14 resultados para Interpreting graphs
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Nella tesi sono trattate due famiglie di modelli meccanico statistici su vari grafi: i modelli di spin ferromagnetici (o di Ising) e i modelli di monomero-dimero. Il primo capitolo è dedicato principalmente allo studio del lavoro di Dembo e Montanari, in cui viene risolto il modello di Ising su grafi aleatori. Nel secondo capitolo vengono studiati i modelli di monomero-dimero, a partire dal lavoro di Heilemann e Lieb,con l'intento di dare contributi nuovi alla teoria. I principali temi trattati sono disuguaglianze di correlazione, soluzioni esatte su alcuni grafi ad albero e sul grafo completo, la concentrazione dell'energia libera intorno al proprio valor medio sul grafo aleatorio diluito di Erdös-Rényi.
Le collocazioni in traduzione e interpretazione tra italiano e francese: Uno studio su eptic_01_2011
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This dissertation aims at investigating differences in phraseological patterns in translated and interpreted language, on the basis of the intermodal corpus EPTIC_01_2011 and focusing on Italian and French. First of all, an overview is offered of the main studies and theories about corpus linguistics and collocations: the notion of corpus is defined and a typology (focusing on intermodal corpora) is presented, before moving on to the linguistic phenomenon of collocation and its investigation through corpus linguistics methods. Second, the general structure of EPTIC_01_2011 is presented, including the ways in which its texts have been assembled, edited through ad hoc conventions and enriched with metadata. The methodology proposed by Durrant and Schmitt (2009), slightly edited to fit the present study, has been used to extract and compare noun+adjective/adjective+noun bigrams from a quantitative point of view. A subset of these data have then been extracted and analysed manually. The results of the study are presented through graphs and examples, with an in-depth discussion of the bigrams considered. Lastly, the data collected are analysed and categorised in terms of shifts occurring in translation and in interpreting, potential causes are discussed and ideas for further research and for the development of the EPTIC corpus are sketched.
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The aim of this dissertation is to investigate the differences in the phraseological patterns used by Italian and English translators and interpreters through the intermodal corpus EPTIC_01_2011. First, the most important studies and theories about corpus linguistics and collocations are introduced. After defining the notion of “corpus”, the different types of corpora are categorised, giving particular attention to the intermodal one. Then the dissertation focuses on a description of collocations, as defined by the main linguistics scholars, and it describes some attempts to apply corpus linguistics to the study of collocations. Secondly, EPTIC_01_2011 is presented, with a description of its structure and of the text editing process carried out applying specific editing conventions and adding a set of metadata before each text. The analysis of collocation candidate bigrams (adjective+noun/noun+adjective) from a quantitative point of view, was conducted applying a methodology adapted from Durrant and Schmitt (2009). Qualitative analysis was also performed on a subsection of the data. The results of the study are presented through examples and graphs, giving particular attention to the interpretation of the data analysed from a qualitative perspective. Finally, results are summarised and categorised, and suggestions are made concerning the diverging choices made in translation and interpreting. The final section concentrates on further studies that could be carried out in the future, as well as on suggestions for corpus enlargement.
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Nella tesi viene descritto il Network Diffusion Model, ovvero il modello di A. Ray, A. Kuceyeski, M. Weiner inerente i meccanismi di progressione della demenza senile. In tale modello si approssima l'encefalo sano con una rete cerebrale (ovvero un grafo pesato), si identifica un generale fattore di malattia e se ne analizza la propagazione che avviene secondo meccanismi analoghi a quelli di un'infezione da prioni. La progressione del fattore di malattia e le conseguenze macroscopiche di tale processo(tra cui principalmente l'atrofia corticale) vengono, poi, descritte mediante approccio matematico. I risultati teoretici vengono confrontati con quanto osservato sperimentalmente in pazienti affetti da demenza senile. Nella tesi, inoltre, si fornisce una panoramica sui recenti studi inerenti i processi neurodegenerativi e si costruisce il contesto matematico di riferimento del modello preso in esame. Si presenta una panoramica sui grafi finiti, si introduce l'operatore di Laplace sui grafi e si forniscono stime dall'alto e dal basso per gli autovalori. Al fine di costruire una cornice matematica completa si analizza la relazione tra caso discreto e continuo: viene descritto l'operatore di Laplace-Beltrami sulle varietà riemanniane compatte e vengono fornite stime dall'alto per gli autovalori dell'operatore di Laplace-Beltrami associato a tali varietà a partire dalle stime dall'alto per gli autovalori del laplaciano sui grafi finiti.
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Scopo di questa tesi è argomentare l’utilità dello shadowing nella formazione degli interpreti, basandosi sulla Teoria motoria della percezione del linguaggio di Alvin Liberman e muovendosi all’interno del quadro teorico della più ampia embodied cognition, che include teorie sullo sviluppo del linguaggio e sull’acquisizione di seconde lingue. Nella formazione degli interpreti, lo shadowing è un esercizio che consiste nell’immediata ripetizione di quanto udito in cuffia, parola per parola e nella medesima lingua del testo di partenza ed è generalmente utilizzato come esercizio propedeutico alla simultanea, in quanto permette sia di “imparare” ad ascoltare e a parlare contemporaneamente, sia di migliorare la pronuncia e la fluidità in lingua straniera. Tuttavia, all’interno degli Interpreting Studies, ci sono studiosi che lo ritengono un esercizio inutile e, per certi versi, pericoloso poiché porrebbe l’accento su un processo eccessivamente “meccanico” dell’interpretazione. Per argomentare la sua utilità nella didattica dell’interpretazione, in questa tesi, dopo aver presentato le principali teorie sullo sviluppo del linguaggio e sull’acquisizione di seconde lingue, si passeranno in rassegna i risultati di ricerche condotte non solo all’interno degli Interpreting Studies, ma anche nella più ampia prospettiva della didattica delle lingue straniere/seconde, e soprattutto in neurolinguistica e psicologia cognitiva, dove lo shadowing è utilizzato per analizzare i processi cognitivi che sono alla base della ricezione e produzione del linguaggio (articolazione motoria, memoria di lavoro, attenzione selettiva, ecc.). L’ultimo capitolo di questo lavoro sarà dedicato alla descrizione di un approccio estremamente recente sulla percezione e sulla produzione del linguaggio, che coniuga la Teoria motoria della percezione del linguaggio di Liberman (1967) con la recente scoperta dei neuroni specchio, e che getta una luce nuova sull’utilità dello shadowing nella formazione degli interpreti.
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Lo studio si occupa di fluency e analizza alcuni aspetti che la definiscono (pause vuote, pause piene, segnali discorsivi, riformulazioni). Si analizzano frequenza e durata di tali fenomeni, attraverso due corpora di produzioni orali di due gruppi di parlanti della lingua inglese: gli studenti italiani del corso di Mediazione Linguistica Interculturale della Scuola di Lingue, Letterature, Interpretazione e Traduzione di Forlì, Università di Bologna, e partecipanti britannici di un programma radiofonico. Si è ritenuto utile comparare le produzioni orali di studenti della lingua inglese a quelle di oratori pubblici madrelingua. Si è cercato di bilanciare i due corpora in termini di genere. Sono stati utilzzati i software Praat, per identificare la morfologia e la durata delle variabili, e Notetab Light, per l'annotazione dei corpora. I risultati della ricerca mostrano che le differenze maggiori tra i due gruppi risiedono nella durata delle pause vuote e nella frequenza, durata e e varietà di suoni delle pause piene, oltre a sillabe aggiuntive, sillabe allungate e riformulazioni. Le sillabe aggiuntive appaiono tipiche della produzione orale degli studenti italiani, in quanto, per la maggior parte, le parole della lingua italiana terminano con un suono vocalico. E' inoltre emersa una questione di genere. Le parlanti di sesso femminile, in entrambi i corpora, impiegano maggiormente le variabili della fluency prese in esame, rispetto ai parlanti di sesso maschile. Sulla base di questa ricerca e ricerche future si potranno ideare moduli di insegnamento dell'inglese basati sulla fluency come fattore primario di competenza linguistica. Il Capitolo 1 introduce lo studio. Il Capitolo 2 presenta lo stato dell'arte sul tema. Il Capitolo 3 presenta la metodologia dello studio. Il Capitolo 4 è dedicato a illustrare e discutere i risultati della ricerca. Il Capitolo 5 presenta considerazioni conclusive e future prospettive per l'insegnamento dell'inglese e per la ricerca.
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Persistent homology is a branch of computational topology which uses geometry and topology for shape description and analysis. This dissertation is an introductory study to link persistent homology and graph theory, the connection being represented by various methods to build simplicial complexes from a graph. The methods we consider are the complex of cliques, of independent sets, of neighbours, of enclaveless sets and complexes from acyclic subgraphs, each revealing several properties of the underlying graph. Moreover, we apply the core ideas of persistence theory in the new context of graph theory, we define the persistent block number and the persistent edge-block number.
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It has recently been noticed that interpreters tend to converge with their speakers’ emotions under a process known as emotional contagion. Emotional contagion still represents an underinvestigated aspect of interpreting and the few studies on this topic have tended to focus more on simultaneous interpreting rather than consecutive interpreting. Korpal & Jasielska (2019) compared the emotional effects of one emotional and one neutral text on interpreters in simultaneous interpreting and found that interpreters tended to converge emotionally with the speaker more when interpreting the emotional text. This exploratory study follows their procedures to study the emotional contagion potentially caused by two texts among interpreters in consecutive interpreting: one emotionally neutral text and one negatively-valenced text, this last containing 44 negative words as triggers. Several measures were triangulated to determine whether the triggers in the negatively-valenced text could prompt a stronger emotional contagion in the consecutive interpreting of that text as compared to the consecutive interpreting of the emotionally neutral text, which contained no triggers—namely, the quality of the interpreters’ delivery; their heart rate variability values as collected with EMPATICA E4 wristbands; the analysis of their acoustic variations (i.e., disfluencies and rhetorical strategies); their linguistic and emotional management of the triggers; and their answers to the Italian version of the Positive and Negative Affect Schedule (PANAS) self-report questionnaire. Results showed no statistically significant evidence of an emotional contagion evoked by the triggers in the consecutive interpreting of the negative text as opposed to the consecutive interpreting of the neutral text. On the contrary, interpreters seemed to be more at ease while interpreting the negative text. This surprising result, together with other results of this project, suggests venues for further research.
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Much of the real-world dataset, including textual data, can be represented using graph structures. The use of graphs to represent textual data has many advantages, mainly related to maintaining a more significant amount of information, such as the relationships between words and their types. In recent years, many neural network architectures have been proposed to deal with tasks on graphs. Many of them consider only node features, ignoring or not giving the proper relevance to relationships between them. However, in many node classification tasks, they play a fundamental role. This thesis aims to analyze the main GNNs, evaluate their advantages and disadvantages, propose an innovative solution considered as an extension of GAT, and apply them to a case study in the biomedical field. We propose the reference GNNs, implemented with methodologies later analyzed, and then applied to a question answering system in the biomedical field as a replacement for the pre-existing GNN. We attempt to obtain better results by using models that can accept as input both node and edge features. As shown later, our proposed models can beat the original solution and define the state-of-the-art for the task under analysis.
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This paper intends to underline the importance of nonverbal cues in intercultural communication and especially in the profession of the interpreter in the public services. The first chapter focuses on giving an overview on the different components of nonverbal communication by providing a definition and examples. The chapter then analyses the different functions carried out by nonverbal language. The second chapter addresses cultural differences related to nonverbal language and provides examples for every component of nonverbal language. It also explains the distinction between high context cultures and low context cultures. Lastly, the third chapter first gives an overview on Public Service Interpreting (PSI), explaining the main features and characteristics. It then provides real examples of cultural misunderstandings related to nonverbal language which occurred in public services and gives the techniques used by interpreters to solve them. This chapter includes examples of various nonverbal cues including eye contact, touch, silence, and hand gestures.
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In questo lavoro estendiamo concetti classici della geometria Riemanniana al fine di risolvere le equazioni di Maxwell sul gruppo delle permutazioni $S_3$. Cominciamo dando la strutture algebriche di base e la definizione di calcolo differenziale quantico con le principali proprietà. Generalizziamo poi concetti della geometria Riemanniana, quali la metrica e l'algebra esterna, al caso quantico. Tutto ciò viene poi applicato ai grafi dando la forma esplicita del calcolo differenziale quantico su $\mathbb{K}(V)$, della metrica e Laplaciano del secondo ordine e infine dell'algebra esterna. A questo punto, riscriviamo le equazioni di Maxwell in forma geometrica compatta usando gli operatori e concetti della geometria differenziale su varietà che abbiamo generalizzato in precedenza. In questo modo, considerando l'elettromagnetismo come teoria di gauge, possiamo risolvere le equazioni di Maxwell su gruppi finiti oltre che su varietà differenziabili. In particolare, noi le risolviamo su $S_3$.
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Il presente elaborato analizza le rese del sistema di interpretazione automatica WT2 Plus di Timekettle in un reale contesto didattico. Nello specifico, sono state condotte tre sperimentazioni presso l’Accademia Europea di Manga utilizzando due modalità di interpretazione supportate dal dispositivo. L’obiettivo è valutare la qualità di un sistema di interpretazione automatica in un contesto reale, dato che allo stato attuale mancano studi che valutino la performance di questi dispositivi nei reali contesti per i quali sono stati sviluppati. Il primo capitolo ripercorre la storia dell’interpretazione automatica, cui fa seguito la spiegazione della tecnologia alla base dei sistemi disponibili sul mercato, di cui poi si presenta lo stato dell’arte. Successivamente si delinea in breve il prossimo passaggio evolutivo nell’interpretazione automatica e si analizzano tre casi studio simili a quello proposto. Il capitolo si conclude con l’approccio scelto per valutare la performance del dispositivo. Il secondo capitolo, dedicato alla metodologia, si apre con una panoramica su WT2 Plus e sull’azienda produttrice per poi descrivere il metodo usato nelle sperimentazioni. Nello specifico, le sperimentazioni sono state condotte durante alcune delle attività previste nel normale svolgimento delle lezioni presso l’Accademia Europea di Manga con il coinvolgimento di uno studente anglofono e di due membri del personale accademico. I dati raccolti sono analizzati e discussi rispettivamente nei capitoli 3 e 4. I risultati ottenuti sembrano suggerire che il dispositivo non sia, allo stato attuale, compatibile con un reale contesto didattico, per via del quasi mancato funzionamento di una delle modalità prescelte, per il servizio di interpretazione, che risulta ancora troppo letterale, la monotonia dell’intonazione della voce automatica e infine per la traduzione quasi completamente errata della terminologia tecnica.
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Nowadays the idea of injecting world or domain-specific structured knowledge into pre-trained language models (PLMs) is becoming an increasingly popular approach for solving problems such as biases, hallucinations, huge architectural sizes, and explainability lack—critical for real-world natural language processing applications in sensitive fields like bioinformatics. One recent work that has garnered much attention in Neuro-symbolic AI is QA-GNN, an end-to-end model for multiple-choice open-domain question answering (MCOQA) tasks via interpretable text-graph reasoning. Unlike previous publications, QA-GNN mutually informs PLMs and graph neural networks (GNNs) on top of relevant facts retrieved from knowledge graphs (KGs). However, taking a more holistic view, existing PLM+KG contributions mainly consider commonsense benchmarks and ignore or shallowly analyze performances on biomedical datasets. This thesis start from a propose of a deep investigation of QA-GNN for biomedicine, comparing existing or brand-new PLMs, KGs, edge-aware GNNs, preprocessing techniques, and initialization strategies. By combining the insights emerged in DISI's research, we introduce Bio-QA-GNN that include a KG. Working with this part has led to an improvement in state-of-the-art of MCOQA model on biomedical/clinical text, largely outperforming the original one (+3.63\% accuracy on MedQA). Our findings also contribute to a better understanding of the explanation degree allowed by joint text-graph reasoning architectures and their effectiveness on different medical subjects and reasoning types. Codes, models, datasets, and demos to reproduce the results are freely available at: \url{https://github.com/disi-unibo-nlp/bio-qagnn}.