti per la separazione di gas tramite membrane polimeriche grazie al suo elevato volume libero (26%). Sono state studiate sia membrane spesse (60-180 micron) preparate per solvent casting che sottili (2-10 micron) preparate per spin coating supportate su un film poroso di polipropilene commerciale. Lossido di grafene aumenta la permeabilit del PTMSP, mentre il grafene ha mostrato un comportamento variabile in funzione del protocollo di preparazione che risultato dipendere fortemente dalla velocit di evaporazione del solvente. Le membrane cos ottenute sono state testate al permeometro. stata osservata una dipendenza della permeabilit in funzione dello spessore del film e del grado di invecchiamento. In particolare, la presenza di nanofiller riduce il grado di invecchiamento dei film di PTMSP. Nel caso specifico della coppia di gas permeanti He/CO2, i campioni hanno mostrato un comportamento intercambiabile di selettivit allHe o alla CO2, modulabile in funzione della temperatura tra 30-60C e del filler utilizzato.
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L'importanza dell'acciuga europea (Engraulis encrasicolus) come risorsa ittica, sia a livello economico che ecologico, nel Mar Mediterraneo, ha portato alla necessit di monitorare la biomassa deponente di questa specie per cercare di dare un limite al suo sovrasfruttamento (rappresentando il 22% delle catture nazionali). Lo studio effettuato riguarda le stime di fecondit dell'acciuga europea tramite l'applicazione di un metodo di analisi d'immagine, Whole Mount, su campioni di gonadi di adulti maturi e pronti alla deposizione. Il campionamento degli esemplari avvenuto durante due campagne oceanografiche, organizzate dall'U.O.S di Capo Granitola dell'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del CNR, che hanno coperto l'area dello Stretto di Sicilia e del Mar Tirreno, durante i mesi estivi che rappresentano il picco di deposizione della specie. Nel presente lavoro sono stati analizzati in totale 76 ovari di acciuga, provenienti da entrambe le aree di campionamento e che presentassero ovociti maturi e risultassero, quindi, in una fase di deposizione nota come "deposizione imminente". Per entrambe le aree di studio stata stimata una relazione lunghezza-peso con andamento esponenziale. I test statistici non parametrici di Kolmogorov-Smirnov e di Mann-Whitney hanno permesso di stimare se vi fossero differenze tra la fecondit, l'indice gonadosomatico (IGS) e il fattore di condizione (CF) nelle due aree, Stretto di Sicilia e piattaforma settentrionale siciliana. I valori di CF sono risultati significativamente differenti tra le due aree se valutati con il test di Kolmogorov-Smirnov, tuttavia tale differenza non stata confermata dal test di Mann-Whitney. L'IGS e la fecondit, invece, sono risultati significativamente diversi nelle due aree per entrambi i test. Si pu ipotizzare che valori di fecondit differenti nelle due aree, nonostante in entrambi i casi il campionamento sia avvenuto durante il picco di riproduzione della specie, possono essere dovuti alla variabilit dei fattori abiotici, quali temperature e nutrienti, differenti nello Stretto di Sicilia e nell'area lungo le coste settentrionali siciliane. Temperatura e nutrienti possono essere differenti, poich vi un diverso movimento delle masse d'acqua causato da correnti distinte nelle due aree. Conoscere la variabilit dei parametri riproduttivi di una specie di rilevanza commerciale cos alta, come l'acciuga, rappresenta uno strumento fondamentale per scegliere le misure di gestione sostenibile degli stock pi appropriate per aree differenti.
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Il presente lavoro ha riguardato lo studio della trasformazione one-pot in fase gas di 1,2-propandiolo ad acido propionico, impiegando il pirofosfato di vanadile (VPP), (VO)2P2O7, e due differenti sistemi a base di bronzi di tungsteno con struttura esagonale (HTB), gli ossidi misti W1V0,3 e W1Mo0,5V0,1. Il processo richiede un catalizzatore con due differenti funzionalit: una acida, principalmente di tipo Brnsted, fornita nel VPP dai gruppi P-OH presenti sulla sua superficie, e negli HTB dai gruppi W-OH sulla loro superficie e dagli ioni H+ nei canali esagonali dellossido; e una ossidante, fornita nel VPP dal V, e negli HTB da V e Mo incorporati nella struttura esagonale. I risultati delle prove di reattivit hanno consentito di dedurre gli aspetti principali dello schema della reazione one-pot di disidratazione-ossidazione dell1,2-propandiolo ad acido propionico. I catalizzatori provati non possiedono la combinazione ottimale di propriet acide e redox necessarie per ottenere elevate rese in acido propionico. Le scarse propriet ossidanti portano a un accumulo di propionaldeide, che reagisce con l1,2-propandiolo a dare diossolani, e inoltre d luogo alla formazione di altri sottoprodotti. perci necessario incrementare le propriet ossidanti del catalizzatore, in modo da accelerare la trasformazione della propionaldeide ad acido propionico, ed evitare quindi che le propriet acide del catalizzatore, necessarie per compiere il primo stadio di disidratazione di 1,2-propandiolo, siano causa di reazioni parassite di trasformazione dellaldeide stessa.
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La tesi di laurea sperimentale tratta la produzione di membrane polimeriche ricoperte con coating grafenici mediante la tecnica del layer by layer per la separazione di miscele gassose. Il grafene utilizzato stato prodotto in laboratorio mediante un mulino a sfere che ha portato contemporaneamente sia allesfoliazione della grafite sia alla sua funzionalizzazione, mentre stato utilizzato un ossido di grafene commerciale. I campioni sono stati preparati utilizzando sia membrane porose che non porose. Le membrane cos preparate sono state testate al permeometro per verificarne la permeabilit a coppie di gas di interesse industriale, come H2/CO2.
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In questa tesi si realizzato un nuovo algoritmo di "Landing Detection",il quale utilizza i dati rilevati dallaccelerometro e dal giroscopio, situati allinterno dellIMU (Inertial Measurement Unit), e i segnali PWM inviati ad i motori, rappresentati dai livelli dei canali di radiocomunicazione (RC).
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I cardiomiociti derivanti da cellule staminali pluripotenti indotte (hiPSC-CMs) costituiscono un nuovo approccio per lo studio delle propriet delle cellule cardiache sia degli individui sani che di quelli affetti da malattie ereditarie e possono rappresentare inoltre una piattaforma in vitro per la scoperta di nuovi farmaci e terapie rigenerative. Il grande impatto delle hiPSC-CMs nellambito della ricerca si deve soprattutto alle loro propriet elettrofisiologiche: queste cellule non solo esprimono fenotipi genici e propriet delle correnti ioniche tipiche delle cellule cardiache, ma sono anche in grado di riprodurre fenomeni aritmici, come le EAD, a seguito della somministrazione di farmaci. Grazie anche alla grande potenza di calcolo oggi disponibile possibile supportare la pratica in vitro con modelli in silico, abbattendo sia i costi che i tempi richiesti dagli esperimenti in laboratorio. Lo scopo di questo lavoro quello di simulare il comportamento delle hiPSC-CMs di tipo ventricolare in risposta alla somministrazione di farmaci che interagiscono con la corrente di potassio IKr, principale responsabile della ripolarizzazione cardiaca. Lassunzione di certi farmaci pu comportare infatti una riduzione della IKr, con conseguente prolungamento della fase di ripolarizzazione del potenziale dazione cardiaco. Questo meccanismo causa dellinsorgenza della sindrome del QT lungo di tipo 2, che in casi estremi pu degenerare in aritmie gravi. Ci suggerisce che queste cellule rappresentano un importante strumento per la valutazione del rischio pro-aritmico che pu essere facilitata da simulazioni in silico effettuate utilizzando modelli computazionali basati su dati fisiologici.
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Il progresso scientifico e le innovazioni tecnologiche nei campi dell'elettronica, informatica e telecomunicazioni, stanno aprendo la strada a nuove visioni e concetti. L'obiettivo della tesi quello d'introdurre il modello del Cloud computing per rendere possibile l'attuale visione di Internet of Thing. Nel primo capitolo si introduce Ubiquitous computing come un nuovo modo di vedere i computer, cercando di fare chiarezza sulla sua definizione, la sua nascita e fornendo un breve quadro storico. Nel secondo capitolo viene presentata la visione di Internet of Thing (Internet delle cose) che si avvale di concetti e di problematiche in parte gi considerate con Ubiquitous computing. Internet of Thing una visione in cui la rete Internet viene estesa agli oggetti di tutti i giorni. Tracciare la posizione degli oggetti, monitorare pazienti da remoto, rilevare dati ambientali sono solo alcuni esempi. Per realizzare questo tipo di applicazioni le tecnologie wireless sono da considerare necessarie, sebbene questa visione non assuma nessuna specifica tecnologia di comunicazione. Inoltre, anche schede di sviluppo possono agevolare la prototipazione di tali applicazioni. Nel terzo capitolo si presenta Cloud computing come modello di business per utilizzare su richiesta risorse computazionali. Nel capitolo, vengono inizialmente descritte le caratteristiche principali e i vari tipi di modelli di servizio, poi viene argomentato il ruolo che i servizi di Cloud hanno per Internet of Thing. Questo modello permette di accelerare lo sviluppo e la distribuzione di applicazioni di Internet of Thing, mettendo a disposizione capacit di storage e di calcolo per l'elaborazione distribuita dell'enorme quantit di dati prodotta da sensori e dispositivi vari. Infine, nell'ultimo capitolo viene considerato, come esempio pratico, l'integrazione di tecnologie di Cloud computing in una applicazione IoT. Il caso di studio riguarda il monitoraggio remoto dei parametri vitali, considerando Raspberry Pi e la piattaforma e-Health sviluppata da Cooking Hacks per lo sviluppo di un sistema embedded, e utilizzando PubNub come servizio di Cloud per distribuire i dati ottenuti dai sensori. Il caso di studio metter in evidenza sia i vantaggi sia le eventuali problematiche che possono scaturire utilizzando servizi di Cloud in applicazioni IoT.
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Lobiettivo dell'elaborato quello di dare una panoramica sullo stato dell'arte riguardo lo sviluppo di applicazioni mobile, descrivendo i vantaggi e gli svantaggi degli approcci nativo e cross-platform, ed analizzare un framework creato dal team Dart di Google per sviluppare applicazioni cross-platform per le piattaforme Android e iOS chiamato Flutter. Il framework Flutter verr analizzato mediante lo sviluppo di unapplicazione concreta, e successivamente confrontato con la medesima app sviluppata utilizzando lapproccio nativo su piattaforma Android.