660 resultados para Parlamento


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Questa tesi si propone di offrire una visione approfondita della situazione del servizio di interpretazione giudiziaria nel Regno Unito. In particolare, alla luce della la Direttiva 2010/64/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio sul diritto all'interpretazione e alla traduzione, analizza il fallimentare passaggio di gestione dei servizi di legal interpreting dal National Register of Public Service Interpreters (NRPSI) a Capita Translation and Interpreting (Capita TI). Il lavoro è strutturato in tre capitoli. Il primo tratta i contenuti della direttiva relativi all'ambito di indagine: l'istituzione di registri, la figura dell'interprete giudiziario suggerita e il ruolo degli Stati membri. Il secondo capitolo contiene invece l'analisi dei due sistemi: NRPSI, organizzazione no-profit, indipendente e volontaria, e Capita TI, azienda fornitrice di servizi linguistici. Si vedrà, nello specifico, come sono composte, come lavorano, come funzionano i loro registri, secondo quali criteri vengono selezionati gli interpreti e in che modo corrispondono alle direttive dell'Unione Europea. Nel terzo e ultimo capitolo, si presenta la situazione dell'interpretazione giudiziaria nel Regno Unito. Si ricostruiscono inizialmente le motivazioni che hanno portato il Ministero della Giustizia inglese ad appaltare a terzi la gestione del servizio di interpretazione giudiziaria, In seguito, si espongono le problematiche insorte sin dalla firma del contratto tra Capita TI e il Ministry of Justice e le conseguenti reazioni dei servizi pubblici coinvolti e degli interpreti che hanno deciso di boicottare la nuova disposizione. Dopo aver illustrato le misure che, nel 2013, Capita e l'MoJ si sono impegnati ad attuare per invertire la disastrosa tendenza iniziale, si vedrà infine in quale modo queste hanno influito sull'ancora irrisolta situazione attuale.

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La tesi riprende un tema che è stato oggetto in passato di studi anche molto approfonditi; oggi sembra essere tornato alla ribalta grazie ad alcuni contributi che hanno nuovamente stimolato la dottrina a confrontarsi su aspetti così delicati anche alla luce della crisi economica. E'stato da sempre rilevato che la buona scrittura delle norme è un fattore fondamentale per il rilancio dell’economia del paese, per la semplificazione e per garantire ordine, coerenza e chiarezza all’ordinamento giuridico. La prima parte è incentrata su una ricostruzione storica e giuridica delle fonti che hanno disciplinato le “regole per la qualità delle regole”, oltre ad una panoramica della dottrina che si è occupata in passato del tema. Segue l’individuazione specifica di quali sono le regole formali e sostanziali di drafting. In particolare, una parte è dedicata alla giurisprudenza costituzionale per comprendere se esiste o meno un aggancio per la Corte Costituzionale da permetterle il sindacato sulle “regole oscure” e dichiararle illegittime. La seconda parte analizza le pressai, in particolare si è scelto di analizzare il rapporto tra Governo e Parlamento nelle problematiche principali che attengono al procedimento legislativo e alla cornice entro la quale viene esplicato in relazione alla decretazione d’urgenza, maxiemendamenti, questione di fiducia, istruttoria in commissione, gruppi di pressione. Ciò che è stato rilevato, è una scarsa aderenza ai principi e ai criteri di better regulation, peraltro difficilmente giustiziabili da parte della Corte costituzionale e sottratti al controllo di chi, al contrario, ha competenza in questo settore, ossia il Comitato per la legislazione e il DAGL. Le conclusioni, pertanto, prendono le mosse da una serie di criticità rilevate e tentano di tracciare una strada da percorrere che sia rispettosa dei canoni della “better regulation” anche alla luce delle riforme costituzionali e dei regolamenti parlamentari in corso di approvazione.

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La metafora del viaggio è una metafora 'pervasiva', utilizzata quotidianamente e spesso inconsapevolmente. Ma è altrettanto 'automatico' tradurre tali metafore in interpretazione simultanea? Attraverso lo studio di tale tipologia di metafore, tratte dai discorsi pronunciati durante le sessioni plenarie del Parlamento Europeo, e tratti dal corpus EPIC, e durante gli esami finali della Scuola Superiore di Lingue Letterature Traduzione e Interpretazione, se ne osserverà l'uso in italiano, in inglese e in spagnolo. Solo in seguito, sarà possibile prendere in considerazione le rese in interpretazione simultanea degli interpreti del Parlamento Europeo, i 'professionisti', e gli studenti che sostengono gli esami finali, i 'semi-professionisti'. Dalla ricerca sono emerse sostanziali differenze tra la lessicalizzazione delle metafore del viaggio in italiano, inglese e spagnolo che rendono la loro interpretazione in simultanea tutto fuorché semplice e automatica.

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La mobilità parlamentare è un indicatore dello stato di salute del sistema politico italiano. Dopo un brvee excursus storico della mobilità in Italia dal Regno d'Italia ai giorni nostri, si mostra un'analisi dei dati inerenti la Prima e la Seconda Repubblica italiana che dimostrano un fenomeno ora molto intenso per numero e modalità di migrazioni fra gruppi parlamentari. Vengono illustrate le principali sanzioni previste dalla normativa di altri Paesi europei ed extraeuropei, per concludere con l'illustrazione delle modifiche proposte alla Camera (e al Senato ) per far fronte a questo fenomeno. Al momento le proposte pur convergendo su alcuni punti, non sembrano ancora pronte per poter essere attuate.

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La Tesi tratta i concetti di Privacy e Protezione dei Dati personali, contestualizzandone il quadro normativo e tecnologico con particolare riferimento ai contesti emergenti rappresentati – per un verso – dalla proposta di nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati personali (redatto dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea), – per un altro – dalla metodologia di progettazione del Privacy by Design e – per entrambi – dalla previsione di un nuovo attore: il responsabile per la protezione dei dati personali (Privacy Officer). L’elaborato si articola su tre parti oltre introduzione, conclusioni e riferimenti bibliografici. La prima parte descrive il concetto di privacy e le relative minacce e contromisure (tradizionali ed emergenti) con riferimento ai contesti di gestione (aziendale e Big Data) e al quadro normativo vigente. La seconda Parte illustra in dettaglio i principi e le prassi del Privacy by Design e la figura del Privacy Officer formalmente riconosciuta dal novellato giuridico. La terza parte illustra il caso di studio nel quale vengono analizzate tramite una tabella comparativa minacce e contromisure rilevabili in un contesto aziendale.

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Questa ricerca si concentra sulla gestione dei sintagmi nominali complessi nell’interpretazione simultanea in italiano dei discorsi inglesi del corpus elettronico EPIC (European Parliament Interpreting Corpus). EPIC contiene le trascrizioni di discorsi pronunciati al Parlamento europeo in inglese, italiano e spagnolo e le rispettive interpretazioni nelle altre due lingue. Per quest’analisi sono stati utilizzati due sottocorpora: I discorsi originali inglesi e i rispettivi discorsi interpretati in italiano. L’obiettivo del progetto era estrarre i sintagmi nominali complessi dal sottocorpus dei discorsi inglesi e confrontarli con le rispettive traduzioni in italiano per studiare le strategie adottate dagli interpreti. L’ipotesi iniziale era che i sintagmi nominali complessi sono una sfida traduttiva. I sintagmi analizzati erano stringhe di parole formate da una testa nominale preceduta da due o più modificatori, che potevano essere aggettivi, sostantivi, avverbi, numeri cardinali e genitivi. Nel primo capitolo sono state descritte le caratteristiche dei modificatori sia in inglese che in italiano. Il secondo capitolo espone lo stato dell’arte degli studi di interpretazione basati sui corpora, con una sezione dedicata agli studi svolti su EPIC. Il terzo capitolo si concentra sulla metodologia utilizzata. I dati sono stati estratti automaticamente con tre espressioni di ricerca e poi selezionati manualmente secondo dei criteri di inclusione e di esclusione. I sintagmi nominali scelti sono stati confrontati con le corrispondenti traduzioni in italiano e classificati secondo il modello teorico delle relazioni traduttive di Schjoldager (1995). Il quarto capitolo contiene I dati raccolti, che sono stati analizzati nel quinto capitolo sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. I sintagmi nominali in tutto il sottocorpus sono stati confrontati con i sintagmi nominali di gruppi specifici di testi, suddivisi secondo la velocità di eloquio e la modalità di presentazione. L’ipotesi iniziale è stata in parte confermata e sono state descritte le strategie traduttive adottate dagli interpreti.

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Recientemente, el Parlamento Suizo ha adoptado la Ley de Reforma del derecho Suizo de reestructuración de empresas insolventes, en vigor desde el 1 de enero de 2014. La reforma, indirectamente desencadenada por la insolvencia del grupo "Swissair", responde a la tendencia internacional partidaria de procesos de reestructuración sencillos, discretos, eficientes y fácilmente accesibles, inspirándose parcialmente en soluciones aportadas por el "Chapter 11" del US Bankruptcy Code. En lo que se refiere al tratamiento de grupos de empresa, la reforma rechaza la introducción de la consolidación patrimonial sustantiva, pero abre, aunque tímidamente, la puerta a la cooperación y coordinación en lo procesal. La reforma no aborda cuestiones internacionales, lo cual es articularmente lamentable en vista de la no participación de Suiza en el correspondiente Reglamento europeo y de las restrictivas condiciones que el derecho Suizo impone a administradores de insolvencia extranjeros para acceder a bienes situados en Suiza.

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Este proyecto de formación universitaria en Inteligencia Territorial y Transformación nació en 2008 en Minas, capital del Departamento de Lavalleja, de la articulación de factores socio-territoriales, institucionales y científicos; continuó luego con la Intendencia de Lavalleja, el Parlamento del Mercosur, el GDRI-INTI, el MEC Ministerio de Educación y Cultura del Uruguay y actualmente, el CLAEH, instituto universitario del Uruguay. El objetivo es la formación de agentes de cambio y sujetos de transformación capaces de utilizar teoría, métodos y herramientas de la Inteligencia Territorial en proyectos concretos ?si fuera posible en Agendas institucionales- orientados al desarrollo sostenible de sus territorios. El propósito es conjugar investigación científica y accionar sobre el territorio de manera práctica, con el marco y el apoyo de las instituciones democráticas, a fin de concretar proyectos innovadores y replicables en temas de micro-empleo, sociales, culturales, educativos, ambientales, turísticos, urbanos y rurales, entre otros

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El presente trabajo se propone abordar una serie de parlamentos indígenas (considerados ámbitos de consenso) realizados en los espacios de Pampa y Patagonia a finales del siglo XIX. El objetivo del artículo es realizar un análisis socio-político sobre estos ámbitos de consenso para identificar cuáles son los actores que participan en ella, tratando de interpretar algunas características que hacen a la dinámica política y a las estrategias políticas que llevan adelante algunos grupos étnicos con sus respectivos líderes. Por otra parte, y desde un punto de vista metodológico, el trabajo se focaliza en realizar un análisis comparativo sobre los parlamentos indígenas que se llevan adelante, sincrónicamente, en un espacio y en otro para de esta forma evitar generalizaciones sobre el objeto de estudio

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El presente trabajo se propone abordar una serie de parlamentos indígenas (considerados ámbitos de consenso) realizados en los espacios de Pampa y Patagonia a finales del siglo XIX. El objetivo del artículo es realizar un análisis socio-político sobre estos ámbitos de consenso para identificar cuáles son los actores que participan en ella, tratando de interpretar algunas características que hacen a la dinámica política y a las estrategias políticas que llevan adelante algunos grupos étnicos con sus respectivos líderes. Por otra parte, y desde un punto de vista metodológico, el trabajo se focaliza en realizar un análisis comparativo sobre los parlamentos indígenas que se llevan adelante, sincrónicamente, en un espacio y en otro para de esta forma evitar generalizaciones sobre el objeto de estudio

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Este proyecto de formación universitaria en Inteligencia Territorial y Transformación nació en 2008 en Minas, capital del Departamento de Lavalleja, de la articulación de factores socio-territoriales, institucionales y científicos; continuó luego con la Intendencia de Lavalleja, el Parlamento del Mercosur, el GDRI-INTI, el MEC Ministerio de Educación y Cultura del Uruguay y actualmente, el CLAEH, instituto universitario del Uruguay. El objetivo es la formación de agentes de cambio y sujetos de transformación capaces de utilizar teoría, métodos y herramientas de la Inteligencia Territorial en proyectos concretos ?si fuera posible en Agendas institucionales- orientados al desarrollo sostenible de sus territorios. El propósito es conjugar investigación científica y accionar sobre el territorio de manera práctica, con el marco y el apoyo de las instituciones democráticas, a fin de concretar proyectos innovadores y replicables en temas de micro-empleo, sociales, culturales, educativos, ambientales, turísticos, urbanos y rurales, entre otros