815 resultados para Traduzione Specializzata, Imballaggio Flessibile, Customer Service, Capitolato di Fornitura


Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

El cambio es tan válida, como cuando se aplica al contexto logístico donde sus implicaciones sobre la efectividad de las empresas del cual se deben enfrentarse en un mercado global; hoy, no basta con tener un producto “estrella” y un precio competitivo, sino también prestar el mejor servicio al cliente, gerenciando los recursos involucrados en la cadena de abastecimiento. En el proyecto se expone la formulación viable para la logística en la cadena de abastecimiento en la empresa BIMBO, el cual efectúe la estrategia de “Autoventa”, métodos a partir de la administración de productos de alta rotación y controlar el manejo de información relacionada con el consumo, con el fin de satisfacer las necesidades de los clientes de manera rentable. El objetivo de este proceso es hacer llegar el producto correcto al cliente correcto en el lugar correcto y en el momento correcto. Por consiguiente este trabajo es el resultado del análisis de la cadena de Abastecimiento y el acercamiento a la creación de un plan estratégico de logística.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

El departamento de mercadeo y ventas es fundamental en una empresa debido a que es el encargado de desarrollar e implementar estrategias que satisfagan las necesidades y requerimientos del cliente. Es aquí donde más se puede ver reflejado el aumento de las ventas de la empresa. El servicio al cliente, la relación con el mismo y el acompañamiento, es un tema muy importante a tratar, tanto para atraer a nuevos clientes como también para conservar a los clientes actuales. Este trabajo se desarrolló con base en la problemática de la creciente pérdida de clientes de la empresa Leader Ltda., y tiene como objetivo diseñar y crear un plan de mercadeo y ventas para la misma. Por medio de un estudio no experimental, descriptivo e interpretativo  se enfocó en diferentes análisis internos y externos de la compañía para poder desarrollar un plan de acción que se pueda implementar en la compañía.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

La tesi analizza i collegamenti tra la dimensione interna e la dimensione esterna del diritto europeo dell’energia al fine valutare l’efficacia e la coerenza della politica energetica europea in un approccio realmente globale ed integrato. Lo scopo della ricerca è quello di interrogarsi sull’evoluzione della competenza dell’Unione in tema di energia e su quale possa essere il suo contributo allo studio del diritto dell’Unione. L’analisi mira a chiarire i principi cardine della politica energetica europea ed i limiti che incontra l’azione dell’Unione nella disciplina dei settori energetici. Nonostante la centralità e l’importanza dell’energia, tanto per il buon funzionamento del mercato interno, quanto per la protezione dell’ambiente e per la sicurezza internazionale, la ricerca ha riscontrato come manchi ancora in dottrina una sufficiente elaborazione dell’energia in chiave organica e sistematica. L’analisi è svolta in quattro capitoli, ciascuno dei quali è suddiviso in due sezioni. Lo studio si apre con l’indagine sulla competenza energetica dell’Unione, partendo dai trattati settoriali (CECA ed Euratom) fino ad arrivare all’analisi delle disposizioni contenute nel Trattato di Lisbona che prevedono una base giuridica ad hoc (art. 194 TFUE) per l’energia. Lo scopo del primo capitolo è quello di fornire un inquadramento teorico alla materia, analizzando le questioni riguardanti l’origine del ‘paradosso energetico’ ed i limiti della competenza energetica dell’Unione, con un sguardo retrospettivo che tenga conto del dinamismo evolutivo che ha caratterizzato il diritto europeo dell’energia. Nel corso del secondo capitolo, la ricerca analizza l’impatto del processo di liberalizzazione sulla struttura dei mercati dell’elettricità e del gas con la graduale apertura degli stessi al principio della libera concorrenza. L’analisi conduce ad una ricognizione empirica sulle principali categorie di accordi commerciali utilizzate nei settori energetici; la giurisprudenza della Corte sulla compatibilità di tali accordi rispetto al diritto dell’Unione mette in evidenza il difficile bilanciamento tra la tutela della sicurezza degli approvvigionamenti e la tutela del corretto funzionamento del mercato interno. L’applicazione concreta del diritto antitrust rispetto alle intese anticoncorrenziali ed all’abuso di posizione dominante dimostra la necessità di tener conto dei continui mutamenti indotti dal processo di integrazione dei mercati dell’elettricità e del gas. Il terzo capitolo introduce la dimensione ambientale della politica energetica europea, sottolineando alcune criticità relative alla disciplina normativa sulle fonti rinnovabili, nonché gli ostacoli al corretto funzionamento del mercato interno delle quote di emissione, istituito dalla legislazione europea sulla lotta ai cambiamenti climatici. I diversi filoni giurisprudenziali, originatisi dalle controversie sull’applicazione delle quote di emissioni, segnalano le difficoltà ed i limiti della ‘sperimentazione legislativa’ adottata dal legislatore europeo per imporre, attraverso il ricorso a strumenti di mercato, obblighi vincolanti di riduzione delle emissioni inquinanti che hanno come destinatari, non solo gli Stati, ma anche i singoli. Infine, il quarto ed ultimo capitolo, affronta il tema della sicurezza energetica. Nel corso del capitolo vengono effettuate considerazioni critiche sulla mancanza di collegamenti tra la dimensione interna e la dimensione esterna del diritto europeo dell’energia, evidenziando i limiti all’efficacia ed alla coerenza dell’azione energetica dell’Unione. L’inquadramento teorico e normativo della dimensione estera della politica energetica europea tiene conto del processo di allargamento e della creazione del mercato interno dell’energia, ma viene inserito nel più ampio contesto delle relazioni internazionali, fondate sul delicato rapporto tra i Paesi esportatori ed i Paesi importatori di energia. Sul piano internazionale, l’analisi ricostruisce la portata ed i limiti del principio di interdipendenza energetica. Lo studio si concentra sulle disposizioni contenute nei trattati internazionale di cooperazione energetica, con particolare riferimento ai diversi meccanismi di risoluzione delle controversie in tema di protezione degli investimenti sull’energia. Sul piano interno, la ricerca pone in evidenza l’incapacità dell’Unione di ‘parlare con una sola voce’ in tema di sicurezza energetica a causa della contrapposizione degli interessi tra i vecchi ed i nuovi Stati membri rispetto alla conclusione degli accordi di fornitura di lunga durata con i Paesi produttori di gas. Alla luce delle nuove disposizioni del Trattato di Lisbona, il principio solidaristico viene interpretato come limite agli interventi unilaterali degli Stati membri, consentendo il ricorso ai meccanismi comunitari previsti dalla disciplina sul mercato interno dell’elettricità e del gas, anche in caso di grave minaccia alla sicurezza degli approvvigionamenti energetici.

Relevância:

100.00% 100.00%

Publicador:

Resumo:

a. Introduzione: il capitolo introduttivo tratta il background del lavoro in generale. In esso vengono illustrati inoltre gli scopi e gli obiettivi e la struttura dell’elaborato. b. Framework teorici: Strategicità fornitori e SM Il primo passo nella progettazione di questo elaborato di tesi è stato quello di sviluppare una ricerca nella letteratura della SCM. Secondo Strauss e Corbin (2008) “la domanda iniziale di uno studio qualitativo è spesso ampia ed aperta”. Un modo per sviluppare domande di ricerca è quello si esaminare la letteratura. Viene trattata la strategicità della funzione approvvigionamenti nel Supply Chain Management ed il notevole impatto dei fornitori sulle prestazioni aziendali. c. Supplier Base Reduction: Modello Concettuale. Viene proposto un modello concettuale che si base sulla strategicità della SBR intesa come una strategia di gestione del parco fornitori grazie ai suoi metodi di standardization, elimination e tiering. Tale modello evidenzia l’importanza di eseguirla in contemporanea ad altri metodi, strumenti e strategie molto rilevanti, quali: purchasing strategy, spend analysis per classe merceologica di acquisto, purchasing performance meausurement tramite appositi KPI (i più rilevanti sono lead time e qualità), valutazione e segmentazione del parco fornitori. In tal modo sarà immediato individuare i fornitori critici da eliminare e quelli più performanti con cui stabilire dei rapporti di partnership e di fornitura integrata. d. Case Study: Bonfiglioli Riduttori Dopo un excursus sulla struttura aziendale di Bonfiglioli Riduttori, le sue Business Unit, le diverse filiali ed i suoi principali prodotti, viene riportata una breve analisi dell’intera supply chain. Successivamente viene trattata la necessità di aumentare le performance aziendali (date le stringenti richieste di mercato in termini di qualità e puntualità nelle consegne) e di non perdere la competitività acquisita precedentemente. Inoltre si enfatizza l’importanza della funzione approvvigionamenti nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. e. Applicazione del modello concettuale al caso Dal modello concettuale si hanno gli input per definire il piano esecutivo del caso di studio in esame. Verranno trattati: analisi di Pareto per categoria merceologica, monitoraggio KPI per fornitore e categoria merceologica (con relativa griglia di misurazione delle performance globale), segmentazione fornitori per categoria tramite Commodity Pyramids, attuazione di azioni correttive generiche (quali le tecniche SBR e la partnership con i fornitori più performanti) e puntuali (quality improvement, ridefinizione dei piani di consegna, condivisione della programmazione, applicazione di bonus o penalità). f. Risultati ottenuti ed attesi Dopo aver riportato i risultati di alcuni esempi di macrocategorie merceologiche d’acquisto, si analizzano i risultati globali della razionalizzazione del parco fornitori e dell’implementazione di rapporti di partnership con annessi i relativi benefici per le performance dell’organizzazione. Si propone inoltre una revisione dei meccanismi di selezione dei fornitori tramite l’ideazione di un nuovo modello di vendor rating che rispetti i target prefissati.

Relevância:

50.00% 50.00%

Publicador:

Resumo:

L’idea del presente elaborato è nata a seguito di una esperienza di tirocinio presso l’agenzia di traduzioni New Service Communication, specializzata nella traduzione di brevetti. Durante questo stage ho potuto apprendere questo nuovo tipo di traduzione, che non avevo mai affrontato nel mio percorso di studi, e tradurre il brevetto europeo EP 2 442 329. Di conseguenza, lo scopo del presente elaborato è quello di delineare i tratti principali della traduzione brevettuale, mettendo in luce le caratteristiche per la quale quest’ultima si discosta dagli altri tipi di traduzione. In particolare, nel capitolo 1, dopo una breve presentazione finalizzata a definire il brevetto per invenzione, sarà descritto il sistema brevettuale di tipo europeo, saranno enunciati i requisiti di brevettabilità di un’invenzione e illustrate le varie parti di un documento brevettuale, facendo riferimento a quello europeo da me tradotto. Successivamente, nel capitolo 2 saranno delineati i tratti principali del linguaggio dei brevetti dal punto di vista lessicale e morfosintattico e le caratteristiche di questo tipo di traduzione. Per concludere il capitolo, saranno esposte le diverse fasi dell’iter di traduzione dei brevetti e gli strumenti traduttivi. Infine, nel capitolo 3, saranno presi in esame gli errori commessi durante la traduzione del brevetto europeo EP 2 442 329 con l’aiuto delle correzioni effettuate dal revisore. A questo proposito, saranno forniti esempi per garantire una migliore comprensione del capitolo.

Relevância:

50.00% 50.00%

Publicador:

Resumo:

Traduzione dal Russo in Italiano di alcuni testi provenienti dalla rivista specializzata "Vestnik Welsh Corgi"

Relevância:

50.00% 50.00%

Publicador:

Resumo:

Il presente lavoro mette in evidenza le principali difficoltà che il traduttore di testi specialistici è chiamato ad affrontare durante la pratica della traduzione. In particolar modo, il nostro studio si concentra sulla figura del traduttore che lavora in ambito artistico : oggigiorno la facilità degli spostamenti e il conseguente aumento del turismo culturale hanno reso la traduzione di dépliant, guide turistiche e cataloghi una pratica necessaria e in continua crescita. L’obiettivo prefissato è quello di verificare l’apporto che le risorse lessicografiche e terminologiche attualmente disponibili danno al traduttore di testi a contenuto artistico. Il nostro lavoro si articola in quattro capitoli. Il primo, di stampo teorico, pone l’accento sulla natura polisemica della parola terminologia (disciplina, metodologia e insieme di termini appartenenti ad un ambito specialistico) e sulla distinzione tra pratica terminologica e traduttiva gettando le basi del secondo capitolo che, partendo dall'esposizione degli ostacoli terminologici incontrati dal traduttore, descrive le lacune dei principali dizionari bilingui italiano-francese e delle basi di dati terminologiche oggi a disposizione. Il terzo capitolo, dedicato alla presentazione del progetto Lessico multilingue dei beni culturali (LBC), ne evidenzia i punti di forza e sottolinea la necessità di creare degli strumenti “ibridi”, concepiti per aiutare il traduttore in ambito artistico. Questa conclusione sarà ulteriormente ribadita nel quarto capitolo, di stampo pratico : l’analisi di una quindicina di termini dell’ambito della scultura (estratti dal corpus de La Vita di Michelangelo, appositamente creato nell'ambito del progetto LBC) mostra l’eccessivo numero di strumenti che il traduttore è costretto a consultare per risolvere adeguatamente le difficoltà incontrate, pratica che non rispecchia più il mestiere della traduzione, all'interno della società dell’informazione, sempre più influenzato dalle scadenze imposte.

Relevância:

50.00% 50.00%

Publicador:

Resumo:

This work focuses on Machine Translation (MT) and Speech-to-Speech Translation, two emerging technologies that allow users to automatically translate written and spoken texts. The first part of this work provides a theoretical framework for the evaluation of Google Translate and Microsoft Translator, which is at the core of this study. Chapter one focuses on Machine Translation, providing a definition of this technology and glimpses of its history. In this chapter we will also learn how MT works, who uses it, for what purpose, what its pros and cons are, and how machine translation quality can be defined and assessed. Chapter two deals with Speech-to-Speech Translation by focusing on its history, characteristics and operation, potential uses and limits deriving from the intrinsic difficulty of translating spoken language. After describing the future prospects for SST, the final part of this chapter focuses on the quality assessment of Speech-to-Speech Translation applications. The last part of this dissertation describes the evaluation test carried out on Google Translate and Microsoft Translator, two mobile translation apps also providing a Speech-to-Speech Translation service. Chapter three illustrates the objectives, the research questions, the participants, the methodology and the elaboration of the questionnaires used to collect data. The collected data and the results of the evaluation of the automatic speech recognition subsystem and the language translation subsystem are presented in chapter four and finally analysed and compared in chapter five, which provides a general description of the performance of the evaluated apps and possible explanations for each set of results. In the final part of this work suggestions are made for future research and reflections on the usability and usefulness of the evaluated translation apps are provided.

Relevância:

40.00% 40.00%

Publicador:

Resumo:

Purpose The purpose of this paper is to explore the concept of service quality for settings where several customers are involved in the joint creation and consumption of a service. The approach is to provide first insights into the implications of a simultaneous multi‐customer integration on service quality. Design/methodology/approach This conceptual paper undertakes a thorough review of the relevant literature before developing a conceptual model regarding service co‐creation and service quality in customer groups. Findings Group service encounters must be set up carefully to account for the dynamics (social activity) in a customer group and skill set and capabilities (task activity) of each of the individual participants involved in a group service experience. Research limitations/implications Future research should undertake empirical studies to validate and/or modify the suggested model presented in this contribution. Practical implications Managers of service firms should be made aware of the implications and the underlying factors of group services in order to create and manage a group experience successfully. Particular attention should be given to those factors that can be influenced by service providers in managing encounters with multiple customers. Originality/value This article introduces a new conceptual approach for service encounters with groups of customers in a proposed service quality model. In particular, the paper focuses on integrating the impact of customers' co‐creation activities on service quality in a multiple‐actor model.

Relevância:

40.00% 40.00%

Publicador:

Resumo:

This chapter explains how customers make purchase decisions and how these decisions are influenced not only by the service marketer but also by the customers own emotions. While decision-making is described from the perspective of purchasing services rather than purchasing goods, we challenge the traditional notion that customers make informed, rational and well-thought-out decisions. Rather customers are often driven by subjective feelings such as emotions. We present evidence of how these emotions influence the behavior of customers, their attitudes and evaluation of the service, as well as final decision-making processes.

Relevância:

40.00% 40.00%

Publicador:

Resumo:

Many service management studies have suggested that service providers benefit from having long-term relationships with customers, but the argument from a customer perspective has been vague. However, especially in the business-to-business context, an analysis of financial value creation seems appropriate also from a customer perspective. Hence, the aim of this study is to develop a framework for understanding monetary value creation in professional service assignments from a customer perspective. The contribution of this study is an improved insight and framework for understanding financial value creation from a customer perspective in a professional service delivery process. The sources for monetary differences between transactional and long-term service providers are identified and quantified in case settings. This study contributes to the existing literature in service and relationship management by extending the customer’s viewpoint from perceived value to measurable monetary value. The contribution to the professional services lies in the process focus as opposed to the outcome focus, which is often accentuated in the existing professional services literature. The findings from the qualitative data suggest that a customer company may benefit from having an improved understanding of the service delivery (service assignment) process and the factors affecting the monetary value creation during the process. It is suggested that long-term relationships with service providers create financial value in the case settings in the short term. The findings also indicate that by using the improved understanding, a customer company can make more informed decisions when selecting a service provider for a specific assignment. Mirel Leino is associated with CERS, the Center for Relationship Marketing and Service Management at the Swedish School of Economics and Business Administration

Relevância:

40.00% 40.00%

Publicador:

Resumo:

Customer value has been identified as “the reason” for customers to patronize a firm, and as one of the fundamental blocks that market exchanges build upon. Despite the importance of customer value, it is often poorly defined, or seems to refer to different phenomena. This dissertation contributes to current marketing literature by subjecting the value concept to a critical investigation, and by clarifying its conceptual foundation. Based on the literature review, it is proposed that customer value can be divided into two separate, but interrelated aspects: value creation processes, and value outcome determination. This means that on one hand, it is possible to examine those activities through which value is created, and on the other hand, investigate how customers determine the value outcomes they receive. The results further show that customers may determine value in four different ways: value as a benefit/sacrifice ratio, as experience outcomes, as means-end chains, and value as phenomenological. In value as benefit/sacrifice ratio, customers are expected to calculate the ratio between service benefits (e.g. ease of use) and sacrifices (e.g. price). In value as experience outcomes, customers are suggested to experience multiple value components, such as functional, emotional, or social value. Customer value as means-ends chains in turn models value in terms of the relationships between service characteristics, use value, and desirable ends (e.g. social acceptance). Finally, value as phenomenological proposes that value emerges from lived, holistic experiences. The empirical papers investigate customer value in e-services, including online health care and mobile services, and show how value in e-service stems from the process and content quality, use context, and the service combination that a customer uses. In conclusion, marketers should understand that different value definitions generate different types of understanding of customer value. In addition, it is clear that studying value from several perspectives is useful, as it enables a richer understanding of value for the different actors. Finally, the interconnectedness between value creation and determination is surprisingly little researched, and this dissertation proposes initial steps towards understanding the relationship between the two.

Relevância:

40.00% 40.00%

Publicador:

Resumo:

Service researchers have repeatedly claimed that firms should acquire customer information in order to develop services that fit customer needs. Despite this, studies that would concentrate on the actual use of customer information in service development are lacking. The present study fulfils this research gap by investigating information use during a service development process. It demonstrates that use is not a straightforward task that automatically follows the acquisition of customer information. In fact, out of the six identified types of use, four represent non usage of customer information. Hence, the study demonstrates that the acquisition of customer information does not guarantee that the information will actually be used in development. The current study used an ethnographic approach. Consequently, the study was conducted in the field in real time over an extensive period of 13 months. Participant observation allowed direct access to the investigated phenomenon, i.e. the different types of use by the observed development project members were captured while they emerged. In addition, interviews, informal discussions and internal documents were used to gather data. A development process of a bank’s website constituted the empirical context of the investigation. This ethnography brings novel insights to both academia and practice. It critically questions the traditional focus on the firm’s acquisition of customer information and suggests that this focus ought to be expanded to the actual use of customer information. What is the point in acquiring costly customer information if it is not used in the development? Based on the findings of this study, a holistic view on customer information, “information in use” is generated. This view extends the traditional view of customer information in three ways: the source, timing and form of data collection. First, the study showed that the customer information can come explicitly from the customer, from speculation among the developers or it can already exist implicitly. Prior research has mainly focused on the customer as the information provider and the explicit source to turn to for information. Second, the study identified that the used and non-used customer information was acquired both previously, and currently within the time frame of the focal development process, as well as potentially in the future. Prior research has primarily focused on the currently acquired customer information, i.e. within the timeframe of the development process. Third, the used and non-used customer information was both formally and informally acquired. In prior research a large number of sophisticated formal methods have been suggested for the acquisition of customer information to be used in development. By focusing on “information in use”, new knowledge on types of customer information that are actually used was generated. For example, the findings show that the formal customer information acquired during the development process is used less than customer information already existent within the firm. With this knowledge at hand, better methods to capture this more usable customer information can be developed. Moreover, the thesis suggests that by focusing stronger on use of customer information, service development processes can be restructured in order to facilitate the information that is actually used.