967 resultados para Branding,Marketing dei media audiovisivi,Mercato dei media audiovisivi,Sky Sport,Eurosport,DAZN
Resumo:
La prima parte della tesi analizza il cambiamento della dieta degli italiani nel corso dei decenni, a partire dagli anni del dopoguerra fino al periodo contemporaneo. Il passaggio da un periodo di estrema povertà al boom economico ha permesso ai cittadini di dare sempre più importanza alla qualità del cibo. Con la nascita e lo sviluppo della televisione il popolo ha avuto la possibilità di conoscere le ricette tradizionali di ogni parte dell'Italia, arrivando a costruire una forte identità nazionale legata al mondo della cucina. Le trasmissioni televisive si sono trasformate sia grazie al cambiamento della società e della mentalità degli italiani, sia grazie ai numerosi nuovi canali tematici che sono nati grazie alle reti privati; ad oggi esistono dunque programmi di intrattenimento, pedagogici e show di ogni tipo che mostrano la cucina in tutte le sue sfaccettature. Il cibo e l'alimentazione in televisione sono stati rappresentati anche attraverso gli spot: è stato analizzato come i marchi abbiano inizialmente cercato di rendere attraente un prodotto - anche attraverso l'uso di donne sensuali come volto delle campagne pubblicitarie - fino ad arrivare al voler fidelizzare gli acquirenti veicolando specifici messaggi e valori. Dall'analisi del format Dinner Club è stato dimostrato come nel periodo contemporaneo i programmi abbiano forme e strutture ibride, che possono mescolare il lato pedagogico, riscoprendo il territorio italiano e le sue tradizioni culinarie, la sfida e la competizione tra i concorrenti e la parte legata all'intrattenimento. Nell'ultimo capitolo è stato messo in evidenza come i cuochi, presentatori di queste trasmissioni, stiano diventando sempre più famosi. Sono presenti sia aspetti positivi che negativi riguardo la loro progressiva importanza all'interno della società italiana.
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L'elaborato analizza il rapporto tra l'audiovisivo in generale e le disabilità. Nel dettaglio vengono, innanzitutto, illustrati i metodi che rendono accessibile un prodotto audiovisivo, come sottotitoli o interpreti in lingua dei segni per i sordi, oppure audio descrizioni per le persone cieche. Successivamente, attraverso l'approfondimento di numerosi film e serie tv, ma anche spot pubblicitari e cortometraggi, viene affrontato il tema della rappresentazione, che deve essere più trasparente e veritiera nei confronti del pubblico, anche e soprattutto per chi si approccia per la prima volta alle disabilità. Il terzo capitolo è un caso di studio sulla sordità. Si passa da una breve storia fino agli errori più comuni che si effettuano ancora oggi quando si parla di cultura dei sordi. Durante il corso della tesi ci si porrà diverse domande. Quanto conta realmente la persona disabile quando si parla di intrattenimento? Può essere corretto affidare ad un attore normodotato il ruolo di un personaggio disabile? I prodotti audiovisivi al giorno d'oggi presenti sul mercato possono essere al 100% accessibili? La ricerca è arricchita, oltre che con grafici ed immagini, anche con un'intervista a due autori che hanno inserito un personaggio disabile nella loro opera degli anni Duemila. Infine, verranno proposte decine e decine di titoli che spaziano tra diverse disabilità, in modo da permettere un approfondimento ulteriore al di fuori di questo elaborato. Il lavoro finale dimostra come la strada verso un audiovisivo sempre più accessibile ha fatto grandi passi nel corso degli anni, ma è necessaria ancora molta ricerca, informazione e conoscenza in tutte le sfaccettature della disabilità, per permettere un inclusione ed integrazione totale.
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Il trasformatore è uno degli elementi più importanti di una rete di trasmissione; essendo il tramite fra reti di alta e media tensione, il suo corretto funzionamento garantisce l’alimentazione di tutti i dispositivi e carichi connessi alla linea. Oltre a questo, il trasformatore è anche l’elemento più costoso di tutta la linea elettrica; la sua manutenzione è di vitale importanza per evitare costi elevati per la sostituzione e disagi lungo la linea. Qui entra in gioco il ruolo della diagnostica; attraverso misure periodiche e mirate sul trasformatore è possibile agire tempestivamente ed evitare tutti i fenomeni precedentemente elencati. Nell’elaborato si tratterà l’analisi del trasformatore elettrico trifase durante il suo funzionamento, evidenziando i sottocomponenti e le rispettive criticità; inoltre, verranno mostrate le varie tecniche di diagnostica del trasformatore, in modo tale da poter estrarre un indice legato allo stato di vita, ossia l’Health Index. Ad oggi esistono diverse tecniche di approccio al calcolo dell’Health Index, quella che viene presentata è una tecnica del tutto innovativa, ossia sviluppare una rete neurale artificiale (Artificial Neural Network, ANN) in grado di prevedere lo stato del trasformatore basandosi su misure effettuate sullo stesso. Dunque, verranno presentante le basi per lo sviluppo di una rete neurale, partendo dall’analisi e formattazione dei dati, fino alla fase di ottimizzazione delle prestazioni. Infine, si attraverseranno tutte le fasi intermedie di realizzazione del progetto da cui l’elaborato prende il titolo; osservando l’evoluzione di una rete neurale che si trasforma da un programma scritto in ambiente Python a una applicazione pronta all’uso per gli operatori durante le operazioni di diagnostica.
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Il mercato col tempo si è reso sempre più dinamico e ha richiesto alle aziende per sopravvivere una sempre maggiore capacità di innovare e adattarsi. Per rispondere a queste esigenze sono stati ridisegnati nuovi modelli di innovazione, il più famoso tra questi è l’Open Innovation. GELLIFY nasce nel 2016 per favorire l’Open Innovation in Italia, il suo stesso modello è basato sul concetto di Ecosistema e su una strategia win-win tra tutti i soggetti partecipanti: investitori, Start-ups, Corporate. Grazie a questa brillante idea l’azienda ha raggiunto in pochi anni più di 200 dipendenti con tre sedi (Italia, Middle East, Iberia) e un fatturato superiore agli 11 milioni di euro. Per sostenere la crescita e mantenersi agili, GELLIFY, ha dovuto effettuare dei grandi cambiamenti strutturali. Lo scopo di questo elaborato è analizzare GELLIFY combinando insieme la teoria dei microfondamenti con la stella di Galbraith rivisitata da Mckinsey (in cui il sistema premiante è stato incorporato dentro i processi ed è stato dato un ruolo a se stante alla tecnologia). Tutti i diversi elementi sono stati analizzati studiando ciò che l’azienda ha fatto o sta facendo in merito e soprattutto analizzando il percepito dei dipendenti a riguardo, raccolto attraverso l’utilizzo di interviste semistrutturate ai dipendenti e ad alcuni manager. Infine, tutti questi elementi sono stati collegati tra loro studiando come questi incidano sull’espressione delle capacità dinamiche degli individui facendo emergere una carenza nella gestione delle risorse umane dell’azienda. Per risolvere questo problema si è ipotizzato di restringere il campo della soluzione al processo di Onboarding, ritenuto un tassello fondamentale per l’employeer branding e per l’engagement dei dipendenti. La soluzione è stata descritta in maniera dettagliata considerando anche gli elementi presenti in GELLIFY che possono favorirne l’attuazione ma anche evidenziando i fattori critici e come gestirli.
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Chibo, è una parola nuova apparsa su Internet cinese negli ultimi anni. Da quando è stato introdotto nella Cina dalla Corea del Sud nel 2014, ha rapidamente occupato un posto nel cyberspazio cinese, innescando l'ondata di febbre chibo nazionale. Con lo sviluppo della tecnologia di Internet mobile, la domanda di tutti i tipi di applicazioni di Internet mobile viene gradualmente stimolata. L'Internet mobile plasma costantemente una nuova forma di vita sociale e cambia impercettibilmente la vita quotidiana degli utenti di Internet mobile. Il sviluppo rapido delle piattaforme di streaming live e di video in formato breve gettano le basi per il sviluppo rapido della tendenza di chibo in Cina. Nella società cinese odierna, il miglioramento della produttività porta una crescita economica rapida, il tenore di vita delle persone è stato notevolmente migliorato e i bisogni materiali sono stati pienamente soddisfatti. Tuttavia, i bisogni spirituali ed emotivi dell'intera società sono in una fase che non è in armonia con il livello materiale. La solitudine e l'ansia sono esperienze psicologiche comuni tra i gruppi giovanili cinesi, che è uno dei motivi più importanti per cui chibo può diventare popolare tra i giovani. La prevalenza di chibo riflette la solitudine dei gruppi urbani giovani nell'onda dello sviluppo rapido sociale ed economico. Oltre ai fattori psicologici, i fattori culturali e mediatici nell'ambiente dei nuovi media, i fattori economici sono anche uno dei motivi importanti per promuovere lo sviluppo rapido e la diffusione di chibo. Spinta da interessi enormi dietro chibo, la piattaforma di commercio elettronico raggiunge un rapporto di cooperazione con la piattaforma di live streaming e la piattaforma di video breve, e la combinazione delle due parti promuove efficacemente l'innovazione del modello di vendita dell'economia alimentare online.
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The increasing involvement of individuals in social media over the past decade has enabled firms to pursue new avenues in communication and sponsoring activities. Besides general research on either social media or sponsoring, questions regarding the consequences of a joint activity (sponsoring activities in social media) remain unexplored. Hence, the present study analyses whether the perceived image of the brand and the celebrity endorser credibility of a top sports team influence the perceived brand value of the sponsoring firm in a social media setting. Moreover, these effects are compared between existing customers and non-customers of the sponsoring firm. Interestingly, perceived celebrity endorser credibility plays no role in forming brand value perceptions in the case of the existing customers. Implications for marketing theory and practice are derived.
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Na Escola Superior de Comunicação Social (ESCS), em Lisboa, o jornalismo, a publicidade, o marketing e as relações públicas não estão em crise, É que, todos os anos, há sempre dez vezes mais candidatos do que vagas. Jorge Veríssimo, presidente da instituição, diz que a componente tecnológica e o ambiente profissional são o segredo de uma escola que tornou obrigatória uma cadeira de Empreendedorismo. Sobre o futuro dos media, diz oque passa cada vez mais por uma interligação entre jornalismo e marcas.
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Trabalho de projeto apresentado à Escola Superior de Comunicação Social como parte dos requisitos para obtenção de grau de mestre em Publicidade e Marketing.
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A Work Project, presented as part of the requirements for the Award of a Masters Degree in Management from the NOVA – School of Business and Economics
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NSBE-UNL
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Este estudo enquadra-se num contexto do Marketing Digital e do Comportamento do Consumidor, tendo como tema o impacto dos social media no comportamento dos consumidores de health clubs no mercado português. O principal objectivo deste trabalho está em perceber até que ponto são os consumidores influenciados por aquilo que é publicado nos social media, no momento de aderir a um health club. O desenvolvimento da Web 2.0 proporcionou o aparecimento de uma nova forma de comunicação através dos social media. Inicialmente apareceram como meio de comunicar entre familiares e amigos, só há pouco tempo os social media começaram a ser vistos pelas empresas como uma ferramenta de comunicação. A partir de então a forma de comunicar das empresas sofreu significativas alterações. Como consequência desta nova forma de comunicação, deparamo-nos com uns consumidores mais informados, activos e exigentes que exercem um maior controlo sobre consumo que fazem dos media. De acordo com um estudo da Marktest de 2013, é o Facebook que lidera as preferências dos utilizadores das redes sociais. Numa sociedade de consumo onde reina o culto ao corpo, o desporto assume actualmente um papel fulcral no bem-estar dos indivíduos pois não só é visto como meio para se melhorar as condições físicas e de saúde mas também como meio de relaxamento e anti-stress. Desde os anos 80 que se tem vindo a multiplicar os health clubs pelos centros urbanos, altura em que a prática de exercício físico começou a assumir uma maior regularidade na vida dos portugueses. No entanto, constatamos nos dias de hoje que existe uma grande preocupação em corresponderem às necessidades da sociedade relativamente à prática de actividade física. De modo a perceber-se melhor esta problemática foi desenvolvida uma investigação focada nas páginas na rede social Facebook de health clubs do mercado português. Neste estudo foram utilizados estudos do tipo qualitativo e quantitativo. No que respeita ao método qualitativo recorremos a duas entrevistas exploratórias estruturadas a responsáveis pela concepção e implementação das estratégias de Marketing Digital nos departamentos de Comunicação e Marketing de dois diferentes health clubs. Por outro lado, utilizamos o inquérito por questionário, onde foram recolhidas cem respostas, e a observação directa às páginas do Facebook do Fitness Hut Arco do Cego, Solinca, Holmes Place Alvalade e Virgin Active Portugal em dois diferentes dias. Apesar de se concluir que a maioria dos inquiridos não só tem conhecimento que o health club que frequenta tem página numa rede social como também é seguidor/amigo/colocou um like na mesma, a percentagem de inquiridos que afirma que a sua decisão no momento de escolha em aderir a um health club foi condicionada por um comentário que publicado numa rede social é bastante reduzida. Porém, a mesma situação aplicada a comentários/ posts num blogue ainda é mais insignificante. Outra conclusão a que chegámos prende-se com o facto das páginas de Facebook dos health clubs estarem, pelo conteúdo publicado, mais direccionadas para satisfazer as necessidades dos consumidores que já são clientes do que para conquistar novos.
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Purpose: This work project should be inevitably deemed as a practical approach to a marketing problem; “How to engage low category users through the social media – the case of the make-up sector in Portugal”. Design/methodology/approach: Online structured questionnaires and in-depth interviews were used. The questionnaire was answered by 110 women aged from 15 to 45 years old and the interviews were conducted with 14 women of the same age. The interviews provided key insights for the questionnaire formulation. Findings: Women are poorly informed on make-up properties and characteristics, feeling a genuine concern in regard to this subject. Lack of time, occasional usage and skin damage are the main barriers for make-up usage by low category users. Overcoming these aspects pass by demystifying the association of make-up with skin damage and emphasise the functional and emotional benefits of make-up. Further, brands need to create contents more consumer-oriented and ask directly to fans/followers suggestions and other insights. Resort to Portuguese “common” women for greater empathy in campaigns, promote online meetings between followers and make-up professionals on social media; and finally take advantage of the hybrid condition of Facebook, which incorporates multiple forms of content presentation, including videos, the most appealing format of make-up presentation for women. Research limitations/implications: Further studies addressing this topic, by using larger samples and study of specific make-up brands and campaign programs, over social media to reach a solid growth potential of make-up market evidences in Portugal. Originality/ value: Make-up brands are emphasising their interest in linking social media and marketing their promotional mix around social marketing.
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O presente relatório descreve o trabalho desenvolvido durante o estágio na WCC (World Cruising Club), no departamento de Rally Control, que acompanha os diversos eventos da agência. Os serviços da empresa oferecem uma série de regatas à volta do mundo que dão, a quem participa, uma oportunidade de turismo diferente que inclui navegar, conhecer novos povos, países e culturas assim como muita diversão. O departamento do qual fiz parte, para além de toda organização do evento em cada destino visitado, desenvolve ainda projetos na área dos novos media com o intuito, não só, da promoção da empresa, mas também de mostrar às família e amigos dos participantes, que se encontram longe, onde os mesmos se encontram, as diferentes atividades e descobertas feitas em cada destino visitado. Procurou-se compreender quais as melhores estratégias de comunicação para a promoção desta empresa através dos novos meios de comunicação, recorrendo a conceitos do marketing digital, nomeadamente a promoção a partir das plataformas Facebook e Twitter.
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This research intends to examine if there were significant differences on the brand engagement and on the electronic word of mouth (e-WOM)1 referral intention through Facebook between Generation X and Generation Y (also called millennials). Also, this study intends to examine if there are differences in the motivations that drive these generations to interact with brands through Facebook. Results indicated that Generation Y members consumed more content on Facebook brands’ pages than Generation X. Also, they were more likely to have an e-WOM referral intention as well as being more driven by brand affiliation and opportunity seeking. Finally, currently employed individuals were found to contribute with more content than students. This study fills the gap in the literature by addressing how marketing professionals should market their brand and interact and engage with their customers, based on customers’ generational cohort.
Resumo:
Relatório de estágio de mestrado em Ciências da Comunicação (área de especialização Publicidade e Relações Públicas)