161 resultados para logica polivalente sintassi semantica legge di Lewis
Resumo:
Il seguente elaborato rappresenta un'applicazione della ringegnerizzazione di processo nel settore creditizio, in particolare nel processo di erogazione del leasing. Il lavoro è stato strutturato attraverso la descrizione delle attività operative e decisionali dell'azienda in esame, attraverso lo sviluppo di mappature di processo con logica BPMN.
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La tesi è finalizzata ad una preliminare fase di sperimentazione di un algoritmo che, a partire da dati di acustica, sia in grado di classificare le specie di pesce presenti in cale mono e plurispecifiche. I dati sono stati acquisiti nella fascia costiera della Sicilia meridionale, durante alcune campagne di ricerca effettuate tra il 2002 e il 2011, dall’IAMC – CNR di Capo Granitola. Sono stati registrati i valori delle variabili ambientali e biotiche tramite metodologia acustica e della composizione dei banchi di pesci catturati tramite cale sperimentali: acciughe, sardine, suri, altre specie pelagiche e pesci demersali. La metodologia proposta per la classificazione dei segnali acustici nasce dalla fusione di logica fuzzy e teorema di Bayes, per dar luogo ad un approccio modellistico consistente in un compilatore naïve Bayes operante in ambiente fuzzy. Nella fattispecie si è proceduto alla fase di training del classificatore, mediante un learning sample di percentuali delle categorie ittiche sopra menzionate, e ai dati di alcune delle osservazioni acustiche, biotiche e abiotiche, rilevate dall’echosurvey sugli stessi banchi. La validazione del classificatore è stata effettuata sul test set, ossia sui dati che non erano stati scelti per la fase di training. Per ciascuna cala, sono stati infine tracciati dei grafici di dispersione/correlazione dei gruppi ittici e le percentuali simulate. Come misura di corrispondenza dei dati sono stati considerati i valori di regressione R2 tra le percentuali reali e quelle calcolate dal classificatore fuzzy naïve Bayes. Questi, risultando molto alti (0,9134-0,99667), validavano il risultato del classificatore che discriminava con accuratezza le ecotracce provenienti dai banchi. L’applicabilità del classificatore va comunque testata e verificata oltre i limiti imposti da un lavoro di tesi; in particolare la fase di test va riferita a specie diverse, a condizioni ambientali al contorno differenti da quelle riscontrate e all’utilizzo di learning sample meno estesi.
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Nel caso di un centro storico, ovvero di fronte a un patrimonio edilizio diffuso di interesse storico e architettonico, sia il processo di conoscenza che il rilievo della vulnerabilità sismica, richiedono l’utilizzo di un metodo che tenga opportunamente conto del valore e dei caratteri architettonici del tessuto edilizio, della presenza di una tradizione costruttiva e dell’evoluzione storica dei manufatti. Scopo del presente lavoro quindi vuole essere quello di fornire gli strumenti e un metodo per una corretta valutazione della vulnerabilità sismica a scala dell’aggregato attraverso la lettura delle sue caratteristiche costruttive e attraverso l’individuazione delle precarietà strutturali. Fondamentale a questo scopo è la conoscenza delle trasformazioni subite dall’aggregato, perché solo tramite lo studio delle successive stratificazioni e modifiche è possibile capire la successione logica che ha portato l’impianto originale alla configurazione attuale e quindi individuare le carenze strutturali.
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In questo elaborato viene studiato un nuovo strumento satellitare chiamato MIPAS2k: uno spettrometro a trasformata di Fourier, in grado di misurare gli spettri di emissione dei gas atmosferici attraverso la tecnica di misure al lembo. Lo scopo di MIPAS2k è quello di determinare la distribuzione spaziale di quantità atmosferiche tra cui il VMR delle specie chimiche: ozono, acqua, acido nitrico e protossido di azoto. La necessità di idearne un successore è nata dopo la perdita di contatto con lo strumento MIPAS da cui MIPAS2k, pur preservandone alcune caratteristiche, presenta differenze fondamentali quali: i parametri osservazionali, il tipo di detector utilizzato per eseguire le scansioni al lembo e la logica attraverso cui vengono ricavate le distribuzioni dei parametri atmosferici. L’algoritmo attraverso cui viene effettuata l’inversione dei dati di MIPAS2k, chiamato FULL2D, usa la stessa logica di base di quello utilizzato per MIPAS chiamato Geo-Fit. La differenza fondamentale tra i due metodi risiede nel modo in cui i parametri sono rappresentati. Il Geo-Fit ricostruisce il campo atmosferico delle quantità da determinare tramite profili verticali mentre il FULL2D rappresenta i valori del campo atmosferico all’interno degli elementi della discretizzazione bidimensionale dell’atmosfera. Non avendo a disposizione misure del nuovo strumento si è dovuto valutarne le performance attraverso l’analisi su osservati simulati creati ricorrendo al modello diretto del trasferimento radiativo e utilizzando un’atmosfera di riferimento ad alta risoluzione. Le distribuzioni bidimensionali delle quantità atmosferiche di interesse sono state quindi ricavate usando il modello di inversione dei dati FULL2D applicato agli osservati simulati di MIPAS2k. I valori dei parametri ricavati sono stati confrontati con i valori dell’atmosfera di riferimento e analizzati utilizzando mappe e quantificatori. Con i risultati di queste analisi e' stato possibile determinare la risoluzione spaziale e la precisione dei prodotti di MIPAS2k per due diverse risoluzioni spettrali.
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In questo lavoro di tesi abbiamo ideato e implementato un nuovo social network combinando in una sola applicazione per dispositivi mobili alcune nuove idee con altre già esistenti, ma ancora poco sviluppate. Dopo aver analizzato le app attualmente esistenti, si sono definite le caratteristiche dell'applicazione che si vuole creare, traendo ispirazione da Snapchat, Foursquare e Whisper. L'obiettivo è un'applicazione che permette agli utenti di inviare messaggi con testo e immagini geotaggati sulla loro posizione. Essi saranno anonimi, dato che gli utenti avranno la possibilità di creare e utilizzare facilmente più identità. I messaggi potranno essere votati e commentati e avranno una durata definita dall'autore, dopo di che si autodistruggeranno. Tutti i messaggi saranno visibili su una mappa che li mostrerà nel punto in cui l'autore si trovava quando li ha inviati. Gli utenti riceveranno una notifica per i nuovi messaggi inviati nelle loro vicinanze. I primi mesi di lavoro sul progetto sono stati dedicati al perfezionamento dell'idea originale e alla realizzazione della parte server. In questa fase è stato acquisito e configurato un Virtual Private Server, è stato progettato e creato il database MySql, ed è stata implementata la logica applicativa lato server in PHP. Successivamente, ci si è concentrati sulla progettazione e realizzazione dell'applicazione stessa, scegliendo la piattaforma Android e programmando in linguaggio Java. In questa fase si è definita e implementata l'interfaccia utente e la logica applicativa lato client. Giunti ad un buon livello di sviluppo, si è cominciato a distribuire limitatamente una versione alpha dell'applicazione per ottenere feedback dagli utenti, soprattutto riguardanti l'usabilità. La seguente tesi descrive in dettaglio l'idea di partenza, l'architettura del progetto e le funzionalità realizzate, per concludersi con una previsione degli sviluppi futuri. Vi è inoltre in allegato il codice sorgente dell'applicazione Android realizzata.
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In questa Tesi di laurea, si è affrontato il problema della mobilità veicolare in caso di nebbie. Si è quindi sviluppato un prototipo con architettura Client-Server, che si è soffermato maggiormente sull’analisi dei dati per la creazione di un percorso alternativo. Si è preso in considerazione il sistema operativo mobile di Apple, iOS7 che rappresenta uno dei Sistemi Operativi mobili maggiormente presenti sul mercato oggigiorno e che possiede un buon bacino di utenze. La parte Server è stata sviluppata secondo l’architettura REST; è presente un Server HTTP che riceve richieste e risponde in modo adeguato ai Client tramite lo scambio bidirezionale di dati in formato JSON. Nella parte Server è inclusa la base di dati: un componente molto importante poiché implementa al suo interno, parte della logica di Sistema tramite stored procedure. La parte Client è un’applicazione per dispositivi iPad e iPhone chiamata Fog Escaping; essa è stata sviluppata secondo il pattern MVC (Model- View-Controller). Fog Escaping implementa un algoritmo Greedy di ricerca del percorso alternativo, che può essere utilizzato per diverse tipologie di applicazioni.
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In questa tesi quindi sono stati analizzati gli aspetti relativi alla legislazione sulla sicurezza, contemplando la nascita e l’evoluzione dell’assetto normativo italiano ed il recepimento delle disposizioni comunitarie. In particolare è stata approfondita la normativa riguardante i cantieri temporanei e/o mobili per l’attività edilizia. L’applicazione di quanto previsto in termini di legge è stato esaminato per un caso concreto di ristrutturazione edilizia. Sono stati esaminati gli aspetti critici del Piano Operativo di Sicurezza e proposte modifiche correttive per meglio adattarsi alla specificità del cantiere in oggetto, con lo scopo ultimo di diminuire l’esposizione al rischio ed aumentare la salvaguardia della sicurezza e salute dei lavoratori. Il caso di studio qui presentato evidenzia le difficoltà e le diffidenze che ancora permangono tra la norma e la sua applicazione in cantiere. Il vero anello debole della catena è spesso la mancanza della percezione della sicurezza come azione di tutela nei confronti dei lavoratori. Infatti, in mancanza di una adeguata sensibilizzazione, piuttosto che di una formazione “nozionistica”, il lavoratore continua a percepire la sicurezza come un’imposizione, come un qualcosa che ostacola il proprio lavoro. Non è certamente semplice cambiare un’impostazione che magari ha contrassegnato l’intero percorso lavorativo e la rinomata scomodità di alcuni DPI spesso porta ad un utilizzo saltuario degli stessi e solamente laddove viene realmente percepito un rischio per la propria incolumità. Ed è proprio per questo motivo che, nonostante i lavoratori siano perfettamente a conoscenza delle norme e delle prassi di buona tecnica da rispettare, continuino a lavorare con le stesse modalità che hanno appreso all’inizio dell’attività lavorativa. Il sondaggio somministrato ai lavoratori conferma questa realtà, suggerendo che la via della formazione, con particolare attenzione agli aspetti di sensibilizzazione, potrebbe diminuire concretamente il divario esistente tra la teoria (la norma) e la pratica. In ogni caso anche da questo studio è emerso in maniera incontrovertibile che la sicurezza sul lavoro, nonostante delle resistenze che solo il tempo, la costanza e le buone pratiche riusciranno a superare, resta comunque un processo storicamente ineluttabile.
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Questa tesi riguarda la formula di Eulero per i poliedri: F - S + V = 2 dove F indica il numero di facce, S il numero di spigoli e V quello dei vertici di un poliedro. Nel primo capitolo tratteremo i risultati ottenuti da Cartesio: egli fu il primo a considerare non solo le caratteristiche geometriche ma anche metriche di un solido. Partendo dall'analogia con le figure piane, riuscì a ricavare importanti relazioni nei solidi convessi, riguardanti il numero e la misura degli angoli piani, degli angoli solidi e delle facce. Non arrivò mai alla formulazione conosciuta oggi ma ne intuì le caratteristiche topologiche, che però non dimostrò mai. Nel secondo capitolo invece ci occuperemo di ciò che scoprì Eulero. Il manoscritto contenente i risultati di Cartesio era scomparso e quindi questi non erano più conosciuti dai matematici; Eulero, in accordo con quanto avviene per i poligoni, desiderava ottenere un metodo di classificazione per i poliedri e si mise a studiare le loro proprietà. Oltre alla sua formula, in un primo articolo ricavò importanti relazioni, e in un secondo lavoro ne propose una dimostrazione. Riportiamo in breve anche un confronto tra il lavoro di Cartesio e quello di Eulero. Il terzo capitolo invece riguarda il metodo e il rigore nella formulazione di teoremi e dimostrazioni: I. Lakatos ne fa un esame critico nel libro "Dimostrazioni e Confutazioni - la logica della scoperta matematica", simulando una lezione dove a tema compaiono la Formula di Eulero e le sue dimostrazioni. Noi cercheremo di analizzare questo suo lavoro. Su questi tre autori e i loro lavori riportiamo alcune considerazioni biografiche e storiche che possono offrire interessanti spunti didattici: infatti nel quarto e ultimo capitolo ci occuperemo di alcune considerazioni didattiche a proposito della Formula. La struttura sarà quella di un'ipotetica lezione a studenti di Scuola Media Inferiore e utilizzeremo i risultati ottenuti nei precedenti capitoli e una personale esperienza di tirocinio.
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Lo scopo della tesi è studiare la logica dell'identità e delle descrizioni attraverso l'introduzione di metodi sempre più sofisticati che ci permettano di intraprendere attivamente questo studio, senza limitarci a recepire passivamente dei contenuti. L'approccio scelto è quello della deduzione naturale, in particolare il metodo delle derivazioni introdotto da Frederick Fitch.
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La terminologia informatica e di Internet in spagnolo è caratterizzata da una forte instabilità lessicale e semantica. La grande presenza di anglicismi che si creano con enorme rapidità, impedisce il corretto processo di incorporazione di tali termini nello spagnolo, favorendo così la convivenza di lessico inglese e termini solo parzialmente adattati alla lingua spagnola, dei quali spesso non si conosce l'esatto significato. I traduttori che operano in queste aree linguistiche, così come gli informatici e tutti gli interessati al corretto utilizzo di questa terminologia, per risolvere le problematiche che incontrano, fanno uso oggi soprattutto di risorse online più facilmente aggiornabili ed accessibili rispetto ai classici dizionari cartacei. Tra queste, sono molto importanti gli spazi che permettono la collaborazione diretta tra professionisti del settore, che favoriscono un approccio dinamico e contestuale nella risoluzione di tali dubbi. Il Foro Tic del Centro Virtual Cervantes, dedicato alla discussione su tale linguaggio, raccoglie interessanti dibattiti sull'argomento.
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Per eseguire dei test automatizzati su una moto posta su banco a rulli, è necessario un software che permetta di gestire determinati attuatori sulla moto, in modo da poter simulare le condizioni di guida desiderate. Nel modello preso in esame, sono stati utilizzati Simulink e NI VeriStand. Simulink è un ambiente grafico di simulazione e analisi di sistemi dinamici completamente integrato con Matlab, caratterizzato dalla tipica interfaccia a blocchi, che possono essere personalizzati o scelti dalla libreria. Ni VeriStand è invece un ambiente software che permette di elaborare modelli scritti in Simulink in real time. Il presente lavoro è stato incentrato proprio su quest’ultimo aspetto. Per prima cosa è stata esaminata a fondo la parte del modello in Simulink, dopo di che è stata valutata la possibilità di riscrivere alcune parti del modello con un’applicazione interna a Simulink (StateFlow), che si potrebbe prestare meglio a simulare la logica di controllo rispetto a com’è gestita attualmente.
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Il presente lavoro propone una traduzione, corredata di commento introduttivo, del primo capitolo di “Die Frauenfrage: ihre geschichtliche Entwicklung und wirtschaftliche Seite” di Lily Braun, un’opera non ancora tradotta in italiano, in cui l’autrice tedesca (femminista e socialdemocratica, nata nel 1865) traccia una storia della condizione femminile e tenta non solo di decostruire, secondo una visione economicistica e materialistica della storia, il mito della “naturale” subordinazione della donna all’uomo, ma anche di combattere il pregiudizio socialista della “subalternità” della questione femminile rispetto alla lotta di classe. Il primo capitolo di “Die Frauenfrage” indaga la condizione femminile nell’antichità, partendo dalla preistoria, e analizza le forme famigliari primitive, lo sviluppo della monogamia, la nascita del patriarcato, la condizione della donna nell’Oriente antico, in Grecia (riservando particolare attenzione alle posizioni di Platone e di Aristotele sul ruolo della donna nella società), a Roma e presso i popoli barbari. Nel commento introduttivo, sono state fornite alcune notizie storiche essenziali sull’autrice, sull’opera e sulla temperie politica e culturale in cui è stata concepita, e sono stati messi in luce i principali problemi traduttivi incontrati durante il lavoro di preparazione: in particolare, problemi legati alla terminologia delle scienze umane (sociologia, antropologia, filosofia), alle peculiarità retorico-stilistiche e sintattiche della scrittura saggistica, al “dialogo” intertestuale (citazioni da testi antichi, allusioni colte) e alla scelta fra traduzione semantica e traduzione comunicativa.
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Questa tesi nasce con l’intento di indagare il rapporto tra l’interpretazione di conferenza e il mondo del volontariato, nonché di esplorare le dinamiche personali e professionali che originano da tale incontro. Nel primo capitolo viene presentata una cornice storica del fenomeno del volontariato quale premessa del suo emergere e imporsi sia a livello sociale e culturale, che a livello legislativo e giuridico. Nel secondo capitolo di questo studio si propone un breve quadro della situazione italiana odierna a partire dall’ultimo Censimento Istat sulle istituzioni non profit. In seguito, si presentano i caratteri strutturali dell’attività di volontariato così come individuati dalla legge-quadro sul volontariato, per passare poi ad indagare la natura giuridica dell’attività di volontariato con l’intento di collocarla all’interno di schemi qualificatori che assicurino la più adeguata tutela degli interessi del volontario e del beneficiario. Il terzo capitolo presenta l’indagine sperimentale condotta su un campione di interpreti di conferenza professionisti al fine di analizzare l’attività pro bono eventualmente svolta a partire da fattori come il tempo dedicato al volontariato, la natura delle motivazioni, i rapporti con le organizzazioni per le quali prestano i propri servizi. Viene presentata, inoltre, l’attività organizzata degli interpreti volontari tramite una disamina di alcune associazioni di interpreti pro bono attive a livello internazionale, nonché l’opinione delle associazioni di interpreti riguardo all’attività pro bono dei propri membri. Per ultimo, ci si soffermerà sulle difficoltà e i limiti che ostacolano lo svolgimento dell’interpretazione pro bono e che costituiscono, in pratica, la fonte delle critiche mosse nei suoi confronti dagli interpreti e dalle associazioni di interpreti. A tale scopo, verrà presentato, a titolo esemplificativo, il caso del Forum Sociale Mondiale tenutosi a Porto Alegre nel 2005.
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Questa tesi ha per argomento l'analisi linguistica della traduzione italiana del Treatise of electricity di Tiberio Cavallo (1777) ad opera di Ferdinando Fossi – Trattato completo d'elettricità – (1779). Con questo studio, che prende in esame un particolare episodio letterario, si è inteso esaminare un momento della storia del lessico scientifico italiano al fine di individuarne le peculiarità e sottolinearne le differenze rispetto ai corrispettivi di altre lingue, con speciale attenzione alla lingua inglese. I capitoli introduttivi riportano notizie biografiche e sulla formazione di T. Cavallo e F. Fossi. Nel terzo capitolo viene delineato un quadro della formazione e costituzione del lessico elettrologico italiano, seguendone l'evoluzione nel cinquantennio '40/'90 del XVIII secolo. Una parte della tesi è poi dedicata al fenomeno culturale rappresentato dalle scienze elettriche in cui si inscrive la traduzione del Treatise. Sono qui riportate notizie relative alla fortuna mondana dell'elettricità, per le quali si è attinto a carteggi, documenti d'archivio, testi antichi e studi moderni. L'analisi linguistica vera e propria si è basata sul confronto tra il testo originale di Tiberio Cavallo e la traduzione di Ferdinando Fossi. Partendo dal Treatise abbiamo isolato particolari gruppi di parole: 1) voci corrispondenti a termini propri dei fenomeni elettrici; 2) verbi; 3) strumenti scientifici. Per ognuna della voci abbiamo controllato la ricorsività; poi abbiamo cercato i traducenti corrispondenti, suddividendoli in “corrispondenze assolute” – il traducente è corrispettivo del termine originale –, “corrispondenze mancate” – variazioni nella traduzione di termini ripetuti costantemente –, “tendenza omologatrice” – traduzione univoca di termini semanticamente simili –. Un capitolo sulla lettura critica della traduzione spiega come da parte del Fossi si sia rilevata una sostanziale e sistematica assenza di sensibilità per la precisione terminologica che caratterizza il testo di Cavallo; ove si dimostra che il testo inglese insiste sulla ripetizione dei termini – già stabilizzati e facenti parte di un corpus omogeneo e condiviso –, mentre il testo italiano predilige il ricorso alla "variatio", ricercando una migliore resa stilistica d'insieme piuttosto che la precisione scientifica. Il momento storico-linguistico preso in esame attraverso il particolare caso della traduzione del Treatise vede la lingua italiana sprovvista di una lessico elettrico univoco e condiviso. Complici di questa mancata corrispondenza alle esigenze del linguaggio scientifico moderno sono certamente pregiudizi di ordine retorico, che esaltano l'importanza dello stile e alimentano il disprezzo per i tecnicismi, ma anche e soprattutto la diffusione di traduzioni eterogenee, che danno atto ad una moltiplicazione semantica dei termini realmente in grado di ritardare la formazione di un corpus lessicale condiviso dalla comunità scientifica italiana.
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L'assistenza sanitaria in Italia e nel mondo è caratterizzata da bisogni elevati in continua crescita, ad essi si contrappone l'attuale crisi delle risorse economiche determinando per il Sistema una valutazione di scelte quali la riduzione o la rimodulazione dell'offerta sanitaria pubblica. L'idea di questo lavoro, nata all'interno dell'Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) IRCCS, è di approcciare questo problema in ottica di miglioramento delle performance anziché riduzione dei servizi, nella convinzione che vi siano importanti margini di perfezionamento. Per questi motivi si è valutata la necessità di sviluppare un metodo e un'applicazione software per l'identificazione dei percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA), per la raccolta di dati dalle strutture coinvolte, per l'analisi dei costi e dei risultati, mirando ad una analisi di tipo costi - efficacia e di benchmarking in ottica di presa in carico dei bisogni di salute. La tesi descrive la fase di raccolta e analisi dei requisiti comprensiva della profilazione utenti e descrizione di alcuni aspetti dinamici salienti, la fase di progettazione concettuale (schema Entity/Relationship, glossario e volumi dei dati), la fase di progettazione logica e la prototipazione dell'interfaccia utente. Riporta inoltre una valutazione dei tempi di sviluppo realizzata tramite metodologia di calcolo dei punti per caso d'uso. L'applicazione progettata è oggetto di valutazione di fattibilità presso l'IRST, che ha utilizzato alcune delle metodologie descritte nella tesi per descrivere il percorso di patologia mammaria e presentarne i primi risultati all'interno di un progetto di ricerca in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas).