148 resultados para Halonen, Mia: Kertominen terapian välineenä
Resumo:
Il presente elaborato propone una traduzione dal cinese all’italiano di un estratto de I racconti del Sahara, un’opera che include alcune delle storie più belle di San Mao, l’autrice taiwanese che ha conquistato il continente asiatico. L’analisi, che non si concentra unicamente sulla traduzione, inizia esaminando la storia politica e letteraria di Cina e Taiwan, necessaria a comprendere il contesto sociale in cui l’opera si è affermata sul mercato di entrambi i paesi, e prosegue tracciando un profilo biografico dell’autrice, in modo da comprendere meglio il suo stile di vita ‘bohémien’ nonché le ragioni del suo successo. Si parlerà poi delle tecniche traduttive utilizzate. In particolare, dopo una breve introduzione alle principali teorie sulla traduzione letteraria, alcune delle quali sono alla base della mia attività traduttiva, verrà presentata un’analisi traduttologica specifica di quegli elementi la cui traduzione ha richiesto un maggiore impegno.
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"Cosa ci fa un matematico in una casa editrice?" è la comprensibile domanda che mi è stata fatta quasi ogni volta che ho raccontato la mia esperienza di tirocinio presso la Edizioni Dedalo. L'oggetto del presente elaborato è rispondere a questa domanda, un pretesto per poter presentare la comunicazione della matematica a tutto tondo. Oltre a descrivere in cosa è consistito il tirocinio, viene presentato un breve excursus sulla nascita della comunicazione scientifica, al fine di capirne l'importanza da una parte per la democratizzazione del sapere, dall'altra per lo sviluppo della scienza stessa, due aspetti fortemente interdipendenti, esaminando esempi storici da cui si evince tanto il peso della presenza quanto quello dell'assenza di una buona comunicazione. Viene analizzata la teoria per cui il salto qualitativo per la produzione scientifica avviene non a caso all'indomani dell'invenzione della stampa a caratteri mobili. Vengono forniti elementi di teoria della comunicazione, sottolineandone le differenze e i punti di contatto con la didattica, con l'aiuto di interviste a protagonisti della divulgazione e della comunicazione scientifica come Anna Cerasoli, Roberta Fulci, Eleonora Pellegrini e Paolo Zellini.
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La mia tesi si occupa delle politiche culturali, di salvataggio delle lingue celtiche gaeliche scozzesi e irlandesi. In particolare, ho analizzato due canali dei rispettivi paesi: BBCalba (Scozia), e TG4 (Irlanda), prendendo in esame le differenze dei contesti politici, economici e culturali che hanno influenzato le due reti televisive. Lo scopo della mia tesi è dimostrare che TG4 sia riuscito a svolgere meglio il suo compito, essendo un canale televisivo pubblico di un paese indipendente e impegnato nella salvaguardia della sua lingua nativa; al contrario, BBCalba ha trovato molte più difficoltà sul suo cammino, perchè nel contesto televisivo del Regno Unito, è soltanto un canale minore regionale, il cui scopo è osteggiato da una parte della politica britannica, che lo vede come un focolaio indipendentista.
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Il cinema è molte cose, una forma d’arte, ma anche un’industria, e come tale ha affrontato diversi ostacoli economici nella sua storia. Fin dagli albori il settore cinematografico è stato scosso da varie crisi economiche, declini, momenti in cui è stata costretta a trasformarsi, a cambiare, per poter sopravvivere. In una situazione così singolare come quella odierna, in cui il cinema sta passando uno dei periodi più difficili per quanto riguarda la sfera economica, ho pensato di svolgere la mia tesi di laurea su quelle crisi che il settore cinematografico ha passato nella sua storia. I momenti storici presi in esame andranno dalla crisi del 1906 fino a quella attuale, causata dalla pandemia di COVID-19, passando per i vari declini produttivi, sia hollywoodiani che italiani. Più che una storia economica del cinema, che richiederebbe molto più spazio, questa tesi analizzerà soltanto i periodi di crisi più significativi, spiegando i motivi che hanno portato al loro scoppio, e facendo dei confronti con l’economia generale. Si vedrà di come in alcuni casi il settore cinematografico abbia seguito l’economia generale e di come in altri sia andato controcorrente, addirittura beneficiandone. Grande importanza avrà il cinema hollywoodiano, di cui si parlerà spesso e lo si considererà come punto di riferimento, ma non mancheranno alcuni capitoli interamente dedicati al cinema italiano, in cui la situazione è stata spesso più delicata e difficile. Verrano presi in esame diversi film usciti nei periodi delle varie crisi, che hanno dato uno sguardo a realtà così decadenti, alle condizioni pietose dei vari lavoratori, o che a volte hanno addirittura cercato di nascondere.
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All’interno del panorama della nuova serialità televisiva contemporanea, la mia tesi propone un’analisi più approfondita del concetto di serialità complessa, con particolare attenzione agli elementi di complessità che caratterizzano il personaggio protagonista di questa forma di serialità televisiva. Successivamente, l’analisi si soffermerà sull’impatto di tali personaggi complessi sullo spettatore e sull’immedesimazione di quest’ultimo in individui che sempre più frequentemente si configurano come “antieroi”. Infine, l’ultimo capitolo consisterà nell’applicazione delle analisi precedenti attraverso il commento di alcune caratteristiche di complessità in comune a tre protagonisti di tre differenti serie tv, con esempi tratti direttamente dalla rappresentazione audiovisiva delle serie tv in questione (Sherlock, La regina degli scacchi e The end of the f***ing world).
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Il presente elaborato finale del corso di laurea in Mediazione Linguistica Interculturale si pone come obiettivo quello di fare luce sulla condizione che l’Andalusia versava durante gli anni che precedono e che definiscono la transizione politica degli anni 1975-1979 attraverso l’analisi dell’opera teatrale Quejío della compagnia La Cuadra de Sevilla, guidata da Salvador Távora. Dagli spettacoli di flamenco nelle storiche vie alle tradizioni centenarie e religiose che attraggono turisti da tutto il mondo, mi sono sempre chiesta se il ritratto così perfetto di questa città, e più generalmente, dell’Andalusia, rispecchiasse davvero la realtà, come quella dipinta nelle cartoline e nei quadretti che vendono ai turisti dietro Plaza de España. È proprio da qui che parte la mia analisi: ripercorrere quelle che sono le peculiarità che definiscono la regione dell’Andalusia, comprendendone limiti e manipolazioni folkloriche da parte di generazioni politiche con lo scopo di nascondere la sua vera realtà storica. A questo proposito, prenderò in analisi l’opera Quejío, come ho precedentemente detto, la quale, ricca di metafore e allusioni, rappresenta una denuncia alla povertà e repressione che dilagavano in Andalusia in quegli anni. Significativa è stata la nascita del cosiddetto Teatro Independiente, da cui La Cuadra de Sevilla ne trae gli ideali e le caratteristiche, che fa da sfondo a un periodo critico per l’Andalusia: quello della transizione spagnola, nonché il passaggio dalla dittatura di Francisco Franco alla democrazia. La regione è stata segnata negativamente dalla situazione sociale e politica: una terra rurale e di latifondisti, destinata alla precarietà e alla censura a cui La Cuadra de Sevilla si oppone contribuendo a restituire alla cultura andalusa la propria realtà storica, lontana dallo stereotipo inculcato nei viaggiatori, attraverso un grido di protesta sulle note del flamenco.
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L’obiettivo di questa tesi è mostrare, attraverso un’analisi storica degli anni della dittatura di Francisco Franco in Spagna, come la diffusione e la percezione dell’informazione e della produzione culturale possano mutare in diversi ambienti socio-politici. Prendendo in considerazione il periodo che va dalla seconda guerra mondiale alla fine degli anni '60, dividerò in diverse fasi il fenomeno della censura franchista per poterne analizzare le cause storiche, sociali e politche. Dopo aver fornito un contesto storico che possa fare da sfondo all'analisi, mi concentrerò sui criteri e i metodi dell'apparato di controllo e di censura. Infine, utilizzerò come punti cardine della mia analisi le due leggi sulla Stampa promulgate rispettivamente nel 1938 e nel 1966. La prima, vigente negli anni del ministro Gabriel Arias Salgado, molto più severa e rigorosa, la seconda, ideata dal ministro Manuel Fraga Ibarne, molto più flessibile e punto di partenza di un processo di parziale liberalizzazione del controllo all'informazione e della censura alla produzione culturale in Spagna.
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La mia analisi parte da una ricerca sul contesto storico e politico della zona dei Paesi Baschi, a partire dal 1900 fino ad oggi, con una maggiore attenzione sulle origini, lo sviluppo e le conseguenze dell’organizzazione ETA. Mi sposto poi sul contesto letterario, approfondendo quella che è la realtà di una cultura minoritaria ma con tanto da raccontare e qual è l’approccio della traduzione da e verso l’euskera. A partire dal mio progetto di traduzione del racconto Silencios (Letargo, Jokin Muñoz, 2005) si sviluppa la parte centrale dell’elaborato, che verte sul concetto di silenzio come risposta umana alla sofferenza e alla paura. Partirò da una descrizione del libro e dell’autore, per arrivare all’analisi della traduzione di un testo che parla di violenza e paura e cercare, infine, di analizzare il concetto di silenzio come elemento linguistico e di rispondere ella domanda che mi ha spinta a scegliere proprio questo racconto: è possibile tradurre il silenzio?
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Questa tesi vuole riassumere il percorso di tirocinio che ho intrapreso all’ interno dell’azienda Curti. L'azienda, situata a Castel Bolognese, nasce nel 1955 e opera in svariati settori. Si occupa della produzione di macchine automatiche per il packaging, per la produzione di cavi elettrici e per il settore tessile; inoltre produce componenti per l'industria aerospaziale. L’azienda è votata ad una filosofia kaizen e fonda il processo produttivo su due forti pilastri: il WCM e la Lean Production. In questa esperienza sono stato assegnato all’ ufficio di pianificazione della produzione della divisione TetraPak. Qui ho potuto osservare da vicino come funziona un’azienda e imparare diversi compiti tipici di questo ruolo. Fra le attività che ho svolto c’è la gestione delle distinte sul gestionale Alnus e su Excel e la preparazione della documentazione per la spedizione. Successivamente ho concentrato la mia attenzione su un progetto specifico, denominato “Tethered”, interfacciandomi con il reparto ricambi. Secondo una recente normativa europea, dal 2024 tutti i packaging per il beverage con capacità inferiore ai 3 litri avranno l’obbligo di mantenere i tappi attaccati al contenitore. Il reparto ricambi riceve quindi molti ordini VCK Tethered, ovvero casse con i componenti per attuare i cambiamenti necessari per conformarsi alla normativa. Qui si concentra il mio lavoro di analisi della situazione as-is e lo studio di possibili azioni migliorative. Le azioni individuate sono l’acquisto di strumentazione, la disposizione di una scaffalatura dedicata (studiando una disposizione efficiente dei componenti), l’adozione di etichette informative sui contenitori e l'ottimizzazione delle spedizioni. Sono stati creati due OPL riguardanti il prelievo e l’imballaggio dei componenti. Infine, non è stata possibile applicarla, ma è comunque stata individuata la possibilità di implementare il metodo delle 5s, in modo da ottenere postazioni di lavoro più ordinate e pulite.
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La mia tesi si concentra sulla sintesi e funzionalizzazione di nanoparticelle d’argento studiandone l’interazione, tramite esperimenti in vitro, con cellule sane di fibroblasti murini NIH-3T3 e cellule tumorali da nodulo al seno MCF7. L’utilizzo di polielettroliti quali PDADMAC, PAH e PSS ha permesso la modifica delle proprietà superficiali delle nanoparticelle. Le nuove proprietà chimico-fisiche sono state caratterizzate tramite Dynamic Light Scattering, potenziale zeta e spettroscopia UV-vis. L’effetto della ricopertura con polielettroliti è stato valutato tramite test di vitalità cellulare somministrando le nanoparticelle funzionalizzate alle cellule sopracitate. Successivamente, è stata ottimizzata la procedura per un’ulteriore ricopertura sulle nanoparticelle cariche con BSA (Bovine Serum Albumin) valutando diversi fattori chiave. Le nanoparticelle ricoperte di albumina sono state caratterizzate e la composizione qualitativa della loro protein corona è stata ottenuta tramite analisi SDS-PAGE. Infine, le nanoparticelle ricoperte di BSA sono state somministrate alle due linee cellulari valutando l’effetto dell’albumina sulla risposta biologica tramite analisi di vitalità cellulare e immunofluorescenza.
Prime prove per la mitigazione in ambito aziendale sull'accumulo di acrilammide in diversi frollini.
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L’obiettivo principale di questa tesi è stato lo studio dei fattori che a livello genetico, di formulazione e di processo possono influenzare lo sviluppo di acrilammide nei frollini. L’acrilammide è una sostanza che appartiene alla categoria dei “probabili cancerogeni” per la salute dell’uomo, per cui è necessario cercare di ridurne il contenuto negli alimenti. A livello legislativo, la Commissione Europea ha redatto un regolamento (Reg. UE 2017/2158) nel quale vengono indicate le principali norme e accortezze da seguire a livello aziendale per ridurre la sua presenza negli alimenti. Tramite l’attività di tirocinio svolta presso l’azienda Deco Industrie S. C. R. L. con sede a San Michele (RA) è stato possibile osservare concretamente a livello industriale i problemi legati all’accumulo di acrilammide per alcuni alimenti prodotti. In particolare, l’attenzione dell’azienda durante il periodo di mia permanenza presso la sede è stata rivolta a tre tipi di frollini, considerati i più critici, per i quali è stata monitorata la concentrazione di acrilammide nel tempo, andando a modificare la formulazione della ricetta. Ovviamente questo studio di tesi riporta un primo approccio al problema e rappresenta quindi il punto di partenza per studi futuri più approfonditi con lo scopo di raggiungere una standardizzazione del prodotto con livelli sempre più bassi di acrilammide.
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In questa tesi mi sono occupata delle funzioni in più variabili che sono un argomento che viene svolto nella scuola secondaria nel caso di due dimensioni. Nei documenti ministeriali, Indicazioni Nazionali e Linee Guida, è previsto che l’argomento delle funzioni in due variabili sia trattato nella classe quinta degli istituti tecnici. Nella scuola secondaria si trattano i seguenti argomenti: dominio, punti stazionari, piano tangente,curve di livello e il grafico di una funzione in due variabili. In questa tesi mi sono occupata di preparare una proposta didattica sull’argomento delle funzioni in due variabili utilizzando il software GeoGebra. Nella unità didattica presento il dominio, i punti stazionari e le curve di livello. In particolare, per spiegare le curve di livello ho deciso di adottare la metodologia didattica della didattica laboratoriale poiché volevo stimolare la curiosità e l’interesse degli alunni. Infatti, ho preparato una esercitazione sulle curve di livello da svolgere in laboratorio, divisi in coppie, con GeoGebra. Nella mia esperienza di tirocinio ho avuto l’opportunità di sperimentare questa unità didattica in una scuola, l’istituto tecnico Belluzzi di Bologna.
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La mia tesi riguarda il progetto che ho sviluppato all'interno di IMA Active. Inizia con un'introduzione ai concetti e tecnologie presenti nell'Industry 4.0, ho illustrato i vantaggi dell'utilizzo di piattaforme per il monitoraggio e supporto alla manutenzione predittiva degli asset in ambito aziendale per poi addentrarmi nella demo che ho sviluppato in Python per simulare le funzionalità che dovranno essere implementate in un sistema terzo (di tipo OSISoft Pi). In questo percorso ho introdotto il concetto di DTW e Golden batch che sono stati indispensabili nello sviluppo del progetto.