400 resultados para Traduzione Museo di storia naturale


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Il presente elaborato propone un approccio alla traduzione per linfanzia e, pi concretamente, la proposta di traduzione del libro "Una princesa en motocicleta" di Raquel Garrido Martos. Lelaborato si presenta, inoltre, come proposta editoriale per una casa editrice italiana che si dedichi alla rottura degli stereotipi e alla prevenzione della discriminazione per uneducazione paritaria. Dunque, questo lavoro si propone anche come contributo allabbattimento di modelli sessisti prestabiliti, al fine di garantire al giovane pubblico la libert di creare una propria identit. La struttura del presente elaborato divisa principalmente in quattro capitoli. Il primo presenta lautrice, la casa editrice spagnola e la possibile casa editrice italiana per leventuale pubblicazione del libro e la tematica principale del racconto. Il secondo capitolo la proposta di traduzione, mentre il terzo presenta unanalisi alla traduzione, cio la spiegazione delle difficolt riscontrate dal punto di vista fonetico, lessicale e morfosintattico e le rispettive soluzioni traduttive. Il quarto capitolo descrive in breve lesperimento di lettura effettuato sul campo, dal quale sono derivate alcune scelte di traduzione. Infine, nella conclusione, si traggono delle brevi considerazioni relative al processo di traduzione.

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Con il progetto si intende fornire testi funzionali a scopo turistico - promozionale che possono essere presentati ad un pubblico di madrelingua tedesca in una situazione reale e concreta. Tutte le traduzioni riguardano testi museali, il lavoro si limita alla mera traduzione dei testi, senza particolari sforzi nella localizzazione dei siti web che andrebbero oltre gli elementi testuali.

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Lintenzione di questo progetto, allinterno di unarea complessa come la Darsena di citt, quella di comporre un nuovo museo per la citt, un museo del mare. Perch il museo del mare? A Ravenna esistono tanti musei che riguardano la cultura, larte, la scienza, larcheologia ecc., ma tra tutti questi musei di funzione varia non c nessunaltro legato a quellelemento fonte su cui si basata tutta la storia e essenza di Ravenna lacqua. Per questo motivo, il nuovo progetto sulla Darsena e prima di tutto sul Canale Candiano vuole costruire un nuovo complesso per la citt che comprende tutto quello che insieme allacqua diventato un patrimonio da conservare e mostrare.

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Il mio lavoro di tesi partito da uno studio approfondito del contesto in cui si trova la Darsena di Ravenna, la mia area di progetto. Tutta la storia dellevoluzione di Ravenna legata soprattutto a due fattori principali: la necessit di difendersi dalle incursioni esterne e il continuo adattarsi alle trasformazioni del territorio soprattutto per quanto riguarda la linea di costa e il corso dei due fiumi che la circondano, il Ronco e il Montone. Questi due fattori hanno fatto si che Ravenna sia apparsa, sin dai primi secoli d. C., una citt cinta da grandi mura, circondate da fiumi. Il Ronco e il Montone, sono poi diventati, a met del XVI sec. i protagonisti principali della storia di Ravenna. I diversi progetti che si sono susseguiti nel tempo per cercare di deviarli e allontanarli dalla citt, dato che ormai rappresentavano solo un grosso pericolo di alluvione, hanno determinato labbandono del primo porto della citt, voluto dallimperatore Augusto e la nascita dellattuale canale Candiano. Fin dallinizio il nuovo porto di Ravenna ha presentato una serie di problemi legati alla scarsa profondit del fondale e ai costi di manutenzione, a tal punto che le attivit del porto sono sempre state molto limitate. Oggi la Darsena di citt caratterizzata da una moltitudine di edifici di archeologia industriale, risalenti al boom economico degli anni 50, che risultano per la maggior parte, in uno stato di degrado e abbandono, incominciato con la crisi petrolifera degli anni 70. A partire dal P.R.G. del 1993, si sono messi in atto una serie di iniziative atte a rivitalizzare e reintegrare questarea allinterno della citt storica, in modo che non sembri pi unentit separata ma che possa diventare un grande potenziale di sviluppo per la citt stessa. La politica di riqualificazione del waterfront non riguarda solo Ravenna, ma una strategia che molte citt del modo hanno adottato negli ultimi decenni per ridare lustro alla citt stessa e, allo stesso tempo recuperare zone spesso lasciate al loro destino. Fra queste citt ho scelto di approfondirne cinque, Baltimora, Barcellona, Genova, Amburgo e Bilbao, evidenziando le diverse situazioni ma soprattutto le diverse motivazioni che le hanno spinte a raggiungere la medesima conclusione, quella che larea portuale rappresenta un grande fattore di sviluppo. La mia attenzione poi si spostata su quale attivit potesse essere pi adatta ad assolvere questo obiettivo. Ho pensato di progettare un museo e una serie di edifici ad esso collegati, come un centro di ricerca con residenze annesse e una torre belvedere, che dessero allarea la possibilit di essere vissuta in tutto larco della giornata e per tutto lanno. Prima di affrontare direttamente la parte progettuale ho cercato di capire quale fosse la tipologia di museo e quali fossero i principali elementi indispensabili che caratterizzano questi edifici. Durante lo studio di questi casi ho classificato i musei secondo 5 categorie diverse, la galleria, la rotonda, la corte, la spirale e la pianta libera, che rispecchiano anche lo sviluppo storico di questa particolare tipologia architettonica. In base a tutte queste considerazioni ho affrontato il mio progetto. Larea presa in esame caratterizzata da unampia superficie su cui insistono tre imponenti edifici di archeologia industriale molto degradati e utilizzati come magazzini dalla societ proprietaria dellarea. Due di questi presentano un orientamento parallelo alla tessitura dei campi, il terzo invece segue un orientamento proprio. Oltre a queste due trame nellarea se ne pu rilevare una terza legata allandamento del canale. Queste grandi cattedrali del lavoro mi hanno fatto subito pensare di poterle utilizzare come spazi espositivi per mostre permanenti e temporanee, mantenendo intatta la loro struttura portante. Ho deciso di immergere ledificio pi imponente dei tre, che si trova in asse con la strada veicolare di accesso dalla citt, in una grande corte verde delimitata ai lati da due nuovi edifici a L adibiti a veri e propri musei. Se da una parte questi musei costituiscono i limiti della corte, dallaltra rappresentano le quinte sceniche di aree completamenti differenti. Il museo adiacente al canale si affaccia su una grande piazza pavimentata dove troneggia ledificio di archeologia industriale pi simile ad una basilica e che accoglie i visitatori che arrivano tramite la navetta costiera; laltro invece guarda verso il centro di ricerca e le residenze universitarie legati tra loro da un grande campo lungo completamente verde. A concludere la composizione ho pensato ad una torre belvedere dalla pianta circolare che potesse assorbire tutte le diverse direzioni e che si trova proprio in asse con il terzo edificio di archeologia industriale e a contatto con lacqua. Per quanto riguarda lorganizzazione interna dei musei ho scelto di proporre due sezioni dello stesso museo con caratteristiche ben distinte. Il primo museo riguarda la storia della civilt marinara di Ravenna ed caratterizzato da ambienti conclusi lungo un percorso prestabilito che segue un criterio cronologico, il secondo invece presenta una pianta abbastanza libera dove i visitatori possono scegliere come e su cosa indirizzare la propria visita. Questa decisione nata dalla volont di soddisfare le esigenze di tutta lutenza, pensando soprattutto alla necessit di coinvolgere persone giovani e bambini. Il centro di ricerca organizzato planimetrica mente come una grande C, dove le due ali pi lunghe ospitano i laboratori mentre lala pi corta rappresenta lingresso sottolineato da un portico aggettante sulla corte. Simmetricamente si trovano i sette volumi delle residenze. Ognuno di questi pu alloggiare sei studenti in altrettanti monolocali con servizi annessi, e presenta al piano terra aree di relax e sale lettura comuni. La torre belvedere invece riveste un ruolo pi commerciale ospitando negozi, uffici per le varie associazioni legate al mare e un ristorante su pi livelli, fino ad arrivare alla lanterna, che, come il faro per le navi, diventa un vero segno di riconoscimento e di orientamento dellarea sia dal mare che dalla citt.

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Il mio lavoro di Tesi prende in considerazione la possibilit di riportare alla vita un antico luogo che ha smarrito il suo senso nella citt contemporanea. Si tratta dellarea della vasca dello Hauz-i-Shamsi,suggestiva per il legame forte con lelemento acqua. Il tema progettuale quello di mantenere questa zona come fonte attrattiva turistica poich sede del Museo della citt di Delhi, riconnettendolo con le altre aree di interesse e con i villaggi circostanti, diventando insieme al parco archeologico di Mehrauli un grande luogo socio culturale della collettivit. Risulta evidente di conseguenza, che l'architettura dell'edificio collettivo, o pi semplicemente edificio pubblico, si lega indissolubilmente alla vita civile e al suo sviluppo. In tal senso l'analisi storica il primo momento di un lavoro che tende a definirsi nell'ambito pi propriamente disciplinare, progettuale, attraverso l'analisi del ruolo urbano di tali edifici. Per questo motivo i capitoli sono cos suddivisi: nel primo si riportano brevi cenni sulla storia dellIndia, per poi concentrarsi sulla storia delle evoluzioni urbane di Delhi fino ad arrivare alla progettazione nel XX secolo di Nuova Delhi, esempio di citt di fondazione. Nel secondo capitolo si riporta unanalisi dellarea di Mehrauli con un breve elenco dei principali monumenti, fondamentali per capire limportanza del Parco archeologico, luogo indicato come Patrimonio dellUNESCO. Ritengo che il viaggio in India sia per un architetto unesperienza travolgente: non a caso questa tappa ha segnato profondamente le opere e il lavoro di due maestri quali Louis I. Kahn e Le Corbusier. Ho dedicato, infatti, il terzo capitolo ad alcune considerazioni su questargomento. Il quarto capitolo vuole essere unanalisi delle principali architetture indiane quali padiglioni, moschee, templi sacri. Nella cultura indiana larchitettura legata alle religioni del paese e credo che si possano capire le architetture solo dopo aver compreso la complessit del panorama religioso. Si sono analizzati anche i principi compositivi in particolare il ruolo delle geometrie sia nelle architetture tipiche, sia nella pianificazione delle citt di fondazione. Il quinto capitolo un approfondimento sul rapporto architettura-acqua. Prima con brevi cenni e foto suggestive sul rapporto nella storia dellarchitettura, poi con spiegazioni sul ruolo sacro dellacqua in India. Il sesto capitolo, infine, un approfondimento sul progetto del Museo della citt di Delhi.

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Questa tesi stata realizzata con lobiettivo di fornire un metodo alternativo e innovativo per la divulgazione e lapprendimento della storia, mediante la realizzazione di una visita virtuale al Museo Civico Mambrini di Galeata (FC), ottenuta facendo uso della Computer Grafica. La scelta del Museo Civico Mambrini di Galeata stata dettata dalla possibilit di valorizzare il patrimonio storico-culturale di una vallata, quella del fiume Bidente, che dispone di una grande quantit di siti archeologici e edifici dalla grande importanza storica.

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Lo scopo della seguente tesi di presentare la traduzione di un capitolo della guida turistica Sight-walking Bologna: Dalla parte della citt, dedicata al capoluogo emiliano. La guida propone diversi itinerari a tema, tutti inediti e di particolare interesse; quello che ho scelto dedicato alla riscoperta dei canali sotterranei che attraversano la citt ed ricco di cenni storico-artistici e curiosit. Lo completano due ricette tipiche della cucina bolognese. A spingermi a scegliere questo tema stato lamore per la mia citt, Bologna, e il desiderio di promuoverne ad un pubblico di lingua tedesca un aspetto che, nonostante limpegno delle autorit e delle associazioni cittadine, ancora poco conosciuto: il mondo sotterraneo nascosto nel suo ventre. Questa esperienza stata estremamente utile e stimolante perch mi ha dato la possibilit di mettere in pratica le nozioni teoriche acquisite durante questi anni di studio nonch di migliorare la mia padronanza e naturalezza nelluso della lingua tedesca. In secondo luogo mi ha consentito di conoscere meglio la storia della mia citt e di guardarla con occhi diversi. Il mio lavoro si sviluppa in quattro capitoli. Nel primo e nel secondo capitolo vengono presentate le principali caratteristiche, rispettivamente, della guida turistica come tipo testuale e del testo specifico di cui mi sono occupata, con riferimento agli studi di Christiane Nord, Katharina Reiss e Mary Snell-Hornby. Il terzo capitolo contiene la mia proposta di traduzione e il quarto capitolo invece dedicato allanalisi delle principali difficolt incontrate nel processo traduttivo e alle strategie adottate per risolverle.

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Il Centro di Documentazione sul Nazionalsocialismo di Colonia un importante sito museale che fornisce uno spaccato della vita, della societ e della politica al tempo del Terzo Reich nella citt di Colonia e non solo. Allestito in un edificio appartenuto alla Gestapo, nei sotterranei presenta ancora le prigioni in cui furono detenute alcune delle vittime del Regime, luogo oggi divenuto monumento commemorativo. Durante un soggiorno a Colonia nellambito del progetto Erasmus, ho avuto lopportunit di tradurre in italiano laudioguida del Centro di Documentazione. Vista la mole del testo integrale, in questa tesi vengono analizzati alcuni dei testi che per le loro caratteristiche linguistiche o di contenuto hanno presentato i maggiori problemi traduttivi. Si proceder inoltre ad unanalisi pi generale della traduzione in ambito museale, descrivendone le peculiarit che influenzano la strategia traduttiva. Attraverso la selezione dei testi presentati in questa tesi, si cercato di ricreare leterogeneit che caratterizza il testo dellaudioguida per quanto riguarda la tipologia testuale e il registro linguistico. In particolare, in ogni capitolo si analizza un genere testuale diverso: testi caratterizzati dal linguaggio coniato dal Nazionalsocialismo, testi a carattere storico, testi a carattere espressivo e infine una testimonianza orale. In ogni sezione si evidenzieranno le diverse esigenze traduttive e soprattutto le varie strategie adottate per far s che le tante voci contenute nellaudioguida potessero raccontare la propria storia anche ad un pubblico italiano.

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L'elaborato consiste in una proposta di traduzione del libro >>. Si tratta di una raccolta di vignette di Oleg Tienkov, disegnatore e fumettista ormai affermato in Russia. La traduzione introdotta da una breve panoramica sulla storia del fumetto in questo Paese e da una presentazione dellautore e della sua opera. Segue un commento nel quale si d una definizione di fumetto come testo multimediale e si affrontano sinteticamente le principali difficolt che presenta tale genere testuale a livello traduttivo. A partire dagli aspetti generali della questione, si passa poi a una riflessione pi dettagliata sulle problematiche del testo scelto.

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Gli obiettivi principali che si voluti raggiungere sono essenzialmente: - a livello urbano la realizzazione di un percorso continuo di collegamento tra il centro storico e larea periferica della citt, lasciando inalterata limpostazione introversa della struttura claustrale, - la rivisitazione dellapparato museografico del lapidario in modo che possa costituire un percorso didattico narrativo della storia della citt utile per conoscere la storia non solo della citt di Ravenna, ma anche quella dei principali monumenti della citt. La maggior parte di questi sono stati eretti durante il periodo bizantino sotto lImpero di Teodorico per ospitare il culto ariano per essere poi convertiti al culto cattolico, - la scomposizione del complesso museale in ambienti comunicanti tra di loro, ma nello stesso gestibili in modo autonomo con ingressi indipendenti dallesterno.

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Il presente elaborato offre una proposta di traduzione dal portoghese del racconto A Chuva Pasmada di Mia Couto, autore mozambicano contemporaneo vincitore del Premio Cames nel 2013. Il testo, considerato un esempio del realismo animista, stato pubblicato nel 2004 dalla casa editrice portoghese Caminho e, dirigendosi a un pubblico prevalentemente adolescente e adulto, racconta la storia di un bambino nero e del suo villaggio, con uno stile molto originale. Nel libro la finzione si fonde con temi estremamente attuali come il razzismo e linquinamento, e un elemento semplicissimo come lacqua viene mostrato nelle sue molteplici forme, ognuna delle quali acquisisce un diverso significato simbolico. Il lavoro si articola essenzialmente in tre capitoli: nel primo capitolo vi una breve storia della letteratura mozambicana (indispensabile, a mio avviso, per comprendere le innovazioni introdotte da Mia Couto) e unintroduzione alle caratteristiche del racconto, il genere letterario tradizionalmente privilegiato in Mozambico e in altri paesi africani; il secondo capitolo dedicato, invece, alla vita e allo stile di Mia Couto, allautore del racconto A Chuva Pasmada, di cui vengono introdotte le caratteristiche principali; il terzo ed ultimo capitolo composto dalla proposta di traduzione di A Chuva Pasmada e da una breve analisi delle scelte traduttive.

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L'elaborato tratta la strage di Ustica, l'aspetto storico e quello geopolitico al tempo della vicenda, cos come il tema della memoria. Infine la tesi contiene un'intervista al noto scrittore bolognese Loriano Macchiavelli.

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Lassioma di scelta ha una preistoria, che riguarda luso inconsapevole e i primi barlumi di consapevolezza che si trattasse di un nuovo principio di ragionamento. Lo scopo della prima parte di questa tesi quello di ricostruire questo percorso di usi pi o meno impliciti e pi o meno necessari che rivelarono la consapevolezza non solo del fatto che fosse indispensabile introdurre un nuovo principio, ma anche che il modo di fare matematica stava cambiando. Nei capitoli 2 e 3, si parla dei moltissimi matematici che, senza rendersene conto, utilizzarono lassioma di scelta nei loro lavori; tra questi anche Cantor che appellandosi alla banalit delle dimostrazioni, evitava spesso di chiarire le situazioni in cui era richiesta questa particolare assunzione. Il capitolo 2 dedicato ad un caso notevole e rilevante delluso inconsapevole dellAssioma, di cui per la prima volta si accorse R. Bettazzi nel 1892: lequivalenza delle due nozioni di finito, quella di Dedekind e quella naturale. La prima parte di questa tesi si conclude con la dimostrazione di Zermelo del teorema del buon ordinamento e con unanalisi della sua assiomatizzazione della teoria degli insiemi. La seconda parte si apre con il capitolo 5 in cui si parla dellintenso dibattito sulla dimostrazione di Zermelo e sulla possibilit o meno di accettare il suo Assioma, che coinvolse i matematici di tutta Europa. In quel contesto lassioma di scelta trov per lo pi oppositori che si appellavano ad alcune sue conseguenze apparentemente paradossali. Queste conseguenze, insieme alle molte importanti, sono analizzate nel capitolo 6. Nellultimo capitolo vengono riportate alcune tra le molte equivalenze dellassioma di scelta con altri enunciati importanti come quello della tricotomia dei cardinali. Ci si sofferma poi sulle conseguenze dellAssioma e sulla sua influenza sulla matematica del Novecento, quindi sulle formulazioni alternative o su quelle pi deboli come lassioma delle scelte dipendenti e quello delle scelte numerabili. Si conclude con gli importanti risultati, dovuti a Godel e a Cohen sullindipendenza e sulla consistenza dellassioma di scelta nellambito della teoria degli insiemi di Zermelo-Fraenkel.

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Il presente elaborato dedicato alla proposta di traduzione, dallo spagnolo in italiano, del romanzo di Antonio Ventura "Un amor en tres tiempos". Protagonisti della storia sono Emile e Alexandra e il sentimento amoroso che li lega lungo i ventotto anni in cui essa si sviluppa. Attraverso le loro emozioni e le loro paure, Ventura ci fa entrare, in modo mirabile, nel mondo dei due protagonisti, con unapprofondita indagine introspettiva nella loro vita, seguendo levoluzione di un sentimento che si modula, nei tre tempi cui fa accenno il titolo, dallinfanzia, quindi ladolescenza, infine, let adulta. Oltre allintroduzione e alle conclusioni, il lavoro si compone di cinque capitoli: il primo dedicato allautore che ho avuto modo di conoscere di persona e di incontrare pi volte, sia in Italia sia in Spagna, e con cui ho mantenuto uno stretto rapporto di collaborazione lungo tutto il percorso traduttivo; nel secondo sviluppo la mia analisi del testo focalizzandomi su trama, paratesto, temi, personaggi, narratore, tempo e spazio della storia e stile dellautore; il terzo, che contiene la proposta di traduzione, seguito dal commento alla traduzione, argomento sia del quarto capitolo, di carattere teorico, che del quinto, in cui si analizzano pi da vicino i problemi traduttivi riscontrati e le strategie messe in atto per risolverli.