998 resultados para gallicismi,prestito linguistico,fraseologia,prestiti dal francese,fraseologia russa
Resumo:
Il presente elaborato tratta dei gallicismi nel russo, ossia dei prestiti che la lingua russa ha mutuato dal francese e, più in particolare, di una specifica categoria degli stessi: i fraseologismi non tradotti, come се ля ви, шерше ла фам o комильфо. Nel primo capitolo, di stampo teorico, approfondiremo il fenomeno del prestito linguistico e, in seguito, ci soffermeremo sulla classe dei gallicismi, con le sue specificità e le difficoltà definitorie che essa pone. Nel secondo capitolo ci focalizzeremo dapprima sul tema delle unità fraseologiche importate dal francese, per poi concentrarci sui fraseologismi non tradotti: i cosiddetti xenismi-gallicismi fraseologici. La particolarità di tali prestiti risiede nel fatto che, allo stato attuale della lingua, essi ci appaiono come non pienamente assimilati e quindi verosimilmente più propensi a conservare una forte fedeltà grammaticale e semantica con il loro prototipo francese. Questa peculiarità sarà l’oggetto della dell’analisi sperimentale che condurremo nel terzo capitolo. Con un approccio corpus-based, osserveremo l’uso di un campione di xenismi-gallicismi fraseologici in contesti comunicativi reali, con l’obiettivo di valutare l’effettivo grado di assimilazione degli stessi.
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L’idea di quest’elaborato finale nasce inseguito all’esperienza di tirocinio (luglio 2013) svolta presso l’azienda KAHLE Automation in qualità di traduttrice. Il testo francese di cui ho proposto la traduzione italiana coinvolge diversi settori: l’ingegneria dell’automazione, l’ingegneria meccanica, la para-farmaceutica e la contrattualistica. Si tratta infatti di un Cahier des charges (capitolato) contenete le norme e le tempistiche da rispettare durante la realizzazione di un progetto. In particolare, l’estratto da me tradotto e analizzato riguarda la descrizione degli alimentatori all’interno della linea di formatura. La ricerca terminologica è stata il filo conduttore del presente elaborato. La specificità del lessico del testo di partenza e la difficoltà nel reperire corrispondenze traduttive hanno dato vita a un attento processo di comprensione e interpretazione del testo. In questo modo, la scarsità di testi paralleli italiani sull’argomento in questione ha fatto sì che indagassi a fondo a livello terminologico, nozionistico e concettuale su questo testo così tecnico. Ho dunque preso consapevolezza dell’importanza effettiva di affiancare alla formazione puramente linguistica del traduttore anche un’adeguata formazione tecnica in base all’ambito di specializzazione. Un’ulteriore constatazione preziosa ai fini della traduzione proposta riguarda l’arricchimento di testi paralleli sul web nel corso dei dieci mesi che hanno separato l’esperienza di tirocinio dall’inizio della redazione di quest’elaborato. Grazie a tali aggiornamenti mi è stato infatti possibile verificare e correggere le proposte traduttive precedentemente avanzate per giungere a un prodotto finale il più vicino possibile alla realtà professionale della KAHLE Automation.
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Questa tesi di laurea magistrale ha come obiettivo quello di individuare gli equivalenti interlinguistici in bulgaro, italiano e russo dei concetti trattati nel compendio sugli strumenti di navigazione aerea redatto dall'Office Québécois de la Langue Française. Nel primo capitolo verranno brevemente presentati gli strumenti di navigazione e le tecniche di navigazione. Ci si soffermerà poi sull'istituzione dell'OACI (Organizzazione dell'Aviazione Civile Internazionale), sugli obiettivi e sui metodi della ricerca terminologica di questa tesi. Nel secondo capitolo verrà descritto il compendio sugli strumenti di navigazione aerea e illustrata la sua origine; si parlerà del soggiorno presso l'OQLF e l'Università di Laval e saranno presentati i collaboratori che hanno partecipato alla realizzazione di questa tesi. Il terzo capitolo si propone di illustrare le fonti utilizzate per la ricerca terminologica e di comparare i risultati ottenuti. Le fonti di cui si è usufruito hanno una natura, un pubblico, autori e obbiettivi molto diversi fra loro e ci si vuole interrogare quindi sulla possibilità di conciliazione di queste differenze per la redazione di un glossario multilingue. Nel capitolo quarto, dopo una breve riflessione sulla politica editoriale adottata, sarà esposto il database realizzato nelle tre lingue di lavoro (bulgaro, italiano e russo). Alcune note forniscono le indicazioni necessarie per comprendere come si è agito nei confronti del documento preesistente, redatto in francese ed in inglese e come questo abbia influenzato le decisioni prese sugli equivalenti delle lingue di lavoro. Il capitolo quinto vuol invece esporre le difficoltà incontrate in fieri e le strategie usate per ovviare a queste problematiche. Ci si soffermerà ancora una volta sulle fonti e sulla loro affidabilità, alla luce dei risultati ottenuti e della riflessione condotta a posteriori. Infine, saranno proposte delle riflessioni conclusive sul lavoro svolto, sugli obbiettivi iniziali e il lavoro finale.
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Questa tesi è incentrata sulla traduzione di un dossier in lingua francese diviso in due parti, pubblicate in due numeri successivi all’interno di una rivista settoriale per neuroscienziati francofoni. Nella fase di selezione del testo ho svolto il ruolo d’ipotetico editore italiano che gestisce una rivista per neuroscienziati italofoni e che vuole rendere disponibili all’interno della comunità neuroscientifica italiana contributi provenienti dall’estero sotto forma di dossier tematici. Nel primo capitolo ho analizzato il dossier basandomi sulla griglia di Tudor, un modello di analisi testuale ideato a scopi didattici per i corsi di traduzione che in questo caso si presta molto bene come strumento di riflessione sulle caratteristiche del testo source. Nel secondo capitolo valuto la macrostrategia traduttiva più idonea per la redazione del testo d’arrivo e approfondisco sia le conoscenze relative al dominio dei microtesti che costituiscono il dossier sia gli aspetti terminologici relativi ai termini inizialmente sconosciuti. Sempre in questo capitolo approfondisco l’analisi terminologica e propongo alcune schede terminologiche. Nel terzo capitolo presento la proposta di traduzione con testo di partenza a fronte. Infine nel quarto capitolo commento il processo traduttivo analizzando la fase di documentazione, la fase di ricerca terminologica e i principali problemi traduttivi.
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A partire dalla volontà di proporre una traduzione dal francese all'italiano della graphic novel Moby Dick, di Chabouté, in questo elaborato verranno esaminate quelle che sono le caratteristiche del Fumetto, le sue proprietà, impostando la ricerca attorno alla domanda 'esiste un linguaggio dei Fumetti?' L'analisi delle fonti per giungere alla risposta permetterà di evidenziare i meccanismi attraverso cui il Fumetto crea la narrazione. Una volta stabiliti, verranno esaminati i problemi traduttivi legati all'opera e ne verrà proposta una traduzione di alcune tavole.
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Ce mémoire a comme objectif de montrer le processus de localisation en langue italienne d’un site Internet français, celui du Parc de loisir du Lac de Maine. En particulier, le but du mémoire est de démontrer que, lorsqu’on parle de localisation pour le Web, on doit tenir compte de deux facteurs essentiels, qui contribuent de manière exceptionnelle au succès du site sur le Réseau Internet. D’un côté, l’utilisabilité du site Web, dite également ergonomie du Web, qui a pour objectif de rendre les sites Web plus aisés d'utilisation pour l'utilisateur final, de manière que son rapprochement au site soit intuitif et simple. De l’autre côté, l’optimisation pour les moteurs de recherche, couramment appelée « SEO », acronyme de son appellation anglais, qui cherche à découvrir les meilleures techniques visant à optimiser la visibilité d'un site web dans les pages de résultats de recherche. En améliorant le positionnement d'une page web dans les pages de résultats de recherche des moteurs, le site a beaucoup plus de possibilités d’augmenter son trafic et, donc, son succès. Le premier chapitre de ce mémoire introduit la localisation, avec une approche théorique qui en illustre les caractéristiques principales ; il contient aussi des références à la naissance et l’origine de la localisation. On introduit aussi le domaine du site qu’on va localiser, c’est-à-dire le domaine du tourisme, en soulignant l’importance de la langue spéciale du tourisme. Le deuxième chapitre est dédié à l’optimisation pour les moteurs de recherche et à l’ergonomie Web. Enfin, le dernier chapitre est consacré au travail de localisation sur le site du Parc : on analyse le site, ses problèmes d’optimisation et d’ergonomie, et on montre toutes les phases du processus de localisation, y compris l’intégration de plusieurs techniques visant à améliorer la facilité d’emploi par les utilisateurs finaux, ainsi que le positionnement du site dans les pages de résultats des moteurs de recherche.
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ICCU,
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Contiene: Parte prima -- Parte seconda.
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Segunda obra con portadilla, pag. y sign. propias.
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