11 resultados para temporariness


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Nature conservation in everyday life: Private landowners perceptions of and experiences on temporary nature conservation and its renewing process This study explores the legitimacy of official nature conservation of private lands. It describes how temporary nature conservation became a part of Finnish nature conservation policy and how forest owners perceived this tool and its usage. In addition, the study analyses forest owners' attitudes on official nature conservation. The study combines individual and official perspectives, and presents a nature conservation politics of everyday life. The theoretical background of the study is learning processes of environmentally responsible participation, and especially empowerment. Main methods in gathering the material for the study have been interviews and a survey. In the 1990 s, Finnish landowners opposed the implementation of nature conservation, especially conservation of shores and the establishment of the European-wide network of conservation areas (Natura 2000). After negative experiences on these conservation efforts, some private landowners were disempowered and some even rejected conservation completely. The Nature Conservation Act of 1996 launched an option to conserve nature officially for fixed time-periods. Use of such a policy tool did not immediately become a widely-used and appreciated conservation practice. During the following decade, however, it attracted remarkable attention within Finnish nature conservation policy discussions. The perspective of landowners began to be emphasised when local and regional organisations for nature conservation and forestry together defined the ideas of natural values trading. Later, the national governance process of the committee defining the Forest Biodiversity Programme for Southern Finland (METSO) institutionalised these ideas in one of its pilot projects. Landowners participated in the project of natural values trading by offering their forests for conservation, which reflects the increased acceptance and legitimacy of nature conservation on private forests. The central elements producing the legitimacy of natural values trading have been voluntariness, temporariness, and dialogue between nature conservation and forestry. Natural values trading analysed in the study is an example of new environmental policy instruments and its creation process represents governance in the implementation of nature conservation. It has increased the legitimacy of nature conservation policy of private forests in Finland. The results reveal the importance of participation and learning processes in the implementation of nature conservation policy, and the need to also pay attention to these processes in the future.

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A presente investigação tem como intuito primordial caracterizar o modo de realização do discurso filosófico em torno da temática da hierofania no pensamento contemporâneo, marcado essencialmente pelo niilismo. Para tal intento, é mister esclarecer os contornos ontológicos do acontecimento do sagrado em meio ao horizonte hermenêutico descerrado pela morte de Deus/niilismo, uma vez que é esta que caracteriza o lócus de onde emergem os discursos filosóficos contemporâneos que se apropriaram do imperativo histórico da crise das metanarrativas metafísicas que nos acomete. O modo como se desenvolverá tal investigação se perfaz em meio a uma lida estratégica com os pensamentos de Nietzsche e Heidegger. Enquanto o primeiro permite compreender a hierofania por meio de um acento existencial, que conjuga eternidade e temporalidade por meio dos operadores conceituais vontade de poder, eterno retorno do mesmo e Dionísio, o segundo nos leva a conceber a hierofania no acontecimento histórico-epocal de mundo. Conquanto os dois pensem a hierofania de modos distintos, seus discursos surgem da assunção dos desdobramentos ontológicos do acontecimento da morte de Deus/niilismo, o que os leva a serem respostas diferenciadas porém complementares para o problema da hierofania no mundo da morte de Deus/niilismo. Para que se possa perceber esta complementaridade e diferença, a presente investigação confrontará Nietzsche e Heidegger, estratégia hermenêutica necessária para que se perceba o ponto de unidade e diferenciação destes dois pensadores. Porquanto suas compreensões de hierofania se distinguem essencialmente das compreensões metafísicas próprias da tradição. Para que se evidencie esta diferença, a presente pesquisa deve, ao longo de seu desenvolvimento, confrontar-se com o problema do sagrado à luz desta tradição, o que nos levou a descrever diversos conceitos provenientes do pensamento filosófico judaico-cristão, como Santo Agostinho, São Tomás de Aquino, Boécio, Pseudo-Dionísio Areopagita, dentre outros.

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[ES] Tras una primera visión del concepto de precariedad y acotación del término en el ámbito europeo, este trabajo trata, por un lado, de exponer los factores y el marco social en el que se crea dicha precariedad laboral y, por otro lado, de analizar mediante diversos indicadores de calidad del empleo la incidencia en el caso de la Unión Europea y España. Se exponen la flexibilidad laboral y otros cambios empresariales, reformas legales o transformaciones en el contexto del mercado del trabajo como causantes del aumento de empleos atípicos, los cuales tiendes a ser de peor calidad. En cuanto a los indicadores de calidad utilizados destacan las tasas de actividad, la temporalidad, la estructura de la renta y el salario mínimo, el porcentaje del trabajo a tiempo parcial con respecto al total o las malas condiciones de trabajo, entre otros. Además se hace referencia a la crisis comenzada en 2007 y al efecto agravatorio de esta en la situación, especialmente en el caso de los jóvenes. Por último, se mencionan ciertas propuestas y políticas laborales.

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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)

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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)

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La ricerca si pone come obbiettivo principale quello di individuare gli strumenti in grado di controllare la qualità di una progettazione specifica che risponde alle forti richieste della domanda turistica di un territorio. Parte dalle più semplici teorie che inquadrano una costante condizione dell’uomo, “il VIAGGIARE”. La ricerca si pone come primo interrogativo quello definire una “dimensione” in cui le persone viaggiano, dove il concetto fisico di spazio dedicato alla vita si è spostato come e quanto si sposta la gente. Esiste una sorta di macroluogo (destinazione) che comprende tutti gli spazi dove la gente arriva e da cui spesso riparte. Pensare all'architettura dell’ospitalità significa indagare e comprendere come la casa non è più il solo luogo dove la gente abita. La ricerca affonda le proprie tesi sull’importanza dei “luoghi” appartenenti ad un territorio e come essi debbano riappropriarsi, attraverso un percorso progettuale, della loro più stretta vocazione attrattiva. Così come si sviluppa un’architettura dello stare, si manifesta un’architettura dello spostarsi e tali architetture si confondono e si integrano ad un territorio che per sua natura è esso stesso attrattivo. L’origine terminologica di nomadismo è passaggio necessario per la comprensione di una nuova dimensione architettonica legata a concetti quali mobilità e abitare. Si indaga pertanto all’interno della letteratura “diasporica”, in cui compaiono le prime configurazioni legate alla provvisorietà e alle costruzioni “erranti”. In sintesi, dopo aver posizionato e classificato il fenomeno turistico come nuova forma dell’abitare, senza il quale non si potrebbe svolgere una completa programmazione territoriale in quanto fenomeno oramai imprescindibile, la ricerca procede con l’individuazione di un ambito inteso come strumento di indagine sulle relazioni tra le diverse categorie e “tipologie” turistiche. La Riviera Romagnola è sicuramente molto famosa per la sua ospitalità e per le imponenti infrastrutture turistiche ma a livello industriale non è meno famosa per il porto di Ravenna che costituisce un punto di riferimento logistico per lo scambio di merci e materie prime via mare, oltre che essere, in tutta la sua estensione, caso di eccellenza. La provincia di Ravenna mette insieme tutti i fattori che servono a soddisfare le Total Leisure Experience, cioè esperienze di totale appagamento durante la vacanza. Quello che emerge dalle considerazioni svolte sul territorio ravennate è che il turista moderno non va più in cerca di una vacanza monotematica, in cui stare solo in spiaggia o occuparsi esclusivamente di monumenti e cultura. La richiesta è quella di un piacere procurato da una molteplicità di elementi. Pensiamo ad un distretto turistico dove l’offerta, oltre alla spiaggia o gli itinerari culturali, è anche occasione per fare sport o fitness, per rilassarsi in luoghi sereni, per gustare o acquistare cibi tipici e, allo stesso tempo, godere degli stessi servizi che una persona può avere a disposizione nella propria casa. Il percorso, finalizzato a definire un metodo di progettazione dell’ospitalità, parte dalla acquisizione delle esperienze nazionali ed internazionali avvenute negli ultimi dieci anni. La suddetta fase di ricerca “tipologica” si è conclusa in una valutazione critica che mette in evidenza punti di forza e punti di debolezza delle esperienze prese in esame. La conclusione di questa esplorazione ha prodotto una prima stesura degli “obbiettivi concettuali” legati alla elaborazione di un modello architettonico. Il progetto di ricerca in oggetto converge sul percorso tracciato dai Fiumi Uniti in Ravenna. Tale scelta consente di prendere in considerazione un parametro che mostri fattori di continuità tra costa e città, tra turismo balneare e turismo culturale, considerato quindi come potenziale strumento di connessione tra realtà spesso omologhe o complementari, in vista di una implementazione turistica che il progetto di ricerca ha come primo tra i suoi obiettivi. Il tema dell’architettura dell’ospitalità, che in questo caso si concretizza nell’idea di sperimentare l’ALBERGO DIFFUSO, è quello che permette di evidenziare al meglio la forma specifica della cultura locale, salvandone la vocazione universale. La proposta progettuale si articola in uno studio consequenziale ed organico in grado di promuovere una riflessione originale sul tema del modulo “abitativo” nei luoghi di prossimità delle emergenze territoriali di specifico interesse, attorno alle quali la crescente affluenza di un’utenza fortemente differenziata evidenzia la necessità di nodi singolari che si prestino a soddisfare una molteplicità di usi in contesti di grande pregio.

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Tudo é e não é . Analisar algumas imagens ambíguas de Deus em Grande Sertão: Veredas foi o objetivo desta dissertação. Para tanto, essa análise é uma tentativa interdisciplinar de leitura e interpretação, em que Teologia e Literatura são interlocutoras. A partir do romance rosiano, sob à luz hermenêutica da crítica literária e da reflexão teológica, tentamos indicar que a escritura de João Guimarães Rosa apresenta Deus de modo ambíguo. Essa assertiva é possível, pois se percebeu na provisoriedade humana, poetizada pelo escritor e personificada por Riobaldo, o traço sine qua non do modo de ver mundos misturados . Ao rememorar e renarrar as estórias sua vida, Riobaldo abre espaço ao Mistério. Nonada . Em cada travessia, o protagonista-narrador reflete acerca de Deus , por meio da fala poética cujas imagens diversas sugerem um Deus muito contrariado . Sem enquadramentos teológicos e/ou filosóficos definitivos, Rosa provoca-nos ao mostrar-nos que o Deus que roda tudo revela-se e evade-se no sertão-universo. Lugar físico-mítico. É no sertão que intentamos seguir os rastros de Deus segundo a íris riobaldiana. Olhar de constante movimento entre o obscuro e o revelado, entre o é e não é.(AU)

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The paper explores the issue of temporary projects on vacant land focusing on London in the 2007-2012 downturn. Using a case study approach, a link has been identified between the success of temporary projects and a longer-term vision, as well as a move toward better integration between temporary occupants and developer/land-owner. Within this paradox the whole idea of temporariness is put under question, as is the traditional mainstream depiction of bottom-up in opposition to top-down action. These trends are contextualised within the dynamics of recession that has triggered new types of creative conversations between parties traditionally considered in opposition and may contribute to reframing urban development as an incremental, organic and collaborative process.