400 resultados para Traduzione Museo di storia naturale


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Questa tesi ha per argomento l'analisi linguistica della traduzione italiana del Treatise of electricity di Tiberio Cavallo (1777) ad opera di Ferdinando Fossi Trattato completo d'elettricit (1779). Con questo studio, che prende in esame un particolare episodio letterario, si inteso esaminare un momento della storia del lessico scientifico italiano al fine di individuarne le peculiarit e sottolinearne le differenze rispetto ai corrispettivi di altre lingue, con speciale attenzione alla lingua inglese. I capitoli introduttivi riportano notizie biografiche e sulla formazione di T. Cavallo e F. Fossi. Nel terzo capitolo viene delineato un quadro della formazione e costituzione del lessico elettrologico italiano, seguendone l'evoluzione nel cinquantennio '40/'90 del XVIII secolo. Una parte della tesi poi dedicata al fenomeno culturale rappresentato dalle scienze elettriche in cui si inscrive la traduzione del Treatise. Sono qui riportate notizie relative alla fortuna mondana dell'elettricit, per le quali si attinto a carteggi, documenti d'archivio, testi antichi e studi moderni. L'analisi linguistica vera e propria si basata sul confronto tra il testo originale di Tiberio Cavallo e la traduzione di Ferdinando Fossi. Partendo dal Treatise abbiamo isolato particolari gruppi di parole: 1) voci corrispondenti a termini propri dei fenomeni elettrici; 2) verbi; 3) strumenti scientifici. Per ognuna della voci abbiamo controllato la ricorsivit; poi abbiamo cercato i traducenti corrispondenti, suddividendoli in corrispondenze assolute il traducente corrispettivo del termine originale , corrispondenze mancate variazioni nella traduzione di termini ripetuti costantemente , tendenza omologatrice traduzione univoca di termini semanticamente simili . Un capitolo sulla lettura critica della traduzione spiega come da parte del Fossi si sia rilevata una sostanziale e sistematica assenza di sensibilit per la precisione terminologica che caratterizza il testo di Cavallo; ove si dimostra che il testo inglese insiste sulla ripetizione dei termini gi stabilizzati e facenti parte di un corpus omogeneo e condiviso , mentre il testo italiano predilige il ricorso alla "variatio", ricercando una migliore resa stilistica d'insieme piuttosto che la precisione scientifica. Il momento storico-linguistico preso in esame attraverso il particolare caso della traduzione del Treatise vede la lingua italiana sprovvista di una lessico elettrico univoco e condiviso. Complici di questa mancata corrispondenza alle esigenze del linguaggio scientifico moderno sono certamente pregiudizi di ordine retorico, che esaltano l'importanza dello stile e alimentano il disprezzo per i tecnicismi, ma anche e soprattutto la diffusione di traduzioni eterogenee, che danno atto ad una moltiplicazione semantica dei termini realmente in grado di ritardare la formazione di un corpus lessicale condiviso dalla comunit scientifica italiana.

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Questa tesi si incentra sulla traduzione dallitaliano allinglese di un insieme di testi turistici estrapolati dal sito web www.mamoiada.org di Raffaele Ballore. Si tratta di uno dei pochi siti dedicati alla promozione del mio paese natale, Mamoiada. I testi che ho tradotto ricoprono diversi domini linguistici: si inizia fornendo delle informazioni tecniche su come raggiungere labitato, per poi proseguire con testi relativi alla storia, alle tradizioni e alle usanze tipiche, e concludersi con testi di carattere gastronomico. Mamoiada un piccolo paese situato nellentroterra della Sardegna, ricco di storia e tradizioni. Ha vissuto loccupazione di diversi popoli, fra cui i Romani, ed conosciuto per le sue feste, in particolare per il Carnevale. Chi si reca a Mamoiada si pu inoltre deliziare il palato con i piatti tipici di cui si parler nei testi.

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Loggetto di studio del presente lavoro la proposta di traduzione del libro El principito ha vuelto della scrittrice canaria Mara Jess Alvarado, che non solo lautrice di molti racconti e poesie, ma anche psicologa, cineasta, sceneggiatrice e regista. Questo libro, pubblicato nel 2015 dalla casa editrice Libros de las Malas Compaas e inserito nella collana Caprichos, racconta la storia di un viaggio nel deserto del Sahara intrapreso dalla protagonista insieme con la sua troupe cinematografica, al fine di girare un documentario sul popolo saharawi. La prima parte dedicata allautrice e presenta una breve biografia e presentazione dei suoi lavori passati, sia in ambito letterario che cinematografico. La seconda parte illustra unanalisi dettagliata del testo originale. Iniziando dalla collocazione editoriale, proseguir con la presentazione della trama, dei personaggi, dei temi trattati, dello stile utilizzato, del paratesto e delle illustrazioni del libro. La terza parte riporta interamente la mia proposta di traduzione del testo originale. La quarta parte presenta il commento alla traduzione, comprensivo di analisi degli aspetti morfosintattici, lessicali e stilistici, dei riferimenti culturali e delle illustrazioni del libro. Infine, sono illustrate le conclusioni tratte da questesperienza di traduzione.

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Il tema centrale del presente elaborato la traduzione amatoriale di materiali audiovisivi dallitaliano al cinese. Il primo capitolo fornisce una panoramica storica dellevoluzione della traduzione audiovisiva in Cina continentale. Nel secondo capitolo verr analizzata pi nel dettaglio linfluenza che la censura ha esercitato nel processo di affermazione della traduzione amatoriale in Cina come mezzo principale per diffondere i contenuti non autorizzati a livello governativo. Il terzo capitolo, infine, prende come esempio la traduzione del sottotitolo dallitaliano al cinese del film Lincredibile storia dellIsola delle Rose, uscito nel 2020, per classificare e analizzare i principali errori traduttivi. Allinterno di questa analisi le categorie di errore prese in considerazione sono: la traduzione di elementi culturali, i problemi emersi come conseguenza della pressione ideologica ed estetica sulla lingua cinese, che quindi possono essere definiti come una forma di auto-censura, la mancata resa ironica, la scelta del registro linguistico errato, le incongruenze terminologiche e le traslazioni di significato.

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Il presente studio si occupa di indagare lo stato delle popolazioni di alici, Engraulis encrasicolus, e sardine, Sardina pilchardus, presenti nel Mar Adriatico Centrale e Settentrionale attraverso lutilizzo di metodi di dinamica di popolazione. Lattenzione per queste specie dovuta alla loro importanza commerciale; sono, infatti, specie target della flotta peschereccia italiana, in particolare nellarea adriatica. I metodi di dinamica di popolazione sono uno degli aspetti pi importanti delle scienze della pesca. Attraverso lo stock assessment si possono acquisire informazioni sullabbondanza in mare delle risorse nel tempo e nello spazio, nonch sulla mortalit dovuta allattivit di pesca, che sono di primaria importanza per ladozione di misure gestionali. I metodi di dinamica di popolazione esaminati e confrontati in questa tesi sono stati due: Virtual Population Analysis (VPA) e Integrated Catch-at-Age Analysis (ICA). Prima, per, stato necessario esaminare le modalit con cui ottenere i dati di input, quali: tassi di crescita delle specie, mortalit naturale, sforzo di pesca, dati di cattura. Infine, stato possibile ricostruire nel tempo la storia dello stock in questione e il suo stato attuale, dando indicazioni per lo sfruttamento futuro in unottica di conservazione dello stock stesso. Attraverso la determinazione della curva di crescita si sono potuti ottenere i parametri di crescita delle specie in esame, necessari per definire i tassi di mortalit naturale. Labbondanza di questi stock stata valutata con i programmi Age Length Key (ALK) e Iterative Age Length Key (IALK). Nei programmi di stock assessment utilizzati si preferito utilizzare la stima di abbondanza calcolata con il primo metodo, in quanto pi rappresentativo dello stock in esame. Un parametro di fondamentale importanza e di difficile stima la mortalit; in particolare, in questo studio ci siamo occupati di determinare la mortalit naturale. Questa stata determinata utilizzando due programmi: ProdBiom (Abella et al., 1998) e il sistema ideato da Gislason et al. (2008). Nonostante lapproccio conservativo suggerisca lutilizzo dei valori ricavati da ProdBiom, in quanto pi bassi, si preferito utilizzare i tassi di mortalit naturale ricavati dalla seconda procedura. Questa preferenza stata determinata dal fatto che il programma ProdBiom consegna indici di mortalit naturale troppo bassi, se confrontati con quelli presentati in letteratura per le specie in esame. Inoltre, bench nessuno dei due programmi sia stato costruito appositamente per le specie pelagiche, comunque preferibile la metodologia ideata da Gislason et al. (2008), in quanto ottenuta da un esame di 367 pubblicazioni, in alcune delle quali erano presenti dati per queste specie. Per quanto riguarda i dati di cattura utilizzati in questo lavoro per il calcolo della Catch Per Unit Effort (CPUE, cio le catture per unit di sforzo), si sono utilizzati quelli della marineria di Porto Garibaldi, in quanto questa vanta una lunga serie temporale di dati, dal 1975 ad oggi. Inoltre, in questa marineria si sempre pescato senza imposizione di quote e con quantitativi elevati. Determinati questi dati stato possibile applicare i programmi di valutazione degli stock ittici: VPA e ICA. LICA risulta essere pi attendibile, soprattutto per gli anni recenti, in quanto prevede un periodo nel quale la selettivit mantenuta costante, riducendo i calcoli da fare e, di conseguenza, diminuendo gli errori. In particolare, lICA effettua i suoi calcoli considerando che i dati di cattura e gli indici di tuning possono contenere degli errori. Nonostante le varie differenze dei programmi e le loro caratteristiche, entrambi concordano sullo stato degli stock in mare. Per quanto riguarda lalice, lo stock di questa specie nel Mar Adriatico Settentrionale e Centrale, altamente sfruttato in passato, oggi risulta moderatamente sfruttato in quanto il livello di sfruttamento viene ottenuto con un basso livello di sforzo di pesca. Si raccomanda, comunque, di non incrementare lo sforzo di pesca, in modo da non determinare nuove drastiche diminuzioni dello stock con pesanti conseguenze per lattivit di pesca. Le sardine, invece, presentano un trend diverso: dalla met degli anni ottanta lo stock di Sardina pilchardus ha conosciuto un continuo e progressivo declino, che solo nellultimo decennio mostra uninversione di tendenza. Questo, per, non deve incoraggiare ad aumentare lo pressione di pesca, anzi bisogna cercare di mantenere costante lo sforzo di pesca al livello attuale in modo da permettere il completo ristabilimento dello stock (le catture della flotta italiana sono, infatti, ancora relativamente basse). Questo lavoro, nonostante i vari aspetti da implementare (quali: il campionamento, le metodologie utilizzate, lintroduzione di aspetti non considerati, come ad es. gli scarti, etc.) e le difficolt incontrate nel suo svolgimento, ha fornito un contributo di approfondimento sugli spinosi aspetti della definizione del tasso di mortalit naturale, individuando una procedura pi adatta per stimare questo parametro. Inoltre, ha presentato linnovativo aspetto del confronto tra i programmi ICA e VPA, mostrando una buon accordo dei risultati ottenuti. E necessario, comunque, continuare ad approfondire questi aspetti per ottenere valutazioni sempre pi precise e affidabili, per raggiungere una corretta gestione dellattivit di pesca e ai fini della preservazione degli stock stessi.

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Chiunque visiti il Castello di Sorrivoli, pu percepire lo straordinario valore testimoniale di questo monumento, dallaspetto venerando e pittoresco, che racchiude in s quasi mille anni di storia. Il continuo utilizzo del castello, le piccole opere di manutenzione e le campagne di restauro hanno garantito la trasmissione al presente di apparati tipici dellarchitettura bellica medievale e del palatium residenziale, ma soprattutto hanno reso possibile leggere parte di questi mille anni direttamente sulla fabbrica. Quello che invece colpisce negativamente come il castello abbia dovuto adattarsi alle nuove funzioni, imposte aprioristicamente negli ultimi decenni e non viceversa. Spazi straordinari sono stati compromessi, gran parte delle sale sono utilizzate come deposito e le ali del castello, che non possono essere ragionevolmente sfruttate dalla comunit religiosa, si trovano in uno stato di conservazione pessimo, mettendo cos a repentaglio la possibilit di continuare questa traditio, intesa col significato latino di tradere ai posteri la memoria del castello. Lapproccio alla fabbrica richiedeva dunque, oltre agli interventi sui paramenti, una nuova destinazione duso che, coinvolgendo tutto il castello, ne valorizzasse le spazialit e soprattutto permettesse la conservazione di tutte le sue parti costitutive. In secondo luogo, la nuova ipotesi aspirava a confrontarsi con una situazione realistica e sostenibile dal punto di vista della gestione del complesso. Dopo aver valutato quelle che erano le opportunit offerte dal territorio e le vocazioni duso del castello stesso, quindi emersa la necessit di avere due livelli di fruizione, uno che permettesse a tutti di conoscere e visitare il castello e le sue parti pi significative e il secondo pi materiale, legato alla presenza di tutti quei servizi che rendono confortevole la permanenza delle persone. Per queste ragioni il percorso ha inizio nel parco, con una lettura complessiva del monumento; prosegue, attraverso la postierla, nel piano interrato, dove allestito un museo virtuale che narra, in maniera interattiva, la storia del castello e termina sulla corte, dove il nuovo volume, che ripropone la spazialit dellala crollata, permette di comprendere i legami intrinseci col territorio circostante. La torre centrale assume infine il ruolo di punto culminante di questa ascesa verso la conoscenza del castello, diventando un luogo metaforico di meditazione e osservazione del paesaggio. Il piano terra e il piano primo dellantico palatium ospitano invece una struttura ricettiva, che aspirando ad unelevata qualit di servizi offerti, dotata di punto vendita e degustazione di prodotti tipici e sala conferenze. La scelta di ricostruire lala crollata invece, non vuol essere un gesto autografo, ma deriva dallesigenza di far funzionare al meglio il complesso sistema del castello; sono stati destinati al volume di nuova edificazione quei servizi necessari che per non erano compatibili con la fabbrica antica e soprattutto si cercato di dar conclusione al racconto iniziato nel giardino. In tal senso la valorizzazione del castello si articola come un percorso di conoscenza che si pone come scopo primario la conservazione del monumento, senza per negare linnovazione legata alla contemporaneit dellintervento e alla volont di volerlo includere in una pi ampia dinamica territoriale.

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Attualmente Usme, caratterizzata come visto da un territorio principalmente a bassa densit, ancora fortemente relazionata con la campagna perch costituita dallinsieme di aree agricole, o di quelli che una volta erano spazi coltivati pi prossimi alla citt compatta. Questo tipo di paesaggio rurale che caratterizza Usme caratterizzato come gi visto da un tessuto sfrangiato e discretizzato e rappresenta la porzione di territorio dove la citt esercita limpatto ambientale pi intenso dovuto sia alla sua immediata vicinanza al contesto urbano che al carattere di scarsa identit che sembra esprimere. Qualunque intervento architettonico in un territorio di margine come quello di Usme dovrebbe confrontarsi con un sistema di relazioni a grande scala, che si rapporti con la geografia stessa del luoghi e con un orientamento e una misurazione visiva e fisica del territorio stesso. Allo stesso modo necessario che il progetto comprenda anche il suolo stesso delle grande aree attualmente lasciate libere, ovvero che il progetto architettonico si integri con il progetto paesaggistico creando in questo modo nuove relazioni e nuove geometrie nellassetto territoriale. In questo senso il progetto pu dialogare con il territorio e mettere in relazione differenti situazioni morfologiche, sfruttandone le potenzialit. Lobiettivo quindi quello di non costruire semplici volumi appoggiati sulla terra ma quello di modificare la terra stessa, entrando in relazione con essa in modo profondo. Il progetto cos inteso concepito, e prima ancora letto, secondo strati, i quali possono contaminarsi o possono semplicemente sovrapporsi. Larea di progetto, come gi detto, essenzialmente allinterno di un vuoto presente tra le due parti di citt. Il nuovo edificio si conforma come un segno netto nel territorio, un viadotto, un tronco dalbero caduto che protegge il parco dalla citt, un elemento primordiale che da una parte si incunea nel terreno e dallaltra si affaccia sulla valle. Vuole essere il segno di un naturale artificio, proponendosi al tempo stesso come simbolo e funzione. Il museo emerge dalla terra, ma sembra anche immergersi in essa. Larchitettura del museo crea un nuovo paesaggio morfologicamente radicato al suolo, attraverso uno spazio parzialmente ipogeo che integra il museo allinterno della montagna attraverso la copertura continua con la topografia esistente, sottolineando il profilo della collina.

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Il presente elaborato consiste nella traduzione dalla lingua araba alla lingua italiana di alcuni brani poetici dell'autore siriano Nizar Qabbani. Si tratta in particolare dei testi Aurq Isbniya, (Diari spagnoli), Ahzn fi-l-Andalus (Tristezze in Al-Andalus), Gharna (Granada). I temi principali di queste poesie sono delle suggestioni della Spagna e soprattutto la nostalgia sentita dall'autore, nel suo nazionalismo arabo, per l'antico califfato di Al-Andalus. L'elaborato diviso in cinque sezioni: 1. Introduzione: spiegazione del tema centrale dei brani tradotti. 2. L'autore. Breve biografia e opera: un'introduzione sulla vita e la produzione artistica di Nizar Qabbani. 3. Traduzione e testo originale: parte centrale dell'elaborato, la traduzione dei poemi con testo originale arabo a fronte. 4. Commento di traduzione: esposizione di scelte e strategie traduttive che sono state seguite per la realizzazione del lavoro. 5. Bibliografia. Tutti i testi consultati per la stesura dell'elaborato.

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All'interno del presente elaborato vengono illustrate le scelte progettuali e l'implementazione del frontend dell'applicazione "LogicPlayer", un'App didattica per la risoluzione di alberi di Deduzione Naturale realizzata per sistemi Android

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Il presente lavoro si inserisce allinterno del progetto che da pi di quindici anni si sta portando avanti presso il Laboratorio di Terminologia e Traduzione Assistita (Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dellUniversit di Bologna) e che riguarda la creazione di risorse terminologiche specifiche per le esigenze professionali e di formazione degli interpreti di conferenza. La peculiarit del Laboratorio risiede nel fatto che gli strumenti terminologici e terminografici sono usati anche per descrivere elementi del lessico naturale: sia le risorse che servono per strutturare un discorso orale (nessi e segnali discorsivi), sia le espressioni linguistiche che, per il loro stretto legame con una determinata lingua-cultura, possono creare problemi traduttivi a livello semantico e sintattico (espressioni idiomatiche, collocazioni, locuzioni, ecc.). Proprio su queste espressioni incentrato il lavoro di questa tesi; il nucleo rappresentato dalla creazione di 40 schede terminografiche dedicate a locuzioni italiane che presentano diversi gradi di fissit e di idiomaticit. Il termine locuzione stato usato in senso ampio per includere diverse tipologie di espressioni quali collocazioni, espressioni idiomatiche, costruzioni con verbi supporto e locuzioni propriamente dette. Lo scopo principale, infatti, non era costruire una classificazione teorica, bens creare una risorsa che potesse servire allinterprete nellambito sia professionale sia formativo. Le schede, infatti, sono state costruite in modo che possano servire sia come glossario per identificare equivalenti funzionali nelle altre lingue di lavoro (i primi 5 campi di ogni scheda), sia come strumento per sviluppare una competenza lessicale alta legata, appunto, alla conoscenza della struttura e dei modi duso di espressioni formulari che possono variare sensibilmente da una lingua-cultura a unaltra (gli ultimi 5 campi). Le schede, costruite basandosi su risorse lessicografiche e terminografiche e su un corpus di resoconti di sedute parlamentari, devono essere considerate come il primo passo nella creazione di un database terminologico multilingue.

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Questo elaborato si propone di analizzare le pratiche della localizzazione nel caso particolare del software destinato ai dispositivi mobili. Le innovazioni tecnologiche hanno portato grandi novit nellambiente della localizzazione, sia per quanto riguarda lapproccio, sia per le tecnologie e le tecniche utilizzate. In questa tesi di Laurea saranno anche approfonditi gli aspetti di un nuovo approccio alla traduzione in costante espansione, i fenomeni di traduzione collaborativa e traduzione in crowdsourcing. Nel capitolo 1 viene trattato il fenomeno della localizzazione, partendo dalle sue origini e ripercorrendo la sua storia per cercare di darne una definizione condivisa e delinearne le caratteristiche fondamentali, analizzando i vari fenomeni coinvolti nel processo. Il capitolo 2 affronta il tema della traduzione collaborativa e del crescente numero di community online di traduzione in crowdsourcing, un fenomeno recente che desta curiosit, ma anche preoccupazione allinterno degli ambienti della traduzione, in quanto molti sono i dubbi che pervadono i traduttori professionisti circa il ruolo che verrebbero a ricoprire in questo nuovo mercato linguistico. Nel capitolo 3 sono descritti i vari passaggi che un localizzatore deve compiere nel momento in cui affronta un progetto di localizzazione di una app per il sistema operativo Android, partendo dalla ricerca della stessa fino alla pubblicazione della versione localizzata sullo store o sui diversi repository online. Nel capitolo 4, infine, viene analizzato pi approfonditamente Crowdin, uno dei sistemi di traduzione assistita collaborativi online, applicandolo nella pratica alla traduzione di una app per dispositivi mobili dotati di sistema operativo Android. Ne verranno descritti i diversi approcci, a seconda che lutente sia un project manager oppure un traduttore freelance. Per concludere saranno trattati gli aspetti salienti della traduzione pratica di una app per Android.

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Di pari passo con l'espansione dell'industria dei videogiochi, la traduzione videoludica andata evolvendosi con l'avanzamento tecnologico e l'impatto sempre pi crescente di questo fenomeno culturale nella societ. Questa recente tipologia di traduzione, chiamata localizzazione, combina elementi della traduzione di software con quella audiovisiva. In questo studio verr analizzato il fenomeno della fan-translation, ovvero la traduzione autonoma di videogiochi da parte degli utenti, e verr preso in esame il caso di Superfighters Deluxe, videogioco in fase di sviluppo dello studio indipendente MythoLogic Interactive.

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La presente tesi analizza le principali caratteristiche di due tipi di traduzione: la traduzione audiovisiva, e in particolare il sottotitolaggio, e la traduzione automatica (TA). Obiettivo della nostra ricerca stabilire quali risultati possibile aspettarsi dallimpiego di sistemi di traduzione automatica appositamente sviluppati, nella creazione di sottotitoli di qualit professionale. Tale metodo avrebbe il potenziale vantaggio di velocizzare il processo traduttivo, riducendo in parte la pressione cui i sottotitolatori sono sottoposti, dovendo realizzare molte traduzioni in tempi troppo brevi, spesso a scapito della qualit finale del prodotto. Nel presente lavoro, il Capitolo 1 delinea le tappe principali della nascita e dello sviluppo della traduzione automatica, fino ad arrivare ai sistemi di TA pi moderni. Nel Capitolo 2 vengono presentati i tipi principali di sistemi di traduzione automatica, con riferimento alle loro potenzialit e alle loro debolezze, soprattutto per quanto riguarda il loro impiego nel settore multimediale. Il Capitolo 3 riguarda la storia del sottotitolaggio, e le condizioni che hanno portato allo sviluppo e alla diffusione delle diverse modalit di traduzione audiovisiva, di cui il sottotitolaggio una variante. Nel Capitolo 4 descriveremo le fasi principali di questo processo traduttivo, con particolare enfasi sullimportanza del contesto di arrivo e delle esigenze e aspettative dei futuri fruitori del testo finale. I Capitoli 5 e 6 presentano il lavoro di ricerca sul campo, svolto per raccogliere il parere di sottotitolatori professionisti e fansubber, attivi in Italia e allestero, riguardo la possibilit di usare la TA nel loro lavoro. Infine, il capitolo conclusivo fornisce un commento sui risultati ottenuti, e sulle prospettive future riguardo la possibile apertura da parte del sottotitolaggio verso questa nuova tecnologia.

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L'obiettivo di questa tesi proporre la traduzione di un testo per l'infanzia, Mon petit centre Pompidou, del quale non stata ancora pubblicata una versione italiana. Il testo una guida museale per bambini; l'autrice ha raccolto alcune delle opere che si trovano al centre Pompidou sotto forma di albo illustrato. Nellelaborato, ci si propone di presentare qualche nozione di base sulla letteratura per linfanzia e sulla sua traduzione, prima di passare direttamente alla proposta di traduzione vera e propria. A seguire un commento alla traduzione, in cui si esporranno le difficolt incontrate e si dar spiegazione delle scelte effettuate. Le difficolt principali della proposta di traduzione sono dovute allo specifico lettore target, per cui bisogner adattare il testo di partenza in maniera da renderlo completamente fruibile e godibile per il bambino. A tal fine, sar necessario operare certe modifiche al testo di partenza, simile ad una prosa poetica, per adattarlo alle particolarit fonetiche e espressive della lingua italiana.

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Questo elaborato finale intende proporre unanalisi delle traduzioni in lingua italiana e in lingua araba del fumetto Le mille e unora di Asterix. La mia analisi include un breve excursus sulla serie di Asterix il Gallico, con particolare attenzione alle edizioni in traduzione, e alla storia del fumetto nei paesi arabi del Medio Oriente nellultimo secolo; seguono cenni biografici su Alba Avesini, traduttrice in italiano, e sul traduttore per larabo Jamal Chehayed. Infine, il tema centrale della tesi si articola in: analisi del titolo; analisi dei nomi dei protagonisti di questo episodio; rassegna di scelte traduttive commentate in parallelo con il fumetto originale in lingua francese.