65 resultados para Serie televisiva
Resumo:
Questo elaborato si concentra sulla serie televisiva americana How I met your mother e sulla traduzione italiana dei titoli degli episodi che la compongono. In particolare, si prederanno in esame quelle proposte traduttive che non rispettano appieno le regole che governano la tipologia testuale del titolo, e verranno proposte soluzioni alternative. In seguito, si analizzeranno alcuni dei titoli appartenenti alla stagione inedita in Italia, per i quali si proporranno delle traduzioni appropriate. Al fine di rendere più concreta questa analisi, una parte della tesi verrà anche dedicata agli aspetti teorici indicati da Maurizio Viezzi riguardo alla tipologia testuale del titolo. Inoltre, si parlerà anche delle varie funzioni individuate dalla studiosa di traduzione Christiane Nord che dovrebbero generalmente regolamentare la traduzione di questo tipo di testo.
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The main purpose of this thesis is to promote the Slovak culture in Italy through the adaptation of Pásli ovce valasi (The shepherd grazed the sheep), a TV series for children by director Ladislav Čapek. The series, which was released in Czechoslovakia in 1973, is divided into thirteen episodes and tells the story of Matko and Kubko, two shepherds who live in the mountains in central Slovakia. Pásli ovce valasi represented an interesting choice from the adaptation point of view, due to its deep cultural value and the peculiarities of the language used by the characters. The constraints of audiovisual translation were combined to the difficulty of rendering Slovak cultural-specific elements into Italian, together with the limits imposed by having children as a primary recipient. The importance of their role as a target has constrained not only our translation choices, but also the adaptation mode. For this reason, it was decided to realise subtitles in order to make the audiovisual product immediately available, together with an adaptation for dubbing, more suitable for a young audience. The opportunity to present two different forms of adaptation is closely linked to the specific characteristics of the cartoon language. The present study consists of four chapters. The first one provides a brief introduction to the series, its language and setting. The second chapter outlines the main characteristics of audiovisual translation, focusing on dubbing and subtitling in particular. It also presents an analysis of the role of children as a target and the consequent decision to realise an adaptation for dubbing. The two adaptation modes, together with the transcription of the original dialogues, are provided in the third chapter. The fourth and last chapter consists of a description and analysis of the translation process, focusing on morphosyntactic, lexical, rethorical, historical and cultural aspects. The last part of the chapter analyses the differences between the subtitles and the adaptation for dubbing.
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Nella tesi viene proposto il doppiaggio di alcune scene della serie "Penny Dreadful", complete di trascrizione di dialoghi e analisi del doppiaggio.
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Questa tesi è incentrata sul sottotitolaggio di un episodio della serie TV "Mozart in the Jungle". Ho ritenuto che fosse interessante utilizzare questa serie perché offre diversi spunti di riflessione, sia dal punto di vista della traduzione per i sottotitoli sia che dal punto di vista dell'innovazione nell'ambito della produzione e della distribuzione di prodotti audiovisivi. Il lavoro è suddiviso in tre capitoli. Il primo capitolo presenta l’oggetto di studio della tesi, ovvero la serie TV. Alla descrizione della trama generale della prima stagione e di quella specifica del primo episodio (Pilot) viene affiancata un'analisi del fenomeno del crowdsourcing, al quale Amazon, casa produttrice della serie, ha fatto ricorso per creare questa ed altre serie di successo grazie all’aiuto del popolo del web. Nel secondo capitolo viene mostrata una panoramica sulla teoria della traduzione audiovisiva e più specificatamente del sottotitolaggio e dei principali accorgimenti che un sottotitolatore deve adottare. Il terzo e ultimo capitolo, invece, descrive l'applicazione pratica degli elementi individuati nel secondo capitolo, utilizzando esempi tratti dal testo originale e dalla mia traduzione per illustrare le strategie di risoluzione dei problemi traduttivi. Il paragrafo conclusivo include infine brevi considerazioni personali su alcuni aspetti del sottotitolaggio in generale.
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Lo scopo di questa tesi è quello di indagare sul ruolo del traduttore audiovisivo nel processo di traduzione di una serie televisiva messicana, Bienvenida Realidad. Nella prima parte si analizzano genere, personaggi e temi della serie in questione. Nel corpo centrale della tesi si illustrano le esigenze tecniche del sottotitolaggio e del doppiaggio, e si spiega perché è preferibile dedicarsi allo studio del sottotitolaggio. Successivamente si studiano alcuni dei problemi traduttivi più rilevanti legati all'aspetto linguistico e al contesto culturale della lingua di partenza e della lingua d'arrivo. Infine si ipotizza l'inserimento del prodotto nel mercato della Tv italiana, grazie ad una breve analisi dei gusti dei giovani spettatori e all'osservazione del comportamenti che alcuni canali televisivi assumono nei confronti del genere giovanile del teen drama.
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Con questo elaborato si è voluto analizzare un episodio della serie televisiva britannica Peaky Blinders e farne una proposta di traduzione in forma di sottotitolaggio. L’elaborato è stato diviso in tre macro-capitoli. Nel primo macro-capitolo vengono analizzati la traduzione audiovisiva e il sottotitolaggio, nel secondo viene contestualizzata la serie televisiva, riassunto l’episodio che è stato sottotitolato ed esposto l’accento “Brummie”. L’ultimo macro-capitolo è dedicato al commento alla traduzione, in cui vengono discusse le difficoltà riscontrate nella realizzazione dei sottotitoli e le soluzioni che sono state adottate.
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L'elaborato presenta la proposta di sottotitolaggio e l'analisi di un episodio della serie americana Friends. La prima fase di preparazione si è concentrata sulla traduzione completa del copione dell'episodio, successivamente sulla creazione dei sottotitoli cercando di attenersi alle rigide regole di questo particolare ramo traduttivo. L'elaborato è costituito da tre capitoli. Il primo capitolo è incentrato su una descrizione tematica della serie, con una breve introduzione dei personaggi e con la contestualizzazione dell'episodio preso in considerazione. Viene inoltre analizzato il particolare linguaggio usato che caratterizza questa serie televisiva e l'impatto culturale che ha apportato soprattutto alla società americana. Il secondo capitolo si focalizza sulla teoria della traduzione multimediale audiovisiva, con la spiegazione delle tecniche più usate per il sottotitolaggio, le rigide restrizioni e le difficoltà che si riscontrano avvicinandosi a questo particolare metodo traduttivo. Nel terzo capitolo viene presentata la mia proposta di sottotitolaggio, introducendo i principali problemi traduttivi riscontrati, sia di carattere linguistico sia culturale.
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Questo elaborato si specializza nell'ambito della traduzione multimediale, un campo che a mio parere, risalta lo sviluppo tecnologico e sociale del nostro tempo. Nello specifico, ho focalizzato la mia attenzione sul sottotitolaggio di un frammento della seconda puntata di una serie televisiva spagnola dal titolo "El tiempo entre costuras". Tale serie è tratta da un romanzo spagnolo di successo dallo stesso titolo, dell'autrice María Dueñas. Il mio elaborato perciò, tratterà delineare un confronto di tipo linguistico e traduttivo fra la versione letteraria del romanzo e il sottotitolaggio correlato della serie. L'elaborato si suddivide in tre capitoli che trattano in maniera sistematica il processo lavorativo che ho deciso di seguire. Il primo capitolo riguarda la descrizione della serie televisiva trattata e allo stesso tempo una presentazione del romanzo cui si ispira. In altre parole, una panoramica del contesto storico, culturale, sociale e linguistico di queste due opere e dei loro risvolti traduttivi. Il secondo capitolo affronta in maniera generale il tema della traduzione audiovisiva, la sua evoluzione nel tempo, l'importanza di questa nella società odierna, in modo particolare del sottotitolaggio in Italia. Inoltre, si vuole anche trattare il tema della traduzione intersemiotica, cioè l’azione di trasportare un romanzo a livello multimediale e il relativo regolamento del processo traduttivo.Infine, il terzo capitolo è dedicato al confronto delle due realtà di traduzione, quella letterale e quella multimediale e soprattutto alle differenze che esistono tra i due processi linguistici e alle particolarità culturali della lingua spagnola con rispetto a quella italiana.
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L’elaborato presenta la proposta di sottotitolaggio e la relativa analisi dell’episodio pilota della serie televisiva Galavant. Questa commedia musicale presenta molte sfide dal punto di vista traduttivo, data la presenza di innumerevoli canzoni. Per la traduzione di quest’ultime, si è scelto di renderle in italiano come se dovessero essere cantate in un possibile doppiaggio nostrano, rispettando dunque la loro struttura originale. L’elaborato si sviluppa in tre capitoli. Nel primo, viene presentata la traduzione audiovisiva, con particolare attenzione alla tecnica del sottotitolaggio, agli aspetti tecnici e alle restrizioni a cui devono sottostare i sottotitoli, con un’ultima parte dedicata alla traduzione delle canzoni. Il secondo capitolo è incentrato sull’introduzione della serie e dell’episodio scelto per l’analisi, con una breve descrizione del particolare umorismo da cui è caratterizzata. Il terzo capitolo è dedicato al commento alla traduzione, con una presentazione dei problemi riscontrati durante la stesura dei sottotitoli e delle soluzioni trovate. Infine, in appendice si può trovare la tabella in cui sono elencati tutti i sottotitoli, con la loro versione inglese e italiana e i relativi tempi di entrata e di uscita.
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Il presente elaborato si propone come scopo quello di analizzare il primo episodio della serie televisiva statunitense “The Man in the High Castle” e di proporne una traduzione nella forma del sottotitolaggio. L'elaborato si compone di tre capitoli: Il primo capitolo si presenta come una parte più teorica, nella quale analizzo la traduzione audiovisiva in generale per poi passare a parlare del sottotitolaggio e di alcuni aspetti che caratterizzano questa disciplina; con particolare attenzione nei confronti di quelle ferree regole su cui si basa il lavoro del “sottotitolatore”. Nel secondo capitolo contestualizzo la serie televisiva e l’episodio da me sottotitolato, presentando anche una panoramica sul genere del quale il romanzo originale è uno dei capolavori. Infine, nel terzo capitolo commento il mio lavoro svolto sull'episodio, specificando qual è il target verso cui sto indirizzando il mio prodotto e quali sono le mie scelte traduttive dinanzi alle difficoltà incontrate nel portare a termine un lavoro così intrigante, ma al contempo nuovo per me. In appendice è presente la tabella con i sottotitoli da me creati e la trascrizione dell'audio originale dell'episodio.
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Lo scopo del presente lavoro è analizzare le scelte traduttive adottate nel doppiaggio in italiano della serie televisiva americana “How to get away with murder”, distribuita in Italia con il nome “Le regole del delitto perfetto”. L’analisi verterà sulla resa italiana del lessico giuridico americano. Verranno descritte le caratteristiche principali del sistema di common law americano, con attenzione verso il sistema giudiziario, il sistema precedente giudiziale e il sistema di risoluzione delle controversie. Tale parte del lavoro è volta a dare l’idea, anche solo generale, di come è il sistema giuridico statunitense e dei suoi tratti caratteristici. In seguito si andranno a evidenziare le sostanziali differenze tra i due ordinamenti giuridici, quello statunitense e quello italiano, in modo da definire al meglio ciò che li contraddistingue. Si passerà poi all’analisi della resa italiana del lessico giuridico presente nella serie televisiva. Verrà analizzata, pur nei limiti di un lavoro di tesina triennale, la resa in italiano di alcuni termini giuridici riscontrati in alcuni episodi della serie televisiva, ponendo particolare attenzione al loro significato, al significato del termine usato per tradurli e all’effetto che tale traduzione potrebbe produrre sul pubblico.
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La possibilità di avere accesso alle piattaforme streaming consente all’utente di avere a disposizione un vasto catalogo pieno di contenuti multimediali provenienti da ogni parte del mondo. I prodotti audiovisivi, di cui cresce costantemente il numero di consumatori, sono diventati uno dei mezzi principali della globalizzazione e dello scambio tra i popoli: un film o una serie televisiva sono portatori di elementi originari e tipici della cultura del paese che li produce. In questo contesto, risulta evidente l’importanza della traduzione audiovisiva: il compito dei traduttori è tentare di facilitare il contatto tra le culture e la comprensione degli elementi che le caratterizzano, nel passaggio da una lingua a un’altra. Tuttavia, a causa dei limiti derivanti dalla natura audiovisiva di questi testi, non è sempre possibile ottenere un risultato che rispetti il testo di partenza e che allo stesso tempo sia comprensibile allo spettatore. Per questi motivi, i traduttori si trovano spesso costretti a valutare, a seconda della vicinanza tra le due culture, se mantenere, eliminare o gestire con strategie adatte i termini culturospecifici. Dopo aver contestualizzato brevemente le origini e le caratteristiche della traduzione audiovisiva, l’elaborato in oggetto si propone di descrivere gli adattamenti in italiano e in spagnolo di alcune espressioni, collocate in uno specifico contesto culturale, della serie tv statunitense The Marvelous Mrs. Maisel (Amy Sherman-Palladino, 2017), con l’obiettivo di identificare le tecniche di traduzione e il principale approccio, source-oriented o target-oriented, adottato.
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Le serie televisive occidentali tendono ad avere un approccio superficiale per quanto riguarda il sesso. Talvolta le tematiche sessuali e la rappresentazione esplicita del corpo sembrano spiattellate per attirare pubblico, risultando anche forzate. Tuttavia, la loro sola messa in scena potrebbe costituire una rivoluzione e creare scalpore, come alle origini della televisione. Con l’arrivo della pay tv, in particolare della via cavo, si è assistito sempre più a un cambiamento nella messa in scena del sesso, arrivando a sdoganare sempre più tabù. Ciò che riguarda la sfera sessuale pian piano è sempre più mostrato, fino a toccare una dimensione personale e sociale, come hanno dato prova la televisione premium e le piattaforme OTT, che scardinano la rappresentazione perbenista e moralista tradizionale. Un dirompente esempio è testimoniato dalla serie televisiva "Sex Education", che, oltre a mettere in scena il sesso, ne affronta le delicate questioni in maniera profonda e con un immancabile pizzico di ironia e comicità. La serie riesce a problematizzare e normalizzare tante delle questioni relative agli aspetti più intimi, di cui raramente si parla in televisione e nella realtà. Diventa così uno spunto di riflessione e un bacino di informazione specialmente per un pubblico giovane, ma non solo. Gli adolescenti hanno bisogno di sapere, di essere informati, di essere rassicurati e "Sex Education" riesce in questo, rendendo fede al suo titolo e tematizzando l’educazione sessuale. Eppure il sesso non riguarda solo i giovani, interessa tutte le età, orientamenti e identità. In questo senso una ricerca sul campo rivela i pareri e le reazioni di un gruppo di spettatori eterogeneo per età, genere e identità sessuale.
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Nel secolo scorso le donne in Cina sono passate dall'essere considerate schiave in casa propria ad avere le stesse opportunità degli uomini. Il processo di emancipazione e di creazione della propria identità è stato così rapido e pieno di contraddizioni che le donne di oggi si stanno ancora riprendendo dai traumi del passato, cercando anche di capire quale sia la loro posizione nella società e cosa rappresentino. Durante l'epoca imperiale non avevano libertà né alcun tipo di diritto, che sono stati loro concessi solo con l'avvento del comunismo. D'altra parte, il messaggio del Partito Comunista secondo cui "tutti dovevano essere considerati uguali" ha causato profonde ferite nella psiche e nel senso di sé delle donne. Negli anni '80, con l’apertura della Cina al mercato globale, le donne hanno potuto esplorare il loro lato più femminile ed esprimersi senza molte restrizioni. A causa del loro passato travagliato, le donne in Cina oggi stanno ancora cercando di trovare il loro spazio nella società per stabilire chi sono veramente. Questa tesi si concentra sulla rappresentazione delle donne nelle serie televisive cinesi, per via del potere che questi programmi hanno di plasmare l'opinione e le idee del pubblico. In particolare, analizzando quattro TV drama di quattro decadi diverse, si mostrerà come le donne nelle serie TV cambino nei valori e nelle caratteristiche. La tendenza generale a rappresentare donne che incarnano i valori morali confuciani, come la tranquillità e l'obbedienza al marito, sembra essere più comune nelle vecchie serie televisive. Più la serie televisiva è recente, più i valori moderni di indipendenza e imprenditorialità sono le caratteristiche principali dei personaggi. Attraverso la vita delle protagoniste, le serie televisive più recenti vogliono rappresentare fedelmente la realtà della società cinese, dove le donne forti e autonome iniziano a essere rispettate per le proprie scelte.
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Il presente lavoro ha come obiettivo quello di fornire informazioni generiche sul doppiaggio, comprendenti la sua nascita, il suo sviluppo e le tecniche adottare da traduttori, dialoghisti e adattatori che si occupano della traduzione audiovisiva. Partendo da questi aspetti generici, l’analisi si focalizzerà sulla traduzione per il doppiaggio, in particolare per quanto concerne gli aspetti umoristici e comici di serie televisive e film, prendendo come esempio più specifico la sitcom americana “How I Met Your Mother”. Lo studio si concentrerà su un confronto tra la versione originale americana in lingua inglese e la versione doppiata in italiano, individuando problemi legati alla traduzione, rese adeguate e, in alcuni casi, inadeguate. Nello specifico, nel primo capitolo si definiranno le fasi che hanno caratterizzato la storia del doppiaggio, dalla sua nascita al suo stato attuale. Successivamente si esporranno le tecniche di doppiaggio e le difficoltà che i traduttori inevitabilmente incontrano durante il processo di adattamento audiovisivo. Nel secondo capitolo, invece, si forniranno le definizioni di comicità e umorismo secondo diversi autori e fonti autorevoli, concentrandosi soprattutto sulle problematiche derivanti dalla non universalità dell’umorismo. Nella seconda parte del capitolo si analizzeranno più a fondo le tecniche del doppiaggio legate al mondo dell’umorismo e della comicità e le numerose problematiche derivanti dalla presenza di battute di spirito, giochi di parole e barzellette nella versione originale. Nel terzo e ultimo capitolo lo studio si focalizzerà sulla sitcom americana “How I Met Your Mother”, fornendone una breve trama e presentazione dei personaggi. L’analisi diverrà successivamente più dettagliata e riguarderà alcune espressioni comiche ricorrenti e dialoghi tratti dalla settima e ottava stagione della serie televisiva in questione, concentrandosi in particolare su quelle scene in cui entra in gioco l’umorismo e la loro resa nella lingua di arrivo, in questo caso l’italiano.