986 resultados para grafene , fermioni , dirac , meccanica quantistica , ASPEC
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Nella tesi si parlerà del grafene, una forma allotropica del carbonio, e del suo uso in fotocatalisi. Si illustreranno alcuni utilizzi dei fotocatalizzatori grafene-semiconduttore, sottolineando i benefici che comporta l'introduzione del grafene. Oltre a questo, si parlerà dei metodi di produzione di tale compositi, trattando la produzione del grafene stesso, la formazione di compositi GR-semiconduttore e le modifiche diche è possibile introdurre in fase di produzione con lo scopo di aumentare l'attività fotocatalitica e la durata dei materiali.
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Vita.
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Port. con grab. xil.
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v. 1. Inglese-italiano.--v. 2. Italiano-inglese.
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Mode of access: Internet.
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Highly localized positive-energy states of the free Dirac electron are constructed and shown to evolve in a simple way under the action of Dirac's equation. When the initial uncertainty in position is small on the scale of the Compton wavelength, there is an associated uncertainty in the mean energy that is large compared with the rest mass of the electron. However, this does not lead to any breakdown of the one-particle description, associated with the possibility of pair-production, but rather leads to a rapid expansion of the probability density outwards from the point of localization, at speeds close to the speed of light.
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The following topics are dealt with: Requirements engineering; components; design; formal specification analysis; education; model checking; human computer interaction; software design and architecture; formal methods and components; software maintenance; software process; formal methods and design; server-based applications; review and testing; measurement; documentation; management and knowledge-based approaches.
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2010 Mathematics Subject Classification: Primary 65D30, 32A35, Secondary 41A55.
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2010 Mathematics Subject Classification: 05C38, 05C45.
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La Chemical Vapor Deposition (CVD) permette la crescita di sottili strati di grafene con aree di decine di centimetri quadrati in maniera continua ed uniforme. Questa tecnica utilizza un substrato metallico, solitamente rame, riscaldato oltre i 1000 °C, sulla cui superficie il carbonio cristallizza sotto forma di grafene in un’atmosfera attiva di metano ed idrogeno. Durante la crescita, sulla superficie del rame si decompone il metano utilizzato come sorgente di carbonio. La morfologia e la composizione della superficie del rame diventano quindi elementi critici del processo per garantire la sintesi di grafene di alta qualità e purezza. In questo manoscritto si documenta l’attività sperimentale svolta presso i laboratori dell’Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi del CNR di Bologna sulla caratterizzazione della superficie del substrato di rame utilizzato per la sintesi del grafene per CVD. L’obiettivo di questa attività è stato la caratterizzazione della morfologia superficiale del foglio metallico con misure di rugosità e di dimensione dei grani cristallini, seguendo l’evoluzione di queste caratteristiche durante i passaggi del processo di sintesi. Le misure di rugosità sono state effettuate utilizzando tecniche di profilometria ottica interferometrica, che hanno permesso di misurare l’effetto di livellamento successivo all' introduzione di un etching chimico nel processo consolidato utilizzato presso i laboratori dell’IMM di Bologna. Nell'ultima parte di questo manoscritto si è invece studiato, con tecniche di microscopia ottica ed elettronica a scansione, l’effetto di diverse concentrazioni di argon e idrogeno durante il trattamento termico di annealing del rame sulla riorganizzazione dei suoi grani cristallini. L’analisi preliminare effettuata ha permesso di individuare un intervallo ottimale dei parametri di annealing e di crescita del grafene, suggerendo importanti direzioni per migliorare il processo di sintesi attualmente utilizzato.
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Let $M$ be a compact, oriented, even dimensional Riemannian manifold and let $S$ be a Clifford bundle over $M$ with Dirac operator $D$. Then \[ \textsc{Atiyah Singer: } \quad \text{Ind } \mathsf{D}= \int_M \hat{\mathcal{A}}(TM)\wedge \text{ch}(\mathcal{V}) \] where $\mathcal{V} =\text{Hom}_{\mathbb{C}l(TM)}(\slashed{\mathsf{S}},S)$. We prove the above statement with the means of the heat kernel of the heat semigroup $e^{-tD^2}$. The first outstanding result is the McKean-Singer theorem that describes the index in terms of the supertrace of the heat kernel. The trace of heat kernel is obtained from local geometric information. Moreover, if we use the asymptotic expansion of the kernel we will see that in the computation of the index only one term matters. The Berezin formula tells us that the supertrace is nothing but the coefficient of the Clifford top part, and at the end, Getzler calculus enables us to find the integral of these top parts in terms of characteristic classes.
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Modelling of massive stars and supernovae (SNe) plays a crucial role in understanding galaxies. From this modelling we can derive fundamental constraints on stellar evolution, mass-loss processes, mixing, and the products of nucleosynthesis. Proper account must be taken of all important processes that populate and depopulate the levels (collisional excitation, de-excitation, ionization, recombination, photoionization, bound–bound processes). For the analysis of Type Ia SNe and core collapse SNe (Types Ib, Ic and II) Fe group elements are particularly important. Unfortunately little data is currently available and most noticeably absent are the photoionization cross-sections for the Fe-peaks which have high abundances in SNe. Important interactions for both photoionization and electron-impact excitation are calculated using the relativistic Dirac atomic R-matrix codes (DARC) for low-ionization stages of Cobalt. All results are calculated up to photon energies of 45 eV and electron energies up to 20 eV. The wavefunction representation of Co III has been generated using GRASP0 by including the dominant 3d7, 3d6[4s, 4p], 3p43d9 and 3p63d9 configurations, resulting in 292 fine structure levels. Electron-impact collision strengths and Maxwellian averaged effective collision strengths across a wide range of astrophysically relevant temperatures are computed for Co III. In addition, statistically weighted level-resolved ground and metastable photoionization cross-sections are presented for Co II and compared directly with existing work.
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Nelle società moderne, il problema del “rifiuto”, costituisce un fenomeno strettamente connesso allo stile di vita dei cittadini, nonché al sistema di produzione e distribuzione dei beni di consumi e alle normative che regolano questi due aspetti.Ogni anno, solamente in Italia, sono circa 380.000 le tonnellate di pneumatici che sono destinate a discarica, e sono oltre 100 gli anni che un pneumatico impiega per la biodegradazione. L’utilizzo del bitume modificato con polverino di gomma è nato negli Stati Uniti, ma al giorno d'oggi viene utilizzato sempre più frequentemente anche in Italia e in Europa quale valida alternativa per il confezionamento di conglomerati bituminosi. L’attività sperimentale presentata in questa tesi consiste nel confronto di 2 miscele: una di conglomerato bituminoso standard e l’altra sperimentale con polverino di gomma da PFU, progettata nel Laboratorio di Strade dell’Università di Ingegneria e Architettura di Bologna. Per procedere con la comparazione delle due materiali si è realizzato un campo prove in vera grandezza, in viale Togliatti a Bologna. Nel laboratorio di Strade dell'Università di Bologna si sono poi confezionati dei provini con il materiale prelevato in sito, e su di essi sono state svolte le prove di caratterizzazione statica (ITS) e dinamica (ITSM). Il risultati ottenuti dimostrano che la miscela sperimentale presenta caratteristiche meccaniche inferiori a quella vergine, ma in ogni caso soddisfacenti e superiori a quelli mediamente riconosciuti per miscele bituminose tradizionali per strati di usura. Da sottolineare è che la minore rigidezza presentata dalle miscele additivate con PFU, secondo consolidata bibliografia scientifica, potrebbe conferirle una maggiore resistenza ai carichi ripetuti e determinare così un miglioramento delle caratteristiche di durabilità della pavimentazione bituminosa.
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Il mio elaborato, partendo dalla scoperta di un nuovo materiale, il grafene, ne illustra le caratteristiche, la produzione, la distribuzione e le applicazioni. Lo studio è stato condotto tramite l' utilizzo di fonti bibliografiche e sitografiche , con lo scopo di far conoscere questo nuovo materiale e di illustrarne le potenzialità e le forme di utilizzo, in particolare in ambito biomedico. Si illustreranno nel dettaglio le sue proprietà fisiche e chimiche, descrivendo alcuni metodi sperimentali con i quali viene sintetizzato. In particolare, vedremo nel dettaglio la tecnica sperimentale di sintesi, chiamata Chemical Vapour Deposition, e il successivo trasferimento del grafene prodotto su diversi substrati adatti per la sua caratterizzazione. Inoltre, analizzeremo lo sfruttamento tecnologico di questo materiale e le varie possibilità di creare nuovi compositi. Sono state svolte alcune considerazioni non solo sugli scenari attuali, ma anche su quelli futuri, mettendo in luce le ricerche e le tecniche di produzione nell'ambito di una vasta gamma di applicazioni. Il lavoro svolto è stato possibile grazie all' interesse crescente per il grafene che ha portato, il 28 gennaio 2013, la Comunità Europea ad approvare i due più grandi progetti mai finanziati in Europa. Tra questi il Graphene Flagship Project (www.graphene-flagship.eu) che coinvolge oltre 143 gruppi di ricerca da 23 Stati Europei con un budget di 1000 milioni di euro per lo sviluppo di tecnologie e dispositivi a base grafene.
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In this paper we study eigenfunctions and fundamental solutions for the three parameter fractional Laplace operator $\Delta_+^{(\alpha,\beta,\gamma)}:= D_{x_0^+}^{1+\alpha} +D_{y_0^+}^{1+\beta} +D_{z_0^+}^{1+\gamma},$ where $(\alpha, \beta, \gamma) \in \,]0,1]^3$, and the fractional derivatives $D_{x_0^+}^{1+\alpha}$, $D_{y_0^+}^{1+\beta}$, $D_{z_0^+}^{1+\gamma}$ are in the Riemann-Liouville sense. Applying operational techniques via two-dimensional Laplace transform we describe a complete family of eigenfunctions and fundamental solutions of the operator $\Delta_+^{(\alpha,\beta,\gamma)}$ in classes of functions admitting a summable fractional derivative. Making use of the Mittag-Leffler function, a symbolic operational form of the solutions is presented. From the obtained family of fundamental solutions we deduce a family of fundamental solutions of the fractional Dirac operator, which factorizes the fractional Laplace operator. We apply also the method of separation of variables to obtain eigenfunctions and fundamental solutions.