415 resultados para traduzione, letteraria, tedesco
Resumo:
Questa tesi offre una proposta di traduzione di un estratto del racconto breve “The Good Little Ceylonese Girl” tratto dall’omonima raccolta del 2017 dell’autore srilankese Ashok Ferrey. I principali temi affrontati nella storia sono la ricerca identitaria in un contesto migratorio, l’incontro tra più culture e la potenziale pericolosità degli abusi sessuali su minori. Dopo aver presentato brevemente il racconto e il contesto storico in cui si inserisce, viene proposto un estratto della traduzione realizzata, seguito da un’analisi sotto forma di commento delle scelte traduttive più rilevanti, in particolare di quelle che riguardano i riferimenti culturali. In appendice si trovano anche il testo base e la sua traduzione integrale.
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Questa tesi ha come obiettivo quello di proporre una traduzione di alcune parti del libro "Bi: Notes for a Bisexual Revolution", un saggio dell’autrice Shiri Eisner sulla bisessualità. Nel primo capitolo dell’elaborato si presentano delle nozioni teoriche sugli studi di genere, sulla relazione tra genere e lingua e sulle correnti di traduzione femminista e queer. Nel secondo capitolo segue una presentazione sull’autrice, un breve riassunto dell'opera e la ricezione di quest'ultima da parte della critica e della comunità LGBTQ+. Nel terzo capitolo si trovano il commento e l'analisi della proposta di traduzione.
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Una delle domande che ha da sempre profondamente interessato l’ambito degli studi linguistici è se sia la lingua a riflettere la società dei parlanti o se sia la società dei parlanti a essere plasmata dalla lingua. O, ancora, se esse non siano direttamente coinvolte in una dinamica di reciproca influenza che permette loro di modellarsi a vicenda. Qualunque sia la risposta, certo è che negli ultimi tempi la società ha cambiato radicalmente il proprio modo di pensare e approcciarsi ad alcune tematiche, quali, ad esempio, la questione dell’identità di genere e dei diritti delle comunità LGBTQ+. È dunque inevitabile che il linguaggio che ha a che fare con tale ambito della società rimanga inalterato e non subisca cambiamenti in termini di usi e caratteristiche. L’obiettivo di queste pagine è quello di esplorare le problematiche legate all’uso improprio del linguaggio in relazione alle identità di genere non binarie, facendo riferimento in particolare al testo poetico e alla sua traduzione e fornendo, infine, un esempio pratico di come poche accortezze possano rendere il linguaggio totalmente inclusivo e più accomodante per coloro che attraversano i confini del binarismo di genere.
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Il presente elaborato è diviso in tre capitoli: nel primo capitolo, viene analizzato il contesto della letteratura per l’infanzia, il suo pubblico, le esigenze specifiche e il genere dell’albo illustrato. Il secondo capitolo tratterà la questione della traduzione dedicata all’infanzia e l’attenzione verrà posta sui giochi di parole e sulle strategie traduttive per renderli efficacemente. Infine, nel terzo capitolo, dopo una breve panoramica sull’autore e l’opera, sarà proposta la sua traduzione, accompagnata dal commento. Tradurre i giochi di parole è possibile, anzi, auspicabile per dare la possibilità al pubblico della lingua di arrivo di apprezzare l’opera in tutta la sua ricchezza e complessità linguistica e letteraria.
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The idea behind this thesis stems from the internship in translation and subtitling performed from April to August 2021 for the international short film festival Concorto Film Festival. This internship program provides selected students with the opportunity to put the translation skills acquired in their bachelor’s degree to the test, by adapting them to the needs of audiovisual translation. Film directors provide files with English subtitles, which interns turn into new, bilingual (ita-eng) subtitle files with the software Subtitle Workshop. The new bilingual files are eventually used for the screening of the films and need therefore to comply with the guidelines established by Concorto Film Festival. Using as a case study the subtitles created for the two German short films “Der natürliche Tod der Maus” (“The Natural Death of a Mouse”) (2020) by Katharina Huber and “Wenn ich tanze, wackelt die Welt” (“When I Dance, the Earth Trembles”) (2020) by Otto Lazić-Reuschel, this thesis examines subtitling as an application of the practice of translation. The first chapter introduces Concorto Film Festival, the two selected short films and their directors. The second chapter briefly introduces audiovisual translation and describes the needs and features of subtitling. The third chapter analyses the strategies that have been adopted to solve the technical problems mentioned in the second chapter and the translative problems posed by linguistic and cultural elements. Finally, the file attached to this thesis includes the Italian and English subtitles of the two short films and the transcript of the original German audio.
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Traduzione di un estratto di testo teatrale redatto nella variante cundiboyacense dello spagnolo corredata di analisi ed esplicazione delle tecniche traduttologiche.
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Il testo verte sulla traduzione audiovisiva e le tecniche di doppiaggio e sottotitolaggio. In particolare, si parla delle strategie di doppiaggio utilizzate per tradurre i riferimenti specifici alla cultura ebraica: foreignization e domestication. Come esempio di foreignization vengono presentati alcuni episodi della sitcom americana The Nanny (La Tata), mentre a supporto della domestication vengono analizzati alcuni episodi della serie TV di Amazon prime Video The Marvelous Mrs. Maisel (La fantastica Signora Maisel).
Analisi dello humour nella serie RuPaul’s Drag Race e della sua traduzione dall’inglese in italiano.
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L'elaborato analizza come humour e language-play siano presenti nella serie RuPaul's Drag Race e soprattutto in che modo vengano tradotti. I passaggi di testo che contengono questi elementi richiedono infatti particolare attenzione da parte del traduttore per essere trasposti al meglio nella lingua di arrivo. L'elaborato si struttura in tre capitoli: il primo è dedicato alla storia dei ball e del linguaggio sviluppatosi insieme a questa sottocultura, il secondo tratta dello humour in traduzione, in particolare dei giochi di parole e dei realia, e delle strategie studiate per tradurre questi elementi. Nel terzo e ultimo capitolo vengono analizzate alcune traduzioni dei nomi delle categorie che definiscono il tema della sfilata in ogni episodio. Negli anni sono diventati sempre più creativi e costituiscono un buon punto di analisi per descrivere l'impiego dello humour nella serie. Il titolo originale inglese viene qui comparato con i sottotitoli italiani proposti dalle piattaforme streaming Netflix Italia e WowPresents Plus.
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In questo elaborato viene proposta la traduzione in lingua russa dei pannelli esplicativi e delle didascalie presenti nel Museo di Casa Vasari di Arezzo, un esempio di dimora d’artista che, ancora dopo secoli, si conserva in gran parte inalterata. La struttura della tesi di laurea ricalca il percorso di visita del museo. Al commento, in cui si analizzano le principali difficoltà traduttive e si elencano le strategie adottate, segue la traduzione dei testi collocati all’ingresso, che offrono una panoramica generale sul periodo storico e sulla vita dell’artista. Si propone poi la traduzione dei pannelli e delle didascalie presenti nella Camera della Fama e delle Arti, la prima sala a cui il visitatore accede. Si procede successivamente con lo Stanzino vasariano, la Camera di Apollo e delle Muse e la Cucina. A seguire il Corridoio di Cerere, che conduce agli “Orti” di Casa Vasari, un giardino pensile in stile rinascimentale, la Camera di Abramo e la Sala del trionfo della Virtù, sala di rappresentanza della residenza aretina. Per finire, si propone la traduzione dei testi presenti nella Cappellina, un piccolo ambiente con cui si conclude il percorso di visita. Pannelli e didascalie sono tradotti con l’aiuto di strumenti enciclopedici e dizionari. Rientrano nelle ricerche svolte anche le visite fatte al museo per osservare gli affreschi e le opere esposte.
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Sin dal suo ingresso nel mercato della traduzione, la machine translation (MT) è stata impiegata in numerosi settori professionali e ha suscitato l’interesse del grande pubblico. Con l’avvento della traduzione automatica neurale, la MT ha avuto un ulteriore impulso e ci si è iniziati a interrogare sulla possibilità di estenderne il raggio d’azione all’ambito letterario, che sembra tuttora non toccato dagli automatismi delle macchine in virtù della funzione espressiva e del contenuto creativo dei testi. Il presente elaborato nasce quindi con l’obiettivo di valutare l’effettiva applicabilità della traduzione automatica in ambito letterario attraverso un’attenta analisi dell’output prodotto dalla MT supportata da un confronto con la traduzione svolta da un professionista. Questa analisi si baserà sulla traduzione di un estratto del romanzo Hunger Games di Suzanne Collins e le traduzioni verranno effettuate da due dei migliori software di traduzione automatica neurale attualmente sul mercato: ModernMT e DeepL. Una volta terminata la valutazione dei singoli output verranno mostrati i risultati e determinati i limiti e i vantaggi della machine translation.
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Il fumetto, spesso definito come “arte sequenziale” o “letteratura disegnata”, ha appassionato e appassiona tuttora i lettori di tutto il mondo, a partire dai comics statunitensi fino ad arrivare ai manga giapponesi. Ma quali sono invece le principali tendenze russe nella fumettistica? Il presente elaborato, suddiviso in tre capitoli, parte da un excursus sul fumetto e i suoi albori negli Stati Uniti e in Italia. Proseguendo si propone un approfondimento del panorama fumettistico russo, con un particolare riguardo per “ŠUV” dell’artista Olga Lavrenteva, una Graphic Novel investigativa ambientata negli anni ’90 e pubblicata nel 2016 dalla casa editrice Bumkniga. L’obiettivo principale dell’elaborato è quello di definire a livello teorico i principali aspetti della traduzione dei fumetti, sia da un punto di vista grafico sia linguistico. Inoltre ambisce a identificare a livello pratico attraverso un’analisi metodologica le difficoltà testuali e grafiche e le strategie adottate nella stesura della traduzione di “ŠUV”. In particolar modo dall’analisi viene confermata una peculiarità imprescindibile del fumetto, che non può essere trascurata nel corso della traduzione: l’indissolubilità della componente verbale e della componente visiva. Nell’appendice si può trovare la traduzione integrale della Graphic Novel e l’estratto dello scambio di messaggi con la fumettista Olga Lavrenteva, contenente domande e risposte relative a “ŠUV”.
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In questo elaborato si presenta una proposta di traduzione dallo spagnolo in italiano di tre capitoli del libro per ragazzi «Cuentos a patadas» dell’autore venezuelano José Urriola, edito con Ekaré ediciones nel 2014. Il tema portante è quello dello sport, in particolare il calcio, visto attraverso gli occhi del giovane protagonista David, che ne è un grande appassionato. La metafora calcistica fornisce però l’occasione per trattare temi di attualità, quali il razzismo e la xenofobia, ma anche per parlare di generosità, impegno e lavoro di squadra, fondamentali in ogni attività sportiva come nella vita. Dopo aver analizzato il testo di partenza, si riporta la proposta di traduzione e di seguito il commento delle scelte traduttive operate e delle strategie adottate.
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L'elaborato prende in esame la profonda relazione, amorosa e letteraria, che ha legato in vita che il poeta Luis García Montero e la scrittrice Almudena Grandes. Si presenterà poi la raccolta “Almudena” (2015), che comprende poesie scritte dal poeta dal 1994 al 2014 rivolte all’amata e, nello specifico, si analizzerà un corpus di otto poesie appartenenti alla raccolta “Un invierno propio”, con annesse osservazioni sulla traduzione in italiano ad opera di Gabriele Morelli. Da ultimo, si proporrà una traduzione del prologo, presente ad inizio raccolta, scritto da Almudena Grandes.
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Il presente elaborato consiste in una proposta di traduzione dal francese all’italiano dell’albo illustrato "Ça change tout!", scritto da Cathy Ytak e illustrato da Daniela Tieni. Attraverso la scelta dell'albo, la tesi intende esplorare il tema della traduzione della letteratura per l’infanzia che tratta di tematiche di genere e LGBTQ+, ponendo l’accento sul genere dell’albo illustrato e sulle problematiche connesse alla sua traduzione per un pubblico di un altro paese. L'elaborato è composto di tre capitoli: nel primo capitolo viene fornita una definizione di letteratura per l’infanzia, presentandone le principali caratteristiche, seguita da una panoramica storica e letteraria delle tematiche di genere, inclusive e LGBTQ+ affrontate in questo tipo di testi. Nel secondo capitolo si analizzano nel dettaglio le strategie traduttive adottate in rapporto a tali tematiche, evidenziando le particolarità del genere dell’albo illustrato e le specifiche sfide traduttive che lo interessano. L’ultimo capitolo è infine dedicato alla proposta di traduzione dell’albo, con il testo originale a fronte, seguito da un commento alla traduzione in cui viene illustrato l’approccio traduttivo utilizzato e vengono argomentate le scelte traduttive operate.
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La parola “ibrido” è in uso sin dalle civiltà più antiche. Per esempio, i Romani la utilizzavano per indicare chi avesse uno dei due genitori di discendenza non-romana. Nonostante i vasti campi in cui essa è impiegata, tra cui anche la biologia, viene di solito accompagnata da connotazioni negative e da un’idea di “malattia”, sostenuta dalle teorie di filosofi come Aristotele e Platone. Tale elaborato pone al centro della propria analisi la cantante Mariah Carey, proponendo la traduzione di un capitolo della sua autobiografia come motivo per indagare ulteriormente come i soggetti birazziali possano essere in realtà un esempio di “ibridismo” positivo che diventa sinonimo di “identità” e “resistenza”. Si esaminerà dunque come una nuova concezione di “ibridismo” positiva sia stata possibile grazie agli studiosi dei Postcolonial Studies.