301 resultados para A. Matteo
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
La seguente tesi si prefigge lo scopo di far conoscere a un pubblico di lingua tedesca l'avvincente storia di Arpad Weisz, l'allenatore ebreo-ungherese del Bologna durante il periodo nazi-fascista. La parte centrale e' composta dalla traduzione dall'italiano al tedesco di una selezione di testi tratti dall'opera di Matteo Marani "Dallo scudetto ad Auschwitz" e oltre alla traduzione, la tesi si compone inoltre di un introduzione, di una parte teorica in cui vengono esplicate brevemente le caratteristiche del processo traduttivo insieme alle varie tipologie testuali e infine vi e' il commento alla traduzione, il quale espone le strategie utilizzate per risolvere i problemi traduttivi incontrati durante il lavoro.
Resumo:
Abstract in italiano L’oggetto del presente elaborato è una proposta di traduzione dall’italiano al portoghese di un racconto della scrittrice Paola Zoffoli intitolato "Matteo il maestro vetraio". Il libro ha come fine quello di far conoscere ai più piccoli la rinomata arte del vetro veneziano. Questo progetto si divide in tre capitoli: nel primo vengono presentate l’autrice e l’opera, nel secondo vengono commentate le scelte traduttive con particolare attenzione al tipo di pubblico cui il testo è rivolto, nel terzo vengono esposte le conclusioni. La proposta di traduzione viene fornita in appendice. Sinopse em português O tema desta tese é uma proposta de tradução de italiano para português do conto "Matteo il maestro vetraio" escrito por Paola Zoffoli. O livro tem o fim de sensibilizar as crianças sobre a renomada arte do vidro veneziano. Este estudo é composto por três capítulos: no primeiro, é apresentada a autora e a obra, no segundo analizam-se as opções tradutivas com especial atenção para o tipo de leitores aos quais o texto está endereçado, enquanto que no terceiro estão apresentadas as conclusões. A proposta de tradução encontra-se no final do presente trabalho em anexo.
Resumo:
Prima di parlare di lotto zero, credo sia opportuno inquadrare in modo più preciso il significato che riveste la Secante per Cesena. La Secante è senza dubbio l’opera più rilevante e strategica in assoluto degli ultimi decenni ed è destinata a incidere in modo profondo (almeno così ci auguriamo) sulla vita della città, contribuendo a migliorarla sensibilmente. A questa arteria è affidato il compito di raccogliere tutto il traffico di attraversamento di Cesena, e specialmente quello rappresentato dai mezzi pesanti, che gravita principalmente sulla via Emilia, creando da tempo una situazione difficile, ma che negli ultimi anni è divenuta pressoché insostenibile: sono molte migliaia i veicoli che ogni giorno percorrono questa strada che già dalla fine degli anni Sessanta ha cessato di essere periferica e che ai giorni nostri fa ormai parte del centro urbano. La Secante, una volta completata, porrà un rimedio definitivo a questa situazione: secondo le previsioni, sarà in grado di smaltire in modo efficiente circa 40mila veicoli al giorno e, quindi, di rispondere alle necessità di circolazione della città per almeno i prossimi 20-30 anni. Proprio per l’importanza che il nuovo asse di collegamento riveste, diventa fondamentale garantirne la massima fruibilità, dedicando estrema attenzione non solo alla funzionalità della struttura in sé ( per altro progettata con criteri d’avanguardia, soprattutto per la parte in galleria, che si configura come il primo eco-tunnel italiano ), ma anche al complesso delle opere di collegamento con la viabilità preesistente: svincoli, nodi stradali, nuove connessioni. È in questo quadro che si inserisce il cosiddetto “lotto zero”, cioè quel tratto stradale che prolungherà il primo lotto della Secante verso Forlì e avrà una lunghezza pari a circa 1 chilometro. Entrando nel dettaglio, questo lotto dovrà portare il traffico in uscita dalla Secante dalla via comunale San Cristoforo alla via Provinciale San Giuseppe, sicuramente più idonea a sopportare l’importante mole di traffico veicolare e meglio collegata alla viabilità principale. Il lotto zero si congiungerà con la via Emilia attraverso la già esistente rotatoria davanti al cimitero di Diegaro. Naturalmente, il nuovo tratto sarà dotato di barriere acustiche: si è pensato a strutture in lamiera di acciaio, con funzioni fonoassorbenti e fonoisolanti, per una lunghezza totale di circa 310 metri. Il costo complessivo dell’opera si aggira intorno ai 25 milioni di euro. Il Comune di Cesena considera questo intervento irrinunciabile, e per questo si stanno valutando le soluzioni più opportune per una sua realizzazione in tempi ragionevolmente brevi. Non a caso, per accelerare le procedure già nel 2004 l’Amministrazione Comunale di Cesena e l’Amministrazione Provinciale di Forlì – Cesena hanno deciso di finanziare direttamente il progetto, e sono stati avviati contatti con i ministeri delle Infrastrutture e dell’Ambiente per sollecitarne l’approvazione e la conseguente disponibilità di fondi. D’altro canto, non si può dimenticare che il lotto zero s’inserisce nella necessità più complessiva di un nuovo assetto della viabilità del territorio, che troverà una risposta definitiva con il progetto della cosiddetta via Emilia bis. Si tratta di un intervento prioritario non solo per Cesena, ma per tutta la Romagna, e che acquisisce un significato ancor più rilevante alla luce del recente progetto relativo alla Civitavecchia-Orte-Cesena-Ravenna-Mestre. In quest’ottica, il lotto zero assume una funzione indispensabile per armonizzare la grande circolazione che gravita sul nodo cesenate, destinato a diventare ancora più rilevante nel momento in cui si svilupperà la dorsale autostradale appenninica, la futura E45/E55.
Limiti prestazionali del sistema costruttivo ISOTEX e relativi criteri di ottimizzazione progettuale
Resumo:
La tesi presenta l'analisi del funzionamento di un inverter a tre livelli di tipo diode-clamped, confrontando tra loro varie tecniche di modulazione e valutandone l'efficienza (per ulteriori informazioni contattare matteo.toffano@gmail.com).